S (Setona Mizushiro)
“S” è un manga senza dubbio interessante. Dopo aver letto la trama in internet avevo deciso di non prenderlo ma poi, complice la Lucca Comics, ho ceduto e l'ho preso.
Mai scelta fu più azzeccata.
Ho apprezzato moltissimo le riflessioni sul cambiamento della propria personalità, sull'affermazione di un proprio io, sulla voglia di combattere e di vivere, senza accontentarsi di lasciarsi trascinare dagli eventi e da un mero istinto di sopravvivenza.
Confesso, conoscendo l'autrice, che mi sarei aspettata uno yaoi, cosa che questo manga non è. Probabilmente l'ho apprezzato proprio per questa sua capacità di sorprendermi: viene trattata l'amicizia ad un livello profondo e intenso senza sconfinare nel campo dell'amore e senza banalizzarla con frasette fatte.
Sorprendente anche il finale. Non intendo fare spoiler, ma considero il finale il fiore all'occhiello di questo manga: se fosse stato diverso, il mio giudizio non sarebbe stato 10.
Per quanto riguarda il tratto, lo trovo alquanto particolare. A me piace molto, mentre ad altre persone a cui ho prestato i volumetti non piace.
In ogni caso, credo che S meriti il massimo e che sia assolutamente un manga da leggere.
Mai scelta fu più azzeccata.
Ho apprezzato moltissimo le riflessioni sul cambiamento della propria personalità, sull'affermazione di un proprio io, sulla voglia di combattere e di vivere, senza accontentarsi di lasciarsi trascinare dagli eventi e da un mero istinto di sopravvivenza.
Confesso, conoscendo l'autrice, che mi sarei aspettata uno yaoi, cosa che questo manga non è. Probabilmente l'ho apprezzato proprio per questa sua capacità di sorprendermi: viene trattata l'amicizia ad un livello profondo e intenso senza sconfinare nel campo dell'amore e senza banalizzarla con frasette fatte.
Sorprendente anche il finale. Non intendo fare spoiler, ma considero il finale il fiore all'occhiello di questo manga: se fosse stato diverso, il mio giudizio non sarebbe stato 10.
Per quanto riguarda il tratto, lo trovo alquanto particolare. A me piace molto, mentre ad altre persone a cui ho prestato i volumetti non piace.
In ogni caso, credo che S meriti il massimo e che sia assolutamente un manga da leggere.
Mi aspettavo molto di più dall'autore de "Il gioco del gatto e del topo", sia in termini di disegno, sia come storia. Un manga abbastanza veloce, senza colpi di scena e movimento; attendi speranzoso che accada qualcosa di fantastico ed originale, ma poi non succede niente.
Intendiamoci, un messaggio esiste in questa storia, ma fin troppo celato in una trama scontata, con dei dialoghi non sempre lineari e avvenimenti poco coinvolgenti.
La storia narra l'amicizia di due ragazzi, Yagami e Sakuragi, che da quando sono piccoli si dilettano a giocare a badminton in coppia, e a vincere un sacco di tornei. Il loro rapporto idilliaco è caratterizzato dal carattere esuberante e frizzante di Yagami, contrapposto a un più chiuso e riflessivo Sakuragi.
Il loro equilibrio però sarà destinato ad essere scosso da un terzo ragazzo, Niresaki (campione interscolastico di badminton singolo, e giovane promessa giapponese nel mondo di questo sport), il quale propone a Sakuragi di unirsi a lui per disputare gli incontri di doppio. Yagami ovviamente, all'inizio non crede possibile che il vecchio compagno possa abbandonarlo, ma purtroppo Sakuragi, dopo una sfida, deciderà di seguire Niresaki.
Il primo numero, che più o meno ho riassunto sopra, è stato anche interessante, e da qui ho deciso di proseguire la lettura; ma poi i due numeri seguenti sono al limite della noia, e il terzo l'ho trovato veramente deludente. Possiede qualche puntina di yaoi, ma talmente sfumata che forse l'ho solo voluta vedere io.
Il carattere di Sakuragi è quello che mi ha intrigato di più, ma anche lui, alla fine, non mi ha mostrato nulla di interessante.
Disegni accettabili, uno sport alla fine messo in secondo piano (se avessero giocato a polo, al fine del manga, non sarebbe cambiato nulla), discorsi un po' assurdi e poco suspance, mi invogliano a NON consigliare questo fumetto.
Un peccato.
Intendiamoci, un messaggio esiste in questa storia, ma fin troppo celato in una trama scontata, con dei dialoghi non sempre lineari e avvenimenti poco coinvolgenti.
La storia narra l'amicizia di due ragazzi, Yagami e Sakuragi, che da quando sono piccoli si dilettano a giocare a badminton in coppia, e a vincere un sacco di tornei. Il loro rapporto idilliaco è caratterizzato dal carattere esuberante e frizzante di Yagami, contrapposto a un più chiuso e riflessivo Sakuragi.
Il loro equilibrio però sarà destinato ad essere scosso da un terzo ragazzo, Niresaki (campione interscolastico di badminton singolo, e giovane promessa giapponese nel mondo di questo sport), il quale propone a Sakuragi di unirsi a lui per disputare gli incontri di doppio. Yagami ovviamente, all'inizio non crede possibile che il vecchio compagno possa abbandonarlo, ma purtroppo Sakuragi, dopo una sfida, deciderà di seguire Niresaki.
Il primo numero, che più o meno ho riassunto sopra, è stato anche interessante, e da qui ho deciso di proseguire la lettura; ma poi i due numeri seguenti sono al limite della noia, e il terzo l'ho trovato veramente deludente. Possiede qualche puntina di yaoi, ma talmente sfumata che forse l'ho solo voluta vedere io.
Il carattere di Sakuragi è quello che mi ha intrigato di più, ma anche lui, alla fine, non mi ha mostrato nulla di interessante.
Disegni accettabili, uno sport alla fine messo in secondo piano (se avessero giocato a polo, al fine del manga, non sarebbe cambiato nulla), discorsi un po' assurdi e poco suspance, mi invogliano a NON consigliare questo fumetto.
Un peccato.