School Rumble
Ricordo abbastanza bene i passaggi televisivi di serie come Love Hina, Toradora e School Rumble (non ricordo esattamente gli anni, però...). All'epoca erano serie piuttosto popolari tra i giovani e forse meno giovani, ma con il tempo, e con il fatto che non venivano più replicate in tv, le nuove generazioni non hanno potuto conoscerle, e questo è sicuramente un peccato. Un peccato doppio, visto che il manga di School Rumble è stato pubblicato solo parzialmente in Italia dalla Play Press, prima di chiudere la divisione manga definitivamente. E purtroppo il manga non è stato poi ripreso da nessun altro editore, come se fosse un manga usa e getta qualsiasi. Ma non è così, lungi dall'esserlo, School Rumble è infatti una commedia romantica scolastica molto più intelligente di quanto possa sembrare ad una prima lettura, ed infatti me ne sono accorto dopo averlo riletto una seconda volta. Uno degli aspetti migliori di questo manga è che l'autore non si focalizza solo su un ristretto gruppo di personaggi, ma costruisce una storia corale, in cui tutti i personaggi, anche quelli secondari, hanno un ruolo importante. Chiaramente alcuni personaggi appaiono più di altri, c'è sempre un gruppetto a cui viene dedicato maggior spazio, ma man mano che la storia va avanti questo e gruppetto si amplia, veniamo a scoprire dettagli su personaggi che sembravano del tutto secondari e dimenticabili. Ovviamente alcuni rimangono "macchiette", personaggi di sfondo, ma perfino lo studente bruttino, grasso e con la mania di collezionare dvd porcellosi ha il suo flashback e qualche momento di gloria. A brillare più di tutti è però Harima Kenji, ex teppista ed attaccabrighe, che dopo che si innamora di Tenma Tsukamoto vuole mettere la testa a posto. Peccato che il suo cuore sia già preso dall'enigmatico, silenzioso ed eccentrico Karasuma. Il povero Harima passa quasi tutta la storia illudendosi di avere qualche speranza, mentre ben 2 ragazze (quasi 3) finiscono con l'innamorarsi di lui, per via di fraintendimenti e della sua bontà d'animo. Harima è il motore di questo manga: è il personaggio definitivo. Sfortunato in amore e sfortunato anche nella sua carriera di mangaka (viene infatti apprezzato per i suoi manga, ma è sempre vari passi indietro a Karasuma, che è un mangaka pure lui, ma nessuno dei suoi compagni di scuola lo sa).
Ci sarebbe da parlare un sacco dei personaggi comprimari, un sacco di amori non corrisposti anche in quel caso. Forse un po' troppi, ma si sa che non sempre si può ottenere ciò che si vuole. Solo un pensiero per un povero personaggio la cui ragazza sembra non essergli troppo fedele. Eppure lui continua ad amarla nonostante tutto...Eh già, School Rumble è speciale, per varie ragioni, forse perché i suoi personaggi sono speciali, o forse per altre ragioni, chissà. Un manga assolutamente da leggere e rileggere, magari durante le vacanze estive se si va ancora a scuola, o quando si ha un po' di nostalgia di quando si andava ancora a scuola.
Ci sarebbe da parlare un sacco dei personaggi comprimari, un sacco di amori non corrisposti anche in quel caso. Forse un po' troppi, ma si sa che non sempre si può ottenere ciò che si vuole. Solo un pensiero per un povero personaggio la cui ragazza sembra non essergli troppo fedele. Eppure lui continua ad amarla nonostante tutto...Eh già, School Rumble è speciale, per varie ragioni, forse perché i suoi personaggi sono speciali, o forse per altre ragioni, chissà. Un manga assolutamente da leggere e rileggere, magari durante le vacanze estive se si va ancora a scuola, o quando si ha un po' di nostalgia di quando si andava ancora a scuola.
Il problema maggiore di questa serie per me è il fatto che ci si sia dilungati così tanto nel raccontare storielle secondarie, piuttosto inutili allo svolgimento della trama. In fin dei conti i personaggi chiave sono 7-8 al massimo, mentre nella serie viene dato discreto spazio a qualcosa come una trentina di soggetti. Un po' troppo per i miei gusti, mi sembra sia stato reso il tutto un po' più dispersivo e molto meno interessante di quel che avrebbe potuto essere.
Comunque ci sono molti personaggi simpatici e gli sviluppi nei loro rapporti sono spesso interessanti; ci sono i soliti cliché tipo i classici fraintendimenti a manetta, etc... ma, in qualche modo, da quel lato riesce a non risultare stucchevole.
P.S.: Nell'extra "School Rumble Z" troverete un paio di capitoli extra con altre storie secondarie ma anche un paio di risvolti conclusivi per quanto riguarda la storia principale.
Alcuni forse un po' forzati, ma tutto sommato soddisfacenti.
Comunque ci sono molti personaggi simpatici e gli sviluppi nei loro rapporti sono spesso interessanti; ci sono i soliti cliché tipo i classici fraintendimenti a manetta, etc... ma, in qualche modo, da quel lato riesce a non risultare stucchevole.
P.S.: Nell'extra "School Rumble Z" troverete un paio di capitoli extra con altre storie secondarie ma anche un paio di risvolti conclusivi per quanto riguarda la storia principale.
Alcuni forse un po' forzati, ma tutto sommato soddisfacenti.
Un manga decisamente divertente, secondo me è uno di quelli che maggiormente riesce a rappresentare la vita liceale (pur avendo numerosissime assurdità), in alcuni casi mi sembrava di vedere vecchie situazioni liceali, soprattutto nella regola degli amori non corrisposti, nei problemi di quei pochi che sono fidanzati o escono insieme, negli esami.
School Rumble riesce a spaziare tra storie romantiche, gag comicissime, scene più toccanti utilizzando un cast decisamente ben amalgamato. Harima, il protagonista maschile, è dotato di un carisma poco comune, e Tenma è una delle più simpatiche eroine dei manga. Seppur avendo un finale aperto, si riesce poi a scoprire i destini dei vari personaggi nel sequel "School Rumble Z" che risolve i punti rimasti in sospeso.
Il disegno è semplice ma piacevole e, come spesso succede, migliora in corso d'opera. I capitoli sono piuttosto corti rispetto ad altri manga (solo 8 pagine) e mentre all'inizio vi sono numerosi autoconclusivi (in fondo School Rumble sembra nato come un gag manga) a poco a poco vengono a formarsi delle vere e proprie saghe lunghissime. È un vero peccato che un simile manga non sia mai arrivato in Italia, se non con la brevissima parentesi di Yatta.
School Rumble riesce a spaziare tra storie romantiche, gag comicissime, scene più toccanti utilizzando un cast decisamente ben amalgamato. Harima, il protagonista maschile, è dotato di un carisma poco comune, e Tenma è una delle più simpatiche eroine dei manga. Seppur avendo un finale aperto, si riesce poi a scoprire i destini dei vari personaggi nel sequel "School Rumble Z" che risolve i punti rimasti in sospeso.
Il disegno è semplice ma piacevole e, come spesso succede, migliora in corso d'opera. I capitoli sono piuttosto corti rispetto ad altri manga (solo 8 pagine) e mentre all'inizio vi sono numerosi autoconclusivi (in fondo School Rumble sembra nato come un gag manga) a poco a poco vengono a formarsi delle vere e proprie saghe lunghissime. È un vero peccato che un simile manga non sia mai arrivato in Italia, se non con la brevissima parentesi di Yatta.
Storie d'amore tra i banchi di scuola. Sì, ma con tanto di teppisti, esperti arti marziali, curry, scontri a fuoco, gente sciroccata fino ai capelli e tanti, tantissimi equivoci. Questo però è vero solo in apparenza, perché la vita del mangaka può riservare sorprese non da poco, spesso difficili da gestire, soprattutto quando si arriva al grande successo, come in questo caso.
<i>School Rumble</i> parte infatti come pura e semplice commedia demenziale strutturata in scenette tanto brevi quanto taglienti come rasoi che si rincorrono senza sosta, in cui le gesta dei due protagonisti sono narrate sulla falsa riga del più elementare <i>"A ama B, ma non sa come dirglielo. Ed essendo entrambi degli stupidi, ogni tentativo di approccio non fa che provocare sempre più danni e malintesi"</i>. Dopo un paio di volumi però i personaggi secondari acquisiscono sempre più spazio, fino a far elevare le loro vicende amorose a parte integrante del manga.
Il disegno cambia gradualmente stile nel corso dell'opera, ma resta in generale ottimo, particolareggiato e quasi realistico nelle vignette ampie, ma è quasi sempre impreciso e anche piuttosto brutto in quelle più piccole.
Per il resto è il solito menu: come ogni brava commedia scolastica, non possono mancare i vari festival dello sport, festival della cultura, la gita di gruppo eccetera eccetera. E fin qui tutto ok.
C'è che però non è tutto rose e fiori. Innanzitutto la spinta iniziale si esaurisce abbastanza in fretta: è giusto che si tenti un cambio di marcia rispetto alla struttura utilizzata all'inizio... ma semplicemente l'autore non ci riesce al meglio.
Inoltre, il cast: l'autore dando spazio ad altri personaggi ha cercato di allargare il palco, ma invece di fare una distinzione ragionata almeno tra macchiette e personaggi "normali" ha pensato bene buttare dentro tutti, col risultato di dare più spazio del dovuto a vicende o troppo stupide o troppo insapori, arrivando a provocare autentica noia e anche un po' di irritazione.
Punto terzo: la sceneggiatura. Parliamoci chiaro: School Rumble non è mai stata pensata come opera a lungo termine, però in pochi altri manga si sono riscontrati (specie nella seconda metà) così tanti ripensamenti in corso d'opera, situazioni forzate e, orrore degli orrori, veri e propri reset, ovvero casi in cui avvenimenti piuttosto rilevanti vengono come rimossi dalla memoria dei personaggi nel giro di un capitolo, proprio come se quanto accaduto in precedenza non fosse mai successo. Per non parlare del modo in cui è stata terminata la storia...
A mio parere è una serie dalla partenza promettente che si è via via rovinata con le proprie mani. Se si fosse concentrato tutto il succo in meno di 12 volumi avremmo tra le mani un buon manga, e invece ci ritroviamo con una delle tante vittime del proprio successo.
Peccato.
<i>School Rumble</i> parte infatti come pura e semplice commedia demenziale strutturata in scenette tanto brevi quanto taglienti come rasoi che si rincorrono senza sosta, in cui le gesta dei due protagonisti sono narrate sulla falsa riga del più elementare <i>"A ama B, ma non sa come dirglielo. Ed essendo entrambi degli stupidi, ogni tentativo di approccio non fa che provocare sempre più danni e malintesi"</i>. Dopo un paio di volumi però i personaggi secondari acquisiscono sempre più spazio, fino a far elevare le loro vicende amorose a parte integrante del manga.
Il disegno cambia gradualmente stile nel corso dell'opera, ma resta in generale ottimo, particolareggiato e quasi realistico nelle vignette ampie, ma è quasi sempre impreciso e anche piuttosto brutto in quelle più piccole.
Per il resto è il solito menu: come ogni brava commedia scolastica, non possono mancare i vari festival dello sport, festival della cultura, la gita di gruppo eccetera eccetera. E fin qui tutto ok.
C'è che però non è tutto rose e fiori. Innanzitutto la spinta iniziale si esaurisce abbastanza in fretta: è giusto che si tenti un cambio di marcia rispetto alla struttura utilizzata all'inizio... ma semplicemente l'autore non ci riesce al meglio.
Inoltre, il cast: l'autore dando spazio ad altri personaggi ha cercato di allargare il palco, ma invece di fare una distinzione ragionata almeno tra macchiette e personaggi "normali" ha pensato bene buttare dentro tutti, col risultato di dare più spazio del dovuto a vicende o troppo stupide o troppo insapori, arrivando a provocare autentica noia e anche un po' di irritazione.
Punto terzo: la sceneggiatura. Parliamoci chiaro: School Rumble non è mai stata pensata come opera a lungo termine, però in pochi altri manga si sono riscontrati (specie nella seconda metà) così tanti ripensamenti in corso d'opera, situazioni forzate e, orrore degli orrori, veri e propri reset, ovvero casi in cui avvenimenti piuttosto rilevanti vengono come rimossi dalla memoria dei personaggi nel giro di un capitolo, proprio come se quanto accaduto in precedenza non fosse mai successo. Per non parlare del modo in cui è stata terminata la storia...
A mio parere è una serie dalla partenza promettente che si è via via rovinata con le proprie mani. Se si fosse concentrato tutto il succo in meno di 12 volumi avremmo tra le mani un buon manga, e invece ci ritroviamo con una delle tante vittime del proprio successo.
Peccato.