Tales of Symphonia
Premetto che non posso far confronti con il videogame dato che non ci ho mai giocato quindi mi limiterò solamente ad una descrizione del manga.
Questa serie in 5+1 volumi, ispirata all'omonimo videogame, fa parte del genere avventura fantasy e racconta il viaggio dei protagonisti - Colette, Lloyd, Genis, Raine, Kratos - per cercare di salvare il mondo dalla distruzione.
La lettura della storia è piacevole dall'inizio fino alla fine, si evitano troppe digressioni noiose sulle vite dei personaggi (raccolte poi nel volume Ex, scelta a mio gusto ben fatta) parlandone solamente quando necessario a capire il motivo di determinati comportamenti e scelte, e i colpi di scena non mancano mai evitando di finire nel banale e già visto; rischio che facilmente corrono opere fantasy di questo tipo.
Oltre alla storia principale sono molto apprezzabili i temi politici, religiosi e delle differenze tra razze che, anche se in sottofondo, danno un tocco più adulto e serio a tutto il manga. Proprio questi temi son quelli che più mi hanno fatto affezionare e quando la storia vira su questi argomenti son presenti le scene più commoventi ed emozionanti.
I personaggi principali sono molto ben diversificati tra loro, ognuno con un proprio passato che lo condiziona nel presente, e carattere. È presente l'eroe buono con un grande cuore e pronto a sacrificarsi, allargare la propria cerchia di amici e non lasciare indietro nessuno; il cattivo che si ravvede e decide di aiutare l'eroe; il cattivo che nonostante ogni sforzo di salvarlo interpreta quel ruolo e cattivo fino alla fine rimane. Come in tutti questi generi, vedete voi se questa caratterizzazione molto standard è un punto di forza o no (per me lo è).
Per quanto riguarda la parte dei disegni, da notare specialmente la qualità e il dettaglio degli sfondi.
In conclusione questo manga lo consiglio agli amanti del genere, alle persone a cui piacciono le classiche storie da rpg e ai malinconici dei Final Fantasy vecchio stile (sono tra questi).
Se vi capita sottomano, visto anche l'esiguo numero di volumi, prendetelo senza dubbi perché merita!
Questa serie in 5+1 volumi, ispirata all'omonimo videogame, fa parte del genere avventura fantasy e racconta il viaggio dei protagonisti - Colette, Lloyd, Genis, Raine, Kratos - per cercare di salvare il mondo dalla distruzione.
La lettura della storia è piacevole dall'inizio fino alla fine, si evitano troppe digressioni noiose sulle vite dei personaggi (raccolte poi nel volume Ex, scelta a mio gusto ben fatta) parlandone solamente quando necessario a capire il motivo di determinati comportamenti e scelte, e i colpi di scena non mancano mai evitando di finire nel banale e già visto; rischio che facilmente corrono opere fantasy di questo tipo.
Oltre alla storia principale sono molto apprezzabili i temi politici, religiosi e delle differenze tra razze che, anche se in sottofondo, danno un tocco più adulto e serio a tutto il manga. Proprio questi temi son quelli che più mi hanno fatto affezionare e quando la storia vira su questi argomenti son presenti le scene più commoventi ed emozionanti.
I personaggi principali sono molto ben diversificati tra loro, ognuno con un proprio passato che lo condiziona nel presente, e carattere. È presente l'eroe buono con un grande cuore e pronto a sacrificarsi, allargare la propria cerchia di amici e non lasciare indietro nessuno; il cattivo che si ravvede e decide di aiutare l'eroe; il cattivo che nonostante ogni sforzo di salvarlo interpreta quel ruolo e cattivo fino alla fine rimane. Come in tutti questi generi, vedete voi se questa caratterizzazione molto standard è un punto di forza o no (per me lo è).
Per quanto riguarda la parte dei disegni, da notare specialmente la qualità e il dettaglio degli sfondi.
In conclusione questo manga lo consiglio agli amanti del genere, alle persone a cui piacciono le classiche storie da rpg e ai malinconici dei Final Fantasy vecchio stile (sono tra questi).
Se vi capita sottomano, visto anche l'esiguo numero di volumi, prendetelo senza dubbi perché merita!
Tales of Symphonia è la trasposizione fumettistica del videogioco omonimo. Chi ha giocato al gioco originale saprà apprezzare questo manga, chi non ha giocato può trovarlo comunque un buona lettura, ma perde tutta la parte nostalgica che è in fin dei conti l'obiettivo del manga. Un esperimento riuscito direi, più che altre trasposizioni da videogioco, forse perché, come specifica lo stesso autore, lui stesso è un appassionato della saga e dunque lo ha fatto da fan per i fan. Un vero pregio sono i disegni, molto fedeli al gioco originale e questo favorisce il fattore nostalgico. Un po' compressa la storia, che perde dunque tutte quelle belle sfumature narrative che si apprezzano molto nel videogioco (tutte le varie quest collaterali). Preso da solo è un discreto manga da 7 mentre se si aggiunge il fattore nostalgico raggiunge il voto 9, dunque faccio una buona media e gli do 8.
Tales of Symphonia parte come un videogame erede della lunga saga "Tales of..." per Nintendo Game Cube, per essere poi adattato in 2 serie OVA e infine in un manga. Se nell'anime si riesce a mantenere una certa affinità con la trama originale del videogame, nel manga questa è raccontata decisamente troppo in fretta lasciando alcuni importanti punti in sospeso e irrisolti. Ma andiamo per gradi.
La trama, come si può leggere qui sopra, è di certo ben impostata e di tipo fantasy. L'ambientazione medievale, i combattimenti con spade e arti magiche, il mondo da salvare... Tutta bella roba che nonostante sappia un po' troppo di "Già visto" fa sempre piacere rivedere elaborata da diversi autori. E di certo lo stile del mangaka in questione è sicuramente azzeccato per questo genere. Ciò che manca è l'approfondimento della trama e dei personaggi. In soli 5 volumi è praticamente impossibile raccontare in modo esauriente una storia che prende circa 60 ore in forma di videogioco (se non di più...).
A salvare un po' la situazione può essere forse il volume EX, ma visto che è stato pubblicato alla fine della serie regolare, non mi sembra abbia una grande utilità. Ci sono approfondimenti molto interessanti su personaggi come Zelos o Kratos, ma forse sarebbe stato più azzeccato posizionarli all'interno dei 5 volumi (a questo punto, forse era meglio ne facessero 7 o 8). Anche il vero passato del "Cattivo di turno" sarebbe stato meglio spiegarlo in modo più esauriente, così come il collegamento tra i vari mondi poiché tutti questi elementi vengono spiegati tutti insieme, male, in fretta, nelle ultime 40 pagine.
A salvare questo manga dall'insufficienza è sicuramente l'aspetto grafico molto curato, in perfetto stile fantasy classico e molto simile allo stile videogioco (da cui è appunto tratta la serie) e anche il fatto che sono un'accanita fan del titolo "Tales of.." che ha sicuramente dato alla luce progetti più brillanti (Tales of vesperia, Tales of destiny ecc...) ma si sa che quando una cosa è fatta per fanservice difficilmente ne uscirà un prodotto ben impostato e di ottima qualità. Questo manga poi è stato l'adattamento cartaceo dell'anime, che era a sua volta adattamento animato del videogioco. La versione accorciata del riassunto del videogioco. Pessima idea, ma la sufficienza in un modo o nell'altro la raggiungo a pelo.
Spero di rimanere più soddisfatta dalla prossima serie "Tales of...".
La trama, come si può leggere qui sopra, è di certo ben impostata e di tipo fantasy. L'ambientazione medievale, i combattimenti con spade e arti magiche, il mondo da salvare... Tutta bella roba che nonostante sappia un po' troppo di "Già visto" fa sempre piacere rivedere elaborata da diversi autori. E di certo lo stile del mangaka in questione è sicuramente azzeccato per questo genere. Ciò che manca è l'approfondimento della trama e dei personaggi. In soli 5 volumi è praticamente impossibile raccontare in modo esauriente una storia che prende circa 60 ore in forma di videogioco (se non di più...).
A salvare un po' la situazione può essere forse il volume EX, ma visto che è stato pubblicato alla fine della serie regolare, non mi sembra abbia una grande utilità. Ci sono approfondimenti molto interessanti su personaggi come Zelos o Kratos, ma forse sarebbe stato più azzeccato posizionarli all'interno dei 5 volumi (a questo punto, forse era meglio ne facessero 7 o 8). Anche il vero passato del "Cattivo di turno" sarebbe stato meglio spiegarlo in modo più esauriente, così come il collegamento tra i vari mondi poiché tutti questi elementi vengono spiegati tutti insieme, male, in fretta, nelle ultime 40 pagine.
A salvare questo manga dall'insufficienza è sicuramente l'aspetto grafico molto curato, in perfetto stile fantasy classico e molto simile allo stile videogioco (da cui è appunto tratta la serie) e anche il fatto che sono un'accanita fan del titolo "Tales of.." che ha sicuramente dato alla luce progetti più brillanti (Tales of vesperia, Tales of destiny ecc...) ma si sa che quando una cosa è fatta per fanservice difficilmente ne uscirà un prodotto ben impostato e di ottima qualità. Questo manga poi è stato l'adattamento cartaceo dell'anime, che era a sua volta adattamento animato del videogioco. La versione accorciata del riassunto del videogioco. Pessima idea, ma la sufficienza in un modo o nell'altro la raggiungo a pelo.
Spero di rimanere più soddisfatta dalla prossima serie "Tales of...".
Tales of Symphonia, videogame di grande successo, nonché una delle rare perle per Nintento Game Cube, e manga... mediocre?!
Purtroppo è questo l'aggettivo che mi viene in mente pensando a questa versione cartacea, che accontenterà sicuramente chi ha goduto dell'avventura videoludica, ma lascerà l'amaro in bocca a tutti gli altri.
Ma andiamo con ordine: Colette Brunel è la giovane prescelta di Sylvarant, colei che viaggiando e giungendo alla Torre della Salvezza potrà restaurare il mondo e portarlo di nuovo alla prosperità. In questo difficile percorso sarà accompagnata dall'amico di infanzia Lloyd, il quale cercherà in ogni modo di cambiare il già segnato destino della ragazza, dalla maestra Raine, suo fratello Genis e dal mercenario Kratos, più altri personaggi che si uniranno durante tutto il corso dell'avventura
(non vi espongo altro per non rovinarvi un'eventuale lettura!).
Tralasciamo la notevole (e voluta?) somiglianza con Final Fantasy X ed analizziamo l'opera in sé: un'altra parola chiave con cui descriverei il tutto è fretta, fretta nello svolgimento dei vari eventi, fretta nei cambi di luoghi, fretta nella caratterizzazione dei personaggi, tutti fattori che lasciano il lettore con una sensazione di incompletezza, come se mancasse del collante, qualcosa che tiene unito. Anche il sesto volume, EX, che narra diverse storielle fuori trama, non aggiunge nulla a quanto già narrato.
Pure il design del mangaka, che è sì bello, non ricalca però fedelmente quello dell'opera originale, curato dall'autore di "Oh, mia dea".
L'edizione italiana curata da GP Publishing si attesta invece su livelli medio alti per l'editore, con sovraccoperta ma priva di immagini a colori sostituite dalle corrispettive in scala di grigio, il tutto alla modica cifra di 5,90€.
In conclusione consiglierei come già detto questo manga solo a chi ha avuto l'occasione di gustarsi il videogioco, a tutti gli altri lo consiglio solamente come lettura da affiancare, semmai, alla visione dell'anime omonimo.
Purtroppo è questo l'aggettivo che mi viene in mente pensando a questa versione cartacea, che accontenterà sicuramente chi ha goduto dell'avventura videoludica, ma lascerà l'amaro in bocca a tutti gli altri.
Ma andiamo con ordine: Colette Brunel è la giovane prescelta di Sylvarant, colei che viaggiando e giungendo alla Torre della Salvezza potrà restaurare il mondo e portarlo di nuovo alla prosperità. In questo difficile percorso sarà accompagnata dall'amico di infanzia Lloyd, il quale cercherà in ogni modo di cambiare il già segnato destino della ragazza, dalla maestra Raine, suo fratello Genis e dal mercenario Kratos, più altri personaggi che si uniranno durante tutto il corso dell'avventura
(non vi espongo altro per non rovinarvi un'eventuale lettura!).
Tralasciamo la notevole (e voluta?) somiglianza con Final Fantasy X ed analizziamo l'opera in sé: un'altra parola chiave con cui descriverei il tutto è fretta, fretta nello svolgimento dei vari eventi, fretta nei cambi di luoghi, fretta nella caratterizzazione dei personaggi, tutti fattori che lasciano il lettore con una sensazione di incompletezza, come se mancasse del collante, qualcosa che tiene unito. Anche il sesto volume, EX, che narra diverse storielle fuori trama, non aggiunge nulla a quanto già narrato.
Pure il design del mangaka, che è sì bello, non ricalca però fedelmente quello dell'opera originale, curato dall'autore di "Oh, mia dea".
L'edizione italiana curata da GP Publishing si attesta invece su livelli medio alti per l'editore, con sovraccoperta ma priva di immagini a colori sostituite dalle corrispettive in scala di grigio, il tutto alla modica cifra di 5,90€.
In conclusione consiglierei come già detto questo manga solo a chi ha avuto l'occasione di gustarsi il videogioco, a tutti gli altri lo consiglio solamente come lettura da affiancare, semmai, alla visione dell'anime omonimo.
Tales of Symphonia è l'adattamento a fumetti dell'omonimo videogioco uscito per Gamecube e Playstation2 (quest'ultima versione solo in Giappone).
Per l'autrice, Hitoshi Ichimura, si tratta della prima esperienza in campo manga (prima aveva infatti realizzato solo doujinshi, e chi è nel campo riconoscerà immediatamente il suo tratto), ma riesce a svolgere il suo lavoro più che bene.
La storia è molto fedele a quella del videogioco anche se, per motivi di spazio - infatti il gioco è veramente molto lungo - gli avvenimenti sono ovviamente ridotti a quelli principali, pur tentando di non affrettare eccessivamente i tempi; anche i personaggi sono mantenuti perfettamente in character, molto più di quanto sia accaduto con gli OAV.
I disegni sono fra i migliori che abbia mai visto per un manga tratto da un videogioco: belli, puliti e con un tratto sicuro, che riesce a esprimere bene sia le scene divertenti (le faccette deformed sono adorabili) che quelle serie o d'azione.
Per quanto riguarda l'edizione, la GP Publishing ha fatto un buon lavoro: la sovraccoperta è bella liscia e sottile, molto funzionale, e le pagine interne sono bianchissime e abbastanza resistenti. Sembra esserci stata anche attenzione per l'adattamento, in quanto tutti i nomi e i termini presenti sono stati mantenuti fedeli al videogioco.
In conclusione, per chi ha giocato al videogioco questo manga sarà sicuramente una piacevole lettura (anche perché il sesto volume contiene diverse storie brevi che spiegano e approfondiscono molti aspetti della storia che nel videogioco non sono presenti o sono solo accennati), ma lo consiglio anche a chi è appassionato di videogiochi e di fantasy: è una storia ricca di colpi di scena e bei momenti, con personaggi fantastici e ben caratterizzati. Sono sicura che non vi deluderà.
Per l'autrice, Hitoshi Ichimura, si tratta della prima esperienza in campo manga (prima aveva infatti realizzato solo doujinshi, e chi è nel campo riconoscerà immediatamente il suo tratto), ma riesce a svolgere il suo lavoro più che bene.
La storia è molto fedele a quella del videogioco anche se, per motivi di spazio - infatti il gioco è veramente molto lungo - gli avvenimenti sono ovviamente ridotti a quelli principali, pur tentando di non affrettare eccessivamente i tempi; anche i personaggi sono mantenuti perfettamente in character, molto più di quanto sia accaduto con gli OAV.
I disegni sono fra i migliori che abbia mai visto per un manga tratto da un videogioco: belli, puliti e con un tratto sicuro, che riesce a esprimere bene sia le scene divertenti (le faccette deformed sono adorabili) che quelle serie o d'azione.
Per quanto riguarda l'edizione, la GP Publishing ha fatto un buon lavoro: la sovraccoperta è bella liscia e sottile, molto funzionale, e le pagine interne sono bianchissime e abbastanza resistenti. Sembra esserci stata anche attenzione per l'adattamento, in quanto tutti i nomi e i termini presenti sono stati mantenuti fedeli al videogioco.
In conclusione, per chi ha giocato al videogioco questo manga sarà sicuramente una piacevole lettura (anche perché il sesto volume contiene diverse storie brevi che spiegano e approfondiscono molti aspetti della storia che nel videogioco non sono presenti o sono solo accennati), ma lo consiglio anche a chi è appassionato di videogiochi e di fantasy: è una storia ricca di colpi di scena e bei momenti, con personaggi fantastici e ben caratterizzati. Sono sicura che non vi deluderà.
Forse dovrei iniziare la recensione dopo averlo letto tutto e non lanciarmi allo sbaraglio subito dopo il primo numero, ma non ce la faccio, devo dire la mia su questa nuova opera fantasy che, come tante altre (es. Suikoden), mi piacciono tutte talmente tanto che non posso fare altro che comprarle a scatola chiusa e godermele tutte tavola per tavola.
La storia pare banale come sempre: ragazzi di 15/16 anni dai buoni sentimenti e prescelti che devono sbloccare sigilli e salvare il mondo dalle tenebre (tanto per dirla alla Blue Dragon ahaha), però come sempre il mix tra magia, azione e arti di combattimento propone, almeno per gli amanti del genere, un prodotto assolutamente carino, fresco, da leggere assolutamente e tenere in libreria perché, parrà strano, ma i Fantasy in stile magico-medioevale non è che poi abbondino così tanto.
Lo stile del mangaka Ichimura è il classico da videogame, con i nostri protagonisti caratterizzati da capelli a punte sparati in aria come nella migliore tradizione di Final Fantasy, ed è giusto così perché questo manga è la trasposizione su carta di un mitologico videogame.
Un plauso anche all'edizione GP Publishing, che propone sovracopertina ben elastica e pagine bianchissime e neanche troppo trasparenti, insomma con 5,90€ si colloca come prezzo e come qualità sul livello J-Pop senza alcuna ombra di dubbio!
Vorrei parlare di più, vorrei spendere qualcosa di più su Lloyd e Colette, ma per ora siamo davvero agli inizi, ma già dal primo numero si capisce che i colpi di scena non mancheranno di certo
La storia pare banale come sempre: ragazzi di 15/16 anni dai buoni sentimenti e prescelti che devono sbloccare sigilli e salvare il mondo dalle tenebre (tanto per dirla alla Blue Dragon ahaha), però come sempre il mix tra magia, azione e arti di combattimento propone, almeno per gli amanti del genere, un prodotto assolutamente carino, fresco, da leggere assolutamente e tenere in libreria perché, parrà strano, ma i Fantasy in stile magico-medioevale non è che poi abbondino così tanto.
Lo stile del mangaka Ichimura è il classico da videogame, con i nostri protagonisti caratterizzati da capelli a punte sparati in aria come nella migliore tradizione di Final Fantasy, ed è giusto così perché questo manga è la trasposizione su carta di un mitologico videogame.
Un plauso anche all'edizione GP Publishing, che propone sovracopertina ben elastica e pagine bianchissime e neanche troppo trasparenti, insomma con 5,90€ si colloca come prezzo e come qualità sul livello J-Pop senza alcuna ombra di dubbio!
Vorrei parlare di più, vorrei spendere qualcosa di più su Lloyd e Colette, ma per ora siamo davvero agli inizi, ma già dal primo numero si capisce che i colpi di scena non mancheranno di certo