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sarti02

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8,5
Se cercate un manga breve ma in grado di intrattenervi allora vi consiglio quest'opera, composta da soli due volumi (o anche da volume unico nella sua riedizione) ma in grado di raccontare una bella storia, non banale e in grado di farvi appassionare fin da subito con i personaggi proposti.
Una nota particolare la merita Tista, la protagonista, che si presenta come una timida studente allevata dalle suore ma che scopriremo presto essere "anche" un sicario infallibile di nome Sister Militia, nel corso dei pochi capitoli (piuttosto corposi però) vedremo il suo aprirsi verso gli altri e le difficoltà che questo comporta con il lavoro affidatogli dalla chiesa, conosceremo personaggi simpatici e altri invece molto pericolosi che scuoteranno la vita di Tista.
E' difficile non affezionarsi subito a lei, così come sarà difficile non entrare in empatia con diversi personaggi che Tista incontrerà, ognuno con la propria personalità e caratteristiche, anche se ovviamente data la brevità dell'opera non si potrà raggiungere caratterizzazioni tipiche di opere che contano molti volumi in più.

Belli e caratteristici anche i disegni, che forse mostrano un po' il fianco in alcune scene d'azione che potrebbero risultare leggermente confusionarie, ma nel complesso anche grazie a un buon chara design dei personaggi mi sento di promuoverlo.

In definitiva Tista è una piacevole scoperta di soli 2 volumi che difficilmente potrà deludervi.


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Zenzero

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Scegliere un manga da leggere al giorno d'oggi è molto difficile, per lo meno per me, causa il poco tempo a disposizione per leggere. Ho trovato questo "Tista", di soli 9 capitoli, e ho deciso di dargli uno sguardo. Finito in due giorni, nonostante i capitoli fossero di almeno 40 pagine l'uno! Ciò è sinonimo che mi è piaciuto, e aggiungo anche il molto: mi è piaciuto molto.
Protagonista è una fanciulla timida e graziosa che fa l'assassina per una organizzazione "ecclesiastica", ma la sua vita è sconvolta da un ragazzo. Non si tratta di uno shoujo e gli elementi romantici e sentimentali sono quasi totalmente assenti sia chiaro.
Gli eventi narrati, così come i bellissimi flashback che intercorrono nei capitoli finali, sono di una piacevolezza unica. Abbiamo azione, pallottole, tristezza, amore, amicizia e chi più ne ha più ne metta. I disegni, inoltre, sono abbastanza classici e si sposano perfettamente con la storia.
Sicuramente Tista, insieme ad Arty e alla pazzoide dell'FBI, sono personaggi fantastici, anche se a volte troppo stereotipati, e mi riferisco soprattutto all'ultima.
In definitiva vi consiglio di leggerlo e farvi una vostra opinione, sperando che lo troviate sorprendente come l'ho trovato io.

POSSIBILI SPOILER
Il finale mi è piaciuto: calza a pennello, ma essendo un amante dei finali piuttosto mielosi, quindi di happy ending, mi ha lasciato deluso di uno 0,5%.
FINE POSSIBILI SPOILER

Appena lo trovo in fumetteria lo compro sicuramente.


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Heart Hawke

Volumi letti: 2/2 --- Voto 10
Devo ammetterlo, ho comprato questo manga per istinto, l'ho guardato e ho detto "devo prenderlo!" perché ho sentito di doverlo davvero prendere. E ho fatto bene, non mi pento affatto di questa scelta. Di solito il primo numero delle serie che leggo non mi appassiona mai, questo invece ha saputo sorprendermi! E' ricco di mistero e spinge il lettore a continuare a leggere, spulciando ogni tanto qualche mistero in più o mezze risposte che alla fine il lettore saprà completare.

I disegni sono semplici ma incisivi, l'autore/autrice usa un tratto pulito e coinvolgente, che riesce a sottolineare le scene d'azione con l'azione e le scene calme con la calma.
Il personaggio di Tista è affascinante, potrebbe puzzare di trama già vista, ma in realtà sa sorprendere grazie alla forte introspezione psicologica messa in atto.
A mio giudizio Tista e i bambini presenti nel manga rappresentano la vera connotazione della Chiesa, mentre coloro che l'hanno spinta a diventare così sono solo una "falsa" chiesa. Non so quanto sia intenzione dell'autore porre delle questioni in questo campo o se ha solo preso lo scenario come spunto, tuttavia trovo che il manga abbia parecchi risvolti etici e religiosi in questo ambito, che un occhio attento e interessato saprà cogliere.

Lo consiglio a tutti coloro che cercano qualcosa di inusuale e con un significato, non come molte storie di manga banali e buttate lì che si trovano oggi per moda.
E poi il prezzo è conveniente nonostante il volume sia “quello che è” della Panini, ma il mio voto è tutto per la storia.


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Road-Star

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Mi è piaciuto questo manga, peccato però che sia durato solo due volumi. Andiamo con ordine: il disegno l'ho trovato molto bello e particolare per essere il manga di debutto dell'autore alla Shueshia. Bel character design e buone inquadrature. Le armi sono ben disegnate e gli scenari pure. La storia mi è piaciuta e l'ho trovata scorrevole e interessante, qualche intoppo qua e là ma nel complesso buona. Riguardo quest'ultimo punto come ho detto all'inizio ci volevano più volumi perché alcune cose sono rimaste in sospeso.

Riguardo l'originalità non è proprio il massimo, ci sono già tante cose di questo genere, anche se riesce a stupire in ogni caso. Mi è piaciuto molto anche la scelta di ambientare Tista nella Grande Mela, con i suoi grattacieli e le tante etnie al suo interno. L'edizione Panini da 3,90 è buona ed economica.
Tirando le fila del discorso, consiglio Tista a tutti essendo un manga breve e interessante, con un finale giusto e coerente.

Concludendo:
Disegno: 9
Trama: 7
Originalità: 7

Tra poco tempo uscirà qui in Italia la nuova opera di Tatsuya Endou, chissà se supererà Tista o sarà peggio?


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Jirachi95

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Questo manga è stato scritto e disegnato da Tatsuya Endo, giovane mangaka di origine giapponese, di circa 20 anni. Tista è stato il suo primo manga. Tista è stato serializzato sulla rivista "jump square", sfortunatamente è stato interrotto (secondo me) sul più bello, non so se per problemi legati all'autore o per via della rivista.

TRAMA
Nella città di N.Y. si aggira uno spietato assassino: Sister Militia. Sister Militia è in realtà una timida e goffa studentessa universitaria, che si chiama Tista Lone. Ma i sentimenti di Tista stanno per mettere in pericolo il suo "lavoro" di assassina della chiesa.

RECENSIONE
Nonostante la trama sia più o meno quella di molti altri manga (un/a ragazzo/a che cerca di liberare il modo dalla feccia) per me Tista è un manga davvero molto bello dove l'autore, nonostante la sua giovane età, è stato capace di unire momenti di suspense a momenti malinconici e/o a momenti davvero simpatici. Sfortunatamente l'improvvisa fine del manga (solo al secondo volume) a fatto sì che i capitoli finali siano troppo veloci, e la fine lascia un po' a desiderare (secondo me l'autore avrebbe potuto cercare di serializzare un suo seguito). Comunque sia mi è davvero piaciuto, e lo consiglio a chi vuole leggere un manga un po diverso dagli altri.


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Sgt. Pepper

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
Troppo breve. Reduce dalla lettura dei primi sei numeri di Bakuman mi verrebbe spontaneo scagliarmi contro le infami cartoline inviate dai lettori alla redazione di Square Jump (anche se, considerando che Square è una rivista mensile, Tista è stato pubblicato per un numero non poi così scarso di mesi, ci sono manga che sono stati droppati ben prima), ma avendo letto non so dove che l'autore avrebbe interrotto questa serie di sua spontanea volontà non ho nessuno contro cui inveire.
Perché tanta furia? Beh, perché, nonostante la trama sia, passatemi il termine, di una truzzaggine non indifferente e non molto originale, io ho trovato Tista - per dirla in gergo giovanile e poco ricercato - decisamente fico. O almeno all'inizio. Poi è scaduto un po' nel melenso, e infine, come ciliegina sulla torta, si è concluso con una velocità spaventosa.

Ma veniamo al dunque. Tista parla di una ragazza piccina, occhialuta e dotata di trecce - Tista, per l'appunto - che a vederla non farebbe male a una mosca. Ma in realtà questa è solo una facciata: di notte la nostra protagonista si trasforma in Sister Militia, la più letale killer di New York, con tanto di occhio dotato di mirino interno, addestrata niente meno che dalla Chiesa. Da questa premessa è facile dedurre che Tista sia un manga d'azione, tuttavia non è solo questo: a scene di cruda violenza (niente di troppo terrificante, comunque, specialmente per un lettore abituato a manga come Battle Royale) si alternano momenti davvero commoventi, in cui ci viene raccontata la triste infanzia della protagonista, e viene esternato il suo profondo disagio interiore dovuto al senso di colpa nei confronti delle proprie vittime e al desiderio di essere qualcosa di più che una semplice arma. Grazie all'aiuto di Arty, un compagno di classe che si scoprirà avere un legame con il suo tragico passato, Tista riuscirà a venire a patti con sé stessa, riuscendo a diventare, prima che un killer, innanzitutto una persona.

Insomma, se Tista fosse durato, che so, dieci volumi sarebbe stato splendido, così invece ci troviamo di fronte non ad una storia, ma alla sua semplice introduzione: alla fine del secondo volume il lettore si ritrova a fissare l'ultima pagina con aria stupida, senza capire perché ci sia scritto "fine" e non "continua nel volume tre".
In questo modo anche i personaggi risultano eccessivamente abbozzati: il passato di Tista è spiegato troppo velocemente, e degli altri comprimari si sa poco o niente.
Per quanto riguarda la grafica, ho adorato lo stile di Endo, non solo perché è perfetto per la storia, ma perché lo trovo oggettivamente molto bello.
Tirando le somme, il mio voto sarebbe un 6.5, ma lo alzo a 7 per lo stile grafico, che mi piace davvero molto.


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DaisukeKatashi

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
"Stanotte c'è una bella luna eh... Sister Militia" - Padre Petrus

INTRODUZIONE
Tista è un manga completamente ideato da Tatsuya Endo (autore anche di Shihou Yuugi e Gekka Bijin), che con questo manga approda a Shueisha, il manga è stato concepito a partire dal 2007, in due soli volumi. In Italia il manga è stato portato di recente dalla Planet Manga, nella sua classica edizione da 3,90€

TRAMA
Il manga si sviluppa nella Grande Mela (New York), dove un giovane, silenziosa, veloce, quanto spietata Killer si muove nei meandri della città, tale killer viene chiamata Sister Militia. D'altro canto incontriamo Tista, una studentessa assai timida e solitaria, che non apre il cuore a nessuno, nemmeno ai propri compagni di scuola. Tista è stata allevata da un gruppo di suore e nasconde un grosso segreto: in realtà è lei Sister Militia. Ma l'incontro con Arty cambierà radicalmente la sua triste e spietata vita. Ma i pericoli sono in agguato, cosa faranno Tista e Arty? Con la lettura di questo manga, vi attendono svariarti colpi di scena, quindi tenetevi.

CONSIDERAZIONE
La trama è molto originale, mi sono affezionato velocemente alla povera Tista e all'artista Arty e alla loro storia triste e drammatica. Nel manga sono presenti molti colpi di scena veramente struggenti, questo è uno dei punti forti del manga. L'opera, pur corta, va a costituire un dei migliori manga usciti ultimamente. Il manga è costituito da due soli volumi, quindi non è una lettura impegnativa e lunga, anzi, consiglio di leggerlo interamente in un'unica volta, per trarre meglio la storia nel suo completo. Tatsuya Endo in questi due volumi ha un tratto divinamente maniacale e preciso, anche per le armi da fuoco, presentate alla perfezioni. L'unico difetto dell'opera, sempre se si può ritenere un difetto, è la durata, fin troppo breve. L'edizione Italiana della Planet Manga è appena sufficiente, con la sua edizione classica da 3,90€. Il manga lo consiglio a tutti, in quanto è davvero una lettura piacevole. Il mio voto finale è 8.


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Sil_92

Volumi letti: 2/2 --- Voto 9
Tista è stato il manga che mi ha iniziato al cartaceo essendo stato il primo volume che ho comprato dopo anni di scan, e devo dire che come inizio di collezione è stato davvero fantastico. Mi ha colpito molto la sua copertina del primo volume e non ho resistito a comprarlo, e infatti si è rivelato davvero un ottimo manga. La storia è eccezionale e io la trovo molto originale, i disegni freschi e puliti si lasciano leggere che una meraviglia e la narrazione va avanti molto rapidamente.

Il manga si apre con una "dea della morte" soprannominata Sister Milizia, una fantastica cecchina che si aggira tra i tetti di New York e che a chilometri di distanza riesce a colpire con precisione millimetrica qualsiasi obiettivo. Quest'arma vivente è stata addestrata dalla chiesa e proprio per lei compirà azioni punitive contro i malvagi della società che non sono tollerati!
Alla fredda e spietata Sister si contrappone l'asociale e goffa Tista che fa di tutto per rimanere lontano dagli altri e fare in modo da tenere al sicuro la sua identità segreta, infatti proprio lei è l'inaspettata Sister. A cambiare tutto e a metterla in crisi ci penserà l'incontro con un ragazzo, Arty, che scoprendo il suo segreto farà di tutto per salvarla da se stessa.

Il pezzo forte del manga è soprattutto l'introspezione psicologica del personaggio principale, molto commovente e davvero bello, infatti è la storia che porta la ragazza su questa strada.
Un manga assolutamente da non perdere e che consiglio a tutti!


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Tacchan

Volumi letti: 2/2 --- Voto 6
Tista finisce meglio di come inizia e raggiunge per qual che mi riguarda una sufficienza proprio stiracchiata.

Il soggetto iniziale, ovvero una ragazzina costretta dalla chiesa ad essere una sua sicaria, non è proprio originalissimo, ma risulta suggestivo soprattutto il fatto che la protagonista ha nell’occhio un vero e proprio mirino, rendendola una cecchina quasi infallibile. Non si tratta tuttavia di un mero manga di azione, viene infatti dato ampio spazio al dramma interiore e al peso che inevitabilmente gli omicidi portano sulla coscienza della ragazza, che fatica a identificare se stessa come un freddo angelo della morte mandato da Dio a castigare i peccatori. Ancor più difficile le risulterà il suo compito quando incontrerà un ragazzo che le fa tornare in mente il suo lato umano.

La trama di suo non sarebbe nemmeno male, ci sono diversi spunti e potenzialmente diversi motivi di interesse, il problema è che è raccontata male e che la lettura non fila per nulla in modo scorrevole. Lo stile narrativo predilige una certa intensità di testi, inseriti spesso in modo piuttosto fitto in tavole comunque ben pensate e imbastite. Il problema è che in soli due volumetti si sono volute condensare troppo cose: l’azione, gli intrighi politici e l’introspezione della protagonista. Nessuno di questi aspetti ha spazio di respiro, il tutto risulta caotico, viene condensato, diventa frammentario e impedisce all’opera di decollare. Troppe interruzioni e troppa carne al fuoco impediscono ai personaggi di acquisire spessore e agli eventi di diventare coinvolgenti, tanto che mi sono trovato a finire il primo volumetto più per dovere, che per piacere. Ci ho messo 2/3 mesi ad affrontare il secondo, che fortunatamente si è dimostrato più interessante e, anzi, si chiude con un finale che mi è abbastanza piaciuto. Finalmente gli eventi rimasti in forma di crisalide si trasformano e danno un certo ritmo alla trama. Mentre il primo volumetto aveva soprattutto pensato a introdurre elementi, qui tale accanimento verso la costruzione termina e l’autore inizia finalmente a dare qualche spiegazione. La lettura diventa più fluida e meno pesante, la protagonista più risoluta, anche grazie al l’introduzione di un antagonista.

Rimane comunque un manga che mi ha per la maggior parte del tempo annoiato.

Graficamente l’opera si presenta bene, ho trovato particolarmente ispirate e suggestive alcune materializzazioni dell’io della ragazza.

Utente8806

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Utente8806

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
Tista non è una delle opere più attinenti ai generi che preferisco. Anzi, è proprio un manga abbastanza atipico in un contesto generale: innanzitutto l'ambientazione non è né la classica cittadina giapponese né un mondo fantastico, bensì una New York piuttosto realistica. Questa non è certo una differenza da poco, anzi, segna subito il modo in cui i personaggi si muovono. Poi le caratterizzazioni, ad un occhio allenato, compariranno non poco atipiche. Mancano un bel po' di cliché e metodi sperimentati, l'unico davvero presente è quello della protagonista meganekko (ragazza con gli occhiali, un feticismo molto diffuso). Anche il disegno non è dei più classici, per quanto piuttosto conforme ai canoni generali.
Forse la storia è un po' più classica: una protagonista, di nome Tista come da titolo, che combatte le personalità malvagie della politica e della società per conto della chiesa cattolica. Puzza un po' di già visto, ma funziona e quindi ne vale la pena.

Ora, facendo mente locale non è difficile immaginare la difficoltà da parte del mangaka di dare uno sviluppo originale e non banalizzare la narrazione. Qui si spiega il mio voto non troppo alto: lo sviluppo c'è ed è più che sufficiente, ma i volumi sono solo due! Ora, se una serie, tra l'altro pubblicata su Jump Square, arriva solo al secondo volume ci sono due possibilità: o la casa editrice l'ha droppata per lo scarso successo che riscuoteva (non fatevi ingannare dall'apparente brevità, essendo Square un magazine mensile l'opera è durata per ben otto mesi di pubblicazione), o l'autore stesso ha deciso di terminarla. Stando a quanto ho sentito, Endo ha terminato spontaneamente la serie, come da secondo caso, ma non posso darvi per certa la notizia. Fatto sta che si sente l'impossibilità di continuare oltre la storia, la miniserie basta abbondantemente. E questo non perché io creda che questa sia la motivazione accomunante delle serie corte o volumi unici, bensì per il semplice fatto che se una storia, come in Tista, desidera arrivare in alto ma a conti fatti non riesce a svilupparsi penso sia lecito penalizzarla. Non vorrei essermi infilato in un discorso troppo difficile per le mie possibilità, ma volevo palesarvi il mio punto di vista.

Tirando infine le somme, Tista è questo: una serie decente se si hanno sette euro e ottanta in più, ma niente per cui valga la pena di risparmiarli, anche considerata l'edizione non proprio divina.

;Nyx

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;Nyx

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Davvero un manga molto bello e interessante. All'inizio ero un po' incerta nel comprarlo ma ho fatto davvero bene.
Storia e personaggi ben strutturati, trama altrettanto. Purtroppo la storia di Tista e la sua infanzia è davvero complicata da capire all'istante, eppure mi ha emozionata molto. Concordo sulla cosa di un volume magari in più, giusto per lasciare più spazio all'infanzia della nostra protagonista.

<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Il finale non me lo sarei mai aspettato così com'è. Avevo pensato ad una morte da parte di uno dei protagonisti, ma non avrei mai immaginato quella fine. Inoltre NON credo affatto sia SCONTATA come trama: solitamente ci si aspetta che ci sia un bel lieto fine con un bacio da parte dei protagonisti, eppure non è così. Dopo averla letta ho subito pensato ad un continuo dove Tista veniva liberata da Arty ed insieme sarebbero andati a caccia dei "cattivi" e del piccolo nuovo cecchino.
<b>[Fine spoiler.]</b>
Peccato davvero che la storia non continui, già.


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BlackAngel

Volumi letti: 2/2 --- Voto 9
Sister Militia è un cecchino impeccabile, non ha mai fallito un omicidio, è l'incubo della polizia. E lavora per conto della Chiesa. Tista Lone è una ragazza strana, che porta due occhiali estremamente spessi, solitaria, si isola sempre dal gruppo e vorrebbe diventare maestra. Il vero problema? Sister Militia e Tista Lone sono la stessa persona. La ragazza timida è l'impeccabile cecchino che, giorno dopo giorno e notte dopo notte, uccide coloro che la Chiesa ha deciso di punire togliendogli la vita. La sua vita va avanti senza problemi fino a quando, un giorno, Tista conosce un giovane ragazzo di nome Arty al quale si affeziona. Sfortunatamente, però, l'incarico che viene assegnato a Tista è quello di uccidere uno spacciatore, proprietario del museo, che si rivela essere lo zio di Arty. Durante la missione fila tutto liscio fino a quando Tista si fa vedere da Arty e, da lì, per Sister Militia, sarà tutto un declino.

Un manga che ho apprezzato con tutta me stessa non solo per la storia, che ho ritenuto eccezionale, ma anche per le immagini forti e fantastiche che la storia dà. Una storia come mai avevo letto prima, non tanto per l'ambientazione e per il ruolo di sicario della Chiesa, quanto per il Target racchiuso nell'occhio di Tista e per la visione distorta che le dà del mondo. Distorta, forse, o forse semplicemente realistica. Ho apprezzato molto i pochi personaggi che ci sono, in particolare il personaggio di Tista e Tisse, la sua storia, il dissidio interiore. Molto bella e molto ben sviluppata la storia, solo due numeri, ma totalmente esaurienti e sufficienti. Sarebbe stato bello vedere una serie completa della storia, ma penso che forse sarebbe stato eccessivo e stucchevole.

Una cosa che non mi è piaciuta per niente è il finale.
<b>[Attenzione, spoiler!]</b>
Bello, sì, il fatto che lei pur essendo in libertà vigilata può diventare maestra, ma, a mio parere, è troppo forzato e poco coerente alla linea principale della storia. A mio parere Tista avrebbe dovuto morire o sarebbe dovuta rimanere Sister Militia, sarebbe stato veramente bello se la vita di Sister Militia si fosse conclusa col suo suicidio quando lei, realizzato il fatto di non poter uccidere Arty, si punta la pistola al mento. Purtroppo non è finito così, anche se, ammetto, che sarebbe stato un finale da applauso. Sarebbe stato molto più coerente, a mio parere sempre, ovvio, con la situazione creatasi con tutta la storia e, in generale, con il personaggio di Tista Lone.
<b>[Fine spoiler.]</b>
È solo per questo piccolo difetto che non do 10 a questo manga che ho apprezzato veramente molto.

Per quanto strano avrei dato 10 a un manga i cui disegni non mi hanno affascinato granché, anzi, probabilmente l'unico bel disegno è quello di Tista quando o è sotto la doccia con i capelli sciolti o è in modalità Sister Militia, nonostante ciò penso che i disegni siano adatti alla storia e, se questi fossero stati diversi, l'autore o autrice non sarebbe stato/a in grado di creare quel particolare equilibrio disegno/storia che si ha in questo manga.
Un manga veramente bellissimo, con una sola pecca, ma anche quella soggettiva. 9, secondo me pienamente meritato.


 2
FelixFukuda

Volumi letti: 2/2 --- Voto 9
Tista è un manga di Tatsuya Endo di soli 2 volumi, ma che esprime molto. A dir la verità inizialmente ero scettico sul comprarlo, ma poi dopo aver letto il primo capitolo su internet, ho deciso subito di comprarlo. Sarà stato forse il ritmo che incalza sempre di più, oppure i bellissimi disegni di Endo, curati e puliti, però ti viene voglia di leggerlo.
Uniche pecche sono:
1) Il primo volume è un po' ripetitivo e moscio, infatti verso la fine del suddetto ti viene voglia di tirare un sospiro di sollievo (perciò io l'avrei diviso in 2 parti).
2) I volumi totali sono troppo pochi, perché ci sono vicende, come l'infanzia di Tista, molto intrecciata e difficile da capire, che meritavano maggior spazio. Si doveva forse optare per qualche volume in più, o meglio altri 2 o 3, così da poter anche spiegare le altre infanzie e la parte finale del manga, che per me esprime quasi un inizio di una nuova storia!

Per il resto posso dire che la trama incalza e ci si trova molte volte davanti a colpi di scena, soprattutto nel secondo volume, che fanno sobbalzare il lettore da sopra la sedia/divano/letto/pavimento! E poi ci sono delle parti molto, ma molto tristi, che posso far venire da piangere. Dopo aver detto ciò, se volete un manga che dia azione, violenza, sangue e emozioni e che sia quasi da lettura veloce in spiaggia/in treno questo manga fa per voi!


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HSam

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Nella New York dei giorni nostri uno spietato killer punisce i criminali e le organizzazioni mafiose della città, senza mai lasciare traccia, questo killer è conosciuto come “Sister Milita”. Tista, nella sua seconda vita, è una normale studentessa universitaria, con il passato misterioso, costretta a uccidere e a trasformarsi in un killer per compiere “le operazioni divine” affidatele. L’incontro casuale con uno studente cambierà la sua vita? Riuscirà, scavando nel passato, affrontando le proprie paure, a trovare il senso della sua vita e capire cosa è meglio per se stessa?

“Tista” racconta in modo completamente distaccato la vita di una ragazza costretta a uccidere, mette in relazione i problemi della società americana (gli omicidi, la droga, le associazioni criminali, il maltrattamento dei bambini) mostrando e rappresentando tutto dagli occhi della polizia, dei bambini, di un normale studente, e di un killer.
Presentandosi come un normale manga con sfondi oscuri e gotici riesce a trasformarsi, in modo che le pagine penetrino dentro la nostra mente, rendendo il lettore come un grande “falco”, a conoscenza di tutte le verità di cui i protagonisti sono all’oscuro, l’unico in grado di collegare e mettere in relazione gli eventi, i sentimenti, il passato all’interno della vicenda, ma lasciandolo solo nella possibilità di voltare pagina e continuare a leggere. La dura e cruda razionalità degli eventi che ci presenta Endou mescolata con l’immancabile pizzico di riflessione e azione tipica della cultura giapponese riesce a farci immedesimare in una vita piena di odio e di tristezza, tanto da colmarci di rabbia e fretta da voler concludere la lettura ad una velocità sfrenata.

Disegni immediati e mai confusi. Una trama forte e robusta, che non lascia nulla all’immaginazione del lettore, ci mostra tutto, per filo e per segno, colma tutti i vuoti narrativi presentati in precedenza e riavvolge i misteri e i pensieri dei personaggi in modo fluido e deciso lasciando il lettore, a fine racconto, come soddisfatto ma con un piccolo vuoto allo stomaco. In soli 2 volumi, l'autore riesce ad articolare un'opera dalla trama davvero complessa in modo scorrevole e mai pesante.
In conclusione, l’opera si presenta come un’enorme torta, una moltitudine di generi (thriller, sentimentale, horror, poliziesco, azione, soprannaturale) che la rendono affascinante e piena di grinta.

Opera consigliata a tutti gli amanti del genere thriller, che cercano una dose non esagerata di azione unita a un’ondata di diverse situazioni psicologiche che ci renderanno, forse, un po tristi e malinconici, ma sicuramente carichi di forza e pieni di riflessione, mantenendoci in un’immensa suspance fino all’ultima pagina. 8!


 1
Turboo Stefo

Volumi letti: 2/2 --- Voto 9
Tista è il primo lavoro che porta la firma di Tatsuya Endo, mangaka appena uscito dal settore degli assistenti, e ottiene un risultato superiore alla media dei nuovi autori che raramente riescono a produrre qualcosa di più di un volumetto unico, se non in eccezionali casi, e il motivo è facilmente intuibile leggendo e soprattutto guardando l’opera.

<b>[Attenzione, possibili lievi spoiler.]</b>
I criminali di New York hanno una persona da temere, Sister Militia, un segreto agente della chiesa dalle incredibili abilità da cecchino che è cresciuta per questo compito, in mezzo alla solitudine e al dolore, ma un giorno, quando interpreta una normale studente, viene salvata da Arty Drawer che le si rivolge come nessuno aveva fatto prima. Inaspettatamente il ragazzo lascia un duro segno nella mente di Tista Lone, ma è una cosa che le è proibita, ma quando una sfortunata serie di eventi porterà Militia di fronte ad Arty qualcosa si romperà definitivamente dentro la povera Tista, che subirà una pesante digressione introspettiva che avrà dure ripercussioni, ma Arty sente che ha bisogno di aiuto e parte alla ricerca della ragazza.
L’idea di base non è delle più originali, ma la piega che la storia prende è intrigante e sopratutto ben costruita a livello narrativo, risulterà lineare e “giusta” nonostante sia sempre varia nelle situazioni che andrà a creare e che daranno varie sensazioni al lettore. Inizialmente ci saranno momenti divertenti che verranno gradualmente eliminati a favore di risvolti misteriosi dai toni nettamente più seri, fino alla parte conclusiva dove conosceremo il passato di Tista in situazioni molto dure da sopportare a livello mentale per il lettore, a cui doneranno momenti di vera rabbia visto l’argomento trattato, per poi chiudersi in una sequenza che alterna momenti dolci e adrenalinici, dove il finale aperto farà stupire il lettore ma gli darà un barlume di speranza pensando che forse una conclusione felice ci sarà.
<b>[Fine spoiler.]</b>

I disegni sono una piccola perla degna di essere ricordata. Il tratto leggero e spigoloso e la caratterizzazione visiva dei personaggi denotano molto l’influenza degli autori di maggior successo degli ultimi anni, ma il rimando più forte è indubbiamente verso lo stile di Tite Kubo, che vede l’apice nelle figure della energica Snow e soprattutto in quella di Arty, che ricorda moltissimo Ichigo, il protagonista di Bleach. Però l’autore non si lascia trascinare da questa somiglianza fortunatamente e proseguendo noteremo come avrà un proprio stile marcato e differenziato.
I fondali, soprattutto le varie prospettive ricche di palazzi, sono ottimamente curati e dettagliati, e le tavole sono ottimamente studiate in modo da offrire una “regia“ accattivante e dinamica che valorizza soprattutto i combattimenti e le ottime scene d’azione dove le inquadrature esaltano i curati disegni.
Ottima la caratterizzazione dei personaggi che va ben oltre agli abiti, le capigliature e l’ottima espressività, si spinge oltre il confine che molti autori raramente curano, quello dei gesti e dei movimenti. Tista spesso assumerà pose che denotano un certo nervosismo o imbarazzo, invece Snow sarà energica e piena di vita, oltre che di curiosità, infatti non ci sarà tavola dove la vedremo ferma, mentre Arty mostrerà la sua natura sincera e spontanea quando non avrà problemi a sistemarsi in modi comodi per quanto scomposti su sedie o divani, una personalità intuibile anche nel modo di vestire.

L’edizione italiana firmata Panini è nel complesso ben fatta, offre un volumetto flessibile e resistente con copertina rigida, la carta utilizzata è di una tonalità lievemente grigia ma spessa e senza apparenti trasparenze, per un rapporto qualità/prezzo adeguato.
Una piccola nota va fatta per l’ottima abilità degli adattatori, solitamente la politica editoriale della Panini predilige lasciare le tavole intatte per scrivere l’onomatopea italiana di fianco all’originale o ai bordi delle tavole, in modo da non rovinare i disegni originali ma allo stesso tempo permettere al lettore di capire, invece questo è uno dei rari manga dove vengono sostituite e invece di fare come molti altri editori, che ingrandiscono o distorcono le onomatopee per coprire i buchi rimasti, è stato fatto un eccellente lavoro e raramente noteremo dove le tavole sono state ritoccate.

Un manga incredibilmente completo se comparato con la sua forma di due soli volumetti, che è in grado di offrire una storia gradevole intrisa di diverse emozioni per il lettore, da divertente a drammatica, da adrenalinica a pacata e profonda, il tutto mentre viene mostrata la complessa ma ben costruita involuzione di Tista, senza dimenticare gli altri personaggi, ottimamente curati e caratterizzati sotto vari aspetti.
La prima opera di un autore fresco che ha voglia di sfondare e se queste sono le premesse potremo aspettarci davvero un futuro mangaka di prim'ordine.


 1
Vashthestampede

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Ho recentemente finito di leggere il secondo volume di Tista con cui si conclude questa breve storia. A me non è sembrato così male, il disegnatore non disegna male, anzi, sa il fatto suo. La storia di base mi piace, anche se non mi pare adatta per essere sviluppata in soli 2 volumetti, ne necessitava 4 o 5, proprio per questo il risultato finale poteva essere migliore. Concludo col dire che Tista è una bella lettura, una serie da leggere quando non si vuole prendere troppi impegni, capace di dare qualche emozione.


 1
Raharu

Volumi letti: 2/2 --- Voto 5
Sui disegni quasi niente da dire. Lo stile è interessante, e mi chiedo se con una più lunga serializzazione sarebbero cambiati. I veri problemi sono la storia e i personaggi.
Il tema della suora/prete/religioso armato fino ai denti è così vecchio che viene da vomitare. Stessa cosa per la classica ragazzina che affoga nei problemi, ma ha un qualche misterioso iperpotere per cui viene sfruttata, fino a poi ribellarsi (dopo una vita da semi-schiava, ovviamente) per inseguire qualcosa che le preme avere.
Troppi dettagli scontati, troppa roba già vista, troppi tentativi di far sembrare più luccicante roba, appunto, già trita e ritrita.

Sinceramente, non so se questa serie sia stata silurata o fosse nata proprio per due volumi. Ciò che so è che non sarebbe sopravvissuta in nessun caso: troppo banale e scontata per allungare il brodo su vari volumi, ed allo stesso tempo talmente poco "nuova" da resistere alla marea di altri titoli in cui affonda.
Do 5 giusto per i disegni e lo sforzo, che è percepibile. Per tutto il resto, meglio non parlare...


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Doll_in_the_Hell

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
"Tista" di Tasuya Endu, è un two shot edito da Panini comics. Non avevo una grande idea di cosa fosse veramente questo manga quando sono andata a comprare i due numeri in fumetteria. Avevo solo sentito ottimi commenti sul numero uno quà e là, e per curiosità l'ho preso.

La trama: una ragazzina, di età incerta, di nome Tista Lone, va a scuola, è una persona un po' strana, silenziosa, non si nota mai, e anche il suo vicino di casa pensa che lei abbia qualcosa che non va. Intanto, una serial killer spietata che si fa chiamare Sister Milita si aggira sui tetti di New York, e durante tutte le ore del giorno uccide da distanze incredibili malviventi e criminali newyorkesi che hanno commesso ogni tipo di reato. Incredibilmente, Sister Milita e la piccola Tista sono la stessa persona. Tista è un orfana allevata dalle suore dalla più tenera età, dopo che i suoi genitori sono stati uccisi entrambi e lei ha assistito al delitto.
Un giorno la ragazza mentre va a scuola sta per essere investita da due spacciatori che scappano dalla polizia, e viene salvata da un ragazzo in bicicletta, Arty. Lei chiede scusa e se ne va, lasciando il suo coniglio di pezza, così lui la cerca per riportarle il pupazzetto e si rivedono. Poi però Tista si ritrova a dover uccidere lo zio adottivo di Arty, uno spacciatore di droga che cerca di far entrare nel giro anche Arty. Tista farà una strage, ma lascia vivo Arty, e questo fa nascere dei sospetti alla polizia sulla possibilità che Arty conoscesse Sister Milita. Intanto Arty cerca disperatamente Tista per rivederla e parlarle. Tista comincerà ad avere dei problemi con i suoi poteri di cecchino, perché forse i sentimenti cominciano ad andare oltre la volontà di uccidere...

Insomma, per essere un semplice two shot la trama è interessante, ma ancora di più i personaggi.
Tista, aka Sister Milita, vive un grande conflitto interiore, non ha mai avuto una vita facile, e ce la mette tutto per fare l'unica cosa che le riesce bene: uccidere. All'apparenza è una ragazza un po' sola e triste, ma in realtà è davvero bisognosa di essere aiutata e salvata dai mille problemi che ha e che non la lasciano mai sola.
Arty pur essendo un ragazzo molto solo (è orfano anche lui) ha la passione dell'arte, è una persona solare e allegra e ce la mette tutta a vivere al meglio la vita. Incontrare Tista gli farà conoscere lati della vita che non aveva mai visto, e gli farà ricordare molte cose. Simpatico il suo linguaggio molto americano.

Il disegno dell'autore, che mi era sconosciuto, è molto bello e ben curato, riesce a far fare delle espressioni a Tista che personalmente mi hanno toccato nell'anima. Bellissime le scene fra Arty e Tista, e ben fatte le scene degli omicidi di Sister Milita. Il tratto è pulito e riesce a far scorrere le scene e a dare quel senso di movimento e azione che a molti altri manga invece manca.

In definitiva darei un bell'8+, però abbasso il mio voto al 7 perché il finale non mi è piaciuto e perché una storia così bella aveva bisogno di almeno 3-4 volumi per essere sviluppata come si deve. Purtroppo questa corsa nel far entrare tutto in tot pagine fa andare tutto troppo veloce e dà idea di confusione, questa però direi che è l'unica pecca. Davvero un bel two shot, che merita di essere letto.


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Bonham93

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
Questo è un manga atipico, non è né un poliziesco né un thriller sebbene probabilmente questo è ciò che vorrebbe essere. Nonostante questo la storia è più che accattivante, anche se con gli ovvi limiti derivanti dal dover sviluppare la trama in soli due numeri, questo ha portato anche ad una scarsa caratterizzazione della protagonista, che poteva veramente rimanere impressa nella mente dei lettori mentre invece sparirà presto. A parte questi che, a mio avviso, sono problemi relativi, ripeto, in un manga formato da due volumi, la storia è leggibile e il disegno veramente azzeccato per le tematiche trattate.

Utente5795

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Utente5795

Volumi letti: 2/2 --- Voto 5
Thriller? Poliziesco? Psicologico? Fantascienza? Nah, <i>Tista</i> è semplicemente un manga tamarro e fin troppo ruffiano nei confronti di chi apprezza i generi succitati. Va bene, ci sono le sparatorie, ci sono i morti ammazzati, ci sono scene deliranti in cui la protagonista sclera, c'è qualche riferimento a misteriosi poteri psichici, ma può davvero bastare? Evidentemente no, dato che questa mini-serie non è altro che un pout pourri di tutti gli elementi che hanno portato in ague le più recenti opere di azione criminale (come <i>Black Lagoon</i>, ad esempio), riproposti in maniera assai stucchevole e inutilmente enfatica, visto che non si riesce a trasmettere nemmeno un po' di tensione.

Se spesso è impossibile resistere al fascino della "bambina maledetta", che diventa assassina andando in giro a crivellare di proiettili mafiosi e politici corrotti per redimersi dalle sue colpe, qui questo marchingegno è saturo, senza inventiva, senza voglia di stupire, non più di una ricapitolazione in mancanza di meglio. Nonostante tutto qualche buono spunto di natura etico - morale ci sarebbe, ma l'estrema brevità della serie (due volumetti) non permette un approfondimento adeguato. Solo le tavole riescono a risollevare, in minima parte, il risultato: il tratto è piacevolmente scarno e ruvido, adatto sia nelle scene più scanzonate, con buoni effetti caricaturali, che in quelle drammatiche, dove la plasticità dei volti dei personaggi la fa la padrona.
L'edizione Planet Manga è sufficente, ma col grosso difetto di una qualità di stampa a dir poco grossolana: in entrambi i volumetti l'inchiostro sbava tantissimo.
In fin dei conti questo è solo un contentino che, nonostante il suo carattere dilettantistico e poco elaborato, può anche incuriosire, sebbene sia assolutamente passeggero e inconsistente.

deathboy98

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deathboy98

Volumi letti: 1/2 --- Voto 10
Questo manga è semplicemente fantastico,è un intreccio di romanticismo e morte, simpatia e odio. La trama è avvincente, i personaggi originali, e l'ambientazione, la metropoli di New York, è semplicemente perfetta. Anche se ho letto solo il primo volumetto ho già capito il significato contorto della vita della povera Tista Lone.
In questo manga una ragazza orfana cresciuta dalle suore, Tista, viene abituata sin da piccola ad uccidere i criminali sotto il nome di Sister Militia. Grazie ad Arty, un ragazzo che frequenta il terzo anno di belle arti, Tista riuscirà finalmente ad aprire il suo cuore ed a liberarsi dalle catene di questa oscura organizzazione ecclesiastica. Questo manga mi ha davvero appassionato, sfortunatamente i volumetti sono solo due, il secondo uscirà il 10 ottobre in tutte le edicole e fumetterie italiane. Ve lo consiglio!


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Robocop XIII

Volumi letti: 2/2 --- Voto 8
Tista è la storia di una temibile quanto terribile assassina, un cecchino dotato di una mira infallibile. Questa sua dote la utilizza per redimere i (pre)potenti ficcandogli del piombo in mezzo alla fronte. Queste esecuzioni le vengono commissionate dalla chiesa, quindi uno dei temi è lo stesso affrontato dal più famoso Death Note, ma in modo meno diretto: è giusto uccidere per la giustizia? E qual è la giustizia "vera"?
Ma sorella Milita, comunemente conosciuta come Tista, di giorno è una normale, timida ed introversa ragazza che frequenta l'università dicendo di volere diventare un'insegnante, incontrerà un ragazzo e ne rimarrà coinvolta, finendo per fargli scoprire più di quanto avrebbe dovuto. Questo è l'incipit, una pluri-omicida che riesce a scampare a polizia ed FBI ma che viene ostacolata dalla voglia di aiutare di un normale ragazzo.

L'ambientazione è New York, e questo permette di dare un tocco più noir alla storia, e i protagonisti sono studenti universitari, quindi né troppo piccoli né troppo adulti. Altro luogo importante è la già citata chiesa.
Il tratto del mangaka è molto personale per essere la sua prima opera, i disegni sono molto puliti e anche le espressioni dei personaggi sono più che sufficienti.
Purtroppo, in due volumi la storia è molto stringata e confusionaria, e secondo me non riesce a prendere il lettore dalla curiosità di sapere cosa accadrà più avanti. In generale è un ottimo prodotto, non risulta mai banale, e con qualche volumetto in più avrebbe potuto dare davvero molto di più.

Lo ritengo un manga da 7, ma come detto la qualità dei disegni e della storia è davvero molto alta. Gli do un 8 politico perché i commenti riguardo alla longevità dell'opera potrebbero non essere condivisi da tutti e perché, in cuor mio, ritengo di non avere compreso appieno il manga nelle sue molteplici sfaccettature.