Onihime VS
“Onihime VS” è un manga di quattro volumi, realizzato da Dall-Young Lim, che ha scritto la storia, e da Soo Hyun Lee, che ha invece realizzato i disegni. La coppia in precedenza aveva creato anche un'altra opera, “Unbalance x 2”.
La storia di “Onihime VS” ha per protagonista uno studente liceale di nome Setsuna. Il ragazzo è uno smidollato deboluccio che a scuola viene bullizzato da una sua compagna di classe, ed è anche malato di cuore. La sorella maggiore di lui è sommersa di debiti, accumulati per pagare le costose medicine di cui il ragazzo ha bisogno.
Non avendo la forza di andare avanti, Setsuna decide di suicidarsi lanciandosi da un ponte, ma proprio in quel momento incontra un misterioso uomo che si offre di comprare un anno della sua vita per dieci milioni di yen, posticipando così la sua morte di un anno. Il contratto però prevede che in quest’anno il cuore del ragazzo venga trasformato in una sorta di “frutto” che una volta maturato sarà mangiato da una principessa del clan dei demoni. Il ragazzo accetta e da quel momento si ritrova a convivere con Kanna e Rena, le principesse dei demoni candidate alla successione. Nel corso dell’anno necessario alla maturazione del cuore, le due proteggeranno Setsuna dagli altri demoni che verranno attratti dal suo cuore, e che vorranno cibarsene.
La storia di “Onihime VS”, va detto subito, non è molto originale, ma sulla carta aveva delle potenzialità per dare vita a un buon fumetto di azione, con demoni, belle ragazze, battaglie, ecc.
Purtroppo, per qualche motivo, le cose non sono andate benissimo. “Onihime VS” è un manga troppo schizofrenico, forse perché gli autori non avevano ben chiaro come proseguire con la storia, o l’avevano semplicemente pianificato male.
Nel corso dei soli quattro volumi dei quali è composto, il fumetto cambia di genere svariate volte. Inizia come un battle manga dall’impostazione seria e cupa, con temi come il suicidio, i debiti, il sacrificio, ma ben presto diventa una commedia romantica, con ragazze che s’innamorano e arrossiscono, per poi passare all’harem con ecchi e fanservice, e tornare alla fine a essere un battle manga.
I singoli elementi presi a sé vanno bene, anzi, andrebbero bene perché sono tutti ben fatti e gradevoli. Le scene di battaglia sono ben disegnate, molto dinamiche e avvincenti, così come le situazioni romantiche, un po’ smielate e con cliché ma piacevoli. Idem per le scene harem con fanservice, grazie alla presenza di molte ragazze bellissime e ottimamente disegnate. Però, l’amalgama che ne risulta fuori, non è affatto ben riuscito. Si nota troppo il cambio di atmosfera tra un capitolo e un altro, anche immediatamente successivo, quasi come se provenissero da manga diversi.
A salvare “Onihime VS” da una bocciatura completa ci pensano i bei disegni di Soo Hyun Lee.
La parte del leone la fanno i personaggi femminili. Tutte le ragazze del manga sono molto belle e sexy, ma anche forti e cazzute. Il disegnatore riesce ad alternare bene nelle varie situazioni il suo tratto, realizzando scene dove le protagoniste appaiono molto femminili ad esempio negli abiti di tutti i giorni o molto sexy quando sono in bikini al mare, e altre dove invece le ragazze diventano macchine da guerra impegnate in combattimenti contro demoni di vario tipo, maneggiando armi e poteri. Le poche scene di battaglie mostrate nel manga sono molto ben realizzate e ben strutturate, uno spettacolo visivo, anche grazie all’uso frequente d’illustrazioni a doppia pagina.
In breve quindi, non dico che “Onihime VS” sia un brutto manga. Finché dura è abbastanza gradevole da leggere, ma va detto che è poco originale e non ha una struttura ben definita. I troppi cambi di genere e il mix di elementi non giovano alla storia che di conseguenza risulta avere una qualità altalenante. Il finale per quanto simpatico, non riesce a ripagare completamente il lettore giunto fino alla fine della lettura, risultando frettoloso e poco soddisfacente, lasciando molte questioni poco approfondite e altre completamente insolute e dimenticate.
Vale la pena leggerlo a tempo perso, magari per apprezzare più i disegni che la storia.
La storia di “Onihime VS” ha per protagonista uno studente liceale di nome Setsuna. Il ragazzo è uno smidollato deboluccio che a scuola viene bullizzato da una sua compagna di classe, ed è anche malato di cuore. La sorella maggiore di lui è sommersa di debiti, accumulati per pagare le costose medicine di cui il ragazzo ha bisogno.
Non avendo la forza di andare avanti, Setsuna decide di suicidarsi lanciandosi da un ponte, ma proprio in quel momento incontra un misterioso uomo che si offre di comprare un anno della sua vita per dieci milioni di yen, posticipando così la sua morte di un anno. Il contratto però prevede che in quest’anno il cuore del ragazzo venga trasformato in una sorta di “frutto” che una volta maturato sarà mangiato da una principessa del clan dei demoni. Il ragazzo accetta e da quel momento si ritrova a convivere con Kanna e Rena, le principesse dei demoni candidate alla successione. Nel corso dell’anno necessario alla maturazione del cuore, le due proteggeranno Setsuna dagli altri demoni che verranno attratti dal suo cuore, e che vorranno cibarsene.
La storia di “Onihime VS”, va detto subito, non è molto originale, ma sulla carta aveva delle potenzialità per dare vita a un buon fumetto di azione, con demoni, belle ragazze, battaglie, ecc.
Purtroppo, per qualche motivo, le cose non sono andate benissimo. “Onihime VS” è un manga troppo schizofrenico, forse perché gli autori non avevano ben chiaro come proseguire con la storia, o l’avevano semplicemente pianificato male.
Nel corso dei soli quattro volumi dei quali è composto, il fumetto cambia di genere svariate volte. Inizia come un battle manga dall’impostazione seria e cupa, con temi come il suicidio, i debiti, il sacrificio, ma ben presto diventa una commedia romantica, con ragazze che s’innamorano e arrossiscono, per poi passare all’harem con ecchi e fanservice, e tornare alla fine a essere un battle manga.
I singoli elementi presi a sé vanno bene, anzi, andrebbero bene perché sono tutti ben fatti e gradevoli. Le scene di battaglia sono ben disegnate, molto dinamiche e avvincenti, così come le situazioni romantiche, un po’ smielate e con cliché ma piacevoli. Idem per le scene harem con fanservice, grazie alla presenza di molte ragazze bellissime e ottimamente disegnate. Però, l’amalgama che ne risulta fuori, non è affatto ben riuscito. Si nota troppo il cambio di atmosfera tra un capitolo e un altro, anche immediatamente successivo, quasi come se provenissero da manga diversi.
A salvare “Onihime VS” da una bocciatura completa ci pensano i bei disegni di Soo Hyun Lee.
La parte del leone la fanno i personaggi femminili. Tutte le ragazze del manga sono molto belle e sexy, ma anche forti e cazzute. Il disegnatore riesce ad alternare bene nelle varie situazioni il suo tratto, realizzando scene dove le protagoniste appaiono molto femminili ad esempio negli abiti di tutti i giorni o molto sexy quando sono in bikini al mare, e altre dove invece le ragazze diventano macchine da guerra impegnate in combattimenti contro demoni di vario tipo, maneggiando armi e poteri. Le poche scene di battaglie mostrate nel manga sono molto ben realizzate e ben strutturate, uno spettacolo visivo, anche grazie all’uso frequente d’illustrazioni a doppia pagina.
In breve quindi, non dico che “Onihime VS” sia un brutto manga. Finché dura è abbastanza gradevole da leggere, ma va detto che è poco originale e non ha una struttura ben definita. I troppi cambi di genere e il mix di elementi non giovano alla storia che di conseguenza risulta avere una qualità altalenante. Il finale per quanto simpatico, non riesce a ripagare completamente il lettore giunto fino alla fine della lettura, risultando frettoloso e poco soddisfacente, lasciando molte questioni poco approfondite e altre completamente insolute e dimenticate.
Vale la pena leggerlo a tempo perso, magari per apprezzare più i disegni che la storia.
"Onihime VS" è un manga incominciato in maniera superba che, a mio avviso, non è riuscito a mantenere il buon livello previsto. Composto da quattro volumi, contiene al suo interno un numero incredibile di generi, che vanno dall'azione, all'harem; dai demoni all'ecchi; dalla commedia al sentimentale. Insomma, forse si è cercato di mettere insieme tante componenti, senza però avere in testa la cosa più importante: una storia degna di nota.
Setsuna Kashiwagi è un ragazzo debole e macilento, che vive fin da tenera età con la sorella maggiore. Purtroppo la loro situazione economica non è delle migliori, in quanto lavora solo un membro della famiglia e, per giunta, è costretta a pagare i numerosi interventi al cuore di Setsuna. La situazione e critica, sia per la sorella, vittima dei numerosi strozzini, sia per il ragazzo, costretto alle angherie di una compagna di classe bella, ma violenta.
Tutto però cambia una sera, quando, tornando a casa, il giovane protagonista incontrerà un misterioso individuo. Questo gli proporrà un patto: vendere il proprio cuore in cambio di un ingente cifra. Solitamente nessuno avrebbe accettato, ma Setsuna è conscio della fugacità della propria esistenza, costantemente a rischio di essere stroncata per un attacco cardiaco. Così, seppur a malincuore (scusate il gioco di parole), decide di vendersi, contando sul fatto che, nonostante la sua scomparsa, la sorella avrebbe almeno potuto contare su un adeguato sostegno economico.
Bene…e dunque? Semplice, il cuore di Setsuna diventerà proprietà di due bellissime e prosperose demoni donne, che se lo contenderanno in un gioco mortale, al termine del quale, la vincitrice, lo avrebbe mangiato, divenendo così re dei demoni. La sfida sarebbe durata un anno, ma, a quanto sembra, le cose non andranno come previsto.
Analizziamo ora il manga dal punto di vista tecnico. Al di là della storia, devo ammettere che i disegni sono veramente carini, forse troppo per questo genere di opere. Un tratto chiaro e pulito e una storyboard niente male, ricca di inquadrature intriganti e, perché no, piene di ecchi.
Tuttavia, personalmente, non posso giudicare un manga soltanto dal disegno: la storia, come già detto, è alquanto banale. E con essa anche i personaggi principali, che, a mio avviso, risultano privi di personalità. Stereotipo su stereotipo, cliché dopo cliché, le varie fanciulle verranno inserite nei vari capitoli. Quasi a casaccio….
Certo, in fin dei conti lo sapevo fin dall'inizio che si trattava di un'opera "leggera", per così dire, eppure avevo sperato in qualcosa di meglio. L'inizio faceva ben sperare, ma lo stesso non si può dire per i restanti capitoli.
"Onihime VS" è un manga da leggere con un solo desiderio: divertirsi. Alle volte sarà possibile, altre no.
Voto finale: 5… e mezzo!
Setsuna Kashiwagi è un ragazzo debole e macilento, che vive fin da tenera età con la sorella maggiore. Purtroppo la loro situazione economica non è delle migliori, in quanto lavora solo un membro della famiglia e, per giunta, è costretta a pagare i numerosi interventi al cuore di Setsuna. La situazione e critica, sia per la sorella, vittima dei numerosi strozzini, sia per il ragazzo, costretto alle angherie di una compagna di classe bella, ma violenta.
Tutto però cambia una sera, quando, tornando a casa, il giovane protagonista incontrerà un misterioso individuo. Questo gli proporrà un patto: vendere il proprio cuore in cambio di un ingente cifra. Solitamente nessuno avrebbe accettato, ma Setsuna è conscio della fugacità della propria esistenza, costantemente a rischio di essere stroncata per un attacco cardiaco. Così, seppur a malincuore (scusate il gioco di parole), decide di vendersi, contando sul fatto che, nonostante la sua scomparsa, la sorella avrebbe almeno potuto contare su un adeguato sostegno economico.
Bene…e dunque? Semplice, il cuore di Setsuna diventerà proprietà di due bellissime e prosperose demoni donne, che se lo contenderanno in un gioco mortale, al termine del quale, la vincitrice, lo avrebbe mangiato, divenendo così re dei demoni. La sfida sarebbe durata un anno, ma, a quanto sembra, le cose non andranno come previsto.
Analizziamo ora il manga dal punto di vista tecnico. Al di là della storia, devo ammettere che i disegni sono veramente carini, forse troppo per questo genere di opere. Un tratto chiaro e pulito e una storyboard niente male, ricca di inquadrature intriganti e, perché no, piene di ecchi.
Tuttavia, personalmente, non posso giudicare un manga soltanto dal disegno: la storia, come già detto, è alquanto banale. E con essa anche i personaggi principali, che, a mio avviso, risultano privi di personalità. Stereotipo su stereotipo, cliché dopo cliché, le varie fanciulle verranno inserite nei vari capitoli. Quasi a casaccio….
Certo, in fin dei conti lo sapevo fin dall'inizio che si trattava di un'opera "leggera", per così dire, eppure avevo sperato in qualcosa di meglio. L'inizio faceva ben sperare, ma lo stesso non si può dire per i restanti capitoli.
"Onihime VS" è un manga da leggere con un solo desiderio: divertirsi. Alle volte sarà possibile, altre no.
Voto finale: 5… e mezzo!
Ho letto i primi tre volumetti di questo manga e, in tutta sincerità, non riesco a essere troppo ottimista sulla possibilità che abbia voglia di proseguirne la lettura se e quando nuovi capitoli saranno disponibili. Non che si tratti di un titolo troppo brutto ma, a mio avviso, è assolutamente privo di qualsiasi potenzialità: di lavori così è possibile trovarne in giro a migliaia e Onihime non sembra intenzionato ad abbandonare un'impostazione destinata a sfociare nell'harem tradizionale senza l'aggiunta di un qualsiasi elemento in grado di differenziarlo e renderlo un po' più interessante.
Partiamo con la trama: il protagonista è Setsuna, un ragazzo malato di cuore. Sua sorella, nel tentativo di rendere possibile un trapianto, finisce per indebitarsi con degli usurai che, alla scadenza del prestito, cominciano inevitabilmente a minacciarla. Venuto a conoscenza di questo problema e stanco delle continue vessazioni a cui è sottoposto dalle sue compagne di classe - il manga inizia proprio con il suo pistolino messo in bella mostra da delle teppiste - decide di farla finita buttandosi da un ponte. Ma proprio un attimo prima che Setsuna compia l'insano gesto, uno strano personaggio gli propone un patto: 10 milioni di yen in cambio di un anno della sua vita. Non avendo nulla da perdere, Setsuna accetta e la mattina successiva si ritrova in casa due oni femmine ultra maggiorate che gli preannunciano la loro protezione durante l'anno convenuto nel patto, dopodiché una delle due, al fine di diventare "regina" del suo mondo, dovrà assumersi l'ingrato compito di "divorare" il suo cuore.
Se dalla lettura della trama Onihime può apparire come un racconto fantasy a tinte fosche, la realtà è ben diversa, in quanto, nonostante la macabra conclusione a cui sembra destinato il povero Setsuna, questo manga è in realtà una commedia, destinata, come già detto sopra, a trasformarsi nel solito harem: dopo solo tre volumetti si è già innamorata di lui la teppista che lo aveva preso di mira e almeno una dei due oni. Quindi se siete alla ricerca di una storia ricca di mistero e pathos, sappiate da subito che doverete cercare altrove.
Ma anche se quello che cercavate è un harem, non credo che Onihime possa soddisfarvi, per una lunga serie di motivi: in primo luogo i personaggi sono davvero concepiti male, non hanno quasi nulla di diverso rispetto a quanto già visto e rivisto altrove e quel poco di originalità che c'è risulta essere, in realtà, abbastanza insipido. La trama non ha nulla di coinvolgente, e questo è un peccato mortale per un harem che, essendo per sua natura un genere privo di contenuti profondi, si gioca il suo successo sulla capacità di immedesimazione del lettore nei diversi protagonisti. E qui al massimo ci si immedesima in uno dei personaggi che appaiono sullo sfondo, che si allontana dalla scena per non essere coinvolto in tale assurdità.
Insomma, non ci ho trovato davvero nulla di vagamente interessante e, di conseguenza, non posso che sconsigliarlo vivamente a tutti.
Partiamo con la trama: il protagonista è Setsuna, un ragazzo malato di cuore. Sua sorella, nel tentativo di rendere possibile un trapianto, finisce per indebitarsi con degli usurai che, alla scadenza del prestito, cominciano inevitabilmente a minacciarla. Venuto a conoscenza di questo problema e stanco delle continue vessazioni a cui è sottoposto dalle sue compagne di classe - il manga inizia proprio con il suo pistolino messo in bella mostra da delle teppiste - decide di farla finita buttandosi da un ponte. Ma proprio un attimo prima che Setsuna compia l'insano gesto, uno strano personaggio gli propone un patto: 10 milioni di yen in cambio di un anno della sua vita. Non avendo nulla da perdere, Setsuna accetta e la mattina successiva si ritrova in casa due oni femmine ultra maggiorate che gli preannunciano la loro protezione durante l'anno convenuto nel patto, dopodiché una delle due, al fine di diventare "regina" del suo mondo, dovrà assumersi l'ingrato compito di "divorare" il suo cuore.
Se dalla lettura della trama Onihime può apparire come un racconto fantasy a tinte fosche, la realtà è ben diversa, in quanto, nonostante la macabra conclusione a cui sembra destinato il povero Setsuna, questo manga è in realtà una commedia, destinata, come già detto sopra, a trasformarsi nel solito harem: dopo solo tre volumetti si è già innamorata di lui la teppista che lo aveva preso di mira e almeno una dei due oni. Quindi se siete alla ricerca di una storia ricca di mistero e pathos, sappiate da subito che doverete cercare altrove.
Ma anche se quello che cercavate è un harem, non credo che Onihime possa soddisfarvi, per una lunga serie di motivi: in primo luogo i personaggi sono davvero concepiti male, non hanno quasi nulla di diverso rispetto a quanto già visto e rivisto altrove e quel poco di originalità che c'è risulta essere, in realtà, abbastanza insipido. La trama non ha nulla di coinvolgente, e questo è un peccato mortale per un harem che, essendo per sua natura un genere privo di contenuti profondi, si gioca il suo successo sulla capacità di immedesimazione del lettore nei diversi protagonisti. E qui al massimo ci si immedesima in uno dei personaggi che appaiono sullo sfondo, che si allontana dalla scena per non essere coinvolto in tale assurdità.
Insomma, non ci ho trovato davvero nulla di vagamente interessante e, di conseguenza, non posso che sconsigliarlo vivamente a tutti.
Setsuna Kashiwagi vive di stenti insieme a sua sorella. Essendo consapevole di essere un elemento tutt'altro che affidabile (è debole, insicuro cronico e spesso preso di mira a scuola) decide che, per far fronte all'ennesimo debito contratto con elementi poco raccomandabili, non gli resta che accettare un contratto con un misterioso uomo che gli offre 10 milioni di Yen in cambio della sua stessa vita, che terminerà nel giro così nel giro di un anno. Il giorno seguente si troverà in casa due splendide guerriere di una nobile stirpe demoniaca che hanno l'unico obiettivo di contendersi, entro lo scadere del restante anno di vita del ragazzo, il germoglio generatosi nel cuore di Setsuna in seguito alla stipulazione del contratto.
Questa serie è completamente diversa da ciò che può sembrare dalla premessa, in tutti i sensi. Proprio la premessa risulterà essere infatti l'ennesimo spunto quasi interessante (pur se magari non troppo originale), che se prima darà origine ad episodi in cui Setsuna sarà alle prese con situazioni pericolose (e in un paio di casi anche piuttosto spinte e disturbanti) che vedono implicate entità paranormali che bramano il suo cuore, la serie passerà ben presto alla classica commedia scolastica/umoristica/ecchi/harem con qualche puntina di romance; insomma, qualcosa di accostabile a To Love Ru ma dai toni decisamente meno demenziali. A tutto questo di tanto in tanto si inseriranno situazioni più cariche di tensione con tanto di combattimenti, ma finora nulla che sia teso a far progredire la trama.
Il disegno, come quello di ogni mangaka impiegato dal prolifico (ma spesso incostante) autore Im, è come sempre fenomenale e stracolmo di ragazze dalle forme generose e, specialmente in questo caso, dalla biancheria spesso in bella mostra.
In definitiva, finora si è rilevata essere una serie simpatica, con personaggi altrettanto simpatici e trovate che pur se per niente originali riescono comunque ad intrattenere il lettore sia nei momenti più spensierati che in quelli più movimentati. Se poi cercate un manga fatto anche di belle donne è ancora meglio.
Questa serie è completamente diversa da ciò che può sembrare dalla premessa, in tutti i sensi. Proprio la premessa risulterà essere infatti l'ennesimo spunto quasi interessante (pur se magari non troppo originale), che se prima darà origine ad episodi in cui Setsuna sarà alle prese con situazioni pericolose (e in un paio di casi anche piuttosto spinte e disturbanti) che vedono implicate entità paranormali che bramano il suo cuore, la serie passerà ben presto alla classica commedia scolastica/umoristica/ecchi/harem con qualche puntina di romance; insomma, qualcosa di accostabile a To Love Ru ma dai toni decisamente meno demenziali. A tutto questo di tanto in tanto si inseriranno situazioni più cariche di tensione con tanto di combattimenti, ma finora nulla che sia teso a far progredire la trama.
Il disegno, come quello di ogni mangaka impiegato dal prolifico (ma spesso incostante) autore Im, è come sempre fenomenale e stracolmo di ragazze dalle forme generose e, specialmente in questo caso, dalla biancheria spesso in bella mostra.
In definitiva, finora si è rilevata essere una serie simpatica, con personaggi altrettanto simpatici e trovate che pur se per niente originali riescono comunque ad intrattenere il lettore sia nei momenti più spensierati che in quelli più movimentati. Se poi cercate un manga fatto anche di belle donne è ancora meglio.