Karoku
Karoku è un gran bel manga sui ninja, sui complotti e sulla vendetta, il tutto in un contesto storico giapponese ben ricostruito.
La storia ruota attorno alla protagonista Hana, una bella shinobi (termine antico per indicare i ninja) che ha ereditato dal defunto padre il ruolo di Quarto Gran Maestro Hattori Hanzo. Decisa a vendicarsi degli uomini che hanno distrutto il suo villaggio, e insieme ad alcuni shinobi, Hana agirà sotto copertura, lavorando in un ristorantino.
La trama prende piede quando un gruppo di misteriosi uomini iniziano una spietata caccia al ninja, uccidendo tutti gli shinobi rimasti in città.
Compaiono samurai, ninja, personaggi esistiti realmente, in un Giappone fedelmente ricostruito.
Dal punto di vista tecnico, è molto ben costruito: il ninjutsu di questo manga è abbastanza realistico, fatto di arti marziali, sotterfugi, uso di armi svariate e equipaggiamento da missione. Certo, non mancano le tecniche relative agli elementi naturali, ma a mio avviso, non distolgono la attenzione sulla vera natura umana dei ninja (a differenza di Naruto).
I disegni sono ottimi, puliti e lineari. Il formato GP è ottimo, con sovraccoperta. La storia è avvincente, e in certi punti arriva anche ad emozionare.
In conclusione, un manga che consiglio a tutti gli amanti dei ninja, e del Giappone feudale.
La storia ruota attorno alla protagonista Hana, una bella shinobi (termine antico per indicare i ninja) che ha ereditato dal defunto padre il ruolo di Quarto Gran Maestro Hattori Hanzo. Decisa a vendicarsi degli uomini che hanno distrutto il suo villaggio, e insieme ad alcuni shinobi, Hana agirà sotto copertura, lavorando in un ristorantino.
La trama prende piede quando un gruppo di misteriosi uomini iniziano una spietata caccia al ninja, uccidendo tutti gli shinobi rimasti in città.
Compaiono samurai, ninja, personaggi esistiti realmente, in un Giappone fedelmente ricostruito.
Dal punto di vista tecnico, è molto ben costruito: il ninjutsu di questo manga è abbastanza realistico, fatto di arti marziali, sotterfugi, uso di armi svariate e equipaggiamento da missione. Certo, non mancano le tecniche relative agli elementi naturali, ma a mio avviso, non distolgono la attenzione sulla vera natura umana dei ninja (a differenza di Naruto).
I disegni sono ottimi, puliti e lineari. Il formato GP è ottimo, con sovraccoperta. La storia è avvincente, e in certi punti arriva anche ad emozionare.
In conclusione, un manga che consiglio a tutti gli amanti dei ninja, e del Giappone feudale.