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GianniGreed

Volumi letti: 7/7 --- Voto 8
Di tutti i manga di genere sportivo che avrei potuto leggere, mai avevo pensato a uno sul beach volley, ma come al solito finisco per sottovalutare la creatività dei giapponesi, perciò eccolo qui: The Beach Stars di Masahiro Morio, manga incentrato sul beach volley con tanto di personaggi strambi e tiri speciali.

La storia vede per protagonista Nanase Iruka, che dopo che il club scolastico di volleyball viene chiuso a causa dell'abbandono dei membri, scopre il beach volley e immediatamente si fa una rivale, una studentessa, ma che di beach volley è campionessa olimpica, e che manco a dirlo la straccia. Cosi Iruka si mette in testa di partecipare alle olimpiadi, quando le viene fatto notare che essendo entrambe giapponesi non si sarebbero potute sfidare. Allora Iruka decide di affrontarla in un torneo regionale che si terrà da lì a pochi mesi, la Madonna Cup. Si accorgerà che il beach-volley è molto diverso da ciò a cui è abituata, e dovrà allenarsi parecchio per poter aspirare a vincere il torneo regionale e qualificarsi per la competizione successiva.

The Beach Stars è un manga sportivo molto semplice. L'autore non perde molto tempo e la narrazione è veloce e intensa. Dopo pochi capitoli introduttivi, in cui vengono presentati i personaggi e le varie motivazioni che li spingono a giocare, c'è solo il gioco vero e proprio.
I personaggi principali sono caratterizzati quel che basta, oltre allo sport, nel manga trovano brevemente spazio scene di vita scolastica, famigliare e anche qualche accenno d'amore.
L'allenamento viene mostrato solo in parte, e dopo i primi due volumi, si arriva subito al torneo di qualificazione che occupa i volumi dal tre al sette.
Nella storia del manga il tutto si svolge in una sola giornata, con tutte le partite in successione. Molto combattute, sono abbastanza avvincenti anche se prevedibili, logicamente il team della protagonista non perderà mica. Ci sono però avversari tenaci, altri un po' strambi, che si dimostrano bei personaggi nel ruolo che svolgono.
Una cosa che non mi è piaciuta molto è l'eccessiva potenza delle ragazze, che pur essendo tutte studentesse sono capaci di tirare "cannonate", al punto che una addirittura si è guadagnata il soprannome di Mach 3, e l'autore disegna i tiri con tanto di scia in grado di sollevare la sabbia in grandi polveroni e di far volare via le avversarie. Sì è un manga, va bene così, non dovrei cercare il realismo, altrimenti mi guardavo una partita vera.

Per quel che riguarda i disegni, li trovo ben fatti. Le partite sono ben disegnate, mai confuse e tutte le azioni sono perfettamente comprensibili. I momenti più intensi hanno delle belle pagine doppie che a vederle danno la sensazione di una sorta di ralenty, con il tempo che quasi si ferma. Le ragazze sono tutte abbastanza carine, e dato che a beach volley si gioca in costume, non manca il fanservice, anche se non lo è propriamente dato che l'ottanta percento del manga è cosi.

A volergli trovare a tutti i costi un difetto, si potrebbe dire che la storia non si conclude propriamente, e l'evento principale, la Madonna Cup, è raccontata nel sequel in due volumi dal titolo "The!! Beach Stars".
A parte questo però, The Beach Stars è un bel manga sportivo, divertente, appassionante, intenso, originale quanto basta, con bei personaggi e corredato di bei disegni.
Mi è piaciuto molto e non vedo l'ora di leggerne il sequel per vedere come si conclude la storia di Nanase.