Baby Birth
Un manga leggero e molto mediocre, con disegni piacevoli ma non eccezionali e pochi dialoghi.
Un manga che si chiama "Baby Birth" ed una ragazza nuda in copertina, tranquillizzatevi: non è un porno.
La storia parla di una ragazzina, Hizuru, che ricaverà dalla sua grande passione, il pattinaggio artistico, dei poteri speciali che le permetteranno di combattere contro dei mostri particolari.
Un'opera molto infantile, se non fosse per qualche parolaccia inserita a caso, con combattimenti confusionari e sgradevoli.
Una storia semplice, senza troppe pretese, molto scorrevole e senza un vero e proprio scopo o significato; è un'opera che non lascia niente.
Una cosa che ho apprezzato è stata però il finale, veloce e forse anche già visto, ma veramente inaspettato.
Non è una lettura che consiglio, anche per l'edizione: una differenza minima del numero di pagine ed un aumento di prezzo un po' esagerato.
Un manga che si chiama "Baby Birth" ed una ragazza nuda in copertina, tranquillizzatevi: non è un porno.
La storia parla di una ragazzina, Hizuru, che ricaverà dalla sua grande passione, il pattinaggio artistico, dei poteri speciali che le permetteranno di combattere contro dei mostri particolari.
Un'opera molto infantile, se non fosse per qualche parolaccia inserita a caso, con combattimenti confusionari e sgradevoli.
Una storia semplice, senza troppe pretese, molto scorrevole e senza un vero e proprio scopo o significato; è un'opera che non lascia niente.
Una cosa che ho apprezzato è stata però il finale, veloce e forse anche già visto, ma veramente inaspettato.
Non è una lettura che consiglio, anche per l'edizione: una differenza minima del numero di pagine ed un aumento di prezzo un po' esagerato.
La defunta Play Press offre (offrì) una piacevole serie tra lo shojo ed il fantasy in due volumi che, pur non costituendo nulla di imperdibile o rivoluzionario, si distingue per il tratto sopra la media e la buona esecuzione della seppure scontata trama.
A proposito della trama, il trafiletto qui sopra potrebbe dare un'idea errata dei contenuti: nonostante ci sia una storia d'amore tra la protagonista Hizuo ed il misterioso musicista Takuya, la storia è alla sua base on shounen: la ragazzina presto scoprirà che, attraverso la musica di Takuya, riesce ad ottenere poteri straordinari che le permettono di combattere... i soliti demoni di turno. Purtroppo l'iniezione di romanticismo non riesce completamente a svecchiare quella che è, essenzialmente, un'avventura delle più prevedibili, con tanto di sacrifici, lacrime e poteri fuori controllo. Peccato, le basi per qualcosa di diverso, se non nuovo, c'erano.
L'opera si risolleva da un sei politico grazie al disegno che, nonostante un tocco un pelo retrò, risulta accattivante e dettagliato, anche se non forse adattissimo a scene d'azione.
In sostanza, un'opera carina e di valore se trovata a poco prezzo, ma alla fin fine nulla di rivoluzionario.
A proposito della trama, il trafiletto qui sopra potrebbe dare un'idea errata dei contenuti: nonostante ci sia una storia d'amore tra la protagonista Hizuo ed il misterioso musicista Takuya, la storia è alla sua base on shounen: la ragazzina presto scoprirà che, attraverso la musica di Takuya, riesce ad ottenere poteri straordinari che le permettono di combattere... i soliti demoni di turno. Purtroppo l'iniezione di romanticismo non riesce completamente a svecchiare quella che è, essenzialmente, un'avventura delle più prevedibili, con tanto di sacrifici, lacrime e poteri fuori controllo. Peccato, le basi per qualcosa di diverso, se non nuovo, c'erano.
L'opera si risolleva da un sei politico grazie al disegno che, nonostante un tocco un pelo retrò, risulta accattivante e dettagliato, anche se non forse adattissimo a scene d'azione.
In sostanza, un'opera carina e di valore se trovata a poco prezzo, ma alla fin fine nulla di rivoluzionario.
