K.O.J. - King of Joshikousei
Mi dispiace dirlo, ma questo manga è terribile. Ho comprato entrambi i volumi a una miseria assieme ad una mia amica, divertiti dalla trama che descriveva una lettura sexy e divertente, ma, arrivato a casa sono rimasto fortemente deluso. Tralasciamo il disegno banale e per niente “sexy”, anzi, spesso disturbante, soprattutto per la caratterizzazione di alcuni personaggi davvero pessimi, ma l’aspetto peggiore sono i messaggi che si recepiscono dalla lettura: i ragazzi sono solo degli sfigati che venderebbero (o userebbero) la propria madre per un banale orgasmo, pessimi sempre e comunque, e con atteggiamenti davvero disgustosi, e le ragazze vengono passate come sgualdrine sempre e comunque disposte ad atti sessuali, senza nemmeno considerare la persona che hanno di fronte. In alcune scene si concedono addirittura come favore, cosí, tanto perchè viene loro chiesto da uno sconosciuto. È l’unico manga che non ho saputo completare. Ho letto i primi tre capitoli e mi sono rifiutato di continuare. Osceno.
King of Joshikosei, traducibile come “Il re delle liceali”, è una raccolta di storie a tema erotico in due volumi di U-Jin.
Essendo una raccolta di storie manca una vera trama, ma c’è un elemento di collegamento tra le varie storie, ovvero, come dal titolo: studentesse liceali. Le protagoniste femminili, infatti, sono tutte “innocenti” lolite in età scolare.
King of Joshikosei si può definire un hentai comico, infatti le storie e le situazioni proposte non sono per nulla serie, anzi sono molto stupide e nel loro intento dovrebbero forse far ridere, ma non ci riescono assolutamente. Alcune sono un po’ di cattivo gusto, altre sono proprio sceme, ma non sono per nulla “eccitanti” o altro. Tra le varie storie, alcune fanno parodia a Doraemon, altre a Shonan Junai Gumi - il prequel di GTO -, e altre a Sailor Moon.
I disegni sono sufficienti, ovviamente sono salvabili solo quelli riguardanti le varie ragazze, abbastanza carine, con l’aria innocente che è tipica dei disegni del mangaka. Parlare dei personaggi maschili è davvero inutile.
Le scene hentai sono ovviamente presenti in ogni capitolo, ma sono davvero brutte, mal realizzate.
Di quest’autore avevo sempre sentito parlare bene, osannato come maestro dell’erotismo giapponese, bla bla. Questa è la sua prima opera che leggo, ed è stata una delusione completa. Che sia incappato nella sua opera peggiore? O forse è solo molto sopravalutato?
Che vuole comunicare con questo suo manga? Che le liceali giapponesi sono tutte zoccole? Perché io questo ho capito leggendolo.
Non lo consiglio a nessuno, forse solo i fan dell’autore potranno farselo piacere.
Essendo una raccolta di storie manca una vera trama, ma c’è un elemento di collegamento tra le varie storie, ovvero, come dal titolo: studentesse liceali. Le protagoniste femminili, infatti, sono tutte “innocenti” lolite in età scolare.
King of Joshikosei si può definire un hentai comico, infatti le storie e le situazioni proposte non sono per nulla serie, anzi sono molto stupide e nel loro intento dovrebbero forse far ridere, ma non ci riescono assolutamente. Alcune sono un po’ di cattivo gusto, altre sono proprio sceme, ma non sono per nulla “eccitanti” o altro. Tra le varie storie, alcune fanno parodia a Doraemon, altre a Shonan Junai Gumi - il prequel di GTO -, e altre a Sailor Moon.
I disegni sono sufficienti, ovviamente sono salvabili solo quelli riguardanti le varie ragazze, abbastanza carine, con l’aria innocente che è tipica dei disegni del mangaka. Parlare dei personaggi maschili è davvero inutile.
Le scene hentai sono ovviamente presenti in ogni capitolo, ma sono davvero brutte, mal realizzate.
Di quest’autore avevo sempre sentito parlare bene, osannato come maestro dell’erotismo giapponese, bla bla. Questa è la sua prima opera che leggo, ed è stata una delusione completa. Che sia incappato nella sua opera peggiore? O forse è solo molto sopravalutato?
Che vuole comunicare con questo suo manga? Che le liceali giapponesi sono tutte zoccole? Perché io questo ho capito leggendolo.
Non lo consiglio a nessuno, forse solo i fan dell’autore potranno farselo piacere.