2001+5
Nel 2006, in occasione dei suoi trent'anni di carriera, Yukinobu Hoshino acconsente all'editrice Futabasha il rilascio di alcuni suoi racconti inediti nel volume unico 2001+5, il cui titolo dal doppio significato merita un piccolo approfondimento: il primo, meno immediato, si riferisce all'anno di pubblicazione (il 2006 per l'appunto); il secondo, più evidente, è relativo alla volontà di aggiungere cinque nuove storie alle venti racchiuse in 2001 Nights.
A completare l'opera è un ristretto gruppo di racconti colmi di riferimenti al ciclo arturiano ("Arthur's World", con tanto di capitano Lancillotto, la nave Excalibur e così via) che doveva rappresentare un vero e proprio seguito ideale al capolavoro sopraccitato, ma la cui continuazione fu interrotta per motivi editoriali. Dopo averli letti, la redazione italiana si preoccupa di informare l'ignaro lettore che i racconti sono praticamente monchi anche nell'edizione originale, eppure risulta ugualmente difficile non provare un certo disappunto. Ma si sa, quando un editore vuole ottenere qualcosa (in questo caso, l'inclusione nella raccolta di alcuni racconti privi di una conclusione) in generale l'autore si piega al suo volere. Capisco però le ragioni di Hoshino: perché precludere al mondo un lavoro, seppur incompiuto, concepito comunque con tutti i sentimenti? A questo punto sorge spontanea un'altra domanda: fatte queste premesse, come ci si può approcciare ai racconti di 2001+5? Credo che il modo migliore per avvicinarvisi sia la previa lettura del suo più famoso e completo predecessore, anche perché la prima storia ("Nel gran mare della notte") è direttamente connessa ad alcuni eventi ivi narrati. Gli altri racconti, dal canto loro, possono tranquillamente essere letti anche da chi è a digiuno di 2001 Nights, ma perderebbero molto del loro potenziale espressivo.
Lo stile narrativo e il tratto grafico del maestro Hoshino sono sempre straordinari e in generale ci troviamo di fronte a un lavoro certamente più riuscito rispetto a Star Dust Memories; ciò nonostante siamo lontani anni luce dai fasti di 2001 Nights, soprattutto per quanto riguarda le tematiche trattate. Oltre al racconto menzionato sopra, gli altri due maggiormente degni di nota sono "Deimo e Phobos" (piuttosto estremo da un punto di vista scientifico, ma comunque interessante) e "Il pianeta delle nebbie", il cui finale mi ha lasciato un po' inquieto e malinconico. L'edizione italiana, anche in questo caso a cura della Flashbook Editore, è ottima e giustifica il prezzo vicino ai dieci euro. Insomma, consiglio 2001+5 soprattutto ai fan più incalliti di Hoshino.
A completare l'opera è un ristretto gruppo di racconti colmi di riferimenti al ciclo arturiano ("Arthur's World", con tanto di capitano Lancillotto, la nave Excalibur e così via) che doveva rappresentare un vero e proprio seguito ideale al capolavoro sopraccitato, ma la cui continuazione fu interrotta per motivi editoriali. Dopo averli letti, la redazione italiana si preoccupa di informare l'ignaro lettore che i racconti sono praticamente monchi anche nell'edizione originale, eppure risulta ugualmente difficile non provare un certo disappunto. Ma si sa, quando un editore vuole ottenere qualcosa (in questo caso, l'inclusione nella raccolta di alcuni racconti privi di una conclusione) in generale l'autore si piega al suo volere. Capisco però le ragioni di Hoshino: perché precludere al mondo un lavoro, seppur incompiuto, concepito comunque con tutti i sentimenti? A questo punto sorge spontanea un'altra domanda: fatte queste premesse, come ci si può approcciare ai racconti di 2001+5? Credo che il modo migliore per avvicinarvisi sia la previa lettura del suo più famoso e completo predecessore, anche perché la prima storia ("Nel gran mare della notte") è direttamente connessa ad alcuni eventi ivi narrati. Gli altri racconti, dal canto loro, possono tranquillamente essere letti anche da chi è a digiuno di 2001 Nights, ma perderebbero molto del loro potenziale espressivo.
Lo stile narrativo e il tratto grafico del maestro Hoshino sono sempre straordinari e in generale ci troviamo di fronte a un lavoro certamente più riuscito rispetto a Star Dust Memories; ciò nonostante siamo lontani anni luce dai fasti di 2001 Nights, soprattutto per quanto riguarda le tematiche trattate. Oltre al racconto menzionato sopra, gli altri due maggiormente degni di nota sono "Deimo e Phobos" (piuttosto estremo da un punto di vista scientifico, ma comunque interessante) e "Il pianeta delle nebbie", il cui finale mi ha lasciato un po' inquieto e malinconico. L'edizione italiana, anche in questo caso a cura della Flashbook Editore, è ottima e giustifica il prezzo vicino ai dieci euro. Insomma, consiglio 2001+5 soprattutto ai fan più incalliti di Hoshino.
Trama in breve:
Raccolta di racconti dello stesso arco narrativo di 2001 Nights, ambientate in un futuro lontano in cui gli spostamenti nello spazio sono diventati piuttosto semplici rispetto ai giorni nostri.
Commento generale:
Spero di non essere l'unico ad aver trovato la lettura di questo volume assai pesante. Ma questo non dipende tanto dai gusti, io lo attribuisco più alle tecniche narrative dell'autore che rendono questo manga molto lento, e mi riferisco all'utilizzo del narratore fuori campo che dà sì spazio alle fantastiche tavole, ma le nozioni che ci vengono fornite dall'alto sono troppe e noiose. Capisco che trattandosi di storie brevi un'infarinatura iniziale per chiarire il contesto è necessaria, ma l'insistenza delle voci fuori campo spezza enormemente lo scorrere delle storie. Un altro elemento che si poteva benissimo evitare è quello di dover spiegare ogni singola scoperta scientifica, anche quelle inventate, con minuzia e precisione nei dettagli. Il racconto sarebbe stato noioso se avesse dato informazioni reali sulla scienza, immaginatevi quanto possa essere pesante se quei balloon pieni di informazioni non ne contengano di vere. La ripetitività delle storie, poi! Potete star ben sicuri che ogni qual volta gli uomini raggiungono un pianeta nuovo muore metà dell'equipaggio prima di atterrare, il resto viene maciullato dal pianeta stesso proprio poco dopo aver fatto un'importantissima scoperta. A bordo c'è spesso e volentieri una donna con la funzione di sfogo per gli uomini, oppure è la compagna di uno dei componenti, oppure tutt'e due insieme. Il messaggio è così campato per aria e immerso nel surreale che perde inevitabilmente di efficacia, e sinceramente, a me questa lettura non ha lasciato nulla, tranne che la noia e la voglia di riempirla attraverso altre letture.
Il disegno è l'unico elemento su cui non ho che da parlare bene. Dettagliatissimo, soprattutto sugli sfondi, e molto suggestivo.
Edizione:
Edizione non proprio economica della Flash Book. 9,90 con sovraccoperta e alcune tavole a colori. Molto bella ma forse troppo cara, 8/8,50 euro sarebbero stati ottimali.
Voto:
È difficile, anche per un recensore, mettere bassi voti ad opere di un certo livello come questa. Sia perché andare contro la critica è pericoloso, sia perché potrei scatenare l'ira dei fan, non trovando sostenitori, ma il volume mi ha lasciato talmente tanto l'amaro in bocca che mi trovo costretto a mettere un voto molto basso. I disegni l'hanno salvato da voti anche peggiori.
Consigliato a:
Considerate che 90 pagine sono da buttare, visto che è una storia iniziata e mai finita, ma ovviamente ce ne informano solo alla "fine" del racconto. Il resto sono storie molto simili a 2001 Nights, ma meno ispirate. Consigliato a chi 2001 Nights ha fatto impazzire, a nessun altro.
Raccolta di racconti dello stesso arco narrativo di 2001 Nights, ambientate in un futuro lontano in cui gli spostamenti nello spazio sono diventati piuttosto semplici rispetto ai giorni nostri.
Commento generale:
Spero di non essere l'unico ad aver trovato la lettura di questo volume assai pesante. Ma questo non dipende tanto dai gusti, io lo attribuisco più alle tecniche narrative dell'autore che rendono questo manga molto lento, e mi riferisco all'utilizzo del narratore fuori campo che dà sì spazio alle fantastiche tavole, ma le nozioni che ci vengono fornite dall'alto sono troppe e noiose. Capisco che trattandosi di storie brevi un'infarinatura iniziale per chiarire il contesto è necessaria, ma l'insistenza delle voci fuori campo spezza enormemente lo scorrere delle storie. Un altro elemento che si poteva benissimo evitare è quello di dover spiegare ogni singola scoperta scientifica, anche quelle inventate, con minuzia e precisione nei dettagli. Il racconto sarebbe stato noioso se avesse dato informazioni reali sulla scienza, immaginatevi quanto possa essere pesante se quei balloon pieni di informazioni non ne contengano di vere. La ripetitività delle storie, poi! Potete star ben sicuri che ogni qual volta gli uomini raggiungono un pianeta nuovo muore metà dell'equipaggio prima di atterrare, il resto viene maciullato dal pianeta stesso proprio poco dopo aver fatto un'importantissima scoperta. A bordo c'è spesso e volentieri una donna con la funzione di sfogo per gli uomini, oppure è la compagna di uno dei componenti, oppure tutt'e due insieme. Il messaggio è così campato per aria e immerso nel surreale che perde inevitabilmente di efficacia, e sinceramente, a me questa lettura non ha lasciato nulla, tranne che la noia e la voglia di riempirla attraverso altre letture.
Il disegno è l'unico elemento su cui non ho che da parlare bene. Dettagliatissimo, soprattutto sugli sfondi, e molto suggestivo.
Edizione:
Edizione non proprio economica della Flash Book. 9,90 con sovraccoperta e alcune tavole a colori. Molto bella ma forse troppo cara, 8/8,50 euro sarebbero stati ottimali.
Voto:
È difficile, anche per un recensore, mettere bassi voti ad opere di un certo livello come questa. Sia perché andare contro la critica è pericoloso, sia perché potrei scatenare l'ira dei fan, non trovando sostenitori, ma il volume mi ha lasciato talmente tanto l'amaro in bocca che mi trovo costretto a mettere un voto molto basso. I disegni l'hanno salvato da voti anche peggiori.
Consigliato a:
Considerate che 90 pagine sono da buttare, visto che è una storia iniziata e mai finita, ma ovviamente ce ne informano solo alla "fine" del racconto. Il resto sono storie molto simili a 2001 Nights, ma meno ispirate. Consigliato a chi 2001 Nights ha fatto impazzire, a nessun altro.
