Lovenista - Girls Love Bible
Quando ho acquistato questo manga frequentavo il liceo, e l'ho trovato carino. L'ho riletto qualche volta, e credo sia adatto per questo target se si cerca uno shoujo poco impegnativo con qualche scena di sesso.
Il grosso problema di questo manga però è che non è né carne né pesce: la storia è leggera e i personaggi caratterialmente non molto bene approfonditi, come avviene in "Royal 17", ma nel precedente lavoro della mangaka si rimedia a questo difetto con le frequenti scene smut... che in questo volume sono quasi del tutto assenti. Un punto a favore della mangaka rispetto a "Royal 17" è paradossalmente proprio il cercare di essersi impegnata nell'approfondire la storia in modo non banale: il problema psicologico relativo al sesso di Jun ha delle buone potenzialità come punto d'inizio della costruzione di un intreccio, così come il doppio volto di Hiromichi. Anche Kaede, sulla carta, ha del potenziale per essere una buona rivale in amore per la nostra protagonista.
Nello sviluppo, però, Kayono si perde. La protagonista dovrebbe nutrire avversione per il sesso, eppure si eccita di continuo pensando a Hiromichi (la frase "ha acceso il mio interruttore" è ripetuta fino allo sfinimento… ma quale interruttore, se dovresti avere un blocco psicologico?) Hiromichi passa da una ragazza all'altra e da un atteggiamento all'altro con delle giustificazioni molto futili, e Kaede esce di scena senza mai costituire una vera minaccia.
Insomma: c'erano molte potenzialità in questo manga e a suo tempo gli avrei dato un 7 o un 8, ma ad oggi non riesco a non vederne le potenzialita' mancate, e mi dispiace. E' una storia che rileggo con piacere, ma il cui acquisto non consiglierei.
Il grosso problema di questo manga però è che non è né carne né pesce: la storia è leggera e i personaggi caratterialmente non molto bene approfonditi, come avviene in "Royal 17", ma nel precedente lavoro della mangaka si rimedia a questo difetto con le frequenti scene smut... che in questo volume sono quasi del tutto assenti. Un punto a favore della mangaka rispetto a "Royal 17" è paradossalmente proprio il cercare di essersi impegnata nell'approfondire la storia in modo non banale: il problema psicologico relativo al sesso di Jun ha delle buone potenzialità come punto d'inizio della costruzione di un intreccio, così come il doppio volto di Hiromichi. Anche Kaede, sulla carta, ha del potenziale per essere una buona rivale in amore per la nostra protagonista.
Nello sviluppo, però, Kayono si perde. La protagonista dovrebbe nutrire avversione per il sesso, eppure si eccita di continuo pensando a Hiromichi (la frase "ha acceso il mio interruttore" è ripetuta fino allo sfinimento… ma quale interruttore, se dovresti avere un blocco psicologico?) Hiromichi passa da una ragazza all'altra e da un atteggiamento all'altro con delle giustificazioni molto futili, e Kaede esce di scena senza mai costituire una vera minaccia.
Insomma: c'erano molte potenzialità in questo manga e a suo tempo gli avrei dato un 7 o un 8, ma ad oggi non riesco a non vederne le potenzialita' mancate, e mi dispiace. E' una storia che rileggo con piacere, ma il cui acquisto non consiglierei.
Dopo aver letto l'ottimo Magical Lamp mi sono messo a cercare altre opere di Kayono e mi sono imbattuto in Lovenista. Dico subito che questo breve manga in due volumi non è un granché.
I disegni sono buoni, anche se non quanto quelli di Magical Lamp. Personalmente l'autrice mi pare più a suo agio le ambientazioni fantasy che con quelle realistiche. La storia tutto sommato si legge, ma i personaggi non convincono per nulla.
La protagonista è una sedicenne con un problema sessuale (sente dolore durante i rapporti). La cosa potrebbe anche essere interessante, ma la strategia usata per risolvere il problema è quella di andare a letto con quanti più uomini possibile sperando sempre di trovare qualcuno con cui il dolore magicamente scompaia. E così avviene, ma in una conclusione affrettata di mezza pagina che non spiega affatto il miracolo. Del resto non solo la conclusione, ma neppure lo svolgimento dell'opera è molto credibile. Eccovi una breve sintesi della trama, tanto per darvi un'idea.
La protagonista si innamora di un delinquente minorenne che fa il gigolo, ha vari figli illegittimi ed una relazione con una donna sposata di 15 anni più grande di lui. Questa è una situazione piuttosto estrema, che viene affrontata in una maniera che lascia interdetti. Semplicemente, l'eroina passa sopra a tutte queste difficoltà senza problemi: mi va bene anche essere la sua numero due, speriamo di risolvere il mio problema sessuale e di poter fare sesso con lui senza dolore, questi sono i suoi pensieri principali.
L'eroe, che è un vero criminale che si diverte a picchiare le bande rivali filmando i risultati delle sue scorribande con il telefonino (dimenticavo: si diverte anche a filmare i propri rapporti sessuali), ha un sogno segreto nel cassetto: quello di diventare truccatore! Inoltre, pur essendo un bastardo violento di prima specie, con le donne, ed in particolare con la nostra eroina, è dolcissimo anche se non si capisce bene per quale motivo: apparentemente si è innamorato della sua pelle. La protagonista gli serve come modella per poter partecipare ad un concorso di trucco e si impegna a vivere con lei come un fratello maggiore. Ciò nonostante non disdegna baci e palpatine, ovviamente trovando lei sempre consenziente al massimo grado. Tra l'altro, non si capisce come mai lei sia così tanto allupata se ha un serio problema sessuale.
Si tratta insomma di un manga di genere erotico non molto riuscito, con varie idee che non vengono portate avanti in modo soddisfacente. Come voto do un 5 e mezzo striminzito. Peccato, perché in altri contesti l'autrice mi era piaciuta.
I disegni sono buoni, anche se non quanto quelli di Magical Lamp. Personalmente l'autrice mi pare più a suo agio le ambientazioni fantasy che con quelle realistiche. La storia tutto sommato si legge, ma i personaggi non convincono per nulla.
La protagonista è una sedicenne con un problema sessuale (sente dolore durante i rapporti). La cosa potrebbe anche essere interessante, ma la strategia usata per risolvere il problema è quella di andare a letto con quanti più uomini possibile sperando sempre di trovare qualcuno con cui il dolore magicamente scompaia. E così avviene, ma in una conclusione affrettata di mezza pagina che non spiega affatto il miracolo. Del resto non solo la conclusione, ma neppure lo svolgimento dell'opera è molto credibile. Eccovi una breve sintesi della trama, tanto per darvi un'idea.
La protagonista si innamora di un delinquente minorenne che fa il gigolo, ha vari figli illegittimi ed una relazione con una donna sposata di 15 anni più grande di lui. Questa è una situazione piuttosto estrema, che viene affrontata in una maniera che lascia interdetti. Semplicemente, l'eroina passa sopra a tutte queste difficoltà senza problemi: mi va bene anche essere la sua numero due, speriamo di risolvere il mio problema sessuale e di poter fare sesso con lui senza dolore, questi sono i suoi pensieri principali.
L'eroe, che è un vero criminale che si diverte a picchiare le bande rivali filmando i risultati delle sue scorribande con il telefonino (dimenticavo: si diverte anche a filmare i propri rapporti sessuali), ha un sogno segreto nel cassetto: quello di diventare truccatore! Inoltre, pur essendo un bastardo violento di prima specie, con le donne, ed in particolare con la nostra eroina, è dolcissimo anche se non si capisce bene per quale motivo: apparentemente si è innamorato della sua pelle. La protagonista gli serve come modella per poter partecipare ad un concorso di trucco e si impegna a vivere con lei come un fratello maggiore. Ciò nonostante non disdegna baci e palpatine, ovviamente trovando lei sempre consenziente al massimo grado. Tra l'altro, non si capisce come mai lei sia così tanto allupata se ha un serio problema sessuale.
Si tratta insomma di un manga di genere erotico non molto riuscito, con varie idee che non vengono portate avanti in modo soddisfacente. Come voto do un 5 e mezzo striminzito. Peccato, perché in altri contesti l'autrice mi era piaciuta.