Midnight
Questo manga è uscito su Shonen Champion dell’Akita Shoten e presenta molte cose in comune con Black Jack, altro manga uscito in precedenza sulla stessa rivista: fra queste cose in comune si parte subito dalla struttura episodica in cui esiste una sottotrama di fondo ma ogni episodio è a se, e il fatto che anche Midnight, fa il suo lavoro senza licenza e naturalmente è un taxista dalle doti eccezionali.
Infatti è dotato di un grande intuito e lo vediamo sfrecciare con la sua macchina interagendo con i suoi passeggeri e entrando in empatia con loro li aiuta come può.
Se Black Jack è un medico sovraumano in un mondo abbastanza normale, Midnight è un taxista molto dotato (di poteri quasi paranormali) in un mondo dove esiste il sovrannaturale.
Da notare è il suo doppio legame: con la sua fidanzata e con la sua macchina. Macchina speciale che non capiamo con che meccanismo viene teleguidata quando serve.
Di certo vedremo alla fine (non so se l’edizione italiana è censurata avendo io letto l’opera in inglese) la macchina ha una sua anima e dei suoi sentimenti.
Il capitolo finale (il 53 esimo) non è riportato in tutte le edizioni, anche perché non si trovava nella prima uscita in takobon per volontà dello stesso autore.
Tale finale fu uno shock per molti lettori non pronti ad un plot twist del genere e fu criticato da molti quando usci su rivista.
Io devo ammettere non ci trovo nulla di così sconvolgente, però all’epoca colpi' i bambini che leggevano Champion e le loro mamme.
Io avendo dato un voto alto a Black Jack non posso non ripetermi con Midnight il quale presenta una maggior freschezza e durando molti meno volumi non ha il difetto di presentare il protagonista più volte alle prese con casi simili.
Il mio voto è nove.
Infatti è dotato di un grande intuito e lo vediamo sfrecciare con la sua macchina interagendo con i suoi passeggeri e entrando in empatia con loro li aiuta come può.
Se Black Jack è un medico sovraumano in un mondo abbastanza normale, Midnight è un taxista molto dotato (di poteri quasi paranormali) in un mondo dove esiste il sovrannaturale.
Da notare è il suo doppio legame: con la sua fidanzata e con la sua macchina. Macchina speciale che non capiamo con che meccanismo viene teleguidata quando serve.
Di certo vedremo alla fine (non so se l’edizione italiana è censurata avendo io letto l’opera in inglese) la macchina ha una sua anima e dei suoi sentimenti.
Il capitolo finale (il 53 esimo) non è riportato in tutte le edizioni, anche perché non si trovava nella prima uscita in takobon per volontà dello stesso autore.
Tale finale fu uno shock per molti lettori non pronti ad un plot twist del genere e fu criticato da molti quando usci su rivista.
Io devo ammettere non ci trovo nulla di così sconvolgente, però all’epoca colpi' i bambini che leggevano Champion e le loro mamme.
Io avendo dato un voto alto a Black Jack non posso non ripetermi con Midnight il quale presenta una maggior freschezza e durando molti meno volumi non ha il difetto di presentare il protagonista più volte alle prese con casi simili.
Il mio voto è nove.