FLCL
Un appassionato tra i più accaniti di Fooly Cooly e GAINAX in generale non poteva permettersi di ignorare la controparte cartacea di quel capolavoro d'animazione di FLCL, così eccomi qua a scriverne una recensione, dopo averlo recuperato.
Confrontando prima di tutto l'anime con il manga, c'è da dire che i due sono molto diversi a partire dal lato grafico: il primo ha dei disegni, degli sfondi ed uno dei colori raffinati, all'avanguardia e studiatissimi per ogni scena; al contrario, in questo manga i disegni sono grezzissimi, quasi delle bozze a volte, gli sfondi pressoché inesistenti e quando presenti comunque poco dettagliati.
C'è chi lo chiama stile sperimentale, originale ecc. ma sinceramente in questo caso mi sembra più una scusa che altro per risparmiare sul tempo e/o sul denaro.
I disegni poi amplificano ancor di più la già esagerata dose di non-sense presente, perché danno al tutto delle atmosfere ancora più pazze e spesso anche disordinate nelle scene d'azione, dove non sempre i movimenti risultano chiari.
Se il grande pregio dell'anime di FLCL era che tutto quel non-sense aveva comunque un'impalcatura solida e piena di riferimenti metaforici alla vita del classico otaku che tanto piace essere trattato dalla GAINAX, e quindi un "senso" nel "nonsenso", qui invece spesso e volentieri il non-sense è fine a se stesso, rivelando davvero una sceneggiatura fuori di testa, che al contrario della controparte animata appunto non dà soddisfazioni né intrattiene con classe, ma rende solo il tutto più confusionario.
Nel primo volume le battute sono più studiate e "sensate", mentre il secondo trovo che faccia acqua da troppe parti, insomma valuterei con un 7 il primo numero e con un 5 il secondo, che mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Sarò stato distratto io, magari non ho visto dei collegamenti dove c'erano, eppure ce l'ho messa tutta per cercarli.
La trama è abbastanza simile all'anime, presenta però diverse scene inedite, finale compreso.
Lo staff GAINAX insomma sembrerebbe aver preferito di non limitarsi ad un mero copia-incolla dell'anime - in cui ovviamente si sarebbero viste le carenze del manga, perché gran merito di FLCL va al comparto video e sonoro - ma a sviluppare qualcosa di più originale e ancor di più fuori dal comune; il punto è: scommessa vinta? A mio avviso forse più No che Sì, magari il tutto sarebbe risultato migliore con un copia/incolla senza troppe pretese ma che comunque avrebbe garantito almeno quella qualità delle tematiche e dei concetti già presenti nell'anime.
L'edizione Play Press è ottima (e ci mancherebbe, visto il prezzo spropositato), carta molto spessa con sovraccoperta ruvida. L'albo è però molto rigido e piuttosto pesante, da 9 euro era lecito aspettarsi qualcosa in più, ma si sa che a quei tempi di edizioni migliori probabilmente non ne facevano.
Concludendo, questo un manga troppo particolare che, se non si conoscono gli OAV, rischia di non essere compreso e quindi di essere odiato, per cui lo consiglio solo ai fan spudorati dell'anime, che siano consapevoli però a cosa vanno incontro.
Tutto sommato non se ne sentiva proprio il bisogno di una trasposizione cartacea di questa grandiosa serie OAV, come accade purtroppo la maggior parte delle volte.
Confrontando prima di tutto l'anime con il manga, c'è da dire che i due sono molto diversi a partire dal lato grafico: il primo ha dei disegni, degli sfondi ed uno dei colori raffinati, all'avanguardia e studiatissimi per ogni scena; al contrario, in questo manga i disegni sono grezzissimi, quasi delle bozze a volte, gli sfondi pressoché inesistenti e quando presenti comunque poco dettagliati.
C'è chi lo chiama stile sperimentale, originale ecc. ma sinceramente in questo caso mi sembra più una scusa che altro per risparmiare sul tempo e/o sul denaro.
I disegni poi amplificano ancor di più la già esagerata dose di non-sense presente, perché danno al tutto delle atmosfere ancora più pazze e spesso anche disordinate nelle scene d'azione, dove non sempre i movimenti risultano chiari.
Se il grande pregio dell'anime di FLCL era che tutto quel non-sense aveva comunque un'impalcatura solida e piena di riferimenti metaforici alla vita del classico otaku che tanto piace essere trattato dalla GAINAX, e quindi un "senso" nel "nonsenso", qui invece spesso e volentieri il non-sense è fine a se stesso, rivelando davvero una sceneggiatura fuori di testa, che al contrario della controparte animata appunto non dà soddisfazioni né intrattiene con classe, ma rende solo il tutto più confusionario.
Nel primo volume le battute sono più studiate e "sensate", mentre il secondo trovo che faccia acqua da troppe parti, insomma valuterei con un 7 il primo numero e con un 5 il secondo, che mi ha lasciato l'amaro in bocca.
Sarò stato distratto io, magari non ho visto dei collegamenti dove c'erano, eppure ce l'ho messa tutta per cercarli.
La trama è abbastanza simile all'anime, presenta però diverse scene inedite, finale compreso.
Lo staff GAINAX insomma sembrerebbe aver preferito di non limitarsi ad un mero copia-incolla dell'anime - in cui ovviamente si sarebbero viste le carenze del manga, perché gran merito di FLCL va al comparto video e sonoro - ma a sviluppare qualcosa di più originale e ancor di più fuori dal comune; il punto è: scommessa vinta? A mio avviso forse più No che Sì, magari il tutto sarebbe risultato migliore con un copia/incolla senza troppe pretese ma che comunque avrebbe garantito almeno quella qualità delle tematiche e dei concetti già presenti nell'anime.
L'edizione Play Press è ottima (e ci mancherebbe, visto il prezzo spropositato), carta molto spessa con sovraccoperta ruvida. L'albo è però molto rigido e piuttosto pesante, da 9 euro era lecito aspettarsi qualcosa in più, ma si sa che a quei tempi di edizioni migliori probabilmente non ne facevano.
Concludendo, questo un manga troppo particolare che, se non si conoscono gli OAV, rischia di non essere compreso e quindi di essere odiato, per cui lo consiglio solo ai fan spudorati dell'anime, che siano consapevoli però a cosa vanno incontro.
Tutto sommato non se ne sentiva proprio il bisogno di una trasposizione cartacea di questa grandiosa serie OAV, come accade purtroppo la maggior parte delle volte.
Confrontando questi due tankobon con la versione originale animata di FLCL, si può dire che essi riprendono efficacemente le intenzioni del folle OAV targato GAINAX, sviluppandole in maniera ancor più nonsense e progressista, ma anche con molta, forse troppa confusione in più. Vuoi per la minor immediatezza delle scene illustrate rispetto a quelle animate, o forse per l'eccessiva brevità, il cui corollario è una maggior concentrazione di fatti in non abbastanza pagine, senza filler che rendano più digeribile il risultato finale, la comprensione di questo manga richiede non pochi sforzi da parte del lettore.
A livello di trama, questa è una versione ridotta ma sapientemente rielaborata dell'anime, con numerose scene inedite che ben si incastrano nell'intreccio narrativo originale. Altro punto di forza, probabilmente il più rilevante, è lo stile dei disegni, assolutamente stilizzati e super-deformed, con pesanti linee di grassetto ed inquadrature inusuali: l'effetto è agli antipodi rispetto alla serie animata, visivamente curatissima, ma paradossalmente rende ancora meglio l'atmosfera di anarchia ed alienazione che caratterizza il prodotto.
Il punto dolente di tutto il manga è la sceneggiatura, non perché sia stupida o poco originale, ma perché è talmente ermetica e disorientante che spesso non permette di afferrare il senso di ciò che si vede (figuratevi che io ho letto la versione inglese...), lasciando il lettore pieno di dubbi e senza una visione unitaria dell'insieme. Come se non bastasse, i baloon spesso non sono collegati al personaggio che sta parlando, fatto che crea non poche perplessità se non si riesce a capire chi sta conversando in base a ciò che dice!
Insomma, il manga di FLCL poteva essere reso in maniera più comprensibile ed approfondita nei suoi significati, senza comunque tradire lo spirito originale del progetto. In ogni caso si tratta di un prodotto di buon livello, che non mancherà di destare l'interesse di chi ha amato il capolavoro animato di Kazuya Tsurumaki.
A livello di trama, questa è una versione ridotta ma sapientemente rielaborata dell'anime, con numerose scene inedite che ben si incastrano nell'intreccio narrativo originale. Altro punto di forza, probabilmente il più rilevante, è lo stile dei disegni, assolutamente stilizzati e super-deformed, con pesanti linee di grassetto ed inquadrature inusuali: l'effetto è agli antipodi rispetto alla serie animata, visivamente curatissima, ma paradossalmente rende ancora meglio l'atmosfera di anarchia ed alienazione che caratterizza il prodotto.
Il punto dolente di tutto il manga è la sceneggiatura, non perché sia stupida o poco originale, ma perché è talmente ermetica e disorientante che spesso non permette di afferrare il senso di ciò che si vede (figuratevi che io ho letto la versione inglese...), lasciando il lettore pieno di dubbi e senza una visione unitaria dell'insieme. Come se non bastasse, i baloon spesso non sono collegati al personaggio che sta parlando, fatto che crea non poche perplessità se non si riesce a capire chi sta conversando in base a ciò che dice!
Insomma, il manga di FLCL poteva essere reso in maniera più comprensibile ed approfondita nei suoi significati, senza comunque tradire lo spirito originale del progetto. In ogni caso si tratta di un prodotto di buon livello, che non mancherà di destare l'interesse di chi ha amato il capolavoro animato di Kazuya Tsurumaki.
