Vicini vicini
Già dalla prima pagina i dubbi mi assalgono.
Va bene, forse non dovrei lamentarmi, perché alla fine la colpa è mia che ho deciso di comprare un manga con un titolo del genere; infatti più che vicini vicini i due mi sembrano appiccicati appiccicati. Ecco, prendete uno shoujo non di terza, ma almeno undicesima categoria, allungate e "appiattite" la protagonista femminile e il gioco è fatto!
Yaoi, shounen-ai, sono parole grosse poiché quello dipinto, a mio parere, non è un amore prettamente maschile, così dannatamente generico da poter sembrare solo lontanamente il surrogato di una storia sentimentale. Forse a molti potrà piacere una storia leggera e disimpegnata, ma il fatto che l'autrice non evidenzi caratterialmente le differenze tra un personaggio shoujo e uno yaoi, mi fa pensare che il lavoro sia stato curato solo in superficie.
Non ci si poteva aspettare molto da un volume auto-conclusivo, mi dico, è infatti molto difficoltoso narrare una storia di spessore disponendo di così poco spazio. Ciò nonostante sono dell'idea che il pregio di ogni mangaka stia proprio nel saper calcolare tempi e superficie a disposizione per avere sempre il meglio dalla propria creatività.
Questo è proprio ciò che Yaya Sakuragi non è stata in grado di fare, certo, la storia si svolge fluida quasi suddivisa in episodi, ma questo non toglie che il risultato sia misero di particolari.
Dopo un breve flashback sull'infanzia di Icchan e Yuzu assistiamo, in età adolescenziale, alla gelosia controllata del primo, sfociante quasi subito, nell'agognatissimo amore corrisposto da sempre, "Ti amo dall'inizio del volumetto", "Anche tu sei speciale dalla prima pagina che ti ho visto", insomma, dialoghi così.
In tutto e per tutto uguale a uno shoujo di bassa lega dove lei prepara i pranzettini a lui e lo ama in silenzio, ma per favore! La sensazione è che la mangaka abbia voluto trasformare uno shoujo in uno shounen-ai giusto per cavalcare la moda del momento.
L'unica cosa buona è lo spunto delle differenze fisiche che molto spesso creano motivi di allontanamento tra due persone e molto interessante è anche il modo in cui Icchan tratta Yuzu, non tanto come una principessina indifesa, ma come un vero e proprio compagno mettendo subito in evidenza che in amore, non sono i ruoli canonici quelli che contano, ma le persone che compongono una coppia. Anche se…questa cosa sembra piuttosto copiata da Lovely Complex.
Questo manga è molto scadente in parecchi ambiti, ma diciamo che l'ho apprezzato per la capacità di narrare le situazioni "più intime" senza essere volgare o eccessivo come gli altri Yaoi. Dunque direi che Yaya sakuragi, seppur carente nella narrazione e nelle idee, è molto brava invece nel disegno che si presente assai dettagliato e piacevole.
Concludendo direi che più che la storia principale ho gradito molto di più quella a fine volumetto che seppur di due soli capitoli è risultata molto più matura e intrigante.
Va bene, forse non dovrei lamentarmi, perché alla fine la colpa è mia che ho deciso di comprare un manga con un titolo del genere; infatti più che vicini vicini i due mi sembrano appiccicati appiccicati. Ecco, prendete uno shoujo non di terza, ma almeno undicesima categoria, allungate e "appiattite" la protagonista femminile e il gioco è fatto!
Yaoi, shounen-ai, sono parole grosse poiché quello dipinto, a mio parere, non è un amore prettamente maschile, così dannatamente generico da poter sembrare solo lontanamente il surrogato di una storia sentimentale. Forse a molti potrà piacere una storia leggera e disimpegnata, ma il fatto che l'autrice non evidenzi caratterialmente le differenze tra un personaggio shoujo e uno yaoi, mi fa pensare che il lavoro sia stato curato solo in superficie.
Non ci si poteva aspettare molto da un volume auto-conclusivo, mi dico, è infatti molto difficoltoso narrare una storia di spessore disponendo di così poco spazio. Ciò nonostante sono dell'idea che il pregio di ogni mangaka stia proprio nel saper calcolare tempi e superficie a disposizione per avere sempre il meglio dalla propria creatività.
Questo è proprio ciò che Yaya Sakuragi non è stata in grado di fare, certo, la storia si svolge fluida quasi suddivisa in episodi, ma questo non toglie che il risultato sia misero di particolari.
Dopo un breve flashback sull'infanzia di Icchan e Yuzu assistiamo, in età adolescenziale, alla gelosia controllata del primo, sfociante quasi subito, nell'agognatissimo amore corrisposto da sempre, "Ti amo dall'inizio del volumetto", "Anche tu sei speciale dalla prima pagina che ti ho visto", insomma, dialoghi così.
In tutto e per tutto uguale a uno shoujo di bassa lega dove lei prepara i pranzettini a lui e lo ama in silenzio, ma per favore! La sensazione è che la mangaka abbia voluto trasformare uno shoujo in uno shounen-ai giusto per cavalcare la moda del momento.
L'unica cosa buona è lo spunto delle differenze fisiche che molto spesso creano motivi di allontanamento tra due persone e molto interessante è anche il modo in cui Icchan tratta Yuzu, non tanto come una principessina indifesa, ma come un vero e proprio compagno mettendo subito in evidenza che in amore, non sono i ruoli canonici quelli che contano, ma le persone che compongono una coppia. Anche se…questa cosa sembra piuttosto copiata da Lovely Complex.
Questo manga è molto scadente in parecchi ambiti, ma diciamo che l'ho apprezzato per la capacità di narrare le situazioni "più intime" senza essere volgare o eccessivo come gli altri Yaoi. Dunque direi che Yaya sakuragi, seppur carente nella narrazione e nelle idee, è molto brava invece nel disegno che si presente assai dettagliato e piacevole.
Concludendo direi che più che la storia principale ho gradito molto di più quella a fine volumetto che seppur di due soli capitoli è risultata molto più matura e intrigante.
Classica storia romantica con un pizzico di humor, "vicini vicini" è un manga molto gradevole ma che raggiunge al pelo la sufficienza.
La storia è piuttosto semplice e, a causa probabilmente della scarsa lunghezza del manga stesso, senza molti colpi di scena.
Yuzu, ragazzo timido e sentimentale, da sempre è innamorato del suo migliore amico I-chan; costui, infatti, è sempre stato il suo grande eroe, difendendolo e coccolando come se fosse fatto di porcellana. Tutto cambia quando Yuzu cresce improvvisamente, arrivando persino a superare l'amico in altezza, arrivando così a sviluppare l'idea (ovviamente sbagliata) che l'amico non lo potrà mai preferire alle loro compagne di classe. Tale inadeguatezza porterà Yuzu a sviluppare paranoie degne di una liceale alla prima cotta.
Per quanto possa sembrare molto simpatica come trama, il problema del manga risiede proprio in questo: la trama è infatti tutta qui. Nel corso del volume seguiamo vari episodi ma senza mai avere nulla di più di un mero episodio isolato. I sentimenti dei protagonisti non vengono analizzati molto, e la storia dei due non viene assolutamente spiegata se non con alcuni sporadici flashback.
Una delle scene che più mi ha lasciato l'amaro in bocca è infatti quella in quale i due per la prima volta fanno l'amore. Tralasciando che una scena così piena di pathos avrebbe potuto essere curata meglio (non solo a livello di disegno, ma anche di dialogo), i protagonisti agiscono riferendosi a episodi e dialoghi che in realtà nel manga non si vedono neppure, rendendo poco plausibile il tutto.
Il tratto del disegno è molto pulito, rendendo la lettura facile e scorrevole, anche se forse non si può pienamente affermare che sia stato curato nei minimi dettagli.
A livello generale si può affermare che questo manga aveva una buona possibilità di essere molto più che sufficiente, ma che purtroppo non è stato curato a dovere.
Per gli amanti dello yaoi è comunque una lettura consigliabile e leggera, che può tranquillamente essere scelta in momenti di possibile magra.
La storia è piuttosto semplice e, a causa probabilmente della scarsa lunghezza del manga stesso, senza molti colpi di scena.
Yuzu, ragazzo timido e sentimentale, da sempre è innamorato del suo migliore amico I-chan; costui, infatti, è sempre stato il suo grande eroe, difendendolo e coccolando come se fosse fatto di porcellana. Tutto cambia quando Yuzu cresce improvvisamente, arrivando persino a superare l'amico in altezza, arrivando così a sviluppare l'idea (ovviamente sbagliata) che l'amico non lo potrà mai preferire alle loro compagne di classe. Tale inadeguatezza porterà Yuzu a sviluppare paranoie degne di una liceale alla prima cotta.
Per quanto possa sembrare molto simpatica come trama, il problema del manga risiede proprio in questo: la trama è infatti tutta qui. Nel corso del volume seguiamo vari episodi ma senza mai avere nulla di più di un mero episodio isolato. I sentimenti dei protagonisti non vengono analizzati molto, e la storia dei due non viene assolutamente spiegata se non con alcuni sporadici flashback.
Una delle scene che più mi ha lasciato l'amaro in bocca è infatti quella in quale i due per la prima volta fanno l'amore. Tralasciando che una scena così piena di pathos avrebbe potuto essere curata meglio (non solo a livello di disegno, ma anche di dialogo), i protagonisti agiscono riferendosi a episodi e dialoghi che in realtà nel manga non si vedono neppure, rendendo poco plausibile il tutto.
Il tratto del disegno è molto pulito, rendendo la lettura facile e scorrevole, anche se forse non si può pienamente affermare che sia stato curato nei minimi dettagli.
A livello generale si può affermare che questo manga aveva una buona possibilità di essere molto più che sufficiente, ma che purtroppo non è stato curato a dovere.
Per gli amanti dello yaoi è comunque una lettura consigliabile e leggera, che può tranquillamente essere scelta in momenti di possibile magra.
È un manga yaoi dai toni leggeri, infatti non presenta scene eccessive. Vi accenno brevemente la trama, Yuzu sin da piccolo considera Yuku (detto I-chan) come il principe azzurro, perché corre sempre in suo soccorso a ogni minima difficoltà. È un manga divertente, romantico, quindi se amate il genere è l'ideale per passare dei momenti piacevoli ma nulla di più; i disegni sono carini. Nell'insieme non è poi così male, in fondo mi è piaciuto, ci sono anche scene divertenti e carine, I chan e Yuzu insieme sono davvero carini e teneri.
Questo è uno yaoi dolcissimo!
Ed è tutto qui: è solo un manga dolce, una sorta di shoujo (anche se gli shoujo non mi fanno dolcezza) tra 2 ragazzi. Non c'è nessun intrigo dietro, nessuna violenza, nessun intrippo psicologico, solo un amore "tra i banchi di scuola", con insicurezze e sogni più o meno buffi. Se si cerca una lettura piacevole, per passare mezz'oretta spensieratamente e col diabete, è un buon manga. Se si aspetta un'opera alla Ayano Yamane con yakuza, sesso sfrenato e quant'altro, non fa al caso vostro.
Ed è tutto qui: è solo un manga dolce, una sorta di shoujo (anche se gli shoujo non mi fanno dolcezza) tra 2 ragazzi. Non c'è nessun intrigo dietro, nessuna violenza, nessun intrippo psicologico, solo un amore "tra i banchi di scuola", con insicurezze e sogni più o meno buffi. Se si cerca una lettura piacevole, per passare mezz'oretta spensieratamente e col diabete, è un buon manga. Se si aspetta un'opera alla Ayano Yamane con yakuza, sesso sfrenato e quant'altro, non fa al caso vostro.
Yaoi sì, yaoi no, yaoi solo se original, yaoi ok un po' ma ora basta, yaoi non ce ne è mai abbastanza, xk Lò YàOì E lA mIà VìTà, ma lo yaoi è una schifezza...
Per qualche strano motivo, si sente continuamente gente che bisticcia sullo yaoi. Eppure, non è altro che un genere come cent'altri. Insomma, non ha senso il novanta percento abbondante di questi discorsi. Questo per dire che quello che dico nella recensione non è determinato da un mio astio verso lo yaoi. Sono un ragazzo, e lo yaoi mi piace. Quindi se questo manga non merita, nella mia testa, la sufficienza non è per qualsivoglia preconcetto.
Iniziamo dal punto che solitamente osservo in opere di questa categoria (intendo generalmente quelli yaoi, yuri ed hentai che, come questo, hanno una trama sì romantica ma che punta anche sulla fisicità) soprattutto i disegni. E qui non si raggiungono toni eccelsi: anatomie a volte un po' approssimative e tratto spesso mal delineato rovinano molto. Anche i retini spesso sono fastidiosi e mal ponderati. Sarò superficiale, ma dovrebbe esserci una trama davvero buona per salvare il disegno. Invece no. Due storie presenti, zero elementi originali. Nella prima l'autrice infila un uke più alto del seme, ma dopo un "ah, ma tu sei più basso" e un altro paio di ovvietà simili, si passa ad una totale mancanza di utilizzi intelligenti della caratteristica. Insomma, un mezzo macello.
Mi dispiace anche finire questa recensione in così poche righe (i miei poveri punti!) ma questo manga è davvero troppo scarno e privo di elementi valutativi per continuare.
Ah, ultimissima cosa: sei euro e novanta per un volumetto senza sovraccoperta, pagine a colori e qualsivoglia altro pregio sono davvero un furto!
Per qualche strano motivo, si sente continuamente gente che bisticcia sullo yaoi. Eppure, non è altro che un genere come cent'altri. Insomma, non ha senso il novanta percento abbondante di questi discorsi. Questo per dire che quello che dico nella recensione non è determinato da un mio astio verso lo yaoi. Sono un ragazzo, e lo yaoi mi piace. Quindi se questo manga non merita, nella mia testa, la sufficienza non è per qualsivoglia preconcetto.
Iniziamo dal punto che solitamente osservo in opere di questa categoria (intendo generalmente quelli yaoi, yuri ed hentai che, come questo, hanno una trama sì romantica ma che punta anche sulla fisicità) soprattutto i disegni. E qui non si raggiungono toni eccelsi: anatomie a volte un po' approssimative e tratto spesso mal delineato rovinano molto. Anche i retini spesso sono fastidiosi e mal ponderati. Sarò superficiale, ma dovrebbe esserci una trama davvero buona per salvare il disegno. Invece no. Due storie presenti, zero elementi originali. Nella prima l'autrice infila un uke più alto del seme, ma dopo un "ah, ma tu sei più basso" e un altro paio di ovvietà simili, si passa ad una totale mancanza di utilizzi intelligenti della caratteristica. Insomma, un mezzo macello.
Mi dispiace anche finire questa recensione in così poche righe (i miei poveri punti!) ma questo manga è davvero troppo scarno e privo di elementi valutativi per continuare.
Ah, ultimissima cosa: sei euro e novanta per un volumetto senza sovraccoperta, pagine a colori e qualsivoglia altro pregio sono davvero un furto!