River's Edge - Agenzia Investigativa Okawabata
River's Edge è un manga più che eccellente dal punto di vista grafico, ma niente di più.
La storie ci narra le vicende di una agenzia investigativa impegnata a risolvere casi di svariato genere, al cui interno lavorano i tre protagonisti.
Purtroppo ciascuno dei casi trattati non è per nulla interessante; si tratta di episodi che definire brevi sarebbe un eufemismo: soggettivamente credo che almeno una ventina di pagine avrebbero potuto essere. In questo modo non si fa in tempo ad interessarsi alla vicenda che il caso è già terminato.
Altro lato negativo è la caratterizzazione dei protagonisti, che sembrano tre fantocci dalle sembianze umane totalmente privi di carattere o personalità. La ragazza, in particolar modo, sembra solo una figura atta a riempire la pagina.
In totale il manga non raggiunge la sufficienza; valutazione inferiore al 5 sarebbe esagerata, data la bellezza fotografica dei disegni e dato il fatto che una storia in episodi brevi può anche piacere - questione di gusti. Io, comunque, ne sconsiglierei la lettura. Una volta terminato si fatica persino a ricordare ciò che si ha letto.
La storie ci narra le vicende di una agenzia investigativa impegnata a risolvere casi di svariato genere, al cui interno lavorano i tre protagonisti.
Purtroppo ciascuno dei casi trattati non è per nulla interessante; si tratta di episodi che definire brevi sarebbe un eufemismo: soggettivamente credo che almeno una ventina di pagine avrebbero potuto essere. In questo modo non si fa in tempo ad interessarsi alla vicenda che il caso è già terminato.
Altro lato negativo è la caratterizzazione dei protagonisti, che sembrano tre fantocci dalle sembianze umane totalmente privi di carattere o personalità. La ragazza, in particolar modo, sembra solo una figura atta a riempire la pagina.
In totale il manga non raggiunge la sufficienza; valutazione inferiore al 5 sarebbe esagerata, data la bellezza fotografica dei disegni e dato il fatto che una storia in episodi brevi può anche piacere - questione di gusti. Io, comunque, ne sconsiglierei la lettura. Una volta terminato si fatica persino a ricordare ciò che si ha letto.
TRAMA: in questo manga si parla dell'agenzia investigativa Ookawabata, dove lavorano tre individui, la giovane segretaria Megumi, il vecchio boss della yakuza dalla testa pelata, che lavora stando attaccato al suo cellulare con la sua fitta rete di contatti e il trasandato investigatore sul campo Muraki. Si dedicano principalmente di verificare le dicerie e leggende metropolitane su richiesta dei loro variegati clienti, riuscendo sempre a trovare una soluzione.
GRAFICA: Il disegnatore è lo stesso di "Shamo" e si vede! Quindi un tratto molto nervoso ed adulto, che può piacere o non piacere, ma che si presta bene al realismo delle vicende narrate.
VALUTAZIONE: Il manga è stato anche definito come adatto ai Salariman, cioè i colletti bianchi nipponici, che al ritorno da una dura giornata di lavoro, in metropolitana, necessitano di leggere un manga fatto di storie brevi ed autoconclusive, con temi adulti e realistici. Il problema è che quello che è il punto di forza, è anche un grande svantaggio, visto che le trame devono essere si originali, ma anche verosimili, cosa che magari nel primo volumetto accade, ma che già dal secondo e nel terzo incomincia a pesare, perché le storie diventano inverosimili, e a volte troncate alla bell'emmeglio, per stare nel numero prestabilito di pagine, quindi la lettura è veloce e scorrevole, si, ma finisce per stancare dopo l'ennesima storia con un buon inizio ed (tante volte) una fine che tirata via è dire poco! Personalmente io dopo il 3 tankobon non penso che nel breve periodo ne comprerò altri, visto che essendo episodi autoconclusivi non vi è neanche lo stimolo del comprare il prossimo numero per il classico "vedere come andrà a finire".
PRO:
- Storie brevi ed Autoconclusive
- Ambientazione Metropolitana e Realistica
- Lo stesso disegnatore di "Shamo"
CONTRO:
- Storie brevi e spesso tirate via.
- Non fa venire voglia di "vedere come va a finire"
- Introspezione dei personaggi nulla
Voto: 5.0
GRAFICA: Il disegnatore è lo stesso di "Shamo" e si vede! Quindi un tratto molto nervoso ed adulto, che può piacere o non piacere, ma che si presta bene al realismo delle vicende narrate.
VALUTAZIONE: Il manga è stato anche definito come adatto ai Salariman, cioè i colletti bianchi nipponici, che al ritorno da una dura giornata di lavoro, in metropolitana, necessitano di leggere un manga fatto di storie brevi ed autoconclusive, con temi adulti e realistici. Il problema è che quello che è il punto di forza, è anche un grande svantaggio, visto che le trame devono essere si originali, ma anche verosimili, cosa che magari nel primo volumetto accade, ma che già dal secondo e nel terzo incomincia a pesare, perché le storie diventano inverosimili, e a volte troncate alla bell'emmeglio, per stare nel numero prestabilito di pagine, quindi la lettura è veloce e scorrevole, si, ma finisce per stancare dopo l'ennesima storia con un buon inizio ed (tante volte) una fine che tirata via è dire poco! Personalmente io dopo il 3 tankobon non penso che nel breve periodo ne comprerò altri, visto che essendo episodi autoconclusivi non vi è neanche lo stimolo del comprare il prossimo numero per il classico "vedere come andrà a finire".
PRO:
- Storie brevi ed Autoconclusive
- Ambientazione Metropolitana e Realistica
- Lo stesso disegnatore di "Shamo"
CONTRO:
- Storie brevi e spesso tirate via.
- Non fa venire voglia di "vedere come va a finire"
- Introspezione dei personaggi nulla
Voto: 5.0
"River's Edge" è un manga che dal primo numero, e dal sottotitolo stesso, si presenta come di genere investigativo, e che ha come protagonisti i tre personaggi in copertina, alle prese, in ogni capitolo, con un caso differente, a volte nascente da contesti genericamente metropolitani, e a volte da personaggi con storie personali più sentimentali. Quello che il manga offre è una sequenza di casi con svariate tematiche, le quali restituiscono a fine lettura uno spaccato di varie personalità della società odierna, che una per una si rivolgono all'agenzia Okawabata per muoversi indiscretamente e trovare ciò che cercano. I disegni sono affidati allo stile personale di un autore come Akio Tanaka, che per molti lettori che lo hanno conosciuto con Glaucos e Shamo, in cui ha potuto mostrare le sue particolari doti fotografiche e cinematografiche nonché visionarie, può sembrare sprecato in una serie pacata, scandita e poco movimentata come quella che sembra essere "River's Edge".
Per coloro che amano il genere questo manga può essere un buon acquisto; per coloro che amano Tanaka non lo è.
Per coloro che amano il genere questo manga può essere un buon acquisto; per coloro che amano Tanaka non lo è.