Love Begins
Love Begins è il classico manga shoujo.
I personaggi principali sono Hibino Tsubaki, ragazza estremamente timida e impacciata nei rapporti interpersonali, che veste all’antica non riuscendosi a vedere in altre vesti, aumentando così la propria insicurezza. Ingenua fino al ridicolo, tanto accademicamente dotata quanto inetta ed esagerata nelle più semplici azioni quotidiane (se qualcosa non ti sta bene non scappi correndo in mezzo alla strada anziché parlarne; se subisci un tentato stupro non lo dimentichi in due secondi perdonando le compagne che ti hanno organizzato lo scherzo, le denunci e vai in terapia).
L’altro protagonista è Tsubaki Kyouta, il classico pallone gonfiato super Figo della situazione, corteggiato da qualsiasi ragazza incroci che puntualmente cade ai suoi piedi, bello, carismatico, sicuro di sé, intelligente e chi più ne ha più ne metta.
Per una serie di situazioni i due cominceranno a frequentarsi fino ad innamorarsi, e così il classico cliché del cattivo ragazzo che si innamora e diventa un fidanzato modello della classica ragazza imbranata, ingenua e alle prime esperienze è fatta.
Lineare, tuttavia l’ho apprezzato essendo una fan di questo genere in cui la trama non può che essere scontata (purtroppo).
Le pagine scorrono veloci eccezion fatta per alcune riflessioni psicologiche su amore e paranoie decisamente esasperate e prive di fondamento.
I disegni sono caratterizzati da occhi enormi e capelli che dovrebbero coprire gli occhi ma scompaiono forse dietro di essi, e tuttavia sono piacevoli e curati nei vestiti e nelle figure.
Le ambientazioni sono approssimative e il tutto è concentrato e incentrato sui due protagonisti.
Nel complesso lo consiglio se si cerca una lettura piacevole e poco impegnativa, in cui il romanticismo fa da padrone di casa.
I personaggi principali sono Hibino Tsubaki, ragazza estremamente timida e impacciata nei rapporti interpersonali, che veste all’antica non riuscendosi a vedere in altre vesti, aumentando così la propria insicurezza. Ingenua fino al ridicolo, tanto accademicamente dotata quanto inetta ed esagerata nelle più semplici azioni quotidiane (se qualcosa non ti sta bene non scappi correndo in mezzo alla strada anziché parlarne; se subisci un tentato stupro non lo dimentichi in due secondi perdonando le compagne che ti hanno organizzato lo scherzo, le denunci e vai in terapia).
L’altro protagonista è Tsubaki Kyouta, il classico pallone gonfiato super Figo della situazione, corteggiato da qualsiasi ragazza incroci che puntualmente cade ai suoi piedi, bello, carismatico, sicuro di sé, intelligente e chi più ne ha più ne metta.
Per una serie di situazioni i due cominceranno a frequentarsi fino ad innamorarsi, e così il classico cliché del cattivo ragazzo che si innamora e diventa un fidanzato modello della classica ragazza imbranata, ingenua e alle prime esperienze è fatta.
Lineare, tuttavia l’ho apprezzato essendo una fan di questo genere in cui la trama non può che essere scontata (purtroppo).
Le pagine scorrono veloci eccezion fatta per alcune riflessioni psicologiche su amore e paranoie decisamente esasperate e prive di fondamento.
I disegni sono caratterizzati da occhi enormi e capelli che dovrebbero coprire gli occhi ma scompaiono forse dietro di essi, e tuttavia sono piacevoli e curati nei vestiti e nelle figure.
Le ambientazioni sono approssimative e il tutto è concentrato e incentrato sui due protagonisti.
Nel complesso lo consiglio se si cerca una lettura piacevole e poco impegnativa, in cui il romanticismo fa da padrone di casa.
Mi spiace aver abbandonato la lettura solo al quarto volume, ma davvero, era diventata insostenibile la lettura.
La classica storia di una ragazza che non si tiene, perché non è il punto che sia bruttina, qui il discorso è che la protagonista non è particolarmente attenta al proprio aspetto esteriore, che incontra il belloccio rompiscatole col quale poi scatterà l'attrazione fatale che li porterà inevitabilmente l'uno nelle braccia dell'altra.
Il disegno non è nulla di particolare, si lascia guardare, ma non fa gridare al capolavoro.
La caratterizzazione dei personaggi è un copia incolla sia di altre opere di questa stessa autrice (che perlomeno ha alleggerito l'aria pesante che caratterizzava il suo lavoro più noto "Honey & Honey Drops"), che degli shojo scolastici classici. Non c'è una grande innovazione, non è un gran capolavoro, e per me, così come è stato posto, non è assolutamente una lettura piacevole.
Il tutto ruota attorno ai due stereotipati protagonisti, il resto dei personaggi, non posso dire di averne trovato uno solo che mi abbia colpito o che mi sia rimasto impresso.
Mi ha annoiata terribilmente, e ho lasciato perdere abbastanza in fretta.
L'ultimo lavoro di questa mangaka, "Teen Bride", è decisamente superiore, per fortuna sta migliorando nella stesura della trama.
A salvare questo manga da una piena bocciatura sono i disegni che, almeno quelli, son curati.
La classica storia di una ragazza che non si tiene, perché non è il punto che sia bruttina, qui il discorso è che la protagonista non è particolarmente attenta al proprio aspetto esteriore, che incontra il belloccio rompiscatole col quale poi scatterà l'attrazione fatale che li porterà inevitabilmente l'uno nelle braccia dell'altra.
Il disegno non è nulla di particolare, si lascia guardare, ma non fa gridare al capolavoro.
La caratterizzazione dei personaggi è un copia incolla sia di altre opere di questa stessa autrice (che perlomeno ha alleggerito l'aria pesante che caratterizzava il suo lavoro più noto "Honey & Honey Drops"), che degli shojo scolastici classici. Non c'è una grande innovazione, non è un gran capolavoro, e per me, così come è stato posto, non è assolutamente una lettura piacevole.
Il tutto ruota attorno ai due stereotipati protagonisti, il resto dei personaggi, non posso dire di averne trovato uno solo che mi abbia colpito o che mi sia rimasto impresso.
Mi ha annoiata terribilmente, e ho lasciato perdere abbastanza in fretta.
L'ultimo lavoro di questa mangaka, "Teen Bride", è decisamente superiore, per fortuna sta migliorando nella stesura della trama.
A salvare questo manga da una piena bocciatura sono i disegni che, almeno quelli, son curati.
Se volete un classico shoujo molto semplice e lineare per passare il tempo, senza impegnare troppo la mente, Love Begins fa per voi.
La storia è molto semplificata e incentra tutto sulla relazione tra Kyota e Tsubaki. L'inizio prometteva un manga un po' frizzante e movimentato, poi, però, dopo qualche numero, si calma e porta avanti la storia in modo più tranquillo. I protagonisti vengono descritti molto bene e hanno una bella personalità. Il carattere e i vari aspetti psicologici e sentimentali di entrambi vengono sviscerati molto bene e analizzati nei particolari senza annoiare il lettore, e si affronta ogni aspetto con tranquillità e leggerezza man mano che il manga prosegue.
I disegni vengono curati molto bene, infatti, sono una delle cose che mi sono rimaste più impresse nella mente.
Il manga presenta però, a mio parere, delle pecche. Sostanzialmente la storia viene affrontata dall'autrice, per personaggi. Nel senso che introduce un personaggio "ostacolo della relazione Kyota/Tsubaki" e quando questo finisce il proprio compito, semplicemente viene messo nel dimenticatoio. Poi, successivamente si presenta un altro ostacolo e così via, a scaglioni; questo tipo di struttura mi ha lasciata un po' perplessa. Un altro aspetto che mi ha lasciato l'amaro in bocca è stato il fatto che Tsubaki non avesse nessuna amica di una certa importanza. Di solito la miglior amica ha un ruolo piuttosto importante nella storia, qui invece viene quasi completamente lasciata da parte. I protagonisti, quindi, diventano il fulcro centrale della storia e sostengono tutto il manga dall'inizio alla fine; i personaggi secondari vengono utilizzati solo come ostacoli che la coppia deve affrontare e riappaiono ogni tanto, in qualche capitolo successivo, per far vedere che non sono stati del tutto dimenticati.
Ciò nonostante il mio voto è otto perché, anche se la storia di per sé è un po' troppo semplificata per i miei gusti, sono rimasta contenta del fatto che venissero trattati alcuni aspetti legati al sesso, soprattutto perché non vengono affrontati di frequente nei manga shoujo.
Love Begins lo consiglierei principalmente agli amanti del genere e a chi ha piace dedicarsi a una lettura tranquilla e di poche pretese.
La storia è molto semplificata e incentra tutto sulla relazione tra Kyota e Tsubaki. L'inizio prometteva un manga un po' frizzante e movimentato, poi, però, dopo qualche numero, si calma e porta avanti la storia in modo più tranquillo. I protagonisti vengono descritti molto bene e hanno una bella personalità. Il carattere e i vari aspetti psicologici e sentimentali di entrambi vengono sviscerati molto bene e analizzati nei particolari senza annoiare il lettore, e si affronta ogni aspetto con tranquillità e leggerezza man mano che il manga prosegue.
I disegni vengono curati molto bene, infatti, sono una delle cose che mi sono rimaste più impresse nella mente.
Il manga presenta però, a mio parere, delle pecche. Sostanzialmente la storia viene affrontata dall'autrice, per personaggi. Nel senso che introduce un personaggio "ostacolo della relazione Kyota/Tsubaki" e quando questo finisce il proprio compito, semplicemente viene messo nel dimenticatoio. Poi, successivamente si presenta un altro ostacolo e così via, a scaglioni; questo tipo di struttura mi ha lasciata un po' perplessa. Un altro aspetto che mi ha lasciato l'amaro in bocca è stato il fatto che Tsubaki non avesse nessuna amica di una certa importanza. Di solito la miglior amica ha un ruolo piuttosto importante nella storia, qui invece viene quasi completamente lasciata da parte. I protagonisti, quindi, diventano il fulcro centrale della storia e sostengono tutto il manga dall'inizio alla fine; i personaggi secondari vengono utilizzati solo come ostacoli che la coppia deve affrontare e riappaiono ogni tanto, in qualche capitolo successivo, per far vedere che non sono stati del tutto dimenticati.
Ciò nonostante il mio voto è otto perché, anche se la storia di per sé è un po' troppo semplificata per i miei gusti, sono rimasta contenta del fatto che venissero trattati alcuni aspetti legati al sesso, soprattutto perché non vengono affrontati di frequente nei manga shoujo.
Love Begins lo consiglierei principalmente agli amanti del genere e a chi ha piace dedicarsi a una lettura tranquilla e di poche pretese.
Un classico manga d'amore per ragazze, ma con un inizio a dir poco inquietante sull'ombra dell'orrore Honey x Honey Drops, un rape hentai spacciato per manga. Per fortuna l'autrice sembra aver imparato dai suoi errori (anche se mi dicono che è stato un successo. Non fatico a credere che simili manga in Giappone possano esserlo ma non fossi un giapponese, anzi una giapponese, lo riterrei davvero preoccupante) e riesce a trovare un filo conduttore grazioso e nel quale comunque, bene o male, il lettore può anche riconoscersi parzialmente. L'inizio della protagonista, Tsubaki, è quello della classica ragazza tutta casa e scuola, imbranata, succube della madre possessiva e che si ritrova a dover cercare di entrare in una scuola prestigiosa proprio per volontà della madre e invece finisce in quella che era la sua terza scelta rispetto all'idea iniziale. In contrasto con la ragazza troppo seria, troppo studiosa e troppo introversa, troviamo il protagonista maschile, Kyouta che è molto estroverso, egocentrico e al centro dell'attenzione oltre ad avere il cognome Tsubaki, uguale al nome della protagonista.
Per puro caso i due si erano incrociati in strada poco tempo prima e anche lì si può notare il tipico comportamento di studenti che tendono ad ergersi sopra gli altri, anche questo riscontrabile in tutte le scuole reali. E sempre per caso i due si ritrovano proprio come vicini di banco nella stessa classe. Kyouta prende in giro inizialmente, un pò come tutti gli altri, la povera Tsubaki per il suo stile retrò e i capelli con le trecce, arrivando anche ad afferrarglieli in segno di sottomissione della ragazza nei suoi confronti. Ma lei invece di tutta risposta afferra un paio di forbici e le taglia una ciocca dei suoi capelli lunghi, a suo dire orribili (già in questo si differenzia dalla ragazza-vittima sempre succube e mai ribelle di Honey x Honey). Dopo una discussione, Tsubaki decide di farsi perdonare e nel cortile della scuola aggiusta la capigliatura di Kyouta, migliorandola di gran lunga. Il ragazzo però pensava di vendicarsi in un altro modo e non accetta questo tentativo di risarcimento della giovine, quindi in pieno stile Honey x Honey, la afferra e le ruba un bacio, prima di andarsene dicendo che avrebbe fatto di lei la sua donna, lasciando la povera Tsubaki completamente sconvolta per essersi vista rubare così il suo primo bacio. Il continuo non è promettente per la ragazza che viene poi invidiata e presa di mira da tutte le altre ragazze della scuola, invidiose e gelose del fatto che il bel Kyouta abbia baciato proprio lei e intenda farne la sua donna. Ma sarà proprio Kyouta a risolvere i suoi problemi, anche se per farlo ricatterà Tsubaki, ottenendo alla fine un appuntamento con lei. Alla lunga la ragazza, che non aveva mai avuto una storia d'amore fino ad allora, né tanto meno un ragazzo, finisce per innamorarsi di lui (che è ben diverso dal Kai di Honey x Honey, per quanto fisicamente e nel tratto di disegno ci siano tantissime similitudini) ma proprio nel bel mezzo del possibile inizio di qualcosa di serio (a livello sentimentale) uscirà un trauma del passato a mettersi tra la possibile storia dei due protagonisti.
Senza spoilerare altro, è abbastanza scontato che i due si metteranno insieme (se no che senso avrebbe l'esistenza del manga stesso?), nel proseguire della trama si ritroveranno alcuni tratti simili a Honey x Honey (quindi completamente senza senso e perfettamente evitabili) ma anche situazioni tipiche di studenti di quell'età, comprese le paturnie e i tormenti psicologici tipici degli innamorati insicuri di se stessi. In sostanza il manga prosegue sciolto, solo qualche volta raggiunge l'esasperazione mentale del precedente manga già nominato più volte, la storia non è complessa né troppo fantasiosa o folle e racchiude anche un paio di lezioni morali leggibili come quella del curare se stessi nel proprio aspetto per poter sentirsi bene dentro e del perseguire i propri sogni a ogni costo, correndo rischi e mettendosi anche contro quelle che sono le volontà della propria famiglia. Non illudetevi, non è niente di che come non è niente di che neanche tutta la storia in generale ma strappa una sufficienza piena e può anche meritarsi un mezzo voto in più, arrotondato per eccesso, diventando un 7. Soprattutto perché in questo manga si riesce a provare simpatia per i protagonisti e a sorridere di fronte a certe gag, cosa che in altri manga dell'autrice proprio non si riesce a fare. Tuttavia c'è molto di meglio in giro, non stiamo parlando di un opera di chissà quale livello.
Per puro caso i due si erano incrociati in strada poco tempo prima e anche lì si può notare il tipico comportamento di studenti che tendono ad ergersi sopra gli altri, anche questo riscontrabile in tutte le scuole reali. E sempre per caso i due si ritrovano proprio come vicini di banco nella stessa classe. Kyouta prende in giro inizialmente, un pò come tutti gli altri, la povera Tsubaki per il suo stile retrò e i capelli con le trecce, arrivando anche ad afferrarglieli in segno di sottomissione della ragazza nei suoi confronti. Ma lei invece di tutta risposta afferra un paio di forbici e le taglia una ciocca dei suoi capelli lunghi, a suo dire orribili (già in questo si differenzia dalla ragazza-vittima sempre succube e mai ribelle di Honey x Honey). Dopo una discussione, Tsubaki decide di farsi perdonare e nel cortile della scuola aggiusta la capigliatura di Kyouta, migliorandola di gran lunga. Il ragazzo però pensava di vendicarsi in un altro modo e non accetta questo tentativo di risarcimento della giovine, quindi in pieno stile Honey x Honey, la afferra e le ruba un bacio, prima di andarsene dicendo che avrebbe fatto di lei la sua donna, lasciando la povera Tsubaki completamente sconvolta per essersi vista rubare così il suo primo bacio. Il continuo non è promettente per la ragazza che viene poi invidiata e presa di mira da tutte le altre ragazze della scuola, invidiose e gelose del fatto che il bel Kyouta abbia baciato proprio lei e intenda farne la sua donna. Ma sarà proprio Kyouta a risolvere i suoi problemi, anche se per farlo ricatterà Tsubaki, ottenendo alla fine un appuntamento con lei. Alla lunga la ragazza, che non aveva mai avuto una storia d'amore fino ad allora, né tanto meno un ragazzo, finisce per innamorarsi di lui (che è ben diverso dal Kai di Honey x Honey, per quanto fisicamente e nel tratto di disegno ci siano tantissime similitudini) ma proprio nel bel mezzo del possibile inizio di qualcosa di serio (a livello sentimentale) uscirà un trauma del passato a mettersi tra la possibile storia dei due protagonisti.
Senza spoilerare altro, è abbastanza scontato che i due si metteranno insieme (se no che senso avrebbe l'esistenza del manga stesso?), nel proseguire della trama si ritroveranno alcuni tratti simili a Honey x Honey (quindi completamente senza senso e perfettamente evitabili) ma anche situazioni tipiche di studenti di quell'età, comprese le paturnie e i tormenti psicologici tipici degli innamorati insicuri di se stessi. In sostanza il manga prosegue sciolto, solo qualche volta raggiunge l'esasperazione mentale del precedente manga già nominato più volte, la storia non è complessa né troppo fantasiosa o folle e racchiude anche un paio di lezioni morali leggibili come quella del curare se stessi nel proprio aspetto per poter sentirsi bene dentro e del perseguire i propri sogni a ogni costo, correndo rischi e mettendosi anche contro quelle che sono le volontà della propria famiglia. Non illudetevi, non è niente di che come non è niente di che neanche tutta la storia in generale ma strappa una sufficienza piena e può anche meritarsi un mezzo voto in più, arrotondato per eccesso, diventando un 7. Soprattutto perché in questo manga si riesce a provare simpatia per i protagonisti e a sorridere di fronte a certe gag, cosa che in altri manga dell'autrice proprio non si riesce a fare. Tuttavia c'è molto di meglio in giro, non stiamo parlando di un opera di chissà quale livello.
Piacevolmente sorpresa da questo manga!! Devo dire che, lette le recensioni non mi aspettavo granchè, ma sono in disaccordo con molte di esse. Perchè? Beh, perchè nonostante ci siano elementi rivisti, è carino, simpatico e non troppo drammatico. La storia si incentra proprio su entrambi i protagonisti e sulle loro differenze. L'unica cosa che li accomuna forse è l'essere bravi nello studio e proprio questo infastidisce inizialmente Hibino Tsubaki che è sempre seconda a Kyouta nei test scolastici pur sgobbando come una matta. Oltretutto lui (il belloccio usuale) le ruba il primo bacio avendo in cambio una spuntatina ai capelli, la passione "nascosta" di Hibino. Inizialmente Kyouta si interessa a lei perchè è il suo gioco, corteggiare-far innamorare-lasciare. Con Hibino però non funziona, perchè oltre a tenergli testa gli fa scoprire cosa vuol dire affezionarsi a qualcuno. Kyouta incarnerà così il prototipo del ragazzo ideale (a mio parere xD), pronto a sacrificare ogni cosa per la donna amata. Ovviamente entreranno in scena anche altri personaggi che movimenteranno un pò il loro rapporto. La cosa che ho preferito di questo manga dal punto di vista sentimentale/sessuale, è che non è molto immaturo (stile Parfait-tic) o troppo spinto (stile Kiss of Voice, che infatti rientra nello smut). Sinceramente lo consiglio, mi spiace che non sia stato creato un anime ma un OAV e un film che guarderò presto. Un bel 10 per questa felice scelta!
Love Begins è uno dei classici manga per ragazze, di quelli letti e riletti, ma addirittura portato allo stremo, classico dell'autrice, che ha l'abitudine di non differire particolarmente le trame dei suoi lavori che diventano poi tutte uguali.
La trama infatti è molto scontata: una ragazza molto bella, ma non all'apparenza perchè non si cura, incontra il primo della scuola, non chè il più bello della scuola dotato di una non bella fama per come tratta le ragazze, che la prende in giro e la deride facendole fare brutte figure, decide di usala come suo solito ma vedendo che non abbocca come le altre scatta la scintilla, lei poi cambierà, inizierà a curarsi e diverrà bellissima, ma subentreranno successivamente altri problemi..
Storia irreale e allo stremo della fantasia, prevedibile e scontata, protagonista con assurdi complessi che tende ad ingrandire cose insignificanti e tralasciare quelle invece che meriterebbero più considerazione, come un tentato stupro dimenticato in due pagine, anche quest'elemento è tipico dell'autrice che inserisce infatti in ogni sua opera.
Il protagonista invece ha un cambio di comportamento talmente radicale che risulta impossibile da credere, da menefreghista, doppiogiochista dongiovanni e manipolatore diventa un perfetto ragazzo premuroso, gentile, geloso e sensibile in non appena due pagine senza nessuna titubanza o cedimento nemmeno in futuro.
La trama infatti è molto scontata: una ragazza molto bella, ma non all'apparenza perchè non si cura, incontra il primo della scuola, non chè il più bello della scuola dotato di una non bella fama per come tratta le ragazze, che la prende in giro e la deride facendole fare brutte figure, decide di usala come suo solito ma vedendo che non abbocca come le altre scatta la scintilla, lei poi cambierà, inizierà a curarsi e diverrà bellissima, ma subentreranno successivamente altri problemi..
Storia irreale e allo stremo della fantasia, prevedibile e scontata, protagonista con assurdi complessi che tende ad ingrandire cose insignificanti e tralasciare quelle invece che meriterebbero più considerazione, come un tentato stupro dimenticato in due pagine, anche quest'elemento è tipico dell'autrice che inserisce infatti in ogni sua opera.
Il protagonista invece ha un cambio di comportamento talmente radicale che risulta impossibile da credere, da menefreghista, doppiogiochista dongiovanni e manipolatore diventa un perfetto ragazzo premuroso, gentile, geloso e sensibile in non appena due pagine senza nessuna titubanza o cedimento nemmeno in futuro.
"Love begins" è uno shoujo scritto e illustrato da Minami Kanan, la stessa autrice del manga di grande successo "Honey Honey Drops" edito in Italia anch'esso dalla Star Comics. L'uscita degli OVA, in concomitanza con la distribuzione del manga, è stata una sorta di presentazione
dell'opera cartacea.
Storia:
La protagonista è Tsubaki Hibino, una ragazza che come molte della sua età sogna il primo amore e il ragazzo per il quale si farà bella ogni mattina! Il primo giorno di liceo decide di rimanere se stessa e indossare la sua mise abituale: lunghe trecce, gonna fino al ginocchio ecc., accontentandosi di acconciare i capelli alla sorella minore, esattamente il suo opposto.
A scuola il suo abbigliamento suscita le risate dei suoi compagni e le cose non migliorano affatto quando, arrivata in classe, scopre che il suo vicino di banco è proprio il ragazzo capellone eletto miglior studente dell'anno,Kyouta Tsubaki. Il ragazzo colpito dal suo aspetto comincia subito a infastidirla criticandola apertamente davanti a tutta la classe. La ragazza scioccata dalla sua prepotenza, in un attacco d'ira, gli taglia una ciocca di capelli. Da qui in poi le cose per Hibino andranno di male in peggio poichè Kyouta le promette di rubarle tutte le sue prime volte... compreso il primo bacio!
Disegno:
Sono subito rimasta affascinata dal disegno di questo manga, molto dettagliato e curato nei minimi particolari. Lo stile dell'autrice è impeccabile, mi piace molto il suo modo di disegnare, soprattutto la diversa caratterizzazione di ogni personaggio e il modo di catturarne l'espressività nelle differenti situazioni e circostanze che si vengono a creare. Le scene raffigurate occupano quasi interamente ogni pagina e questa è la cosa che più mi piace dato che permette di ammirare al meglio i protagonisti raffigurati, i loro volti, l'abbigliamento e le acconciature che la Kanami ha saputo riprodurre in modo davvero realistico.
Le copertine sono molto belle e curate, balzano subito agli occhi. Gli sfondi sono bellissimi e i protagonisti sono disegnati in tutto il loro splendore. Alcune sono davvero tenere!
Hibino mi piace molto, soprattutto il carattere che la rende diversa dalle altre e suscita l'interesse di Kyouta. La sua ingenuità a volte è disarmante e mi divertono molto le reazioni che suscita in lui.
Conclusioni:
Sono arrivata all'undicesimo volume e la storia non è mai banale ma ricca di colpi di scena e nuovi personaggi che spingono sempre di più il lettore ad andare avanti nella lettura. Lo consiglio a tutti gli amanti del genere, soprattutto a chi sogna una storia romantica coi fiocchi!
Il mio voto è 10!
dell'opera cartacea.
Storia:
La protagonista è Tsubaki Hibino, una ragazza che come molte della sua età sogna il primo amore e il ragazzo per il quale si farà bella ogni mattina! Il primo giorno di liceo decide di rimanere se stessa e indossare la sua mise abituale: lunghe trecce, gonna fino al ginocchio ecc., accontentandosi di acconciare i capelli alla sorella minore, esattamente il suo opposto.
A scuola il suo abbigliamento suscita le risate dei suoi compagni e le cose non migliorano affatto quando, arrivata in classe, scopre che il suo vicino di banco è proprio il ragazzo capellone eletto miglior studente dell'anno,Kyouta Tsubaki. Il ragazzo colpito dal suo aspetto comincia subito a infastidirla criticandola apertamente davanti a tutta la classe. La ragazza scioccata dalla sua prepotenza, in un attacco d'ira, gli taglia una ciocca di capelli. Da qui in poi le cose per Hibino andranno di male in peggio poichè Kyouta le promette di rubarle tutte le sue prime volte... compreso il primo bacio!
Disegno:
Sono subito rimasta affascinata dal disegno di questo manga, molto dettagliato e curato nei minimi particolari. Lo stile dell'autrice è impeccabile, mi piace molto il suo modo di disegnare, soprattutto la diversa caratterizzazione di ogni personaggio e il modo di catturarne l'espressività nelle differenti situazioni e circostanze che si vengono a creare. Le scene raffigurate occupano quasi interamente ogni pagina e questa è la cosa che più mi piace dato che permette di ammirare al meglio i protagonisti raffigurati, i loro volti, l'abbigliamento e le acconciature che la Kanami ha saputo riprodurre in modo davvero realistico.
Le copertine sono molto belle e curate, balzano subito agli occhi. Gli sfondi sono bellissimi e i protagonisti sono disegnati in tutto il loro splendore. Alcune sono davvero tenere!
Hibino mi piace molto, soprattutto il carattere che la rende diversa dalle altre e suscita l'interesse di Kyouta. La sua ingenuità a volte è disarmante e mi divertono molto le reazioni che suscita in lui.
Conclusioni:
Sono arrivata all'undicesimo volume e la storia non è mai banale ma ricca di colpi di scena e nuovi personaggi che spingono sempre di più il lettore ad andare avanti nella lettura. Lo consiglio a tutti gli amanti del genere, soprattutto a chi sogna una storia romantica coi fiocchi!
Il mio voto è 10!
Un manga molto bello che mi ha appassionato già dal primo momento... "Mi chiamo Tsubaki Hibino... e da oggi ha inizio la mia vita da studentessa liceale!"
Questo è l'incipit dello shoujo manga "Love Begins" (Kyou Koi wo Hajimemasu) disegnato da Kanan Minami. La storia tratta di una ragazza, Tsubaki, che si appresta a iniziare il liceo. È molto entusiasta all'idea di trovare l'amore. Infatti tenta di farsi bella proprio per questo "lui", accorciandosi la gonna (lei la porta lunga fino alle ginocchia) e tenendo i capelli sciolti, ma alla fine arriva alla conclusione di non essere se stessa. Tsubaki ha la dote di sapere pettinare e acconciare i capelli, ma non lo fa con i suoi. Aiuta la sorellina Sakura ogni mattina, ma ogni volta che deve pensare a lei, finisce col farsi le solite trecce.
Il primo giorno di scuola, alla cerimonia d'apertura, scopre che un rozzo ragazzo dai capelli lunghi l'ha battuta al test d'ammissione, e quindi decide anima e corpo di buttarsi nello studio per avere risultati migliori di lui.
La coincidenza è che questo ragazzo si chiama Tsubaki Kyouta, Tsubaki! La cosa la infastidisce ancora di più; inoltre capitano nella stessa classe e per giunta vicini di banco. Kyouta la stuzzica per ogni minima cosa, e arriva persino a tirarle le trecce "antiquate", così Tsubaki non ci vede più dalla rabbia e sfodera le sue forbici e taglia una ciocca di capelli a Kyouta per liberarsi dalla sua presa. Lui si arrabbia molto, giura vendetta, la porta fuori e le dice che dovrà pagarlo "in natura". Tsubaki, allora, ingenuamente, subito accetta e tira fuori le sue forbici e gli taglia i capelli, fraintendendo quello che intendeva Kyouta.
Questo è solo l'inizio di una storia che sembra essere scontata nei primi capitoli, ma che col passare delle pagine diventa più creativa e con temi forti su cui riflettere, tipo l'integrazione in una nuova classe, con nuovi compagni.
Alla prossima recensione, ciao!
Questo è l'incipit dello shoujo manga "Love Begins" (Kyou Koi wo Hajimemasu) disegnato da Kanan Minami. La storia tratta di una ragazza, Tsubaki, che si appresta a iniziare il liceo. È molto entusiasta all'idea di trovare l'amore. Infatti tenta di farsi bella proprio per questo "lui", accorciandosi la gonna (lei la porta lunga fino alle ginocchia) e tenendo i capelli sciolti, ma alla fine arriva alla conclusione di non essere se stessa. Tsubaki ha la dote di sapere pettinare e acconciare i capelli, ma non lo fa con i suoi. Aiuta la sorellina Sakura ogni mattina, ma ogni volta che deve pensare a lei, finisce col farsi le solite trecce.
Il primo giorno di scuola, alla cerimonia d'apertura, scopre che un rozzo ragazzo dai capelli lunghi l'ha battuta al test d'ammissione, e quindi decide anima e corpo di buttarsi nello studio per avere risultati migliori di lui.
La coincidenza è che questo ragazzo si chiama Tsubaki Kyouta, Tsubaki! La cosa la infastidisce ancora di più; inoltre capitano nella stessa classe e per giunta vicini di banco. Kyouta la stuzzica per ogni minima cosa, e arriva persino a tirarle le trecce "antiquate", così Tsubaki non ci vede più dalla rabbia e sfodera le sue forbici e taglia una ciocca di capelli a Kyouta per liberarsi dalla sua presa. Lui si arrabbia molto, giura vendetta, la porta fuori e le dice che dovrà pagarlo "in natura". Tsubaki, allora, ingenuamente, subito accetta e tira fuori le sue forbici e gli taglia i capelli, fraintendendo quello che intendeva Kyouta.
Questo è solo l'inizio di una storia che sembra essere scontata nei primi capitoli, ma che col passare delle pagine diventa più creativa e con temi forti su cui riflettere, tipo l'integrazione in una nuova classe, con nuovi compagni.
Alla prossima recensione, ciao!
Ecco a voi il manga più banale di sempre.
Storia trita e ritrita: lei è brutta, lui figo, lei si innamora di lui, lui finge per via di una scommessa ma poi si innamora di lei perché lei decide di cambiare, poi entra in mezzo l'altra e l'altro, poi i retroscena di lui, poi "cosa faccio della mia vita una volta finite le superiori?", poi spero finisca.
Riempire 14 volumi di tutto questo credo sia stata un'impresa, e solo per questo motivo stimo la mangaka.
In più i disegni mi ricordano vagamente i manga degli anni '90, quindi triti e ritriti anche loro.
E non mi dilungo sulla psicologia dei personaggi perché se penso ancora una volta a tutti i pensieri ALLUCINANTI che fa la protagonista mi viene da piangere.
Insomma, niente di nuovo leggendo "Love begins".
Storia trita e ritrita: lei è brutta, lui figo, lei si innamora di lui, lui finge per via di una scommessa ma poi si innamora di lei perché lei decide di cambiare, poi entra in mezzo l'altra e l'altro, poi i retroscena di lui, poi "cosa faccio della mia vita una volta finite le superiori?", poi spero finisca.
Riempire 14 volumi di tutto questo credo sia stata un'impresa, e solo per questo motivo stimo la mangaka.
In più i disegni mi ricordano vagamente i manga degli anni '90, quindi triti e ritriti anche loro.
E non mi dilungo sulla psicologia dei personaggi perché se penso ancora una volta a tutti i pensieri ALLUCINANTI che fa la protagonista mi viene da piangere.
Insomma, niente di nuovo leggendo "Love begins".
Kyou Koi wo Hajimemasu (Love Begins) è un manga di genere shoujo avente un totale di quindici volumi, ideato dall'autrice Minami Kanan già nota per la sua "celebre" opera "Honey Honey Drops". L'ultima serie citata mi spaventò così tanto che mi vennero i brividi all'idea che l'autrice volesse iniziare una nuova storia, ma grazie al cielo ha abbandonato lo stile precedente dove gli stupri erano all'ordine del giorno.
In questa storia fresca del 2008 ritroviamo una studentessa all'antica chiamata Tsubaki, che grazie alla sua trasandezza, attira lo scontroso Kyota. Quest'ultimo ama comportarsi come più gli aggrada, ma dopo svariate prese in giro, Tsubaki gli taglia involontariamente i capelli. Il gesto scatenerà una serie di battibecchi e ripicche, e forse anche una mutazione dei sentimenti dei due.
"Love Begins" è sicuramente un manga di genere "smut", ovvero uno shoujo ad alto contenuto erotico ma che non si spinge fino all'essere catalogabile come hentai. Tale genere è molto amato dall'autrice, che come già precedentemente detto, aveva creato una serie assai squallida dove mostrava la classica indole masochista nella protagonista ed un giovane allupato come suo compagno. In questa nuova opera ritroviamo nuovamente questi classici (e disgustosi?) stereotipi del genere shoujo, ma leggermente modificati, infatti, il tutto viene mostrato con un lato ironico, spesso spiritoso, seppur il personaggio di "Kyota" dimostri inizialmente poco più cervello di una gallina.
La caratterizzazione è assai misera, e dopo sette volumi i personaggi sono ancora poco inquadrabili, e il passato emerge solamente ora. La personalità, però, muta nel corso degli eventi e si tinge di nuove sfumature. Purtroppo però, i classici triangoli amorosi si fanno strada anche fra queste pagine, il che mi hanno causato un notevole calo d'interesse.
Il disegno presenta un tratto veramente poco gradibile sotto molti punti di vista oltre alle notevoli mancanze per quanto riguarda gli ambienti e gli sfondi in generale.
In conclusione ritengo "Love Begins" una lettura veloce, poco impegnativa, che riesce a strappare qualche sorriso agli amanti del genere.
Voto: 6 1/2
In questa storia fresca del 2008 ritroviamo una studentessa all'antica chiamata Tsubaki, che grazie alla sua trasandezza, attira lo scontroso Kyota. Quest'ultimo ama comportarsi come più gli aggrada, ma dopo svariate prese in giro, Tsubaki gli taglia involontariamente i capelli. Il gesto scatenerà una serie di battibecchi e ripicche, e forse anche una mutazione dei sentimenti dei due.
"Love Begins" è sicuramente un manga di genere "smut", ovvero uno shoujo ad alto contenuto erotico ma che non si spinge fino all'essere catalogabile come hentai. Tale genere è molto amato dall'autrice, che come già precedentemente detto, aveva creato una serie assai squallida dove mostrava la classica indole masochista nella protagonista ed un giovane allupato come suo compagno. In questa nuova opera ritroviamo nuovamente questi classici (e disgustosi?) stereotipi del genere shoujo, ma leggermente modificati, infatti, il tutto viene mostrato con un lato ironico, spesso spiritoso, seppur il personaggio di "Kyota" dimostri inizialmente poco più cervello di una gallina.
La caratterizzazione è assai misera, e dopo sette volumi i personaggi sono ancora poco inquadrabili, e il passato emerge solamente ora. La personalità, però, muta nel corso degli eventi e si tinge di nuove sfumature. Purtroppo però, i classici triangoli amorosi si fanno strada anche fra queste pagine, il che mi hanno causato un notevole calo d'interesse.
Il disegno presenta un tratto veramente poco gradibile sotto molti punti di vista oltre alle notevoli mancanze per quanto riguarda gli ambienti e gli sfondi in generale.
In conclusione ritengo "Love Begins" una lettura veloce, poco impegnativa, che riesce a strappare qualche sorriso agli amanti del genere.
Voto: 6 1/2
"Love begins" è il manga migliore che abbia mai letto. Sono circa sei anni che leggo manga e principalmente shojo, ma anche shonen. E' di forte impatto la copertina del numero uno che mi ha convinto a conoscere meglio la storia. Leggendo la trama sul retro del manga nasce una curiosità. Sfogliandolo si notano i disegni molto belli, dettagliati e precisi non solo in copertina ma anche all'interno del manga. Ho trovato questa storia molto semplice ma allo stesso tempo affascinante e coinvolgente. Non ha smesso mai di sorprendermi e di farmi sorridere e anche ridere. Ogni manga ti lascia un velo dolce in bocca appena lo termini e perciò non vuoi mai smettere di leggere e non vedi l'ora di poter leggere quello successivo. Lo consiglio a tutte le ragazze che amano le storie d'amore travolgenti, con punti di suspense.
"Love Begins", conosciuto anche come "Kyou, Koi wo Hajimemasu" ("Oggi inizia il nostro amore") è un manga di Kanan Minami, autrice conosciuta in Italia per "Honey x Honey Drops".
La trama è semplice: Tsubaki Hibino è una comune studentessa liceale che sogna di poter trovare il suo amore al liceo e di farsi bella ogni giorno per lui. Ma purtroppo, Tsubaki non crede di essere poi così bella, e andrà a scuola con le sue solite trecce e la gonna lunga fino alle ginocchia. Così viene derisa da ogni studente e considerata una studentessa "all'antica". Tsubaki si è sempre impegnata nello studio, ma purtroppo questa volta non è riuscita ad arrivare prima al test d'ammissione e quindi non potrà fare il discorso durante la cerimonia d'apertura della scuola. Tsubaki, curiosa di sapere chi è la persona che l'ha superata, rimane molto male nel scoprire che la persona in questione non è niente di meno che Kyota Tsubaki, un ragazzo che porta i capelli lunghi fino alle spalle. Tsubaki è molto scossa, non può accettare di essere stata superata da uno come lui! In classe, Kyota prende in giro Tsubaki per via delle sue trecce e la ragazza, infuriata, all'improvviso prende un paio di forbici e gli taglia i capelli! Kyota ovviamente è molto arrabbiato, e chiede a Tsubaki di pagarla in natura...
Come ho già detto prima, la trama è tutto qui. E' scontato che Tsubaki poi si innamorerà di Kyota e i due si metteranno insieme, è troppo ovvio. Quindi, "Love Begins" è un classico shoujo, dove la protagonista è una ragazza timida e ancora inesperta sull'amore, mentre il protagonista è il ragazzo più bello della scuola e che tutte le ragazze vogliono. Ma c'è qualcosa di nuovo in questo manga, che lo differenzia dagli altri shoujo? Niente. Niente di niente. Al massimo c'è Tsubaki che ama pettinare i capelli, ma oltre a questo non mi pare ci sia nient'altro di "innovativo".
I disegni di Kanan Minami sono bellissimi, fanno molto "stile Shoujo". Da "Honey x Honey Drops", il suo stile di disegno è migliorato un sacco: prima non mi piaceva per niente come disegnava i visi di profilo, nemmeno adesso mi piacciono tanto ma è migliorata. Credo che la cosa che disegna meglio siano i capelli, ogni acconciatura che ha Tsubaki mi piace sempre e comunque. Mentre una cosa che non mi piace è come disegna le mani, sono troppo "grassocce".
Comunque, se paragoniamo "Love Begins" ad "Honey x Honey Drops", è molto meglio il primo, sicuro. In "Honey x Honey Drops" ogni situazione era buona per una sola cosa: sesso, sesso e ancora sesso. In "Love Begins" invece non è così, per fortuna.
In conclusione, come voto direi 8. La trama è troppo scontata, ma i disegni sono meravigliosi, soprattutto le copertine dei manga, che sono stupende.
La trama è semplice: Tsubaki Hibino è una comune studentessa liceale che sogna di poter trovare il suo amore al liceo e di farsi bella ogni giorno per lui. Ma purtroppo, Tsubaki non crede di essere poi così bella, e andrà a scuola con le sue solite trecce e la gonna lunga fino alle ginocchia. Così viene derisa da ogni studente e considerata una studentessa "all'antica". Tsubaki si è sempre impegnata nello studio, ma purtroppo questa volta non è riuscita ad arrivare prima al test d'ammissione e quindi non potrà fare il discorso durante la cerimonia d'apertura della scuola. Tsubaki, curiosa di sapere chi è la persona che l'ha superata, rimane molto male nel scoprire che la persona in questione non è niente di meno che Kyota Tsubaki, un ragazzo che porta i capelli lunghi fino alle spalle. Tsubaki è molto scossa, non può accettare di essere stata superata da uno come lui! In classe, Kyota prende in giro Tsubaki per via delle sue trecce e la ragazza, infuriata, all'improvviso prende un paio di forbici e gli taglia i capelli! Kyota ovviamente è molto arrabbiato, e chiede a Tsubaki di pagarla in natura...
Come ho già detto prima, la trama è tutto qui. E' scontato che Tsubaki poi si innamorerà di Kyota e i due si metteranno insieme, è troppo ovvio. Quindi, "Love Begins" è un classico shoujo, dove la protagonista è una ragazza timida e ancora inesperta sull'amore, mentre il protagonista è il ragazzo più bello della scuola e che tutte le ragazze vogliono. Ma c'è qualcosa di nuovo in questo manga, che lo differenzia dagli altri shoujo? Niente. Niente di niente. Al massimo c'è Tsubaki che ama pettinare i capelli, ma oltre a questo non mi pare ci sia nient'altro di "innovativo".
I disegni di Kanan Minami sono bellissimi, fanno molto "stile Shoujo". Da "Honey x Honey Drops", il suo stile di disegno è migliorato un sacco: prima non mi piaceva per niente come disegnava i visi di profilo, nemmeno adesso mi piacciono tanto ma è migliorata. Credo che la cosa che disegna meglio siano i capelli, ogni acconciatura che ha Tsubaki mi piace sempre e comunque. Mentre una cosa che non mi piace è come disegna le mani, sono troppo "grassocce".
Comunque, se paragoniamo "Love Begins" ad "Honey x Honey Drops", è molto meglio il primo, sicuro. In "Honey x Honey Drops" ogni situazione era buona per una sola cosa: sesso, sesso e ancora sesso. In "Love Begins" invece non è così, per fortuna.
In conclusione, come voto direi 8. La trama è troppo scontata, ma i disegni sono meravigliosi, soprattutto le copertine dei manga, che sono stupende.
Devo dire che sia la trama che i disegni e la strutturazione del manga sono molto buoni e,di conseguenza la lettura scorre molto facile e piacevole. Rispetto a "Honey X Honey Drops", altro famosissimo manga dell'autrice Kanan Minami, "Love Begins" rispetta più una situazione che potrebbe accadere realmente nella vita dei nostri giorni e per questo le ragazze possono rispecchiarsi nella protagonista e capire i suoi sentimenti e il suo stato d'animo. Consiglio vivamente di acquistare questo manga, perchè non c'è da pentirsene. Sono molto ansiosa di finire la lettura.
Love Begins è uno di quei manga di cui il panorama shojo può fare benissimo a meno. Molte volte delle premesse poco originali possono essere sviluppate in modo interessante, ma non è questo il caso. Love Begins ha un'ambientazione scolastica e il fulcro centrale della trama è la storia d'amore che nasce tra Hibino, uguale a tante altre eroine shojo-manga, e il suo compagno di classe Kyouta. I manga scolastici che parlano di amori adolescenziali sono da me molto graditi quando i temi che vengono trattati hanno un certo spessore, quando non si cade in banali clichè, e quando comunque si cerca di portare avanti una storia non trasformandola in una soap opera. Love Begins, per quel che ho potuto leggere, nel parlare di questa scontatissima storia d'amore utilizza degli espedienti fin troppo abusati come la gelosia delle altre ragazze che cercheranno di vendicarsi, il rivale amoroso, l'ostilità della famiglia... Niente di nuovo e soprattutto niente che giustifichi i 14 numeri da cui il manga è composto. Non l'ho letto tutto, ma mi sono chiesta, viste le premesse, cosa ci sarà mai da raccontare in 14 numeri, visto che già dalla partenza il manga sembra non raccontare niente di nuovo, anzi l'autrice sembra portare avanti la sua storia solamente inserendo di volta in volta degli ostacoli che questa coppia dovrà affrontare.
Nemmeno i personaggi si possono definire interessanti. Della protagonista femminile si sa solo che ama acconciare i capelli, che ha un modo di vestire piuttosto antiquato, e che è perdutamente innamorata di Kyouta. Per quanto riguarda Kyouta, seppur nel primo volume l'autrice abbia cercato di dargli un passato interessante, il personaggio non viene poi in seguito sviluppato. Ciò che rimane è un ragazzo indubbiamente bellissimo, che spesso e volentieri vediamo a petto nudo, che nonostante l'aria da duro è il genio della classe, e che se fino a poco fa era un latin lover, solo dopo aver conosciuto Hibino può finalmente dire di aver conosciuto il vero amore. Hibino dal canto suo è totalmente sottomessa a lui. Insomma, la solita immagine della ragazza sottomessa, senza un briciolo d'orgoglio e indipendenza. Di Love Begins mi viene quindi da dire banale, scontato e che mira esclusivamente a sconvolgere l'animo delle adolescenti sognatrici, poichè gli viene presentato un ragazzo che incarna il prototipo di principe azzurro ideale. Quindi per chi come me ha superato la fase adolescenziale e che cerca un minimo di contenuti in una storia, questo manga è decisamente sconsigliato. Ho assegnato un 5 e non di meno perchè comunque i disegni sono apprezzabili, e perchè indubbiamente l'autrice rispetto alla sua opera precedente Honey x Honey Drops ha fatto dei notevoli passi in avanti.
Nemmeno i personaggi si possono definire interessanti. Della protagonista femminile si sa solo che ama acconciare i capelli, che ha un modo di vestire piuttosto antiquato, e che è perdutamente innamorata di Kyouta. Per quanto riguarda Kyouta, seppur nel primo volume l'autrice abbia cercato di dargli un passato interessante, il personaggio non viene poi in seguito sviluppato. Ciò che rimane è un ragazzo indubbiamente bellissimo, che spesso e volentieri vediamo a petto nudo, che nonostante l'aria da duro è il genio della classe, e che se fino a poco fa era un latin lover, solo dopo aver conosciuto Hibino può finalmente dire di aver conosciuto il vero amore. Hibino dal canto suo è totalmente sottomessa a lui. Insomma, la solita immagine della ragazza sottomessa, senza un briciolo d'orgoglio e indipendenza. Di Love Begins mi viene quindi da dire banale, scontato e che mira esclusivamente a sconvolgere l'animo delle adolescenti sognatrici, poichè gli viene presentato un ragazzo che incarna il prototipo di principe azzurro ideale. Quindi per chi come me ha superato la fase adolescenziale e che cerca un minimo di contenuti in una storia, questo manga è decisamente sconsigliato. Ho assegnato un 5 e non di meno perchè comunque i disegni sono apprezzabili, e perchè indubbiamente l'autrice rispetto alla sua opera precedente Honey x Honey Drops ha fatto dei notevoli passi in avanti.
Love Begins, meno conosciuto come 'Kyou Koi wo Hajimemasu', è proprio il prototipo del classico shoujo.
Il tratto è grazioso, anche se sproporzionato nei volti: i grandi occhi luccicosi, i fili voluminosi dei capelli e le labbra carnose che non possono mai mancare in questi personaggi evanescenti. Le pin-up e le cover sono estremamente accurate e affascinano a colpo d'occhio. Al suo interno, nelle scene c'è sempre abbastanza cura dei dettagli. Insomma, la penna non si risparmia negli sfondi, e tanto meno nella cura del look dei personaggi.
Sin dall'inizio la trama ti coinvolge, pur essendo abbastanza scontata e prevedibile nell'individuare la coppia nascente. Dopo i primi litigi, l'iniziale astio e qualche scherzo, si dà il via alla tortuosa relazione d'amore fra i due protagonisti, come sempre ricca di ostacoli.
Minami Kanan non brilla di originalità nelle sue opere, ma almeno stavolta non eccede nel volgare. Certamente non si risparmia di mostrarci un'ingenua protagonista - il cui carattere non ha elementi per il quale il lettore ne possa essere rapito o ne diventi suo fan sfegatato - e c'è il classico bulletto, che tra soprusi e giochetti vari, svela il suo lato tenero ma non rinuncia alla sua presenza fisica.
Infatti, sembra che il tema sessuale sia molto caro alla mangaka, che infila sempre scene ricche di ardore e sensualità.
Come già spiegato, questo manga non è malvagio, si fa leggere scorrevolmente. I disegni non disturbano e la trama rientra nei canoni standard e spesso prevedibili, pur inventandosi qualche scenetta nuova che dà un po' di brio di tanto in tanto. Credo che il problema di fondo sia che mentre si impara ad apprezzare Kyouta, non si riesce ad entrare in sintonia con Hibino. Tutta la freschezza e l'innocenza di lei, diventa ridicola, fuori dal mondo; e non va a suo favore, perché nella sua stranezza (a parte farti srabuzzare gli occhi) non fa provare simpatia, e ancor meno ammirazione. Ciò diviene più evidente quando la personalità della migliore amica, Miho, emerge e si fa conoscere meglio al pubblico. Il paragone tra le due ragazze va, a mio parere, a favore di quest'ultima, in quanto dimostra che le sue azioni siano più combattute e altruistiche. Mentre l'una è da apprezzare, l'altra rimane nell'anonimato. Ovviamente è un'opera in corso che potrebbe ancora stupire.
Il tratto è grazioso, anche se sproporzionato nei volti: i grandi occhi luccicosi, i fili voluminosi dei capelli e le labbra carnose che non possono mai mancare in questi personaggi evanescenti. Le pin-up e le cover sono estremamente accurate e affascinano a colpo d'occhio. Al suo interno, nelle scene c'è sempre abbastanza cura dei dettagli. Insomma, la penna non si risparmia negli sfondi, e tanto meno nella cura del look dei personaggi.
Sin dall'inizio la trama ti coinvolge, pur essendo abbastanza scontata e prevedibile nell'individuare la coppia nascente. Dopo i primi litigi, l'iniziale astio e qualche scherzo, si dà il via alla tortuosa relazione d'amore fra i due protagonisti, come sempre ricca di ostacoli.
Minami Kanan non brilla di originalità nelle sue opere, ma almeno stavolta non eccede nel volgare. Certamente non si risparmia di mostrarci un'ingenua protagonista - il cui carattere non ha elementi per il quale il lettore ne possa essere rapito o ne diventi suo fan sfegatato - e c'è il classico bulletto, che tra soprusi e giochetti vari, svela il suo lato tenero ma non rinuncia alla sua presenza fisica.
Infatti, sembra che il tema sessuale sia molto caro alla mangaka, che infila sempre scene ricche di ardore e sensualità.
Come già spiegato, questo manga non è malvagio, si fa leggere scorrevolmente. I disegni non disturbano e la trama rientra nei canoni standard e spesso prevedibili, pur inventandosi qualche scenetta nuova che dà un po' di brio di tanto in tanto. Credo che il problema di fondo sia che mentre si impara ad apprezzare Kyouta, non si riesce ad entrare in sintonia con Hibino. Tutta la freschezza e l'innocenza di lei, diventa ridicola, fuori dal mondo; e non va a suo favore, perché nella sua stranezza (a parte farti srabuzzare gli occhi) non fa provare simpatia, e ancor meno ammirazione. Ciò diviene più evidente quando la personalità della migliore amica, Miho, emerge e si fa conoscere meglio al pubblico. Il paragone tra le due ragazze va, a mio parere, a favore di quest'ultima, in quanto dimostra che le sue azioni siano più combattute e altruistiche. Mentre l'una è da apprezzare, l'altra rimane nell'anonimato. Ovviamente è un'opera in corso che potrebbe ancora stupire.
Non sto ad annoiarvi con la trama perché altri utenti prima di me l'hanno ampiamente descritta; quindi, passo subito al commento.
Rispetto ad HoneyxHoney Drops, questo manga supera ampiamente le mie aspettative. La trama non rende mai gli argomenti importanti più banali di quello che sono, anzi! Le tematiche che vedo in molti titoli di questo genere, come i soliti problemi di amore, in questo manga vengono trattate molto meglio, senza annoiare il lettore ma spingendolo a continuare la lettura. Poi, Hibino! Tsubaki Hibino è un bellissimo personaggio: non la solita protagonista con i soliti menosi problemi di cuore. Diciamo che, in un certo senso, lei non si aspettava di trovare l'amore, anzi. Mi ha colpito subito il suo modo all'antica di fare e pensare in ogni ambito. All'inizio ho pensato che avrebbe fatto la stessa fine di Yuzuru in HoneyxHoney Drops, ma mi sono presto resa conto che sbagliavo.
I disegni, poi, sono molto ben curati e pieni di attenzioni (anche le mani dei ragazzi sono migliorate), sfondi decisamente puliti e ricchi di particolari. Vorrei dare un dieci, ma preferisco un nove perché il massimo dei voti è obiettivamente troppo.
Non vedo l'ora di leggere gli altri volumi.
Rispetto ad HoneyxHoney Drops, questo manga supera ampiamente le mie aspettative. La trama non rende mai gli argomenti importanti più banali di quello che sono, anzi! Le tematiche che vedo in molti titoli di questo genere, come i soliti problemi di amore, in questo manga vengono trattate molto meglio, senza annoiare il lettore ma spingendolo a continuare la lettura. Poi, Hibino! Tsubaki Hibino è un bellissimo personaggio: non la solita protagonista con i soliti menosi problemi di cuore. Diciamo che, in un certo senso, lei non si aspettava di trovare l'amore, anzi. Mi ha colpito subito il suo modo all'antica di fare e pensare in ogni ambito. All'inizio ho pensato che avrebbe fatto la stessa fine di Yuzuru in HoneyxHoney Drops, ma mi sono presto resa conto che sbagliavo.
I disegni, poi, sono molto ben curati e pieni di attenzioni (anche le mani dei ragazzi sono migliorate), sfondi decisamente puliti e ricchi di particolari. Vorrei dare un dieci, ma preferisco un nove perché il massimo dei voti è obiettivamente troppo.
Non vedo l'ora di leggere gli altri volumi.
Love Begins è un manga che parla di una ragazza, di nome Tsubaki Hibino, che affronterà il suo primo giorno di liceo. Purtroppo, il suo arrivo al liceo non è uno dei migliori. Un ragazzo, di nome Kyouta Tsubaki, inizierà a infastidirla, così lei, stanca di essere presa in giro, gli taglia una ciocca di capelli impulsivamente. Kyouta, arrabbiato, chiede a Tsubaki di farsi ripagare in natura. Questa è la trama iniziale di questa serie.
Anche se può sembrare la solita storia affrontata in molti manga, secondo me l'autrice l'ha resa speciale in qualche modo, aggiungendoci il suo tocco. Non è per niente smut, come dicono molti, che dopo aver letto Honey and Honey Drops, hanno abbandonato per sempre questa autrice. Io non ho letto sue opere precedenti, ma se Honey and Honey Drops era molto spinto e al limite dello Shojo, devo dire che l'autrice è molto maturata, perché in quest'opera non c'è niente di troppo spinto, anche perché la protagonista è molto casta.
I disegni mi piacciono molto, sono molto curati, moderni e particolari. Mi piacciono molto i vestiti che l'autrice fa indossare a Tsubaki. L'unica cosa in cui pecca forse sono nelle mani degli uomini, molto grandi e sembrano un po' scheletriche. Per il resto mi piace molto il suo tratto.
In conclusione consiglio molto questo Shoujo, pieno di colpi di scena, di mistero e di cambiamenti.
Anche se può sembrare la solita storia affrontata in molti manga, secondo me l'autrice l'ha resa speciale in qualche modo, aggiungendoci il suo tocco. Non è per niente smut, come dicono molti, che dopo aver letto Honey and Honey Drops, hanno abbandonato per sempre questa autrice. Io non ho letto sue opere precedenti, ma se Honey and Honey Drops era molto spinto e al limite dello Shojo, devo dire che l'autrice è molto maturata, perché in quest'opera non c'è niente di troppo spinto, anche perché la protagonista è molto casta.
I disegni mi piacciono molto, sono molto curati, moderni e particolari. Mi piacciono molto i vestiti che l'autrice fa indossare a Tsubaki. L'unica cosa in cui pecca forse sono nelle mani degli uomini, molto grandi e sembrano un po' scheletriche. Per il resto mi piace molto il suo tratto.
In conclusione consiglio molto questo Shoujo, pieno di colpi di scena, di mistero e di cambiamenti.
Love Begins per molti aspetti è il classico shojo in cui una ragazza carina ma non troppo bella e appariscente si innamora del figone della scuola, ma partiamo dall'inizio.
Tsubaki è una ragazza che adora acconciare i capelli, quelli di tutti tranne che i suoi, l'unica pettinatura che si vede addosso sono le trecce, una pettinatura molto antiquata che assieme all'abbigliamento poco attraente le procura le prese in giro di tutti, soprattutto di Kyouta, il ragazzo più carino della scuola che, per scommessa o punizione, cercherà di conquistarla con il pretesto di rubarle tutte le prime esperienze in campo amoroso.
È un manga molto carino e divertente e non mancano colpi di scena, infatti il protagonista maschile anche se ama divertirsi con le ragazze prova avversione per loro perché...
Vi consiglio questo manga, è di lettura piacevole e i disegni sono molto migliorati rispetto all'opera precedente di Minami Kanan, cioè Honey Honey drops.
Tsubaki è una ragazza che adora acconciare i capelli, quelli di tutti tranne che i suoi, l'unica pettinatura che si vede addosso sono le trecce, una pettinatura molto antiquata che assieme all'abbigliamento poco attraente le procura le prese in giro di tutti, soprattutto di Kyouta, il ragazzo più carino della scuola che, per scommessa o punizione, cercherà di conquistarla con il pretesto di rubarle tutte le prime esperienze in campo amoroso.
È un manga molto carino e divertente e non mancano colpi di scena, infatti il protagonista maschile anche se ama divertirsi con le ragazze prova avversione per loro perché...
Vi consiglio questo manga, è di lettura piacevole e i disegni sono molto migliorati rispetto all'opera precedente di Minami Kanan, cioè Honey Honey drops.
A Tsubaki piace tantissimo pettinare ogni mattina la sorella, ma non cura altrettanto la propria acconciatura. Il primo giorno di liceo si trova seduta accanto al peggior elemento della scuola: Kyota. Quest'ultimo inizia subito a infastidirla e Tsubaki finisce per tagliargli una ciocca di capelli...
Devo ammettere che dopo aver letto l'altra opera di Kanan Minami, ero un po' indecisa se leggere o no questo manga. Però, leggendolo, questo primo volume sembra diverso dal solito stile della mangaka, e per questo mi è piaciuto molto. Poi il carattere della protagonista è proprio fuori dal mondo, così tranquilla, ingenua, con la gonna lunga fino al ginocchio, le trecce, non riesco proprio a vederla accanto a Kyota. Però proprio per questo voglio vedere come si evolve la storia.
Secondo me ci sono le basi per una bella storia e voto 8 sperando che la storia, man mano che si sviluppa, riesca sempre a coinvolgere il lettore.
Devo ammettere che dopo aver letto l'altra opera di Kanan Minami, ero un po' indecisa se leggere o no questo manga. Però, leggendolo, questo primo volume sembra diverso dal solito stile della mangaka, e per questo mi è piaciuto molto. Poi il carattere della protagonista è proprio fuori dal mondo, così tranquilla, ingenua, con la gonna lunga fino al ginocchio, le trecce, non riesco proprio a vederla accanto a Kyota. Però proprio per questo voglio vedere come si evolve la storia.
Secondo me ci sono le basi per una bella storia e voto 8 sperando che la storia, man mano che si sviluppa, riesca sempre a coinvolgere il lettore.
"Mi chiamo Tsubaki Hibino... e da oggi ha inizio la mia vita da studentessa liceale!"
Questo è l'incipit dello shoujo manga "Love Begins" (Kyou Koi wo Hajimemasu) disegnato da Kanan Minami. La storia tratta di una ragazza, Tsubaki, che si appresta a iniziare il liceo. È molto entusiasta all'idea di trovare l'amore. Infatti tenta di farsi bella proprio per questo "lui", accorciandosi la gonna (lei la porta lunga fino alle ginocchia) e tenendo i capelli sciolti, ma alla fine arriva alla conclusione di non essere se stessa. Tsubaki ha la dote di sapere pettinare e acconciare i capelli, ma non lo fa con i suoi. Aiuta la sorellina Sakura ogni mattina, ma ogni volta che deve pensare a lei, finisce col farsi le solite trecce.
Il primo giorno di scuola, alla cerimonia d'apertura, scopre che un rozzo ragazzo dai capelli lunghi l'ha battuta al test d'ammissione, e quindi decide anima e corpo di buttarsi nello studio per avere risultati migliori di lui.
La coincidenza è che questo ragazzo si chiama Tsubaki Kyouta, Tsubaki! La cosa la infastidisce ancora di più; inoltre capitano nella stessa classe e per giunta vicini di banco. Kyouta la stuzzica per ogni minima cosa, e arriva persino a tirarle le trecce "antiquate", così Tsubaki non ci vede più dalla rabbia e sfodera le sue forbici e taglia una ciocca di capelli a Kyouta per liberarsi dalla sua presa. Lui si arrabbia molto, giura vendetta, la porta fuori e le dice che dovrà pagarlo "in natura". Tsubaki, allora, ingenuamente, subito accetta e tira fuori le sue forbici e gli taglia i capelli, fraintendendo quello che intendeva Kyouta.
Questo è solo l'inizio di una storia che sembra essere scontata nei primi capitoli, ma che col passare delle pagine diventa più creativa e con temi forti su cui riflettere, tipo l'integrazione in una nuova classe, con nuovi compagni.
Non ho mai letto nulla dell'autrice, ma devo dire che i disegni mi piacciono moltissimo, sono accurati, ed espressivi.
Come primo volume, il voto è 7. Credo che andando avanti con la storia ci saranno parecchie sorprese, almeno spero. Le caratteristiche di un buon shoujo ci sono tutte.
Non ho dato un voto altissimo perché il comportamento di Kyouta personalmente mi dà sui nervi. È uno di quei tipici ragazzi che si sentono "fighi" e pensano di ottenere tutto ciò che vogliono con uno schiocco di dita. La povera Tsubaki deve sopportare tutte le prese in giro! Resisterà?
Questo è l'incipit dello shoujo manga "Love Begins" (Kyou Koi wo Hajimemasu) disegnato da Kanan Minami. La storia tratta di una ragazza, Tsubaki, che si appresta a iniziare il liceo. È molto entusiasta all'idea di trovare l'amore. Infatti tenta di farsi bella proprio per questo "lui", accorciandosi la gonna (lei la porta lunga fino alle ginocchia) e tenendo i capelli sciolti, ma alla fine arriva alla conclusione di non essere se stessa. Tsubaki ha la dote di sapere pettinare e acconciare i capelli, ma non lo fa con i suoi. Aiuta la sorellina Sakura ogni mattina, ma ogni volta che deve pensare a lei, finisce col farsi le solite trecce.
Il primo giorno di scuola, alla cerimonia d'apertura, scopre che un rozzo ragazzo dai capelli lunghi l'ha battuta al test d'ammissione, e quindi decide anima e corpo di buttarsi nello studio per avere risultati migliori di lui.
La coincidenza è che questo ragazzo si chiama Tsubaki Kyouta, Tsubaki! La cosa la infastidisce ancora di più; inoltre capitano nella stessa classe e per giunta vicini di banco. Kyouta la stuzzica per ogni minima cosa, e arriva persino a tirarle le trecce "antiquate", così Tsubaki non ci vede più dalla rabbia e sfodera le sue forbici e taglia una ciocca di capelli a Kyouta per liberarsi dalla sua presa. Lui si arrabbia molto, giura vendetta, la porta fuori e le dice che dovrà pagarlo "in natura". Tsubaki, allora, ingenuamente, subito accetta e tira fuori le sue forbici e gli taglia i capelli, fraintendendo quello che intendeva Kyouta.
Questo è solo l'inizio di una storia che sembra essere scontata nei primi capitoli, ma che col passare delle pagine diventa più creativa e con temi forti su cui riflettere, tipo l'integrazione in una nuova classe, con nuovi compagni.
Non ho mai letto nulla dell'autrice, ma devo dire che i disegni mi piacciono moltissimo, sono accurati, ed espressivi.
Come primo volume, il voto è 7. Credo che andando avanti con la storia ci saranno parecchie sorprese, almeno spero. Le caratteristiche di un buon shoujo ci sono tutte.
Non ho dato un voto altissimo perché il comportamento di Kyouta personalmente mi dà sui nervi. È uno di quei tipici ragazzi che si sentono "fighi" e pensano di ottenere tutto ciò che vogliono con uno schiocco di dita. La povera Tsubaki deve sopportare tutte le prese in giro! Resisterà?
Kyou Koi wo Hajimemasu parla di Hibino Tsubaki, una ragazza che si appresta a cominciare le scuole superiori, e, come tutte le ragazze della sua età spera di trovare l’amore. È una ragazza molto diligente nello studio, si è classificata seconda all’esame di ammissione, e ha una vera dote quando si parla di acconciare i capelli. Lei, infatti, aiuta ogni mattina la sorella Sakura a pettinarsi; al contrario Hibino si sente a disagio con pettinature elaborate, per questo va a scuola con le trecce, una acconciatura piuttosto retrò, suscitando l’ilarità dei compagni. In particolare è presa di mira da Tsubaki Kyouta, un ragazzo dai capelli lunghi, molto popolare e bravo nello studio, si è classificato primo all’esame di ammissione ed ha tenuto il discorso d’apertura dell’anno scolastico: insomma, è il rivale di Hibino! Esasperata dalle continue prese in giro e mal sopportando i capelli lunghi del ragazzo, Hibino gliene taglia una ciocca. Ovviamente il ragazzo non la prende bene, trascina Hibino fuori dalla classe e le dice che ora lei deve pagare col suo corpo! Hibino, piuttosto ingenuamente, non capisce l’allusione, e ben determinata a “pagare col suo corpo” si arma delle sue forbici e gli taglia per bene i capelli, accorciandoglieli… Il ragazzo rimane di sasso, afferma che non era questo che intendeva e la bacia, dichiarando che siccome è la prima volta che una ragazza gli taglia i capelli, allora lui d’ora in poi si prenderà tutte le sue “prime volte”.
Questo è pressapoco ciò che accade nel primo capitolo, nei successivi la storia, sempre molto incalzante, non è mai monotona o pesante: in questo suo manga, al contrario degli altri, Minami Kanan racconta in maniera più matura del rapporto d’amore e d’amicizia, temi sempre cardine delle opere della mangaka ma in precedenza trattati con più superficialità. Chi conosce la Kanan sa che le sue opere sono sempre di genere smut: ammetto che anche in questo ci sono diversi elementi smut, ma neanche paragonabili a ciò che si è visto ad esempio in Honey X Honey Drops. Lo stile di disegno è molto migliorato rispetto le opere precedenti, molto pulito e curato nei dettagli, e finalmente ha un po’ ridimensionato (anche se ancora non sono del tutto proporzionate) le gigantesche mani dei ragazzi. Questo manga lo raccomando assolutamente a tutte le amanti dello shojo, assolutamente un manga da non perdere.
Questo è pressapoco ciò che accade nel primo capitolo, nei successivi la storia, sempre molto incalzante, non è mai monotona o pesante: in questo suo manga, al contrario degli altri, Minami Kanan racconta in maniera più matura del rapporto d’amore e d’amicizia, temi sempre cardine delle opere della mangaka ma in precedenza trattati con più superficialità. Chi conosce la Kanan sa che le sue opere sono sempre di genere smut: ammetto che anche in questo ci sono diversi elementi smut, ma neanche paragonabili a ciò che si è visto ad esempio in Honey X Honey Drops. Lo stile di disegno è molto migliorato rispetto le opere precedenti, molto pulito e curato nei dettagli, e finalmente ha un po’ ridimensionato (anche se ancora non sono del tutto proporzionate) le gigantesche mani dei ragazzi. Questo manga lo raccomando assolutamente a tutte le amanti dello shojo, assolutamente un manga da non perdere.