Gamaran
Ritengo questo manga vada consigliato unicamente a chi rientri in almeno una tra le seguenti categorie:
1) Coloro che si stiano avvicinando al mondo dei manga e si vogliano gustare una serie composta da non pochi volumi;
2) Coloro che amino profondamente questo genere, ma che al contempo non abbiano già letto opere molto belle ed elaborate di questo tipo; perché francamente, per ciò che "Gamaran" offre, 22 volumi sono fin troppi.
Lo avrei pensato anche se fossero stati 15, ma realizzarne 22 mi ha veramente trasmesso lo sconforto che si prova nei confronti di un autore che voglia ricamare all'infinito su una vicenda a dir poco povera di contenuti, finendo inevitabilmente per rovinare l'opera.
Ambientato nel feudo giapponese di Unabara, "Gamaran" narra le avventure di Gama, giovane samurai 14enne, e Naoyoshi, figlio dell'attuale daimyō di Unabara, il quale aspira ad occupare la posizione del padre. Quest'ultimo ha organizzato una competizione fra i suoi 30 e passa figli in cui ciascuno di essi dovrà far combattere i propri guerrieri (ammazzandosi letteralmente a vicenda): il figlio a cui appartiene la scuola di guerrieri che trionferà sarà eletto il nuovo daimyō, e chiaramente Gama sarà il guerriero al servizio di Naoyoshi.
Avete notato che ho citato la "scuola di guerrieri" vincitrice? Ecco, arriviamo già al primo difetto di questo manga: la sua prima parte mostra un ragazzino di 14 anni che ammazza a destra e a manca scuole di arti marziali, i cui membri non solo sono - a logica - ben più numerosi di Gama, ma sono anche sia adulti che, al contempo, famosissimi guerrieri/maestri. Non mi soffermo su quest'assurdità perché si commenta da sola, ma per grazia divina questa fase dura pochi volumi. La successiva mostra l'ingresso di altri importanti personaggi che si affiancheranno ai nostri due protagonisti; personaggi decisamente affascinanti (nota positiva) le cui avventure vissute in gruppo regaleranno, almeno per le prossime fasi, un'ottima avventura che si concluderà con la sconfitta del nemico finale. Proprio questa è, a mio avviso, la vera chicca di questo fumetto: le avventure vissute dai protagonisti, i loro rapporti, la loro amicizia.
Il problema in tutto questo dov'è? Fondamentalmente uno: i combattimenti. In 22 volumi sono presenti una quantità infinita di combattimenti a dir poco prolissi, e li critico nonostante di norma io li ami. Per quanto - complice l'ottimo disegno - questi siano anche ben illustrati, finiscono dopo poco per iniziare a logorarci. Tantissimi scontri che si sviluppano allo stesso modo: tizio e caio combattono, tutti gli spettatori commentano sia la bravura di uno che quella dell'altro; arriva il momento - dopo ore - in cui uno venga leggermente ferito, l'altro lo segue a ruota; stallo per 3 ore, poi qualcuno dirà che non sarà possibile schivare il prossimo colpo (ma in realtà viene costantemente schivato/parato dopo averci spiegato con ogni criterio della fisica l'impossibilità di tale evenienza); qualcun altro dirà che il prossimo colpo sarà decisivo (e mai lo sarà); insomma, combattimenti innumerevoli copiati e incollati ma - soprattutto - alcuni dei quali davvero lunghissimi, spesso anche quando privi di alcuna importanza. Il fatto è che se si trattasse di scontri tra personaggi principali io potrei anche capire, ma no, questo pattern viene utilizzato anche con personaggi/comparse che appaiono solo per poter morire a fine volume (il che è assolutamente come dire a fine combattimento).
Troppo, troppo brodo speso per una vicenda che, se si volesse, si potrebbe riassumere in pochissimo tempo, nonché in due terzi (se non addirittura metà) dei volumi realizzati.
In conclusione: se cercate qualcosa di anche solo lontanamente elaborato, oppure, in generale, se non nutrite un forte amore verso il genere samurai, che anch'io amo, con tutto il cuore vi dico questo: non acquistate "Gamaran", perché di davvero originale ha ben poco. Se invece volete gustarvi un'avventura nel Giappone vecchio stile con tantissimi personaggi, alcuni dei quali davvero ben realizzati, un ottimo disegno e mazzate in quantità, allora probabilmente "Gamaran" fa per voi.
1) Coloro che si stiano avvicinando al mondo dei manga e si vogliano gustare una serie composta da non pochi volumi;
2) Coloro che amino profondamente questo genere, ma che al contempo non abbiano già letto opere molto belle ed elaborate di questo tipo; perché francamente, per ciò che "Gamaran" offre, 22 volumi sono fin troppi.
Lo avrei pensato anche se fossero stati 15, ma realizzarne 22 mi ha veramente trasmesso lo sconforto che si prova nei confronti di un autore che voglia ricamare all'infinito su una vicenda a dir poco povera di contenuti, finendo inevitabilmente per rovinare l'opera.
Ambientato nel feudo giapponese di Unabara, "Gamaran" narra le avventure di Gama, giovane samurai 14enne, e Naoyoshi, figlio dell'attuale daimyō di Unabara, il quale aspira ad occupare la posizione del padre. Quest'ultimo ha organizzato una competizione fra i suoi 30 e passa figli in cui ciascuno di essi dovrà far combattere i propri guerrieri (ammazzandosi letteralmente a vicenda): il figlio a cui appartiene la scuola di guerrieri che trionferà sarà eletto il nuovo daimyō, e chiaramente Gama sarà il guerriero al servizio di Naoyoshi.
Avete notato che ho citato la "scuola di guerrieri" vincitrice? Ecco, arriviamo già al primo difetto di questo manga: la sua prima parte mostra un ragazzino di 14 anni che ammazza a destra e a manca scuole di arti marziali, i cui membri non solo sono - a logica - ben più numerosi di Gama, ma sono anche sia adulti che, al contempo, famosissimi guerrieri/maestri. Non mi soffermo su quest'assurdità perché si commenta da sola, ma per grazia divina questa fase dura pochi volumi. La successiva mostra l'ingresso di altri importanti personaggi che si affiancheranno ai nostri due protagonisti; personaggi decisamente affascinanti (nota positiva) le cui avventure vissute in gruppo regaleranno, almeno per le prossime fasi, un'ottima avventura che si concluderà con la sconfitta del nemico finale. Proprio questa è, a mio avviso, la vera chicca di questo fumetto: le avventure vissute dai protagonisti, i loro rapporti, la loro amicizia.
Il problema in tutto questo dov'è? Fondamentalmente uno: i combattimenti. In 22 volumi sono presenti una quantità infinita di combattimenti a dir poco prolissi, e li critico nonostante di norma io li ami. Per quanto - complice l'ottimo disegno - questi siano anche ben illustrati, finiscono dopo poco per iniziare a logorarci. Tantissimi scontri che si sviluppano allo stesso modo: tizio e caio combattono, tutti gli spettatori commentano sia la bravura di uno che quella dell'altro; arriva il momento - dopo ore - in cui uno venga leggermente ferito, l'altro lo segue a ruota; stallo per 3 ore, poi qualcuno dirà che non sarà possibile schivare il prossimo colpo (ma in realtà viene costantemente schivato/parato dopo averci spiegato con ogni criterio della fisica l'impossibilità di tale evenienza); qualcun altro dirà che il prossimo colpo sarà decisivo (e mai lo sarà); insomma, combattimenti innumerevoli copiati e incollati ma - soprattutto - alcuni dei quali davvero lunghissimi, spesso anche quando privi di alcuna importanza. Il fatto è che se si trattasse di scontri tra personaggi principali io potrei anche capire, ma no, questo pattern viene utilizzato anche con personaggi/comparse che appaiono solo per poter morire a fine volume (il che è assolutamente come dire a fine combattimento).
Troppo, troppo brodo speso per una vicenda che, se si volesse, si potrebbe riassumere in pochissimo tempo, nonché in due terzi (se non addirittura metà) dei volumi realizzati.
In conclusione: se cercate qualcosa di anche solo lontanamente elaborato, oppure, in generale, se non nutrite un forte amore verso il genere samurai, che anch'io amo, con tutto il cuore vi dico questo: non acquistate "Gamaran", perché di davvero originale ha ben poco. Se invece volete gustarvi un'avventura nel Giappone vecchio stile con tantissimi personaggi, alcuni dei quali davvero ben realizzati, un ottimo disegno e mazzate in quantità, allora probabilmente "Gamaran" fa per voi.
"Io... supererò la tua spada, ma lo farò a modo mio. E' questa la risposta che do al desiderio di negare ciò che tu sei."
"Gamaran" è una serie manga del 2009 ideata e disegnata da Yosuke Nakamaru, il manga è edito in italia grazie a Star Comics ed è composto da ventidue volumi al prezzo di 4,20 euro l'uno.
Medioevo (Giappone) - Washitzu Naosata è il dominatore di Unabara (conosciuto anche come "Il covo dei demoni"), uno stato di combattenti che fanno affidamento solo al potere e alle armi. Egli cerca il successore tra i suoi trentuno figli e per trovarlo decide di allestire un "torneo" dove i suoi ragazzi sceglieranno una scuola di arti marziali su cui fare affidamento. Le varie scuole dovranno appunto scontrarsi tra loro fino a quando non ne rimarrà solo una e decretare così il vincitore.
Uno dei figli, Naoyoshi Washitzu, va alla ricerca del leggendario Jinsuke Kurogane, meglio conosciuto come "L'assassino dei mille uomini".
Arrivato all'Ogame Ryu, la scuola di Jinsuke, Naoyoshi scopre che l'abile spadaccino è scomparso da tempo, ma intanto gli si presenta davanti un certo Gama Kurogane che risulta essere niente di meno che il figlio del leggendario samurai.
Naoyoshi decide di fare affidamento su di lui e sul suo ryu per aggiudicarsi la carica di successore, mentre Gama ambisce ad affermarsi come lo spadaccino più forte di tutti.
Che dire della trama? Niente di particolare, se non che è secondo me è semplice ma estremamente perfetta e aperta a tutto. Questo è vero, ma purtroppo devo giustificare il mio voto abbastanza striminzito; infatti credo fermamente che "Gamaran" sarebbe potuto davvero essere un manga degno di nota, naturalmente se si fosse sviluppato diversamente.
All'inizio risulta molto buono per la prima parte della storia ma, a mio parere, i problemi arrivano dopo una decina di volumi, dove questa viene allungata inutilmente e stravolta in modo abbastanza veloce e complesso.
Per questi motivi si perde di entusiasmo e originalità, passando da un buon manga di spadaccini medioevali a un manga basato quasi esclusivamente su un susseguirsi di cruenti scontri.
Non voglio criticare esclusivamente i combattimenti, che risultano anche abbastanza piacevoli e ben fatti, ma voglio sottolinearne la quantità esagerata. Proprio per questo vengono messi nella storia una quantità assurda di personaggi dove ognuno ha la propria storia, il proprio carattere, la propria arma... e via con un'altra "valanga" di informazioni, inutili fra l'altro, che rendono lungo, noioso e complicato il manga.
Parlando dei personaggi come ho detto prima sono molti, ma devo dire che una parte di questi risultano fatti decisamente bene, come i protagonisti e gli antagonisti principali che sono tutti ben curati e con un carisma molto marcato. Lo sbaglio invece sta in alcuni personaggi secondari che si dimostrano abbastanza piatti e dopo la loro morte non vengono quasi mai considerati o citati.
Per quanto riguarda lo stile di disegno di Yousuke Nakamaru, non è male, ma ci sono alcune pecche che vanno sottolineate come per esempio il character design che viene cambiato poco, anche quando ci sono dei time-skip nel manga. Un altro errore secondo me allucinante sta nel mettere un divano e degli occhiali moderni all'interno del manga! Bah, roba mai vista in un manga medioevale dove si trattano argomenti riguardanti i samurai... ma per il resto, in sostanza, rimanere uno stile abbastanza buono, con ottimi sfondi, combattimenti poco confusionari e buone ambientazioni.
Non me la sento di dare una insufficienza al manga, soprattutto dopo il buon inizio e la bellissima conclusione, ma il sette risulterebbe veramente troppo.
Leggetelo solo se siete veri appassionati del genere, altrimenti puntate su altri titoli decisamente migliori.
"Gamaran" è una serie manga del 2009 ideata e disegnata da Yosuke Nakamaru, il manga è edito in italia grazie a Star Comics ed è composto da ventidue volumi al prezzo di 4,20 euro l'uno.
Medioevo (Giappone) - Washitzu Naosata è il dominatore di Unabara (conosciuto anche come "Il covo dei demoni"), uno stato di combattenti che fanno affidamento solo al potere e alle armi. Egli cerca il successore tra i suoi trentuno figli e per trovarlo decide di allestire un "torneo" dove i suoi ragazzi sceglieranno una scuola di arti marziali su cui fare affidamento. Le varie scuole dovranno appunto scontrarsi tra loro fino a quando non ne rimarrà solo una e decretare così il vincitore.
Uno dei figli, Naoyoshi Washitzu, va alla ricerca del leggendario Jinsuke Kurogane, meglio conosciuto come "L'assassino dei mille uomini".
Arrivato all'Ogame Ryu, la scuola di Jinsuke, Naoyoshi scopre che l'abile spadaccino è scomparso da tempo, ma intanto gli si presenta davanti un certo Gama Kurogane che risulta essere niente di meno che il figlio del leggendario samurai.
Naoyoshi decide di fare affidamento su di lui e sul suo ryu per aggiudicarsi la carica di successore, mentre Gama ambisce ad affermarsi come lo spadaccino più forte di tutti.
Che dire della trama? Niente di particolare, se non che è secondo me è semplice ma estremamente perfetta e aperta a tutto. Questo è vero, ma purtroppo devo giustificare il mio voto abbastanza striminzito; infatti credo fermamente che "Gamaran" sarebbe potuto davvero essere un manga degno di nota, naturalmente se si fosse sviluppato diversamente.
All'inizio risulta molto buono per la prima parte della storia ma, a mio parere, i problemi arrivano dopo una decina di volumi, dove questa viene allungata inutilmente e stravolta in modo abbastanza veloce e complesso.
Per questi motivi si perde di entusiasmo e originalità, passando da un buon manga di spadaccini medioevali a un manga basato quasi esclusivamente su un susseguirsi di cruenti scontri.
Non voglio criticare esclusivamente i combattimenti, che risultano anche abbastanza piacevoli e ben fatti, ma voglio sottolinearne la quantità esagerata. Proprio per questo vengono messi nella storia una quantità assurda di personaggi dove ognuno ha la propria storia, il proprio carattere, la propria arma... e via con un'altra "valanga" di informazioni, inutili fra l'altro, che rendono lungo, noioso e complicato il manga.
Parlando dei personaggi come ho detto prima sono molti, ma devo dire che una parte di questi risultano fatti decisamente bene, come i protagonisti e gli antagonisti principali che sono tutti ben curati e con un carisma molto marcato. Lo sbaglio invece sta in alcuni personaggi secondari che si dimostrano abbastanza piatti e dopo la loro morte non vengono quasi mai considerati o citati.
Per quanto riguarda lo stile di disegno di Yousuke Nakamaru, non è male, ma ci sono alcune pecche che vanno sottolineate come per esempio il character design che viene cambiato poco, anche quando ci sono dei time-skip nel manga. Un altro errore secondo me allucinante sta nel mettere un divano e degli occhiali moderni all'interno del manga! Bah, roba mai vista in un manga medioevale dove si trattano argomenti riguardanti i samurai... ma per il resto, in sostanza, rimanere uno stile abbastanza buono, con ottimi sfondi, combattimenti poco confusionari e buone ambientazioni.
Non me la sento di dare una insufficienza al manga, soprattutto dopo il buon inizio e la bellissima conclusione, ma il sette risulterebbe veramente troppo.
Leggetelo solo se siete veri appassionati del genere, altrimenti puntate su altri titoli decisamente migliori.
Trovo che Gamaran sia davvero un manga ben fatto! L' ho iniziato per una mia semplice curiosità, non ho mai preferito storie di samurai, ninja e spadaccini vari né tanto meno ho mai apprezzato storie ambientate in epoche feudali...immaginate dunque che bella sorpresa scoprire questo manga!
Direi che in un manga di samurai e co. è essenziale che le scene di combattimento siano ben fatte, essendo poi il fulcro di tutte le vicende e il centro di gravità del manga stesso! Qui sono perfette, chiare e ben definite. Dai disegni dinamici alle tecniche, ognuna studiata, elaborata e presentata con un personaggio adeguato, nello stile e nelle caratteristiche somatiche.
La sola "storia" potrebbe essere definita pecca dato che è semplice e piena di classici level up, ma a mio parere anche questi ben strutturati, tanto da non essere eccessivi o forzati.
La lettura è sempre fluida e i disegni, oltre ad essere davvero adatti alla tipologia di manga, sono ben fatti, a tratti eccellenti..da espressioni facciali alle rappresentazioni dinamiche!
Consigliato a chi abbia voglia di leggere qualcosa di nuovo, diverso e abbastanza semplice. Un ottimo battle shonen con lame a volontà!
Disegni:8.5
Storia:6
Scene di combattimento:9
Direi che in un manga di samurai e co. è essenziale che le scene di combattimento siano ben fatte, essendo poi il fulcro di tutte le vicende e il centro di gravità del manga stesso! Qui sono perfette, chiare e ben definite. Dai disegni dinamici alle tecniche, ognuna studiata, elaborata e presentata con un personaggio adeguato, nello stile e nelle caratteristiche somatiche.
La sola "storia" potrebbe essere definita pecca dato che è semplice e piena di classici level up, ma a mio parere anche questi ben strutturati, tanto da non essere eccessivi o forzati.
La lettura è sempre fluida e i disegni, oltre ad essere davvero adatti alla tipologia di manga, sono ben fatti, a tratti eccellenti..da espressioni facciali alle rappresentazioni dinamiche!
Consigliato a chi abbia voglia di leggere qualcosa di nuovo, diverso e abbastanza semplice. Un ottimo battle shonen con lame a volontà!
Disegni:8.5
Storia:6
Scene di combattimento:9
All'inizio questo manga non mi piaceva. Lo trovavo di cattivo gusto, ed evitabile. Questo per i primi due volumi. Poi però, dalla fine del terzo volume in poi, qualcosa cambia. Inizia ad essere più avvincente, e la trama comincia a farsi più nitida, per quanto, comunque, non originale. Continuando nella lettura, circa all'ottavo numero, avviene un colpo di scena, piuttosto spiazzante, che mi fa rivalutare Gamaran. Non vi dico spoiler, per non rovinarvi la sorpresa. Da lì in avanti il manga cambia nuovamente situazione e approccio. Senza contare che i disegni migliorano molto dall'inizio. Insomma è un manga che coi primi numeri (almeno a me) non dice molto, ma proseguendo inizia ad andare in discesa, migliorando pian piano. E' sicuramente un manga che ha bisogno di crescere per far capire al lettore quanto sia interessante come fumetto, ma se si porta un po' di pazienza, vi saprà sorprendere. Buona l'edizione curata dalla Star Comics.
Gamaran e' un manga che non conoscevo e l'ho comprato in fumetteria insieme a numerosi altri n.1, per farmi un'idea di cos'era e se fosse il caso di continuare ad acquistarlo oppure no. Beh, è stato una gradita sorpresa. La storia, l'ambientazione, le armi e parte dei personaggi risulteranno subito familiari a chiunque abbia letto qualche shonen in vita sua, dato che siamo in piena epoca Edo (ma va?) e ci sono dojo di samurai in guerra tra loro.
Inutile accennare più approfonditamente alla trama, è già descritta nella scheda qui sopra, e comunque non è ciò che conta davvero in uno shonen in cui i combattimenti la fanno da padrone, quindi concentriamoci su cos'altro Gamaran ha da offrire. Innanzitutto un tratto pulito e deciso, senza sbavature, magari un tantino simile a quello di altri disegnatori (e con fondali sempre abbastanza "poveri") ma decisamente adatto, per non dire perfetto, per la storia che va ad accompagnare. L'autore si è sforzato, inoltre, di condire il suo lavoro con personaggi che adoperano ogni tipo di arma medievale: non solo katane, dunque, e già questo varia il menù quel tanto che basta per rendere più speziata la lettura. I personaggi sono tanti e ben definiti; dei principali scopriremo anche il passato e i legami tra loro, particolari, questi, che andrebbero sempre approfonditi in ogni manga che si rispetti.
Dall'inizio della storia al n.11, l'ultimo uscito in Italia, passa poco più di un anno e c'è già una graduale crescita e sviluppo dei personaggi, specie in quelli più giovani e inesperti; il manga però è ancora in corso di pubblicazione quindi non possiamo ancora sapere quanto si evolveranno i nostri eroi. Un piccolo neo, su cui però si potrebbe anche soprassedere, è il tratto, che poteva essere più "duro" e sporco, dato che i duelli sono sanguinosi, con mozzamento di arti, decapitazioni e altre cose del genere. Invece ad un primo sguardo non si direbbe proprio che si tratta di un manga così violento, proprio perché il tratto non è "realistico" come in Vagabond, Berserk o anche Claymore. Certo, non è neanche Toriyama, ma comunque a prima vista lascia pensare ad una storia più leggera e di certo non a smembramenti e sangue che schizza dappertutto.
Altro possibile difetto e' che può sembrare roba "già vista", ma gli amanti del genere o quelli che cercano una lettura spensierata, piacevole e scorrevole non ci faranno neanche caso. Chi non ama, di contro, gli shonen di combattimenti, non cambierà di certo i suoi gusti con Gamaran, che resta però un prodotto vincente, nonostante si vada ad inserire in un segmento sovraffollatissimo apparentemente senza caratteristiche tali da contraddistinguerlo dalla massa. E invece si è rivelata una piacevolissima lettura. 8 meritato.
Inutile accennare più approfonditamente alla trama, è già descritta nella scheda qui sopra, e comunque non è ciò che conta davvero in uno shonen in cui i combattimenti la fanno da padrone, quindi concentriamoci su cos'altro Gamaran ha da offrire. Innanzitutto un tratto pulito e deciso, senza sbavature, magari un tantino simile a quello di altri disegnatori (e con fondali sempre abbastanza "poveri") ma decisamente adatto, per non dire perfetto, per la storia che va ad accompagnare. L'autore si è sforzato, inoltre, di condire il suo lavoro con personaggi che adoperano ogni tipo di arma medievale: non solo katane, dunque, e già questo varia il menù quel tanto che basta per rendere più speziata la lettura. I personaggi sono tanti e ben definiti; dei principali scopriremo anche il passato e i legami tra loro, particolari, questi, che andrebbero sempre approfonditi in ogni manga che si rispetti.
Dall'inizio della storia al n.11, l'ultimo uscito in Italia, passa poco più di un anno e c'è già una graduale crescita e sviluppo dei personaggi, specie in quelli più giovani e inesperti; il manga però è ancora in corso di pubblicazione quindi non possiamo ancora sapere quanto si evolveranno i nostri eroi. Un piccolo neo, su cui però si potrebbe anche soprassedere, è il tratto, che poteva essere più "duro" e sporco, dato che i duelli sono sanguinosi, con mozzamento di arti, decapitazioni e altre cose del genere. Invece ad un primo sguardo non si direbbe proprio che si tratta di un manga così violento, proprio perché il tratto non è "realistico" come in Vagabond, Berserk o anche Claymore. Certo, non è neanche Toriyama, ma comunque a prima vista lascia pensare ad una storia più leggera e di certo non a smembramenti e sangue che schizza dappertutto.
Altro possibile difetto e' che può sembrare roba "già vista", ma gli amanti del genere o quelli che cercano una lettura spensierata, piacevole e scorrevole non ci faranno neanche caso. Chi non ama, di contro, gli shonen di combattimenti, non cambierà di certo i suoi gusti con Gamaran, che resta però un prodotto vincente, nonostante si vada ad inserire in un segmento sovraffollatissimo apparentemente senza caratteristiche tali da contraddistinguerlo dalla massa. E invece si è rivelata una piacevolissima lettura. 8 meritato.
Non capisco perchè questo manga sia così poco apprezzato.
Ammetto che i disegni non sono niente di che, ma la storia devo dire che mi prende davvero moltissimo.
Il punto centrale della trama è un ragazzo, Gama, che vuole diventare forte per sconfiggere l'antagonista della situazione, suo padre.
Penso che tutta la trama sia molto ben fatta, priva di inutili dialoghi e non troppo prolungata nei combattimenti e soprattutto apprezzo il ritmo contenuto, ma non monotono, con il quale si porta vanti e anche la varietà di armi e ragionamenti tattici presenti tra le pagine.
Non è il manga più bello che sia mai stato fatto sui samurai (vedi Shigurui), ma ritengo che ci sia qualcosa, forse la fantasia o le scene di lotta, che prende moltissimo e mi fa apprezzare questo manga!
Lo consiglio molto, anche se i gusti son gusti.
Ammetto che i disegni non sono niente di che, ma la storia devo dire che mi prende davvero moltissimo.
Il punto centrale della trama è un ragazzo, Gama, che vuole diventare forte per sconfiggere l'antagonista della situazione, suo padre.
Penso che tutta la trama sia molto ben fatta, priva di inutili dialoghi e non troppo prolungata nei combattimenti e soprattutto apprezzo il ritmo contenuto, ma non monotono, con il quale si porta vanti e anche la varietà di armi e ragionamenti tattici presenti tra le pagine.
Non è il manga più bello che sia mai stato fatto sui samurai (vedi Shigurui), ma ritengo che ci sia qualcosa, forse la fantasia o le scene di lotta, che prende moltissimo e mi fa apprezzare questo manga!
Lo consiglio molto, anche se i gusti son gusti.
Gamaran è uno shounen manga scritto da Yousuke Nakamaru, portato in Italia da Star Comics al costo di 4,20 euro.
Premessa, ho preso il primo volume visto l'offerta della Star Comics di 1,90 euro e una volta letto non ne sono rimasto né sorpreso né deluso, semplicemente mi ha lasciato indifferente. Ho provato altri tre volumi ma la cosa non è migliorata, non ha nessun elemento che lo rende interessante e cosi lo ho droppato.
Non mi soffermo sulla trama in quanto già spiegata esaustivamente dalle altre recensioni, ma voglio soffermarmi sulle mie impressioni e sull'inutilità di quest'opera.
La storia non porta nulla di nuovo nel panorama shounen, c'è il classico ragazzo sbruffone e molto forte, Gamma, che vuole diventare il più forte combattente di tutti (e in questo caso superare anche la leggenda del padre che è conosciuto per aver ucciso più di mille uomini) e per fare questo partecipa a una sorta di torneo a cui prendono parte i guerrieri più forti e valorosi del mondo. Forse l'unica cosa innovativa è la struttura del torneo, infatti i guerrieri rappresentano uno dei trentuno figli dell'imperatore di Unabara e chi vincerà oltre a essere proclamato combattente più forte di tutti farà diventare il proprio assistito prossimo imperatore.
Per il resto c'è un susseguirsi di combattimenti senza lode ne demeriti, una trama molto debole e colpi di scena che non riescono a creare interesse.
Anche i personaggi sono molto in linea col il genere, infatti il protagonista è quello più forte, sbruffone, ha sempre fame e fa di testa sua senza ascoltare le indicazione del suo protetto. Forse l'unica caratteristica che lo rende differente da altri personaggi shounen è la sua serietà, in pochi casi lo si trova a fare battute. Inoltre Gama è spiccicato a Gintoki di "Gintama".
Anche i personaggi secondari sono i classici comprimari, per esempio Naoshi, il figlio dell'imperatore rappresentato da Gamma, è il classico personaggio deboluccio che non sa fare nulla senza il protagonista.
Invece gli antagonisti sono poco caratterizzati, infatti non si riesce a trovare un nemico con carisma e che riesca a colpire il lettore.
Anche l'ambientazione è stata trita e ritrita, sempre il periodo Edo. Ormai viene usato nel 80% dei manga shounen e questo porta i personaggi ad utilizzare sempre le stesse armi.
I disegni sono classici da shounen, molto simili a quelli di Gintama e forse troppo. I combattimenti sono ben fatti e il tratto è pulito.
Per concludere consiglierei il manga solo chi è alla ricerca di una storia leggera o di uno shounen senza grandi innovazioni, anche se c'è ne sono di molti migliori.
Premessa, ho preso il primo volume visto l'offerta della Star Comics di 1,90 euro e una volta letto non ne sono rimasto né sorpreso né deluso, semplicemente mi ha lasciato indifferente. Ho provato altri tre volumi ma la cosa non è migliorata, non ha nessun elemento che lo rende interessante e cosi lo ho droppato.
Non mi soffermo sulla trama in quanto già spiegata esaustivamente dalle altre recensioni, ma voglio soffermarmi sulle mie impressioni e sull'inutilità di quest'opera.
La storia non porta nulla di nuovo nel panorama shounen, c'è il classico ragazzo sbruffone e molto forte, Gamma, che vuole diventare il più forte combattente di tutti (e in questo caso superare anche la leggenda del padre che è conosciuto per aver ucciso più di mille uomini) e per fare questo partecipa a una sorta di torneo a cui prendono parte i guerrieri più forti e valorosi del mondo. Forse l'unica cosa innovativa è la struttura del torneo, infatti i guerrieri rappresentano uno dei trentuno figli dell'imperatore di Unabara e chi vincerà oltre a essere proclamato combattente più forte di tutti farà diventare il proprio assistito prossimo imperatore.
Per il resto c'è un susseguirsi di combattimenti senza lode ne demeriti, una trama molto debole e colpi di scena che non riescono a creare interesse.
Anche i personaggi sono molto in linea col il genere, infatti il protagonista è quello più forte, sbruffone, ha sempre fame e fa di testa sua senza ascoltare le indicazione del suo protetto. Forse l'unica caratteristica che lo rende differente da altri personaggi shounen è la sua serietà, in pochi casi lo si trova a fare battute. Inoltre Gama è spiccicato a Gintoki di "Gintama".
Anche i personaggi secondari sono i classici comprimari, per esempio Naoshi, il figlio dell'imperatore rappresentato da Gamma, è il classico personaggio deboluccio che non sa fare nulla senza il protagonista.
Invece gli antagonisti sono poco caratterizzati, infatti non si riesce a trovare un nemico con carisma e che riesca a colpire il lettore.
Anche l'ambientazione è stata trita e ritrita, sempre il periodo Edo. Ormai viene usato nel 80% dei manga shounen e questo porta i personaggi ad utilizzare sempre le stesse armi.
I disegni sono classici da shounen, molto simili a quelli di Gintama e forse troppo. I combattimenti sono ben fatti e il tratto è pulito.
Per concludere consiglierei il manga solo chi è alla ricerca di una storia leggera o di uno shounen senza grandi innovazioni, anche se c'è ne sono di molti migliori.
"Voglio avere i capelli come Gama"
Ok bisogna dirlo, sono stato uno dei tanti (o pochi?) ad aver preso il primo volume di Gamaran solo grazie alla promozione sul costo che durante il primo mese d'uscita era ridotta fino a 1.90 euro (pensate che nonostante questo sono stato scettico fino alla fine...), perché direte voi? Perché non ispira nulla questo manga al primo impatto, e anzi, leggendo la piccola trama dietro al volume ispira ancora meno, chi legge parecchi titoli diversi ma comunque legati sempre più o meno allo shonen/storico si renderà conto di avere tra le mani qualcosa di visto e rivisto. Ebbene, nonostante questo Gamaran (almeno nel primo volume) riuscirà a stupirvi, sicuramente grazie alla forte caratterizzazione del protagonista Gama ma anche quella donata ai personaggi secondari e di contorno.
Opera sicuramente ricca di combattimenti (ehi, siamo in epoca Edo: spade, lance, katane... che vi aspettate?) ben disegnati, sempre veloci rapidi intensi e dal finale certe volte inaspettato. Un manga, questo, che può sicuramente intrattenere una buona fetta di lettori amanti dello shonen tutto spada e combattimenti molto classico, che però riesce anche a far strappare qualche sorriso grazie alle (poche) scene divertenti con il nostro protagonista, che ricorda molto da vicino un "certo personaggio" del ben più noto Gintama.
Ultima riflessione (breve per vostra fortuna) sul tratto del mangaka, qui autore e disegnatore, Yousuke Nakamaru, che riempe le sue tavole con schizzi veloci ma precisi, molto dinamici, sicuramente non ricchi di dettagli (sfondi molte volte inesistenti) ma che comunque daranno piacere ai vostri occhi se non cercate qualcosa di troppo impegnativo.
In conclusione: Gamaran riesce nell'intento di non far apparire noioso un genere ormai cult della storia del fumetto giapponese introducendo ora qualche nuovo colpo segreto ora qualche personaggio caratterizzato davvero bene, rendendo il tutto una piacevole lettura di intermezzo ad un'altra. Sicuramente avrà modo di migliorarsi in tutto e per tutto e personalmente non vedo l'ora di leggere i seguenti numeri (ricordo di essere fermo al primo) ed è proprio per questo che il mio voto globale è un 7 pieno, e per la prima volta nelle mie recensioni una brevissima scheda di valutazione su alcuni punti.
Trama: 6,5
Disegni: 7,5
Edizione Italiana: 7
Voto Globale: 7
Ok bisogna dirlo, sono stato uno dei tanti (o pochi?) ad aver preso il primo volume di Gamaran solo grazie alla promozione sul costo che durante il primo mese d'uscita era ridotta fino a 1.90 euro (pensate che nonostante questo sono stato scettico fino alla fine...), perché direte voi? Perché non ispira nulla questo manga al primo impatto, e anzi, leggendo la piccola trama dietro al volume ispira ancora meno, chi legge parecchi titoli diversi ma comunque legati sempre più o meno allo shonen/storico si renderà conto di avere tra le mani qualcosa di visto e rivisto. Ebbene, nonostante questo Gamaran (almeno nel primo volume) riuscirà a stupirvi, sicuramente grazie alla forte caratterizzazione del protagonista Gama ma anche quella donata ai personaggi secondari e di contorno.
Opera sicuramente ricca di combattimenti (ehi, siamo in epoca Edo: spade, lance, katane... che vi aspettate?) ben disegnati, sempre veloci rapidi intensi e dal finale certe volte inaspettato. Un manga, questo, che può sicuramente intrattenere una buona fetta di lettori amanti dello shonen tutto spada e combattimenti molto classico, che però riesce anche a far strappare qualche sorriso grazie alle (poche) scene divertenti con il nostro protagonista, che ricorda molto da vicino un "certo personaggio" del ben più noto Gintama.
Ultima riflessione (breve per vostra fortuna) sul tratto del mangaka, qui autore e disegnatore, Yousuke Nakamaru, che riempe le sue tavole con schizzi veloci ma precisi, molto dinamici, sicuramente non ricchi di dettagli (sfondi molte volte inesistenti) ma che comunque daranno piacere ai vostri occhi se non cercate qualcosa di troppo impegnativo.
In conclusione: Gamaran riesce nell'intento di non far apparire noioso un genere ormai cult della storia del fumetto giapponese introducendo ora qualche nuovo colpo segreto ora qualche personaggio caratterizzato davvero bene, rendendo il tutto una piacevole lettura di intermezzo ad un'altra. Sicuramente avrà modo di migliorarsi in tutto e per tutto e personalmente non vedo l'ora di leggere i seguenti numeri (ricordo di essere fermo al primo) ed è proprio per questo che il mio voto globale è un 7 pieno, e per la prima volta nelle mie recensioni una brevissima scheda di valutazione su alcuni punti.
Trama: 6,5
Disegni: 7,5
Edizione Italiana: 7
Voto Globale: 7
Questo manga l'ho preso per curiosità leggendo la trama, e mi è piaciuto molto. Già nel primo volume c'erano tanti combattimenti e la stessa cosa per il numero due. La trama è abbastanza difficile da capire per un lettore alle prime armi, è ambientata nell'epoca Edo e parla di un torneo di arti marziali. Il protagonista principale, cioè Gama Kurogane, assomiglia al protagonista di Gitama ed è sempre serio, cosa che non lo fa assomigliare ai tipici personaggi come Rufy o Naruto; altra differenza con questi personaggi è che già dall'inizio del manga Gama è abbastanza forte da passare da solo il primo turno, anche se con ferite abbastanza gravi. Questo manga non è molto diverso dagli altri shonen di questo tipo ma è bello, come avevo scritto prima, per i combattimenti, che sono molto accurati con una narrazione dei fatti abbastanza veloce; non si deve solo combattere ma anche pensare a qualche strategia o individuare i punti deboli dell'avversario, se no si muore.
Un'altra cosa che ho trovato interessante sono le armi da combattimento: non semplici katane, ma armi come frecce o la bisento, che assomiglia molto all'alabarda. Un aspetto negativo che ho trovato è che non viene detto quasi niente sul conto o passato degli altri personaggi; altra cosa che non mi piace è che dalle ferite non esce quasi mai sangue, ma questo è un difetto trascurabile perché alcune ferite sono minuscole, quindi non sono molto importanti.
Disegno: 8
Trama: 6.8
Personaggi: 9
Protagonisti: 8
Combattimenti: 9
Un'altra cosa che ho trovato interessante sono le armi da combattimento: non semplici katane, ma armi come frecce o la bisento, che assomiglia molto all'alabarda. Un aspetto negativo che ho trovato è che non viene detto quasi niente sul conto o passato degli altri personaggi; altra cosa che non mi piace è che dalle ferite non esce quasi mai sangue, ma questo è un difetto trascurabile perché alcune ferite sono minuscole, quindi non sono molto importanti.
Disegno: 8
Trama: 6.8
Personaggi: 9
Protagonisti: 8
Combattimenti: 9
Gamaran è secondo me un ottimo manga shonen.
La trama mi sembra si già stata egregiamente spiegata dall'utenza, pertanto passerò subito ad altri aspetti di questa opera.
Il disegno di Nakamaru sembra essere molto adatto per rendere battaglie di questo tipo. Gli sfondi sono abbastanza ben curati, le espressioni rendono piuttosto bene ma è soprattutto la dinamicità dei disegni ad essere veramente ottima, niente di eccelso come Blue Exorcist ma comunque superiore alla norma, trasforma battaglie potenzialmente noiose in sfide bellissime. I volti sono ben fatti e quasi ogni avversario (almeno fino ad ora) risulta intrigante.
Non bisogna aspettarsi combattimenti oltre ogni limite umano, ovviamente saranno presenti diverse esagerazioni (pugni che devastano gli organi interni, frecce dal potere enorme ecc.). Una nota molto positiva di questo manga è che il protagonista non viene presentato come un principiante o un debole, ma invece già da subito ci si rende conto che Gama è fortissimo e da solo riesce a combattere 5 o 6 avversari contemporaneamente senza subire danni fatali.
Piccola nota di demerito: le quantità di sangue che fuoriesce da un colpo è sempre limitata, ad esempio quando ad un individuo vengono tagliati gli occhi escono malapena 100cl di sangue.
Ovviamente un altro punto forte è il grande numero di stili e tecniche che vengono presentati: non pensate che ci si limiterà alla classica katana, si vedranno in campo pugni, archi e molto altro.
Questa opera non può piacere a tutti, la trama è piuttosto inesistente essendo che si presentano l'uno dopo l'altro combattimenti che sfiancano Gama che o è svenuto o è pronto alla battaglia.
Insomma, per quanto riguarda il disegno si può dire che è adatto all'opera, ma la trama trattando di un torneo non lascia molto spazio per presentare i vari nemici che il giovane eroe combatterà, pertanto sono pochi gli antagonisti ben caratterizzati.
Disegno: 7.5 perché adatto all'opera
Trama: 6.4
Personaggi: 7
Protagonista: 9
Combattimenti: 8
Media: 7.6, confidando in un miglioramento propongo un bell'8.
La trama mi sembra si già stata egregiamente spiegata dall'utenza, pertanto passerò subito ad altri aspetti di questa opera.
Il disegno di Nakamaru sembra essere molto adatto per rendere battaglie di questo tipo. Gli sfondi sono abbastanza ben curati, le espressioni rendono piuttosto bene ma è soprattutto la dinamicità dei disegni ad essere veramente ottima, niente di eccelso come Blue Exorcist ma comunque superiore alla norma, trasforma battaglie potenzialmente noiose in sfide bellissime. I volti sono ben fatti e quasi ogni avversario (almeno fino ad ora) risulta intrigante.
Non bisogna aspettarsi combattimenti oltre ogni limite umano, ovviamente saranno presenti diverse esagerazioni (pugni che devastano gli organi interni, frecce dal potere enorme ecc.). Una nota molto positiva di questo manga è che il protagonista non viene presentato come un principiante o un debole, ma invece già da subito ci si rende conto che Gama è fortissimo e da solo riesce a combattere 5 o 6 avversari contemporaneamente senza subire danni fatali.
Piccola nota di demerito: le quantità di sangue che fuoriesce da un colpo è sempre limitata, ad esempio quando ad un individuo vengono tagliati gli occhi escono malapena 100cl di sangue.
Ovviamente un altro punto forte è il grande numero di stili e tecniche che vengono presentati: non pensate che ci si limiterà alla classica katana, si vedranno in campo pugni, archi e molto altro.
Questa opera non può piacere a tutti, la trama è piuttosto inesistente essendo che si presentano l'uno dopo l'altro combattimenti che sfiancano Gama che o è svenuto o è pronto alla battaglia.
Insomma, per quanto riguarda il disegno si può dire che è adatto all'opera, ma la trama trattando di un torneo non lascia molto spazio per presentare i vari nemici che il giovane eroe combatterà, pertanto sono pochi gli antagonisti ben caratterizzati.
Disegno: 7.5 perché adatto all'opera
Trama: 6.4
Personaggi: 7
Protagonista: 9
Combattimenti: 8
Media: 7.6, confidando in un miglioramento propongo un bell'8.
Secondo me Gamaran come shonen è molto bello, la storia è interessante e anche i disegni mi piacciono. I combattimenti sono molto interessanti e belli, anche perché molte volte l'autore spiega come si usano le varie tecniche anche se esse non sono reali. Gama non è male come protagonista anche se non è molto diverso dagli altri protagonisti degli shonen, ma a differenza di molti altri lui fatica per vincere nei combattimenti e si ferisce sempre. Personalmente questo manga mi piace molto anche perché mi interessano molto spade, archi, lance e armi varie quindi ho un motivo in più per seguire Gamaran.
Non sono ancora certo di dare questo voto a questo shonen perché è solo all'inizio. Chi potrebbe dire con certezza che poi la storia non peggiori, oppure i disegni? Comunque il personaggio principale è uguale agli altri protagonosti da shonen, molte volte si vede nei guai ma trova sempre una soluzione, però è sempre serio in ogni combattimento, non come Rufy che per essere serio deve per forza essere arrabbiato. Oltre ai combattimenti, che sono accurati, e la narrazione che è veloce, un'altra cosa che mi è piaciuta sono i personaggi, che sono disegnati bene anche quando combattono, inoltre loro non usano le solite spade come in altri shonen, ma vari tipi di armi.
Il manga mi ha preso molto, sarà perché ho una passione per gli shonen e ancora di più per le spade. Il protagonista Gama non è molto diverso dai tipici personaggi shonen tipo Naruto o Rufy, ma riesce lo stesso a darti dei momenti di pura suspance. I combattimenti sono fatti molto bene e fino ad ora sono sempre stati originali; le ambientazioni non sono granché e anche alcune tavole sono piuttosto semplicistiche, ma devo ammettere che vale la pena di leggerlo, le avventure del geniale Gama non vi deluderanno, ve lo assicuro.
Gamaran è un manga modesto, con trama semplice, disegni né ottimi né pessimi e classica ambientazione medievale giapponese. Il protagonista, Gama, è il solito modello tipico di uno shonen, che fa battute serie ogni tanto, fortissimo nei combattimenti, mangione e divertente. Il classico manga shonen, si direbbe leggendo ciò che ho appena scritto però penso che Gamaran sia qualcosa di più per un motivo: i combattimenti. Li ho trovati veramente ben fatti e curati nei particolari. A differenza di altri manga, dove sono spesso e volentieri molto caotici, in questo sono chiari e inoltre spiegati nei dettagli, tutto senza rallentare il ritmo narrativo. Perciò penso proprio di continuare a comprarlo, sperando magari in un salto di qualità superiore. Lo consiglio vivamente a tutti, però non compratelo se cercate qualcosa di originale.
Ho letto i primi due volumi, gli unici usciti in Italia e questo shonen mi ha dato una bella impressione. L'ambientazione è la classica del Giappone medievale, ma bisogna riconoscere che è stata riprodotta in modo ottimo. La trama, incentrata su un torneo tra i vari dojo del paese, non si può dire delle più originali in effetti, ma il punto forte di questo manga sono i combattimenti. A mio parere ben organizzati e pensati: non hanno come protagoniste le solite spade ma vanno ben oltre. Dal punto di vista tattico sono ben caratterizzati ed i personaggi che ne sono protagonisti sanno dare il meglio di loro e stupire anche quando sembra tutto finito. Unica pecca, la caratterizzazione dei personaggi. Il protagonista Gama non è mal caratterizzato ma alcuni personaggi secondari, suoi avversari, hanno avuto poco spazio, almeno personalmente avrei voluto sapere più cose sul loro conto.
Nonostante ciò mi sembra doveroso dare un 7 per il buon inizio di questa opera, che mi fa ben sperare in una continuazione ancora più interessante.
Nonostante ciò mi sembra doveroso dare un 7 per il buon inizio di questa opera, che mi fa ben sperare in una continuazione ancora più interessante.
Sicuramente 3 volumi non mi permettono di essere certo della mia valutazione, ma giustifico questo voto per il semplice fatto che con soli tre volumi questo manga è riuscito a farmi innamorare.
La strepitosa velocità di narrazione mi ha subito colpito, pochissime perdite di tempo, senza troppe chiacchiere nei combattimenti, che sono sia violenti che strategici. I personaggi sembrano non essere male, e la storia è decisamente partita bene iniziando già a lasciare segreti qua e là.
Per ora è tutto quello che posso dire, vi consiglio di provare a leggere questi primi volumi.
La strepitosa velocità di narrazione mi ha subito colpito, pochissime perdite di tempo, senza troppe chiacchiere nei combattimenti, che sono sia violenti che strategici. I personaggi sembrano non essere male, e la storia è decisamente partita bene iniziando già a lasciare segreti qua e là.
Per ora è tutto quello che posso dire, vi consiglio di provare a leggere questi primi volumi.
Prima di tutto c'è da dire che l'iniziativa di far pagare i primi numeri a 1,90 euro la trovo ottima, ciò consente a chi non è soddisfatto di non farsi troppi problemi. Ma non è il mio caso, perché ho trovato Gamaran un ottimo lavoro, ben curato e accattivante, anche se è solo il primo volume promette bene. Riconosco che sa di visto e rivisto, ma diamo tempo al tempo, infatti in patria sta riscuotendo un buon successo. La storia si sviluppa nell'epoca Edo, e si svolge all'interno di un feudo dove la legge della forza e della battaglia la fanno da padrone. In poche parole, si narra le vicende di successione degli eredi al trono attraverso combattimenti di guerrieri formidabili. Il protagonista, Gama, è un giovane spadaccino figlio di una grande scuola che per ora, malgrado la giovane età, è l'uomo da battere.
Gamaran l'ho preso per curiosità, sopratutto per la copertina del primo volume,che mi ricordava uno dei miei personaggi preferiti, Gintoki Sakata, infatti l'ambientazione e il design di molte scene ricordano proprio il manga Gintama. Anche se siamo al primo volume credo che questa serie potrebbe meritare molto in futuro, inoltre una particolarità che non è presente nel sopra citato Gintama, in Gamaran si usano altri tipi di armi di origine giapponese, non la solita katana.
La trama inizia in un modo molto brutto anche se si rifà poco dopo, con l'inizio del primo combattimento. La trama narra la storia di Naoshi, uno dei figlio del re di Unabara, il quale ha organizzato un torneo per scegliere il suo erede: ognuno dei suoi figli sceglierà un guerriero che dovrà combattere nel torneo. Naoshi va alla ricerca del leggendario guerriero Jinsuke Kurogane, che si dice abbia ucciso da solo 1000 uomini. All'entrata del dojo, insieme ai fratelli Hyuga, intravedono un ragazzo, il cui nome è Gama, che riesce a sconfiggere i fratelli Hyuga in pochi istanti. Naoshi chiede a Gama se vuole diventare il suo servitore, egli accetta e cosi parteciperà al torneo organizzato dal re.
Le illustrazioni ricordano molto quelle di Gintama, sopratutto Gama in certe vignette è identico a Gintoki; inoltre anche l'ambientazione è la stessa, sempre nel periodo Edo. C'è da dire però che Gintama ha una trama completamente diversa. Inoltre Gamaran presenta scene completamente cruente ,con rotture di gambe e ossa in primo piano. Infatti all'inizio pensavo fosse un seinen, ma dal comportamento di Gama e il genere sopra il volumetto mi ha fatto ricredere.
I personaggi sono sempre i soliti personaggi che si possono trovare dentro un qualsiai Shonen: Gama è il ragazzino scorbutico che mangia sempre, che durante gli scontri rimane sempre serio, e non fa nemmeno una battuta. Naoshi è l'aiutante, anzi, quello che deve essere aiutato, che non sa fare un cavolo e che è sempre in pensiero per il suo amico. Senka (strano ma vero, credo che farà poche apparizioni in questo manga) è la ragazza che picchia sempre il protagonista ma che però nasconde buoni sentimenti, e che come molte volte accade si innamora di lui.
Io ho letto solo il primo volume il quale mi è piaciuto molto, però la serie può sia migliorare che peggiorare. Consigliato a quelli che vogliono saperne un po' più sulla cultura del Giappone.
La trama inizia in un modo molto brutto anche se si rifà poco dopo, con l'inizio del primo combattimento. La trama narra la storia di Naoshi, uno dei figlio del re di Unabara, il quale ha organizzato un torneo per scegliere il suo erede: ognuno dei suoi figli sceglierà un guerriero che dovrà combattere nel torneo. Naoshi va alla ricerca del leggendario guerriero Jinsuke Kurogane, che si dice abbia ucciso da solo 1000 uomini. All'entrata del dojo, insieme ai fratelli Hyuga, intravedono un ragazzo, il cui nome è Gama, che riesce a sconfiggere i fratelli Hyuga in pochi istanti. Naoshi chiede a Gama se vuole diventare il suo servitore, egli accetta e cosi parteciperà al torneo organizzato dal re.
Le illustrazioni ricordano molto quelle di Gintama, sopratutto Gama in certe vignette è identico a Gintoki; inoltre anche l'ambientazione è la stessa, sempre nel periodo Edo. C'è da dire però che Gintama ha una trama completamente diversa. Inoltre Gamaran presenta scene completamente cruente ,con rotture di gambe e ossa in primo piano. Infatti all'inizio pensavo fosse un seinen, ma dal comportamento di Gama e il genere sopra il volumetto mi ha fatto ricredere.
I personaggi sono sempre i soliti personaggi che si possono trovare dentro un qualsiai Shonen: Gama è il ragazzino scorbutico che mangia sempre, che durante gli scontri rimane sempre serio, e non fa nemmeno una battuta. Naoshi è l'aiutante, anzi, quello che deve essere aiutato, che non sa fare un cavolo e che è sempre in pensiero per il suo amico. Senka (strano ma vero, credo che farà poche apparizioni in questo manga) è la ragazza che picchia sempre il protagonista ma che però nasconde buoni sentimenti, e che come molte volte accade si innamora di lui.
Io ho letto solo il primo volume il quale mi è piaciuto molto, però la serie può sia migliorare che peggiorare. Consigliato a quelli che vogliono saperne un po' più sulla cultura del Giappone.
Anche se ho letto solo il primo volume, a mio parere questo manga è fantastico e può migliorare molto, quindi posso dargli un bell'otto. I disegni sono carini anche se a tratti ricordano Bleach, mentre i combattimenti sono capibili e facili da intuire e il protagonista assomiglia un po' a Gintoki, protagonista di Gintama, nell'aspetto. La trama, invece, non è male ma forse giudicarla al primo volume mi sembra un dispetto quindi preferisco aspettare; però posso raccontarvela.
In epoca Edo esisteva un feudo dove vivevano maestri di arti marziali che credevano solo nella forza ed erano costantemente intenti a scatenare battaglie. Quella terra si chiamava Unabara, "il covo dei demoni". Tra questi samurai se ne distinse uno in particolar modo, Jinsuke Kurogane, "l'uccisore di mille uomini".
Un giorno Naoyoshi, ventottesimo figlio del re di Unabara, giunse al dojo dove si era allenato Jinsuke, l'Ogame Ryu. Il suo intento era quello di incontrarlo ma lui era sparito da anni incontrando però suo figlio, Gama Kurogane.
Il re disse ai suoi trentuno figli che aveva intenzione di indire un torneo di arti marziali e chi ne fosse uscito vincitore sarebbe stato il successore di Unabara. Gama accettò l'invito fatto da Naoyoshi e ora il torneo di Unabara è alle porte.
Consiglio questo manga a chi ama i samurai e ai ragazzi dai 12-16 anni se non di più.
In epoca Edo esisteva un feudo dove vivevano maestri di arti marziali che credevano solo nella forza ed erano costantemente intenti a scatenare battaglie. Quella terra si chiamava Unabara, "il covo dei demoni". Tra questi samurai se ne distinse uno in particolar modo, Jinsuke Kurogane, "l'uccisore di mille uomini".
Un giorno Naoyoshi, ventottesimo figlio del re di Unabara, giunse al dojo dove si era allenato Jinsuke, l'Ogame Ryu. Il suo intento era quello di incontrarlo ma lui era sparito da anni incontrando però suo figlio, Gama Kurogane.
Il re disse ai suoi trentuno figli che aveva intenzione di indire un torneo di arti marziali e chi ne fosse uscito vincitore sarebbe stato il successore di Unabara. Gama accettò l'invito fatto da Naoyoshi e ora il torneo di Unabara è alle porte.
Consiglio questo manga a chi ama i samurai e ai ragazzi dai 12-16 anni se non di più.
Il manga è carino, non ne avevo mai sentito parlare prima. Sicuramente non diventerà famosissimo, dato che non è poi un manga così nuovo ed originale, ma penso che sarà gradito.
In Giappone fino adesso sono usciti solo 7 volumi, forse è già terminato, non so, ma una delle cose che mi piace di questo manga è che si avvicina molto a Bleach come stile di disegno, anche se in diverse tavole si possono riscontrare degli errori. Mi piace anche il fatto che, in solo un volume, ci siano così tanti combattimenti e così tanti personaggi.
Beh, consiglio il manga agli amanti di Samurai e di Ninja ed anche a chi non sapesse cosa acquistare.
In Giappone fino adesso sono usciti solo 7 volumi, forse è già terminato, non so, ma una delle cose che mi piace di questo manga è che si avvicina molto a Bleach come stile di disegno, anche se in diverse tavole si possono riscontrare degli errori. Mi piace anche il fatto che, in solo un volume, ci siano così tanti combattimenti e così tanti personaggi.
Beh, consiglio il manga agli amanti di Samurai e di Ninja ed anche a chi non sapesse cosa acquistare.
