Saiyuki Gaiden
E’ questo il terzo capitolo che leggo della saga di Saiyuki (“Viaggio in Occidente”) di Kazuya Minekura ed è un capitolo iniziato nel 1999 che contiene le storie dei nostri eroi nella loro vita 500 anni prima di rinascere.
Il primo volume serve per presentare i personaggi in seguito è un crescendo di intrighi e lotte che porteranno a cambiamenti nella società celeste.
L’autrice però non rispetta il presupposto che afferma nel primo volume: nell’esercito celeste solo agli esseri dagli occhi gialli (detti da ciò eretici) è consentito uccidere i nemici del Cielo in battaglia, agli altri è concesso solo sigillare mostri, demoni e dei ostili.
Quindi solo al dio bambino Nataku in principio a cui si associa un secondo essere con tali caratteristiche: Goku, essere né umano né divino nato dalla roccia.
Il padre di Nataku che si fatto un ruolo sfruttando il figlio e che in principio viene descritto come una nullità nata da una famiglia decaduta non può tollerare un secondo essere eretico accanto al figlio in quanto ciò poteva dire un eventuale sostituto in caso di morte del dio della guerra ed eventuale ridimensionamento della propria figura.
Ma a cosa mira quell’uomo?
E Nataku accetterà gli ordini del padre?
E cosa succederà ai tre compagni di Goku o al vertice degli Dei?
Se volete saperlo dovete decidervi a leggere quest’opera che si può trovare nei mercatini (spesso ad un prezzo inferiore ai 6,90 euro di copertina) e che non è inferiore agli altri capitoli.
Io volevo scoprire tutto del passato dei miei eroi e ora so quale destino li ha fatti incontrare la prima volta e ora li ha riuniti.
Certo che è un dato di fatto che Saiyuki abbia ancora varie serie o volumetti unici (concluse od in prosecuzione – in quest’ultimo caso mi riferisco a Saiyuki Reload blast) che fanno sperare ad ulteriori avventure ma che anche fanno pensare che non vedremo un finale data la pigrizia dell’autrice che preferisce sfruttare i diritti delle sue serie per venderli a progetti animati.
Eppure potrebbe lavorare con un po’ di più impegno perché avevano detto le fonti di informazione che dopo una grave malattia che l’ha portata sotto i ferri chirurgici era guarita… e io speravo fosse vero. Ma forse la salute di questa donna con meno di 50 candeline all’attivo non è migliorata abbastanza e noi dobbiamo accettare l’esistenza di un’altra saga capolavoro interrotta.
Comunque tornando a Gaiden il mio voto è nove.
Il primo volume serve per presentare i personaggi in seguito è un crescendo di intrighi e lotte che porteranno a cambiamenti nella società celeste.
L’autrice però non rispetta il presupposto che afferma nel primo volume: nell’esercito celeste solo agli esseri dagli occhi gialli (detti da ciò eretici) è consentito uccidere i nemici del Cielo in battaglia, agli altri è concesso solo sigillare mostri, demoni e dei ostili.
Quindi solo al dio bambino Nataku in principio a cui si associa un secondo essere con tali caratteristiche: Goku, essere né umano né divino nato dalla roccia.
Il padre di Nataku che si fatto un ruolo sfruttando il figlio e che in principio viene descritto come una nullità nata da una famiglia decaduta non può tollerare un secondo essere eretico accanto al figlio in quanto ciò poteva dire un eventuale sostituto in caso di morte del dio della guerra ed eventuale ridimensionamento della propria figura.
Ma a cosa mira quell’uomo?
E Nataku accetterà gli ordini del padre?
E cosa succederà ai tre compagni di Goku o al vertice degli Dei?
Se volete saperlo dovete decidervi a leggere quest’opera che si può trovare nei mercatini (spesso ad un prezzo inferiore ai 6,90 euro di copertina) e che non è inferiore agli altri capitoli.
Io volevo scoprire tutto del passato dei miei eroi e ora so quale destino li ha fatti incontrare la prima volta e ora li ha riuniti.
Certo che è un dato di fatto che Saiyuki abbia ancora varie serie o volumetti unici (concluse od in prosecuzione – in quest’ultimo caso mi riferisco a Saiyuki Reload blast) che fanno sperare ad ulteriori avventure ma che anche fanno pensare che non vedremo un finale data la pigrizia dell’autrice che preferisce sfruttare i diritti delle sue serie per venderli a progetti animati.
Eppure potrebbe lavorare con un po’ di più impegno perché avevano detto le fonti di informazione che dopo una grave malattia che l’ha portata sotto i ferri chirurgici era guarita… e io speravo fosse vero. Ma forse la salute di questa donna con meno di 50 candeline all’attivo non è migliorata abbastanza e noi dobbiamo accettare l’esistenza di un’altra saga capolavoro interrotta.
Comunque tornando a Gaiden il mio voto è nove.
Saiyuki Gaiden è l'opera, anzi una delle opere sublimi di Kazuya Minekura.
In questa serie composta di quattro volumi possiamo vedere chi fossero i protagonisti del tanto conosciuto Saiyuki. Si tratta della loro esistenza cinquecento anni prima dell'inizio della prima saga pubblicata.
Goku, né demone né uomo, ma ragazzo eretico dagli occhi dorati, viene affidato a Konzen Douji, che sembra da subito instaurare un forte legame con lui.
Piano piano facciamo anche la conoscenza del generale dell'armata dell'ovest, Tenpo, e di un altro generale della medesima armata, Kenren. Il nuovo arrivato lega con entrambi, concatenando le loro esistenze sin da subito. Nel Mondo Celeste, regno ultraterreno dove vivono parallelamente al Togenkyo, costretti dal rigido sistema governativo decideranno di cambiare il proprio destino.
Questa storia è tanto tragica quanto sublime: i testi possono essere considerati come degli haiku, tutto è poetico e dalla narrazione scorrevole nonché intrisa di sentimento. Non c'è niente di scontato in quest'opera, nulla di banale, solo tanta forza, sprigionata da ogni dialogo e da ogni vignetta.
I personaggi sono estremamente caratterizzati, così reali nelle loro azioni da sembrare tangibili, così come il tormento e la passione che si evincono dal complesso delle pagine.
I disegni sono realizzati con grande perizia dall'autrice, che si concentra sulla minuziosità dei particolari.
L'opera è splendente dall'inizio alla fine, dal tratto ai singoli personaggi, che sono importanti dal primo all'ultimo seppur inizialmente non si direbbe.
L'eroismo, l'amore in ogni sua forma, la disillusione e la purezza di questa storia fanno di Saiyuki Gaiden un manga pari ad una vera e proprio opera d'arte.
In questa serie composta di quattro volumi possiamo vedere chi fossero i protagonisti del tanto conosciuto Saiyuki. Si tratta della loro esistenza cinquecento anni prima dell'inizio della prima saga pubblicata.
Goku, né demone né uomo, ma ragazzo eretico dagli occhi dorati, viene affidato a Konzen Douji, che sembra da subito instaurare un forte legame con lui.
Piano piano facciamo anche la conoscenza del generale dell'armata dell'ovest, Tenpo, e di un altro generale della medesima armata, Kenren. Il nuovo arrivato lega con entrambi, concatenando le loro esistenze sin da subito. Nel Mondo Celeste, regno ultraterreno dove vivono parallelamente al Togenkyo, costretti dal rigido sistema governativo decideranno di cambiare il proprio destino.
Questa storia è tanto tragica quanto sublime: i testi possono essere considerati come degli haiku, tutto è poetico e dalla narrazione scorrevole nonché intrisa di sentimento. Non c'è niente di scontato in quest'opera, nulla di banale, solo tanta forza, sprigionata da ogni dialogo e da ogni vignetta.
I personaggi sono estremamente caratterizzati, così reali nelle loro azioni da sembrare tangibili, così come il tormento e la passione che si evincono dal complesso delle pagine.
I disegni sono realizzati con grande perizia dall'autrice, che si concentra sulla minuziosità dei particolari.
L'opera è splendente dall'inizio alla fine, dal tratto ai singoli personaggi, che sono importanti dal primo all'ultimo seppur inizialmente non si direbbe.
L'eroismo, l'amore in ogni sua forma, la disillusione e la purezza di questa storia fanno di Saiyuki Gaiden un manga pari ad una vera e proprio opera d'arte.
In Saiyuki Gaiden conosciamo le vicende che, 500 anni prima di Saiyuki, coinvolgono il Seiten Taisei Goku e tre abitanti del mondo celeste, che si reincarneranno nei protagonisti della serie "madre" Saiyuki.
Proprio mentre i generali Tenpo e Kenren notano movimenti anomali nel mondo celeste, al burocrate perennemente annoiato Konzen viene affidato Goku, un bambino impuro dai grandi poteri. L'arrivo di Goku preoccupa Ritoten, che si è guadagnato una posizione a corte in quanto padre di Nataku, "dio della morte" in carica, che rischia di essere spodestato da Goku. La situazione fa esplodere le tensioni interne all'esercito e alla corte del mondo celeste, spingendo Tenpo e Kenren a ribellarsi per aiutare Konzen a difendere Goku da Ritoten.
La trama è complessa. Alla situazione di base, che vede la resistenza dei quattro protagonisti contro i piani alti del mondo celeste, si intrecciano questioni politiche, vicende personali, perfino qualche spunto fantascientifico, elementi intervallati da riflessioni sui rapporti fra individui e su cosa significhi vivere veramente. È forse troppo, in soli 4 volumi? In un certo senso sì, visto che SG soffre un po’ la mancanza di spazio quando l’autrice mette sul piatto diversi dati di fatto che sarebbe stato utile approfondire (Chi è il Seiten Taisei? Come si vive nel mondo celeste? Un po’ di approfondimento sulle sue leggi non sarebbe stato necessario?), e a mio parere è da rimproverare alla Minekura la poca attenzione riservata a Nataku, personaggio fondamentale ma nello stesso tempo perennemente sullo sfondo (che l’autrice tenga in serbo le sue pallottole per la prossima serie?).
Da un altro punto di vista, però, in SG la tempistica è quasi esemplare: abbiamo un primo numero totalmente introduttivo (diciamocelo: praticamente inutile, servendo quasi esclusivamente per presentare i personaggi, ben caratterizzati a dire il vero), cui seguono tre volumi densissimi ma non sbrigativi, che delineano la trama senza lasciare ombre ma neppure cedendo alla tentazione di liquidare in fretta e furia il tutto, volumi che lasciano spazio sia all’azione che all’introspezione per culminare in un finale “in quattro tempi” (chi l’ha letto capirà) tragico e perfetto. Un finale talmente bello che da solo rende onore all’autrice, e fa ben sperare per una conclusione altrettanto forte anche per Saiyuki.
Disegni buoni, non sempre splendidi nei primi due volumi (la maggior parte delle vignette è piacevole, ma alcune sono proprio legnose e trascurate), molto più belli nella seconda parte della serie, quasi che l’autrice abbia avuto bisogno di “scaldare la mano”. Un po’ confuse le scene d’azione, ma con un po’ d’impegno si può riuscire a decifrarle.
Non mi ha convinto, invece, l’edizione Dynit: sebbene sovraccoperte e pagine a colori siano ben fatte, la carta è gialla e trasparente, ci sono diversi errori di stampa e pare che con Dynit non sia possibile sperare che i volumi abbiano tutti la stessa altezza… insomma, di per sé l’edizione è accettabile, ma ad un prezzo di € 6,90 vorrei poter pretendere non dico la perfezione, ma almeno qualcosa che le si avvicini, visto che a prezzi minori si trova di meglio.
Insomma, se tralasciamo qualche trascurabile difetto, SG risulta una serie breve ottima, apprezzabile soprattutto dai fan di Saiyuki, ma che potrebbe andare bene anche come “introduzione” a quest’ultima per chi non conosce l’opera della Minekura.
Proprio mentre i generali Tenpo e Kenren notano movimenti anomali nel mondo celeste, al burocrate perennemente annoiato Konzen viene affidato Goku, un bambino impuro dai grandi poteri. L'arrivo di Goku preoccupa Ritoten, che si è guadagnato una posizione a corte in quanto padre di Nataku, "dio della morte" in carica, che rischia di essere spodestato da Goku. La situazione fa esplodere le tensioni interne all'esercito e alla corte del mondo celeste, spingendo Tenpo e Kenren a ribellarsi per aiutare Konzen a difendere Goku da Ritoten.
La trama è complessa. Alla situazione di base, che vede la resistenza dei quattro protagonisti contro i piani alti del mondo celeste, si intrecciano questioni politiche, vicende personali, perfino qualche spunto fantascientifico, elementi intervallati da riflessioni sui rapporti fra individui e su cosa significhi vivere veramente. È forse troppo, in soli 4 volumi? In un certo senso sì, visto che SG soffre un po’ la mancanza di spazio quando l’autrice mette sul piatto diversi dati di fatto che sarebbe stato utile approfondire (Chi è il Seiten Taisei? Come si vive nel mondo celeste? Un po’ di approfondimento sulle sue leggi non sarebbe stato necessario?), e a mio parere è da rimproverare alla Minekura la poca attenzione riservata a Nataku, personaggio fondamentale ma nello stesso tempo perennemente sullo sfondo (che l’autrice tenga in serbo le sue pallottole per la prossima serie?).
Da un altro punto di vista, però, in SG la tempistica è quasi esemplare: abbiamo un primo numero totalmente introduttivo (diciamocelo: praticamente inutile, servendo quasi esclusivamente per presentare i personaggi, ben caratterizzati a dire il vero), cui seguono tre volumi densissimi ma non sbrigativi, che delineano la trama senza lasciare ombre ma neppure cedendo alla tentazione di liquidare in fretta e furia il tutto, volumi che lasciano spazio sia all’azione che all’introspezione per culminare in un finale “in quattro tempi” (chi l’ha letto capirà) tragico e perfetto. Un finale talmente bello che da solo rende onore all’autrice, e fa ben sperare per una conclusione altrettanto forte anche per Saiyuki.
Disegni buoni, non sempre splendidi nei primi due volumi (la maggior parte delle vignette è piacevole, ma alcune sono proprio legnose e trascurate), molto più belli nella seconda parte della serie, quasi che l’autrice abbia avuto bisogno di “scaldare la mano”. Un po’ confuse le scene d’azione, ma con un po’ d’impegno si può riuscire a decifrarle.
Non mi ha convinto, invece, l’edizione Dynit: sebbene sovraccoperte e pagine a colori siano ben fatte, la carta è gialla e trasparente, ci sono diversi errori di stampa e pare che con Dynit non sia possibile sperare che i volumi abbiano tutti la stessa altezza… insomma, di per sé l’edizione è accettabile, ma ad un prezzo di € 6,90 vorrei poter pretendere non dico la perfezione, ma almeno qualcosa che le si avvicini, visto che a prezzi minori si trova di meglio.
Insomma, se tralasciamo qualche trascurabile difetto, SG risulta una serie breve ottima, apprezzabile soprattutto dai fan di Saiyuki, ma che potrebbe andare bene anche come “introduzione” a quest’ultima per chi non conosce l’opera della Minekura.
Il tempo scorre all'inverso per i quattro protagonisti di Saiyuki, dove vedremo il loro passato da dei prendere vita. Dall'incontro di Sanzo e Goku, a quel tempo il primo chiamato Konzen, cambieranno molte cose. Finalmente la storia a parte più attesa di sempre: in fondo chi non avrebbe voluto sapere la verità di Saiyuki?
Lo so: la trama è corta. Ma invece non sapete che vi sbagliate in piena. La trama è corta perché non c'è altro da dire, semplice no? Sensazionale, magnifico, spettacolare, stupendo: questi quattro volumi sono stati come dei "miracoli" manga venuti al mondo. Per me il Gaiden è stato il miglior "extra" di Saiyuki e può competere con la serie stessa da cui è tratto. I disegni a mio avviso sono perfetti. Io non mi spingo mai oltre i "bellissimi" ma qui sono PERFETTI. L'idea, la trama, i personaggi... Saiyuki Gaiden è perfetto.
Il prezzo? Ma chissene frega! È perfetto, lo volete capire?! Innanzitutto il formato è enorme e alcune pagine sono a colori e non sono messe a caso, ma sono delle pagine decise per bene.
Mi ha fatto commuovere, alla fine e ho pianto come una fontana. Io sono rimasta pietrificata dalla bellezza di questo manga, infatti potrebbe continuare all'infinito che lo comprerei sempre. La psicologia, le poesie all'interno inserite, tutto: tutto serve a qualcosa. Tutto è essenziale. Tutto serve per rendere perfetto Saiyuki Gaiden.
È raro che io scriva in modo così confusionario, ma ragazzi, cercate di capirmi, per me è spettacolare! È un manga con i fiocchi e non riesco davvero a trovare un difetto che si uno. E' uno dei miei manga preferiti in assoluto. Quante volte avete visto 6,90€ come prezzo per un manga e quante volte lo avete rimesso giù? Qua non accadrà: fidatevi. Se siete indecisi se prenderlo o meno da grandi fan della serie non dovete assolutamente lasciarlo in fumetteria, compratelo e dategli una possibilità.
Credo di aver finito, ma "credo" e basta dato che starei qui per ore a scrivere di quant'è favolosa questa mini-serie. In conclusione è consigliato a tutti, anche se non avete visto prima l'anime omonimo potreste iniziare dal passato per andare nel presente della serie, insomma è tutto fatto in modo assolutamente logico, così che chiunque possa appassionarsi alla serie. Mi raccomando: compratelo!
Lo so: la trama è corta. Ma invece non sapete che vi sbagliate in piena. La trama è corta perché non c'è altro da dire, semplice no? Sensazionale, magnifico, spettacolare, stupendo: questi quattro volumi sono stati come dei "miracoli" manga venuti al mondo. Per me il Gaiden è stato il miglior "extra" di Saiyuki e può competere con la serie stessa da cui è tratto. I disegni a mio avviso sono perfetti. Io non mi spingo mai oltre i "bellissimi" ma qui sono PERFETTI. L'idea, la trama, i personaggi... Saiyuki Gaiden è perfetto.
Il prezzo? Ma chissene frega! È perfetto, lo volete capire?! Innanzitutto il formato è enorme e alcune pagine sono a colori e non sono messe a caso, ma sono delle pagine decise per bene.
Mi ha fatto commuovere, alla fine e ho pianto come una fontana. Io sono rimasta pietrificata dalla bellezza di questo manga, infatti potrebbe continuare all'infinito che lo comprerei sempre. La psicologia, le poesie all'interno inserite, tutto: tutto serve a qualcosa. Tutto è essenziale. Tutto serve per rendere perfetto Saiyuki Gaiden.
È raro che io scriva in modo così confusionario, ma ragazzi, cercate di capirmi, per me è spettacolare! È un manga con i fiocchi e non riesco davvero a trovare un difetto che si uno. E' uno dei miei manga preferiti in assoluto. Quante volte avete visto 6,90€ come prezzo per un manga e quante volte lo avete rimesso giù? Qua non accadrà: fidatevi. Se siete indecisi se prenderlo o meno da grandi fan della serie non dovete assolutamente lasciarlo in fumetteria, compratelo e dategli una possibilità.
Credo di aver finito, ma "credo" e basta dato che starei qui per ore a scrivere di quant'è favolosa questa mini-serie. In conclusione è consigliato a tutti, anche se non avete visto prima l'anime omonimo potreste iniziare dal passato per andare nel presente della serie, insomma è tutto fatto in modo assolutamente logico, così che chiunque possa appassionarsi alla serie. Mi raccomando: compratelo!
TRAMA
Senza dubbio una bella storia, narra ciò che è accaduto nel mondo celeste prima che Goku fosse liberato da Sanzo. Finalmente si fa più chiarezza sulla "creatura" Goku e sul perché i protagonisti delle serie Saiyuki e Saiyuki Reload siano uniti dal medesimo destino.
CARATTERISTICHE MANGA
Le tavole sono tutte ben curate: si nota una mano più esperta dell'autrice rispetto ai precedenti lavori, cioè Saiyuki e Saiyuki Reload. Belli anche i dialoghi, anche se a volte risultano troppo teatrali.
GIUDIZIO PERSONALE
Sinceramente non posso dare un voto superiore a 7 a questa serie, che sarà pure bella ed emozionante per certi versi, però troppo corta, scontata e a volte patetica. Dico patetica perché alcune cose che l'autrice mette in mostra con toni tragici e drammatici - come in particolare l'affetto dei tre protagonisti per Goku che li porterà alla rovina - non sono rese abbastanza bene (credo per l'insufficienza di pagine), così da risultare appunto patetiche.
<b>[Attenzione, parte contenente spoiler!]</b>
Ad esempio, io non comprendo perché fanno tanto trambusto quando Goku trasformato priva Ritoten di un occhio quando poco prima aveva fatto fuori tanti altri malcapitati! Tanto vale che uccidesse anche quel demente, no? Oppure l'imperatore celeste non poteva intervenire o la stessa Kanzeon Bosatsu, che sembra la più forte in scena - ferma, infatti, un ipotetico dio della guerra -, perché prima interviene e poi non si vede più?.
Tra l'altro il rapporto Sanzo/Goku - almeno io - l'ho trovato molto superficiale e a volte un po' tendente al genere yaoi vero è proprio, mentre il manga è catalogato come josei. Anche i dialoghi di Ten e Ren sembrano un po' troppo scontati e prevedibili in quanto sono il risultato di personaggi stereotipati. Per cui credo che il giusto voto sia un 7.
<b>[Fine spoiler.]</b>
CONSIGLIO
Naturalmente ne consiglio la lettura: si tratta pur tuttavia di un manga apprezzabile e godibile anche se breve e un po' scontato. Per chi ama Saiyuki è l'ideale, io apprezzo entrambe le serie allo stesso modo.
Senza dubbio una bella storia, narra ciò che è accaduto nel mondo celeste prima che Goku fosse liberato da Sanzo. Finalmente si fa più chiarezza sulla "creatura" Goku e sul perché i protagonisti delle serie Saiyuki e Saiyuki Reload siano uniti dal medesimo destino.
CARATTERISTICHE MANGA
Le tavole sono tutte ben curate: si nota una mano più esperta dell'autrice rispetto ai precedenti lavori, cioè Saiyuki e Saiyuki Reload. Belli anche i dialoghi, anche se a volte risultano troppo teatrali.
GIUDIZIO PERSONALE
Sinceramente non posso dare un voto superiore a 7 a questa serie, che sarà pure bella ed emozionante per certi versi, però troppo corta, scontata e a volte patetica. Dico patetica perché alcune cose che l'autrice mette in mostra con toni tragici e drammatici - come in particolare l'affetto dei tre protagonisti per Goku che li porterà alla rovina - non sono rese abbastanza bene (credo per l'insufficienza di pagine), così da risultare appunto patetiche.
<b>[Attenzione, parte contenente spoiler!]</b>
Ad esempio, io non comprendo perché fanno tanto trambusto quando Goku trasformato priva Ritoten di un occhio quando poco prima aveva fatto fuori tanti altri malcapitati! Tanto vale che uccidesse anche quel demente, no? Oppure l'imperatore celeste non poteva intervenire o la stessa Kanzeon Bosatsu, che sembra la più forte in scena - ferma, infatti, un ipotetico dio della guerra -, perché prima interviene e poi non si vede più?.
Tra l'altro il rapporto Sanzo/Goku - almeno io - l'ho trovato molto superficiale e a volte un po' tendente al genere yaoi vero è proprio, mentre il manga è catalogato come josei. Anche i dialoghi di Ten e Ren sembrano un po' troppo scontati e prevedibili in quanto sono il risultato di personaggi stereotipati. Per cui credo che il giusto voto sia un 7.
<b>[Fine spoiler.]</b>
CONSIGLIO
Naturalmente ne consiglio la lettura: si tratta pur tuttavia di un manga apprezzabile e godibile anche se breve e un po' scontato. Per chi ama Saiyuki è l'ideale, io apprezzo entrambe le serie allo stesso modo.
Come ormai molti fan di manga/anime sapranno, la storia di Saiyuki narra proprio ciò che significa il titolo, ovvero “Viaggio verso Ovest”, ma pochi sanno che la storia comincia molti anni prima rispetto alla versione solitamente conosciuta, e inaspettatamente è proprio questa fase iniziale ad aver maggior successo nel lontano oriente per la sua profondità e finalmente anche una delle versioni di Saiyuki più conosciute e stimate, quella della Minekura, decide di toccare il delicato tasto del passato di Son Goku, dalla sua nascita fino al crimine che lo ha reso prigioniero, in attesa di un salvatore che risponderà al nome di Sanzo.
Dalla terra nacque un essere dall’aspetto umano e dagli occhi dorati, un presagio di fortuna o sventura che nessuno può prevedere con certezza, così Kanzeon Bosatsu decide di allevarlo nell’apparentemente perfetta società celeste affidandolo a suo nipote Konzen. Questo sarà l’incontro che darà il via a tutta la storia, non solo del Gaiden ma di tutta la serie, visto che verranno mostrati anche altri fatti inerenti alla storia, come l’uccisione del demone Gyumao.
Inizialmente i personaggi che accompagneranno Goku sembrano ricordare i tre più noti compagni, Gojo, Hakkai e Sanzo, ma proseguendo ci renderemo conto che sarà solo una impressione iniziale dettata da alcuni particolari estetici e qualche comportamento e proseguendo, anche se solo per 4 volumi, noteremo un’accurata caratterizzazione che li differenzia dai loro presunti alter-ego.
Un piccolo particolare che potrebbe far desistere dalla lettura può essere il fatto di conoscere già il finale, ma la storia rivela buoni intrecci e trova un ritmo abbastanza rapido e calzante, risultando ben riuscita ed accattivante, difficilmente il lettore riuscirà a staccarsi dalle pagine.
I disegni firmati come sempre dalla Minekura sono fedeli al resto della serie, se non fosse che talvolta le tavole sembrano disegnate da un tratto leggermente più pulito, forse solo per sottolineare la purezza di questa società, per il resto potremmo deliziare i nostri occhi con le risapute qualità registiche dell’autrice, anche se in qualche rara occasione dei combattimenti hanno dei piccoli passaggi leggermente vuoti o confusi.
L’edizione Dynit sembra ben riuscita, ma è solo l’apparenza della graziosa ed elegante sovraccoperta, dominata da illustrazioni delicate e scritte in rilievo con effetti dorati. Sotto troveremo come sempre le bellissime illustrazioni a colori su carta patinata, invece il resto viene stampato su carta panna (in qualche occasione tendente più al giallo) che rivela qualche trasparenza di troppo anche se, fortunatamente, trattengono bene l’inchiostro e non rovinano le pagine precedenti. I retini sono di qualità variabile, i più semplici risultano di buona fattura mentre alcuni più complicati cadono vittima dell’effetto moiré
Il rapporto qualità/prezzo quindi non è molto gradevole, visto la soglia non proprio per tutti di 6,90 € a volume.
Cronologicamente la nascita di Gaiden potrebbe far pensare ad una semplice trovata per allungare il “brodo”, come si sol dire, invece si rivela un prodotto imperdibile per chiunque segua la serie regolare perché permette di comprendere Goku, le emozioni ed i sentimenti che l’hanno definito, come lo scalpello dell’artista che incide il marmo queste avventure segneranno il cuore e la mente dello “scimmiotto” per sempre. Allo stesso tempo chi non ha mai letto Saiyuki potrebbe trovare qui il motivo per cui a tanti piace.
Una storia delicata ed appassionante che ci farà emozionare, divertire e riflettere, ricca di significati e simbologie.
Quando incontri il sole tutto il mondo splende sotto nuova luce, ma cosa faresti se tu fossi il sole per qualcuno?
Dalla terra nacque un essere dall’aspetto umano e dagli occhi dorati, un presagio di fortuna o sventura che nessuno può prevedere con certezza, così Kanzeon Bosatsu decide di allevarlo nell’apparentemente perfetta società celeste affidandolo a suo nipote Konzen. Questo sarà l’incontro che darà il via a tutta la storia, non solo del Gaiden ma di tutta la serie, visto che verranno mostrati anche altri fatti inerenti alla storia, come l’uccisione del demone Gyumao.
Inizialmente i personaggi che accompagneranno Goku sembrano ricordare i tre più noti compagni, Gojo, Hakkai e Sanzo, ma proseguendo ci renderemo conto che sarà solo una impressione iniziale dettata da alcuni particolari estetici e qualche comportamento e proseguendo, anche se solo per 4 volumi, noteremo un’accurata caratterizzazione che li differenzia dai loro presunti alter-ego.
Un piccolo particolare che potrebbe far desistere dalla lettura può essere il fatto di conoscere già il finale, ma la storia rivela buoni intrecci e trova un ritmo abbastanza rapido e calzante, risultando ben riuscita ed accattivante, difficilmente il lettore riuscirà a staccarsi dalle pagine.
I disegni firmati come sempre dalla Minekura sono fedeli al resto della serie, se non fosse che talvolta le tavole sembrano disegnate da un tratto leggermente più pulito, forse solo per sottolineare la purezza di questa società, per il resto potremmo deliziare i nostri occhi con le risapute qualità registiche dell’autrice, anche se in qualche rara occasione dei combattimenti hanno dei piccoli passaggi leggermente vuoti o confusi.
L’edizione Dynit sembra ben riuscita, ma è solo l’apparenza della graziosa ed elegante sovraccoperta, dominata da illustrazioni delicate e scritte in rilievo con effetti dorati. Sotto troveremo come sempre le bellissime illustrazioni a colori su carta patinata, invece il resto viene stampato su carta panna (in qualche occasione tendente più al giallo) che rivela qualche trasparenza di troppo anche se, fortunatamente, trattengono bene l’inchiostro e non rovinano le pagine precedenti. I retini sono di qualità variabile, i più semplici risultano di buona fattura mentre alcuni più complicati cadono vittima dell’effetto moiré
Il rapporto qualità/prezzo quindi non è molto gradevole, visto la soglia non proprio per tutti di 6,90 € a volume.
Cronologicamente la nascita di Gaiden potrebbe far pensare ad una semplice trovata per allungare il “brodo”, come si sol dire, invece si rivela un prodotto imperdibile per chiunque segua la serie regolare perché permette di comprendere Goku, le emozioni ed i sentimenti che l’hanno definito, come lo scalpello dell’artista che incide il marmo queste avventure segneranno il cuore e la mente dello “scimmiotto” per sempre. Allo stesso tempo chi non ha mai letto Saiyuki potrebbe trovare qui il motivo per cui a tanti piace.
Una storia delicata ed appassionante che ci farà emozionare, divertire e riflettere, ricca di significati e simbologie.
Quando incontri il sole tutto il mondo splende sotto nuova luce, ma cosa faresti se tu fossi il sole per qualcuno?
Finito di leggere il terzo volume, aspetto il Gran Finale. Con questa nuova storia la Minekura si è superata, anche se, per chi ha letto "Saiyuki" e "Saiyuki Reload" (o anche "lo scimmiotto di pietra", l'originale) non sono certo delle novità. Bello, lo consiglio. La vicenda si snoda nel mondo celeste, 500 anni prima che Genjo Sanzo liberi Goku dalla sua prigione di pietra. Ci sono evidenti similitudini con i "vecchi" personaggi, quasi rimpiangi che siano altre persone, ma dopo poche pagine ti immergi in questo nuovo mondo più avvincente e credibile del precedente. Buona lettura a tutti!