Great Mazinger (di Go Nagai)
"Il Grande Mazinger" di Go Nagai prosegue la storia originale avviata con i sei volumetti di "Mazinger Z".
Rispetto alla versione della serie animata, e allo stesso manga "Mazinger Z", la storia è qui più rapida ed essenziale e assistiamo alla lotta tra il grande Mazinger, guidato da Tetsuya, contro l’Impero delle tenebre, guidato prima da Generale Nero e poi dal Maresciallo del Demonio.
Personalmente ritengo la versione anime meglio riuscita, anche rispetto ai combattimenti topici sia col generale Nero che col Maresciallo del Demonio, sebbene pure in questa versione manga le vicende non siano così male; in tal senso lo ritengo inferiore al manga "Mazinger Z", che mi sembrava più accattivante della versione anime. Penso quindi che questo manga possa meritare un 8.
Rispetto alla versione della serie animata, e allo stesso manga "Mazinger Z", la storia è qui più rapida ed essenziale e assistiamo alla lotta tra il grande Mazinger, guidato da Tetsuya, contro l’Impero delle tenebre, guidato prima da Generale Nero e poi dal Maresciallo del Demonio.
Personalmente ritengo la versione anime meglio riuscita, anche rispetto ai combattimenti topici sia col generale Nero che col Maresciallo del Demonio, sebbene pure in questa versione manga le vicende non siano così male; in tal senso lo ritengo inferiore al manga "Mazinger Z", che mi sembrava più accattivante della versione anime. Penso quindi che questo manga possa meritare un 8.
"Il Grande Mazinger " è uno shounen manga degli anni Settanta scritto e disegnato dal maestro Go Nagai. Qui In Italia è stato pubblicato dalla D/Visual, invece in Giappone dalla Kodansha. Lo possiamo considerare un vero e proprio sequel della precedente serie "Mazinger Z"; il Generale Nero continua la sua lotta contro la terra, ma qui i suoi nemici saranno il Grande Mazinger e Venus Alfa.
Tetsuya Tsurugi è il protagonista di questa serie ed è il pilota del Grande Mazinger, ha un carattere molto simile a quello di Koji, ma a volte risulterà più maturo rispetto a quest'ultimo poiché da piccolo ha perso i genitori e successivamente è stato adottato dal Professor Kenzo Kabuto ovvero il creatore del Grande Mazinger. E infine troviamo Jun Hono, una bellissima ragazza di colore la quale accompagnerà Tetsuya nelle sue battaglie, lei è la pilota di Venus Alfa e anche lei da piccola fu adottata dal Professor Kabuto.
Il disegno di Go Nagai è rimasto tale e quale a quello della sua opera precedente, non ho notato miglioramenti né peggioramenti, le scene di combattimento sono fatte veramente bene, tanto da far entrare nel vivo dei vari scontri con delle prospettive davvero belle per quei tempi, insomma ha un tratto davvero preciso e dettagliato che a me piace molto.
L'edizione D/Visual ci offre un unico volume al prezzo di 7,10 € con all'incirca 200 pagine le quali alcune a colori, la carta si presenta bianca e poco trasparente e l'inchiostro non sporca i polpastrelli di nero, l'incollatura di questo albo è ottima, altro piccolo dettaglio è che presenta onomatopee in Giapponese senza traduzione.
Infine voglio dire che questo manga mi è piaciuto assai, mi dispiace solo per il finale perché mi è sembrato molto affrettato anche durante lo scontro finale e ciò devo dire che mi ha fatto storcere un po' il naso, mi ha fatto piacere rivedere Koji e Sayaka nelle ultime pagine, Nagai ha avuto un buonissimo motivo per reintrodurli a combattere a fianco di Tetsuya e Jun, consiglio quest'opera a tutti coloro che hanno già letto "Mazinger Z" poiché riprenderà appieno il susseguire della storia.
Voto finale: 7,5
Tetsuya Tsurugi è il protagonista di questa serie ed è il pilota del Grande Mazinger, ha un carattere molto simile a quello di Koji, ma a volte risulterà più maturo rispetto a quest'ultimo poiché da piccolo ha perso i genitori e successivamente è stato adottato dal Professor Kenzo Kabuto ovvero il creatore del Grande Mazinger. E infine troviamo Jun Hono, una bellissima ragazza di colore la quale accompagnerà Tetsuya nelle sue battaglie, lei è la pilota di Venus Alfa e anche lei da piccola fu adottata dal Professor Kabuto.
Il disegno di Go Nagai è rimasto tale e quale a quello della sua opera precedente, non ho notato miglioramenti né peggioramenti, le scene di combattimento sono fatte veramente bene, tanto da far entrare nel vivo dei vari scontri con delle prospettive davvero belle per quei tempi, insomma ha un tratto davvero preciso e dettagliato che a me piace molto.
L'edizione D/Visual ci offre un unico volume al prezzo di 7,10 € con all'incirca 200 pagine le quali alcune a colori, la carta si presenta bianca e poco trasparente e l'inchiostro non sporca i polpastrelli di nero, l'incollatura di questo albo è ottima, altro piccolo dettaglio è che presenta onomatopee in Giapponese senza traduzione.
Infine voglio dire che questo manga mi è piaciuto assai, mi dispiace solo per il finale perché mi è sembrato molto affrettato anche durante lo scontro finale e ciò devo dire che mi ha fatto storcere un po' il naso, mi ha fatto piacere rivedere Koji e Sayaka nelle ultime pagine, Nagai ha avuto un buonissimo motivo per reintrodurli a combattere a fianco di Tetsuya e Jun, consiglio quest'opera a tutti coloro che hanno già letto "Mazinger Z" poiché riprenderà appieno il susseguire della storia.
Voto finale: 7,5
Il lettore meno informato potrebbe rimanere un po' spiazzato da Il Grande Mazinger, edito in Giappone per conto della Kodansha nel 1974: sebbene suddetto manga prenda le mosse direttamente dagli eventi dei volumi conclusivi di Mazinger Z, i suoi personaggi principali e i relativi mecha differiscono abbastanza da quelli del suo predecessore.
Stavolta, infatti, i protagonisti umani della vicenda sono Tetsuya Tsurugi, pilota di un nuovo Mazinger ancora più potente (il Grande Mazinger del titolo), e la bella Jun Honō, pilota di Venus Alfa, comunque tutti introdotti alla fine di Mazinger Z. Tuttavia, l'ossatura dell'intreccio narrativo è il medesimo: battaglie su battaglie tra robot sempre più potenti che dominano sia la terra che l'aria controllati da generali del popolo di Mikenes altrettanto temibili e forti. Nella prima parte del volume il vero e proprio antagonista è il celebre Generale Nero, iconico gigante barbuto provvisto di un secondo volto vetusto sul petto, seguito a ruota dai mostruosi Angoras e Gorgon e dalla marchesa Yanus (ispirata al dio Giano dal doppio volto), mentre nella seconda parte fa il suo ritorno il Dottor Hell (qui diventato il grande Maresciallo Inferno); a fare infine la sua apparizione è l'Imperatore delle Tenebre che muove le fila di Nero e dei suoi sottoposti, ma Nagai lo introduce senza approfondirlo ulteriormente.
Come nei volumi finali di Mazinger Z, anche qui purtroppo si ha l'impressione che la storia sia stata scritta un po' in fretta e furia: certo Nagai si prende i suoi tempi per rappresentare gli scontri con il Generale Nero e il Maresciallo Inferno, così come di tutti i nemici minori, sempre vari e peculiari, ma la battaglia finale si risolve davvero in pochissime pagine. Se l'opera originale mi aveva colpito per la grande novità che essa rappresentava, lo stesso non posso dire per Il grande Mazinger, il cui scopo certamente non è tanto quello di sorprendere i suoi lettori, quanto semplicemente quello di fornire una vera conclusione alla vicenda iniziata con i giovani Kabuto e Sayaka: i due infatti fanno un gradito ritorno nelle ultime pagine del manga. In definitiva, ci troviamo di fronte a un volume unico, edito in Italia dalla D/Books, che mi sentirei di consigliare soltanto ai fan di Nagai in generale e di Mazinger in particolare, con ovvia e previa lettura di Mazinger Z. Considerata la stima che nutro per il genio nagaiano, arrotondo il mio voto poco oltre la sufficienza a un bel "discreto".
Stavolta, infatti, i protagonisti umani della vicenda sono Tetsuya Tsurugi, pilota di un nuovo Mazinger ancora più potente (il Grande Mazinger del titolo), e la bella Jun Honō, pilota di Venus Alfa, comunque tutti introdotti alla fine di Mazinger Z. Tuttavia, l'ossatura dell'intreccio narrativo è il medesimo: battaglie su battaglie tra robot sempre più potenti che dominano sia la terra che l'aria controllati da generali del popolo di Mikenes altrettanto temibili e forti. Nella prima parte del volume il vero e proprio antagonista è il celebre Generale Nero, iconico gigante barbuto provvisto di un secondo volto vetusto sul petto, seguito a ruota dai mostruosi Angoras e Gorgon e dalla marchesa Yanus (ispirata al dio Giano dal doppio volto), mentre nella seconda parte fa il suo ritorno il Dottor Hell (qui diventato il grande Maresciallo Inferno); a fare infine la sua apparizione è l'Imperatore delle Tenebre che muove le fila di Nero e dei suoi sottoposti, ma Nagai lo introduce senza approfondirlo ulteriormente.
Come nei volumi finali di Mazinger Z, anche qui purtroppo si ha l'impressione che la storia sia stata scritta un po' in fretta e furia: certo Nagai si prende i suoi tempi per rappresentare gli scontri con il Generale Nero e il Maresciallo Inferno, così come di tutti i nemici minori, sempre vari e peculiari, ma la battaglia finale si risolve davvero in pochissime pagine. Se l'opera originale mi aveva colpito per la grande novità che essa rappresentava, lo stesso non posso dire per Il grande Mazinger, il cui scopo certamente non è tanto quello di sorprendere i suoi lettori, quanto semplicemente quello di fornire una vera conclusione alla vicenda iniziata con i giovani Kabuto e Sayaka: i due infatti fanno un gradito ritorno nelle ultime pagine del manga. In definitiva, ci troviamo di fronte a un volume unico, edito in Italia dalla D/Books, che mi sentirei di consigliare soltanto ai fan di Nagai in generale e di Mazinger in particolare, con ovvia e previa lettura di Mazinger Z. Considerata la stima che nutro per il genio nagaiano, arrotondo il mio voto poco oltre la sufficienza a un bel "discreto".