T.V.B.
"TVB, Kimi Ga Suki" è uno shoujo scolastico di soli tre volumi di Ayu Watanabe, nota in italia per la serie "LD-K". Superando le resistenze per l'idea che mi ero fatta dal titolo, ho recuperato questa serie e mi sono lasciata trascinare da questo piccolo dramma sentimentale. La premessa per apprezzarlo è non dimenticarsi che i protagonisti sono studenti a cavallo tra le medie e il liceo, con i loro tormenti interiori e timori apparentemente infondati ma tipici dell'adolescenza. Se si è preparati a questo, si può apprezzare "TVB" e coglierne degli spunti per riflettere sull'amore e l'amicizia.
Aki e Mase sono studenti dell'ultimo anno delle medie e amici grazie ad una passione comune per il basket. Aki da tre anni è segretamente innamorata dell'affascinante Mase e lui si diverte a stuzzicarla e a giocare con i suoi capelli. Aki spera che alcuni segnali dell'amico verso di lei rivelino un interesse reciproco e così raccoglie il coraggio di invitarlo ad uscire. Qualcosa non andrà secondo i piani di Aki e quella che si preannunciava una serata importante per entrambi si concretizzerà in una delusione. Aki riceverà una dichiarazione, ma non sarà da parte di Mase quanto di un altro ragazzo di nome Koichi, anche lui un talento nel mondo del basket. Una serie di eventi che non posso anticipare, porteranno la protagonista a fidanzarsi e restare fedele a Koichi. In poche pagine, la protagonista sposta il centro del suo interesse da Mase a Koichi. Chi legge sarà per tutta la durata della storia in balia di una Aki alla ricerca di una coerenza tra ciò che prova, ciò che dichiara e il modo in cui agisce.
"TVB, Kimi Ga Suki" al suo interno racconta un dramma che ha un impatto diretto sulle reazioni dei suoi co-protagonisti. Aki, Mase e Koichi si ritroveranno insieme al liceo e frequenteranno lo stesso club di Basket, dove troveranno un equilibrio di gruppo per il bene comune. Il triangolo evolverà in un quadrangolo, che metterà in discussione la fiducia - fino a quel momento perno di un legame di amicizia creatosi grazie all'appartenenza alla stessa squadra. In tre volumi accadono diversi eventi, già visti nel panorama shoujo. La particolarità è che in questa storia alle stesse situazioni assistono quattro diversi punti di vista: l'insincero, la vittima, il tradito e l'incerto. L'unico aspetto che li accomuna è un sentimento, il volersi bene, che sorregge la trama senza farla sconfinare nella tragedia.
Mi aspettavo più leggerezza e freschezza da questo shoujo, mi sono lasciata stupire con piacere. L'ho trovata particolare in quanto non si pretede di dare una giustificazione a tutto ciò che di scomodo accade e i suoi protagonisti si lasciano guidare dalla pancia o dalla testa, alle volte spiazzando. E' una fotografia di un momento nella vita di quattro ragazzi. Per quanto la storia sia compatta, nel bene e nel male arriva ad un finale forse scontato ma che si porta gli strascichi di scelte. Insomma, dichiarare il "TVB" forse non è sufficiente ma occorre coraggio per costruirsi i propri legami. Rispetto ad altre mini-serie presenti nel vasto territorio shoujo, questa sarà un po' scomoda e tormentata eppure non banale.
Aki e Mase sono studenti dell'ultimo anno delle medie e amici grazie ad una passione comune per il basket. Aki da tre anni è segretamente innamorata dell'affascinante Mase e lui si diverte a stuzzicarla e a giocare con i suoi capelli. Aki spera che alcuni segnali dell'amico verso di lei rivelino un interesse reciproco e così raccoglie il coraggio di invitarlo ad uscire. Qualcosa non andrà secondo i piani di Aki e quella che si preannunciava una serata importante per entrambi si concretizzerà in una delusione. Aki riceverà una dichiarazione, ma non sarà da parte di Mase quanto di un altro ragazzo di nome Koichi, anche lui un talento nel mondo del basket. Una serie di eventi che non posso anticipare, porteranno la protagonista a fidanzarsi e restare fedele a Koichi. In poche pagine, la protagonista sposta il centro del suo interesse da Mase a Koichi. Chi legge sarà per tutta la durata della storia in balia di una Aki alla ricerca di una coerenza tra ciò che prova, ciò che dichiara e il modo in cui agisce.
"TVB, Kimi Ga Suki" al suo interno racconta un dramma che ha un impatto diretto sulle reazioni dei suoi co-protagonisti. Aki, Mase e Koichi si ritroveranno insieme al liceo e frequenteranno lo stesso club di Basket, dove troveranno un equilibrio di gruppo per il bene comune. Il triangolo evolverà in un quadrangolo, che metterà in discussione la fiducia - fino a quel momento perno di un legame di amicizia creatosi grazie all'appartenenza alla stessa squadra. In tre volumi accadono diversi eventi, già visti nel panorama shoujo. La particolarità è che in questa storia alle stesse situazioni assistono quattro diversi punti di vista: l'insincero, la vittima, il tradito e l'incerto. L'unico aspetto che li accomuna è un sentimento, il volersi bene, che sorregge la trama senza farla sconfinare nella tragedia.
Mi aspettavo più leggerezza e freschezza da questo shoujo, mi sono lasciata stupire con piacere. L'ho trovata particolare in quanto non si pretede di dare una giustificazione a tutto ciò che di scomodo accade e i suoi protagonisti si lasciano guidare dalla pancia o dalla testa, alle volte spiazzando. E' una fotografia di un momento nella vita di quattro ragazzi. Per quanto la storia sia compatta, nel bene e nel male arriva ad un finale forse scontato ma che si porta gli strascichi di scelte. Insomma, dichiarare il "TVB" forse non è sufficiente ma occorre coraggio per costruirsi i propri legami. Rispetto ad altre mini-serie presenti nel vasto territorio shoujo, questa sarà un po' scomoda e tormentata eppure non banale.
Miniserie davvero molto carina, non me l'aspettavo! Sarà per il titolo da molto inizio anni '00 (e chi se li dimentica i TVB, TAT, RX e compagnia bella che ci si smessaggiava sui cari Nokia 3330 tra una partita a Snake e l'altra - brrrr!) ma, detto proprio fuori dai denti, pensavo che si sarebbe rivelata una vera bimbominziata. Invece, pur mantenendo tutte le caratteristiche dello shojo (batticuori e scene smielotte, bel triangolone amoroso con biodiversità tra la fauna maschia, protagonista indecisa etc etc) in realtà il tutto è trattato in modo anticliché e i personaggi acquistano fin da subito un certo spessore. Sarà che ultimamente di shojo dozzinali con personaggi che hanno la profondità di una sottiletta spiaccicata ne ho letti parecchi, quindi trovarmi per le manine accaparrone uno shojo con un po' di tridimensionalità è qualcosa che mi intrilluzzica parecchio (mix tra "intriga" e "stuzzica" - sì, tutti quegli sms con TVB ricevuti a inizio anni '00 mi hanno mandato in pappa il cervello!). Un esempio tra tutti: il personaggio di Mase. Teoricamente dovrebbe essere il bel tenebroso imperturbabile, gran figo della situation (dopotutto ha i capelli neri e lisci, no? Care compagne di shojo, sappiamo tutte cosa significa!) e invece no. È un gran bel simpaticone con il fetish per i capelli e la battuta sempre pronta e, attenzione attenzione, con gran tendenza ad arrossire come un pulciotto. Non solo lui stesso è un anticliché, ma anche quello che fa. Un esempio? Quando si ritrova a "salvare" la nostra protagonista dal solito gruppo di teppistelli inferociti (eh, scena classica, direte voi!) non lo fa dando sfoggio dei suoi muscolazzi, bensì... abbassandogli i pantaloni e lasciandoli in mutande! Ditemi voi come non si fa ad amare uno così.
Senza entrare troppo nei dettagli, senno partono gli spoiler, la storia scorre in modo davvero fluido, a tratti risulta intensa, a tratti simpatica e romanticosa, insomma, è una gran bella lettura. Ci sono inevitabilmente dei momenti dolce-amari, e un personaggio tra tutti mi ha lasciato addosso una gran tenerezza (mica vi dico chi è, vi rovino la sorpresa!) ma dopotutto, per ogni persona felice ce n'è un'altra che soffre; si dice così, no?
Per quanto riguarda i disegni devo dire che all'inizio non mi convincevano granché, ma poi sarà che mi sono abituata o il tratto stesso dell'autrice è evoluto in modo pazzesco, ma ho iniziato a trovarli davvero stupendi. Inoltre, mi piace proprio come ha impostato e gestito certe scene, insomma, ha uno stile che mi garba assai! Infatti adesso sono proprio curiosa di provare LDK, nonostante i 24 volumi, perché mi ha proprio intrilluzzicato parecchio. Mi chiedo, se avessero tradotto il titolo in "Mi piaci" e non "TVB" forse avrebbe venduto di più? Anche perché, tutti questi "ti voglio bene" nella storia fanno parecchio anni '50, un "mi piaci" forse avrebbe avuto più senso. Ciononostante, merita una lettura, eccome!
Senza entrare troppo nei dettagli, senno partono gli spoiler, la storia scorre in modo davvero fluido, a tratti risulta intensa, a tratti simpatica e romanticosa, insomma, è una gran bella lettura. Ci sono inevitabilmente dei momenti dolce-amari, e un personaggio tra tutti mi ha lasciato addosso una gran tenerezza (mica vi dico chi è, vi rovino la sorpresa!) ma dopotutto, per ogni persona felice ce n'è un'altra che soffre; si dice così, no?
Per quanto riguarda i disegni devo dire che all'inizio non mi convincevano granché, ma poi sarà che mi sono abituata o il tratto stesso dell'autrice è evoluto in modo pazzesco, ma ho iniziato a trovarli davvero stupendi. Inoltre, mi piace proprio come ha impostato e gestito certe scene, insomma, ha uno stile che mi garba assai! Infatti adesso sono proprio curiosa di provare LDK, nonostante i 24 volumi, perché mi ha proprio intrilluzzicato parecchio. Mi chiedo, se avessero tradotto il titolo in "Mi piaci" e non "TVB" forse avrebbe venduto di più? Anche perché, tutti questi "ti voglio bene" nella storia fanno parecchio anni '50, un "mi piaci" forse avrebbe avuto più senso. Ciononostante, merita una lettura, eccome!
"Kimi ga suki" è un manga composto da tre volumi, ideato e disegnato da Ayu Watanabe nel 2006, e portato in Italia da Star Comics nel 2011.
La storia vede come protagonista principale Aki, una ragazza di terza media membro del club di basket e da tempo innamorata di Mase, suo compagno di classe. Per via del proprio carattere timido ed introverso non è mai riuscita a confessargli il proprio amore, e nel momento in cui sarà lui a fare la prima mossa entrerà in scena Koichi, un ragazzo di lei innamorato. Data la particolare situazione, Aki non saprà come comportarsi e innumerevoli dubbi inizieranno ad assilarla. Chi scieglierà alla fine fra i due?
Una trama semplice, lineare e senza particolari colpi di scena. Una storia classica che racconta di un amore sofferto, che facilmente puo' colpire durante la fase dell'adolescenza. L'opera è estremamente scorrevole, e il fatto che sia composta da pochi e brevi dialoghi rende la lettura ancora più leggera e veloce. Anche il numero dei personaggi è estremamente ridotto e la loro caratterizzazione risulta piuttosto superficiale e leggermente stereotipata.
insomma ci sono tutti gli elementi necessari per poter identificare "Kimi ga suki" come un classico Shoujo. Nel suo piccolo, tuttavia, l'opera riesce a proporre una riflessione interessante, distinguendo l'amore vero da quello indotto da fattori esterni, nel caso specifico il senso di colpa e la compassione.
Tecnicamente un ottimo tratto e un buon design dei personaggi.
In conclusione, "Kimi ga suki" è un'opera estremamente semplice e leggera, consigliata a tutti gli amanti del genere. A causa della breve durata e della sua pochezza rimane comunque discreta e niente di più.
La storia vede come protagonista principale Aki, una ragazza di terza media membro del club di basket e da tempo innamorata di Mase, suo compagno di classe. Per via del proprio carattere timido ed introverso non è mai riuscita a confessargli il proprio amore, e nel momento in cui sarà lui a fare la prima mossa entrerà in scena Koichi, un ragazzo di lei innamorato. Data la particolare situazione, Aki non saprà come comportarsi e innumerevoli dubbi inizieranno ad assilarla. Chi scieglierà alla fine fra i due?
Una trama semplice, lineare e senza particolari colpi di scena. Una storia classica che racconta di un amore sofferto, che facilmente puo' colpire durante la fase dell'adolescenza. L'opera è estremamente scorrevole, e il fatto che sia composta da pochi e brevi dialoghi rende la lettura ancora più leggera e veloce. Anche il numero dei personaggi è estremamente ridotto e la loro caratterizzazione risulta piuttosto superficiale e leggermente stereotipata.
insomma ci sono tutti gli elementi necessari per poter identificare "Kimi ga suki" come un classico Shoujo. Nel suo piccolo, tuttavia, l'opera riesce a proporre una riflessione interessante, distinguendo l'amore vero da quello indotto da fattori esterni, nel caso specifico il senso di colpa e la compassione.
Tecnicamente un ottimo tratto e un buon design dei personaggi.
In conclusione, "Kimi ga suki" è un'opera estremamente semplice e leggera, consigliata a tutti gli amanti del genere. A causa della breve durata e della sua pochezza rimane comunque discreta e niente di più.
Aki è una studentessa come tante altre ed è innamorata del suo compagno del club di basket, Mase. La ragazza, però, non riesce ad esprimere i propri sentimenti e il giorno che finalmente trova il coraggio per farlo, incontra Koichi... cosa succederà a questo punto?
Ho trovato quest'opera di Ayu Watanabe molto bella. Non ho mai letto nient'altro di quest'autrice, ma credo che prima o poi lo farò volentieri perché lei mi ha fatto una buona impressione dopo "T.V.B.".
Il manga è molto semplice per quanto riguarda i testi e anche i disegni; le tavole sono pulite e veramente carine, in più è scorrevole da leggere e questo mi piace davvero tanto! La storia è un po' classica, il triangolo amoroso tra i banchi di scuola con l'aggiunta del club di basket, ma devo ammettere che leggerla non è stato noioso come pensavo. Posso consigliare questo manga -ovviamente- agli amanti dello shojo, a chi cerca una storia semplice ma molto bella, veloce da leggere ma coinvolgente e soprattutto non noiosa! Voto: 8!
Ho trovato quest'opera di Ayu Watanabe molto bella. Non ho mai letto nient'altro di quest'autrice, ma credo che prima o poi lo farò volentieri perché lei mi ha fatto una buona impressione dopo "T.V.B.".
Il manga è molto semplice per quanto riguarda i testi e anche i disegni; le tavole sono pulite e veramente carine, in più è scorrevole da leggere e questo mi piace davvero tanto! La storia è un po' classica, il triangolo amoroso tra i banchi di scuola con l'aggiunta del club di basket, ma devo ammettere che leggerla non è stato noioso come pensavo. Posso consigliare questo manga -ovviamente- agli amanti dello shojo, a chi cerca una storia semplice ma molto bella, veloce da leggere ma coinvolgente e soprattutto non noiosa! Voto: 8!
Kimi ga suki (non fatemelo chiamare T:V:B: vi prego...) è un manga in tre volumi di Ayu Watanate pubblicato nell'anno 2006. Esso si sostanzia nel classico triangolo a sfondo sportivo, in quanto il "terzetto" è composto da personaggi amanti del basket.
Aki è una ragazza segretamente innamorata di Mase, il campione della squadra di basket della sua scuola, ma, a causa della sua timidezza, non riesce a dichiararsi. Quando ormai sembra essersi decisa a compiere il grande passo, la ragazza riceve la dichiarazione di Koichi, un altro bravissimo cestista, appartenente però ad un'altra scuola. Pur avendo respinto la sua corte, accetta di uscire con lui almeno una volta; in quell'occasione, però, Koichi resta vittima di un incidente e Aki si sente (ed in parte a ragione) responsabile; per cui quando riceverà la dichiarazione tanto attesa di Masa, lei deciderà di respingerlo per rimanere accanto a Koichi che, a seguito dell'incidente, ha visto sfumare l'occasione di entrare in una grande squadra. Le cose diverranno maledettamente complicate quando tutti e tre si iscriveranno alla stessa scuola superiore...
La scelta fra il vero amore ed il senso di colpa è il tema su cui si fonda questo manga. Un tema senz'altro interessante ma già abbastanza inflazionato, per cui l'unico modo che questo Kimi ga suki aveva per emergere è quello di proporre qualcosa di nuovo e diverso rispetto ai titoli già in commercio. Peccato che, a mio avviso, non riesca affatto nell'intento, per cui il tutto si riduce al solito polpettone trito e ritrito che non sorprende, non cattura, non appassiona.
Il tutto si riduce a ritrarre l'insensata testardaggine di lei e alla sua incapacità di sfuggire ai suoi fantasmi, ma, sinceramente, le stesse conseguenze sulla vita di Koichi sono talmente irrilevanti da rendere davvero ridicolo l'intera storia.
Quanto al reparto grafico, l'ho trovato eccellente, ma ciò è un ulteriore elemento di rimpianto per una trama tanto semplicistica.
Kimi ga suki potrebbe piacere agli amanti delle storie romantiche e tormentate; a tutti gli altri consiglio di dedicarsi ad altro.
Aki è una ragazza segretamente innamorata di Mase, il campione della squadra di basket della sua scuola, ma, a causa della sua timidezza, non riesce a dichiararsi. Quando ormai sembra essersi decisa a compiere il grande passo, la ragazza riceve la dichiarazione di Koichi, un altro bravissimo cestista, appartenente però ad un'altra scuola. Pur avendo respinto la sua corte, accetta di uscire con lui almeno una volta; in quell'occasione, però, Koichi resta vittima di un incidente e Aki si sente (ed in parte a ragione) responsabile; per cui quando riceverà la dichiarazione tanto attesa di Masa, lei deciderà di respingerlo per rimanere accanto a Koichi che, a seguito dell'incidente, ha visto sfumare l'occasione di entrare in una grande squadra. Le cose diverranno maledettamente complicate quando tutti e tre si iscriveranno alla stessa scuola superiore...
La scelta fra il vero amore ed il senso di colpa è il tema su cui si fonda questo manga. Un tema senz'altro interessante ma già abbastanza inflazionato, per cui l'unico modo che questo Kimi ga suki aveva per emergere è quello di proporre qualcosa di nuovo e diverso rispetto ai titoli già in commercio. Peccato che, a mio avviso, non riesca affatto nell'intento, per cui il tutto si riduce al solito polpettone trito e ritrito che non sorprende, non cattura, non appassiona.
Il tutto si riduce a ritrarre l'insensata testardaggine di lei e alla sua incapacità di sfuggire ai suoi fantasmi, ma, sinceramente, le stesse conseguenze sulla vita di Koichi sono talmente irrilevanti da rendere davvero ridicolo l'intera storia.
Quanto al reparto grafico, l'ho trovato eccellente, ma ciò è un ulteriore elemento di rimpianto per una trama tanto semplicistica.
Kimi ga suki potrebbe piacere agli amanti delle storie romantiche e tormentate; a tutti gli altri consiglio di dedicarsi ad altro.
"T.V.B" è un manga sorprendentemente e inaspettatamente bello, a dire il vero ero particolarmente indecisa se acquistarlo ma poi leggendo alcune scan di L-DK (che spero sia acquistato presto dalla Star Comics) mi sono incoraggiata e ho acquistato il primo numero, seguito immediatamente dai successivi due.
E' un manga particolarmente romantico che presenta inoltre come temi anche l'amicizia e lo sport; l'elemento chiave che lega i protagonisti Aki, Mase e Koichi è difatti il basket, tutti e tre frequentano il club dapprima alle medie Aki e Mase separati da Koichi poi assieme al liceo.
Penso che alla base della scrittura di "Kimi ga Suki" (nome giapponese del manga) ci sia il cuore che l'autrice imprime nelle sue illustrazioni chiari, pulite, delicati e dolci e attraverso il quale crea i dialoghi appassionanti.
Come ho già detto Aki frequenta il club di basket ed è da tempo innamorata del bel compagno di squadra Mase, tuttavia proprio quando decide di confessarsi a lui è lei stessa a ricevere una dichiarazione da Koichi, un bravissimo membro del club di basket di un altra scuola, con cui accetta di uscire per un appuntamento, cosa che le sconvolgerà l'adolescenza.
Aki è una ragazza allegra, vivace e sempre sorridente, ma tutto ciò è solo una maschera in quanto nasconde un sofferenza e una depressione interiore; è molto carina con dei bei capelli che sono adorati letteralmente da Mase.
"T.V.B" è in conclusione un manga bellissimo che merita un 9 (non 10 perché la storia non è particolarmente originale) e che vale veramente la pena di comprare in particolare agli appassionati di shoujo classici e ricchi di sentimentalismi!
E' un manga particolarmente romantico che presenta inoltre come temi anche l'amicizia e lo sport; l'elemento chiave che lega i protagonisti Aki, Mase e Koichi è difatti il basket, tutti e tre frequentano il club dapprima alle medie Aki e Mase separati da Koichi poi assieme al liceo.
Penso che alla base della scrittura di "Kimi ga Suki" (nome giapponese del manga) ci sia il cuore che l'autrice imprime nelle sue illustrazioni chiari, pulite, delicati e dolci e attraverso il quale crea i dialoghi appassionanti.
Come ho già detto Aki frequenta il club di basket ed è da tempo innamorata del bel compagno di squadra Mase, tuttavia proprio quando decide di confessarsi a lui è lei stessa a ricevere una dichiarazione da Koichi, un bravissimo membro del club di basket di un altra scuola, con cui accetta di uscire per un appuntamento, cosa che le sconvolgerà l'adolescenza.
Aki è una ragazza allegra, vivace e sempre sorridente, ma tutto ciò è solo una maschera in quanto nasconde un sofferenza e una depressione interiore; è molto carina con dei bei capelli che sono adorati letteralmente da Mase.
"T.V.B" è in conclusione un manga bellissimo che merita un 9 (non 10 perché la storia non è particolarmente originale) e che vale veramente la pena di comprare in particolare agli appassionati di shoujo classici e ricchi di sentimentalismi!
Come può cambiare la vostra vita quando ricevete un "ti voglio bene" improvviso? Porta felicità o tristezza? Quali conseguenze bisogna subire?
In tre volumi questa piacevolissima storia, scritta e disegnata da Ayu Watanabe, tratta proprio di questo tema.
"Kimi ga suki", adattato a un "Ti voglio bene" scritto abbreviato, narra la storia di Aki, una ragazzina di terza media, amante del basket. Nel suo stesso club c'è Mase, un bellissimo e atletico ragazzo di cui la nostra protagonista s'innamorerà perdutamente per tutti i tre anni di scuola. Non si è mai fatta avanti per timidezza ma proprio quando prende coraggio, ecco che arriva un terzo personaggio. Koichi è un ragazzo di un'altra scuola che eccelle nel basket, tanto da essere raccomandato a una delle scuole superiori più importanti. Il ragazzo in maniera molto intraprendente le dice "Ti voglio bene", che si è innamorato di lei e che la vorrebbe come sua ragazza.
Un aspetto che ho davvero apprezzato in questo manga è la semplicità di chiarezza nel linguaggio. Un linguaggio che ti colpisce dritto al cuore.
Come continua la storia? Non vorrei spoilerare, perciò mi astengo... ma consiglio vivamente di leggere questo manga perché ci saranno tanti sviluppi e colpi di scena.
L'arco temporale di questo manga va dalla fine delle medie all'entrata nel liceo. Vi è un'evoluzione nei personaggi, ma i loro sentimenti, sebbene palesemente mascherati, rimangono quelli dell'inizio. Ayu Watanabe ci fa girare in tondo, si arriva sempre al punto di partenza. Può sembrare una cosa sciocca se non è narrata bene, al contrario diventa un climax davvero appassionante da seguire!
Secondo me questo manga insegna che tutti gli incontri che si fanno devono portare ad arricchire il nostro bagaglio personale.
Parlando un attimo del disegno, devo dire che è semplice, lineare e dettagliato. Le tavole sono pulite e non ci sono eccessi che stroppiano con l'andamento della storia!
Consiglio questo manga ad un pubblico amante degli shoujo e dei triangoli amorosi.
Voto: 8. Ottimi disegni, una storia trattata con cura e coinvolgente.
In tre volumi questa piacevolissima storia, scritta e disegnata da Ayu Watanabe, tratta proprio di questo tema.
"Kimi ga suki", adattato a un "Ti voglio bene" scritto abbreviato, narra la storia di Aki, una ragazzina di terza media, amante del basket. Nel suo stesso club c'è Mase, un bellissimo e atletico ragazzo di cui la nostra protagonista s'innamorerà perdutamente per tutti i tre anni di scuola. Non si è mai fatta avanti per timidezza ma proprio quando prende coraggio, ecco che arriva un terzo personaggio. Koichi è un ragazzo di un'altra scuola che eccelle nel basket, tanto da essere raccomandato a una delle scuole superiori più importanti. Il ragazzo in maniera molto intraprendente le dice "Ti voglio bene", che si è innamorato di lei e che la vorrebbe come sua ragazza.
Un aspetto che ho davvero apprezzato in questo manga è la semplicità di chiarezza nel linguaggio. Un linguaggio che ti colpisce dritto al cuore.
Come continua la storia? Non vorrei spoilerare, perciò mi astengo... ma consiglio vivamente di leggere questo manga perché ci saranno tanti sviluppi e colpi di scena.
L'arco temporale di questo manga va dalla fine delle medie all'entrata nel liceo. Vi è un'evoluzione nei personaggi, ma i loro sentimenti, sebbene palesemente mascherati, rimangono quelli dell'inizio. Ayu Watanabe ci fa girare in tondo, si arriva sempre al punto di partenza. Può sembrare una cosa sciocca se non è narrata bene, al contrario diventa un climax davvero appassionante da seguire!
Secondo me questo manga insegna che tutti gli incontri che si fanno devono portare ad arricchire il nostro bagaglio personale.
Parlando un attimo del disegno, devo dire che è semplice, lineare e dettagliato. Le tavole sono pulite e non ci sono eccessi che stroppiano con l'andamento della storia!
Consiglio questo manga ad un pubblico amante degli shoujo e dei triangoli amorosi.
Voto: 8. Ottimi disegni, una storia trattata con cura e coinvolgente.
Il primo batticuore e tutti i suoi ostacoli: di questo parla Kimi ga Suki, "T.V.B." in Italia, un'opera di soli tre volumi creata da Ayu Watanabe.
La protagonista è Aki Murakami, una normale ragazza di terza media innamorata del suo compagno di basket Mase, conosciuto appunto nel club in prima media. I due ragazzi sono molto amici, anche se Mase non sembra accorgersi dei sentimenti dell'amica.
Proprio quando Aki prende coraggio e si vuole dichiarare, un ragazzo la ferma e si dichiara subito a lei: è Koichi Hojo, suo coetaneo considerato l'asso del basket della sua scuola.
La ragazza, nonostante la sorpresa, accetta un'uscita con il ragazzo. Ma proprio durante la giornata avrà luogo un evento spiacevole...
I personaggi sono ben articolati. Aki è una ragazza comune, come ho già scritto, ma tende a nascondere i suoi sentimenti anche se in seguito capirà il suo errore, perché facendo questo ha ferito le persone intorno a sé. Mase è un ragazzo allegro, che si diverte a prendere in giro Aki scherzosamente. Hojo, invece, è più sensibile e apprensivo di Mase. Nel corso della storia si aggiungeranno altri personaggi, anche loro con un carattere davvero ben definito.
Nonostante sia uno shojo al "triangolo amoroso", "Kimi ga Suki" non narra le vicende in modo banale e superficiale, ma entra fino in fondo al cuore dei personaggi, e descrive il loro animo e i loro sentimenti. Ci sono anche delle sfaccettature ironiche, ma anche molto tristi. Ad esaltare le emozioni ci pensano anche i disegni, che sicuramente appartengono ai più espressivi che ho visto. Anche solo negli occhi, si riesce a "leggere" i sentimenti. Sono davvero molto belli, anche se semplici e non particolarizzati. L'edizione del manga è una classica edizione standard, offerta dalla Star Comics.
Io quindi consiglio questo manga a chi cerca una storia breve e leggera, ma non noiosa e che può farti identificare nelle vicende e nei personaggi. Voto: 8.
La protagonista è Aki Murakami, una normale ragazza di terza media innamorata del suo compagno di basket Mase, conosciuto appunto nel club in prima media. I due ragazzi sono molto amici, anche se Mase non sembra accorgersi dei sentimenti dell'amica.
Proprio quando Aki prende coraggio e si vuole dichiarare, un ragazzo la ferma e si dichiara subito a lei: è Koichi Hojo, suo coetaneo considerato l'asso del basket della sua scuola.
La ragazza, nonostante la sorpresa, accetta un'uscita con il ragazzo. Ma proprio durante la giornata avrà luogo un evento spiacevole...
I personaggi sono ben articolati. Aki è una ragazza comune, come ho già scritto, ma tende a nascondere i suoi sentimenti anche se in seguito capirà il suo errore, perché facendo questo ha ferito le persone intorno a sé. Mase è un ragazzo allegro, che si diverte a prendere in giro Aki scherzosamente. Hojo, invece, è più sensibile e apprensivo di Mase. Nel corso della storia si aggiungeranno altri personaggi, anche loro con un carattere davvero ben definito.
Nonostante sia uno shojo al "triangolo amoroso", "Kimi ga Suki" non narra le vicende in modo banale e superficiale, ma entra fino in fondo al cuore dei personaggi, e descrive il loro animo e i loro sentimenti. Ci sono anche delle sfaccettature ironiche, ma anche molto tristi. Ad esaltare le emozioni ci pensano anche i disegni, che sicuramente appartengono ai più espressivi che ho visto. Anche solo negli occhi, si riesce a "leggere" i sentimenti. Sono davvero molto belli, anche se semplici e non particolarizzati. L'edizione del manga è una classica edizione standard, offerta dalla Star Comics.
Io quindi consiglio questo manga a chi cerca una storia breve e leggera, ma non noiosa e che può farti identificare nelle vicende e nei personaggi. Voto: 8.
Aki è una studentessa dell'ultimo anno delle scuole medie, innamorata di Mase, un compagno del suo stesso club di basket. Fino a questo momento, però, la ragazza non è riuscita a confessargli il suo amore e proprio il giorno in cui trova il coraggio di farlo, incontra Koichi, il quale le si dichiara all'improvviso. Cosa farà adesso Aki?
Io, personalmente, ho trovato quest'opera molto carina, anche se in alcuni tratti traspare un po' di tristezza. Ciò che mi ha spinta all'acquisto di quest'opera è stata la copertina del volume, molto colorata e che risalta subito all'occhio del lettore. Per quanto riguarda lo stile, non ho letto altre opere di Ayu Watanabe, però mi sono fatta impressione abbastanza buona, soprattutto per i disegni, che sono fatti bene, semplici e puliti. Anche se è una storia abbastanza semplice - almeno da quello che si racconta nel primo volume - mi è piaciuta molto, e per questo voto 7, perché comunque ho letto solo questo primo volume. Spero che nei volumi finali non deluda e ci sappia regalare un bel finale.
Io, personalmente, ho trovato quest'opera molto carina, anche se in alcuni tratti traspare un po' di tristezza. Ciò che mi ha spinta all'acquisto di quest'opera è stata la copertina del volume, molto colorata e che risalta subito all'occhio del lettore. Per quanto riguarda lo stile, non ho letto altre opere di Ayu Watanabe, però mi sono fatta impressione abbastanza buona, soprattutto per i disegni, che sono fatti bene, semplici e puliti. Anche se è una storia abbastanza semplice - almeno da quello che si racconta nel primo volume - mi è piaciuta molto, e per questo voto 7, perché comunque ho letto solo questo primo volume. Spero che nei volumi finali non deluda e ci sappia regalare un bel finale.
Aki Murakami è una studentessa di terza media innamorata di Mase, suo compagno del club di basket, ma non riesce a trovare il coraggio di dichiararsi. A complicare ulteriormente la situazione arriva Koichi, studente di un'altra scuola media che, dopo aver visto Aki ad una manifestazione sportiva, se ne innamora e decide di dichiararsi mettendo la ragazza in confusione.
Nel frattempo però Aki riesce a strappare un appuntamento a Mase: festeggeranno insieme la vigilia di Natale.
A questo punto Aki decide di incontrare Koichi per spiegargli che non può accettare i suoi sentimenti anche se ne è molto lusingata. Durante l'incontro però Koichi avrà un incidente che potrebbe avere gravi ripercussioni sulla sua carriera da giocatore di basket e che nel contempo legherà la sua vita a quella di Aki che si sentirà responsabile dell'accaduto.
Tutto questo proprio quando Mase aveva deciso di dichiararle il suo amore.....
Ho trovato molto bello questo manga di cui apprezzo molto i disegni e anche la storia nonostante questo primo volume sia piuttosto triste. È una lettura scorrevole e lascia la voglia di vedere come si concluderà la vicenda. Nulla di estremamente originale ma comunque piacevole.
Spero che i volumi seguenti siano altrettanto belli.
Nel frattempo però Aki riesce a strappare un appuntamento a Mase: festeggeranno insieme la vigilia di Natale.
A questo punto Aki decide di incontrare Koichi per spiegargli che non può accettare i suoi sentimenti anche se ne è molto lusingata. Durante l'incontro però Koichi avrà un incidente che potrebbe avere gravi ripercussioni sulla sua carriera da giocatore di basket e che nel contempo legherà la sua vita a quella di Aki che si sentirà responsabile dell'accaduto.
Tutto questo proprio quando Mase aveva deciso di dichiararle il suo amore.....
Ho trovato molto bello questo manga di cui apprezzo molto i disegni e anche la storia nonostante questo primo volume sia piuttosto triste. È una lettura scorrevole e lascia la voglia di vedere come si concluderà la vicenda. Nulla di estremamente originale ma comunque piacevole.
Spero che i volumi seguenti siano altrettanto belli.