Super Shen
«Super Shen» è un manhua, interamente a colori scritto da Lee Chung Hing e disegnato da Hui King Sum, pieno di azione e di sfide intense.
Il mondo è ancora sconvolto dall'attacco di alcuni extraterrestri, nonostante si fossero radunati i combattenti più forti del pianeta (denominati maestri Shen) sono solo riusciti a far fuggire il più forte di loro, con la promessa di un suo ritorno. Intanto i due figli di colui che era a capo dei guerrieri terrestri cercano di sopravvivere e di diventare degni del loro padre.
Per sopravvivere, per riuscire a vivere nel mondo devastato dalla guerra trascorsa, bisogna diventare forti, abili in combattimento, alle arti marziali tipiche si affiancano affascinanti arti mistiche la cui forza si misura in livelli, più è alto maggiore risulterà la potenza che ne scaturisce. Le tecniche più forti potranno essere padroneggiate solo da pochi personaggi, anche se di alcune di esse non conosceremo mai il relativo livello di potenza, probabile dimenticanza in corso d'opera, a tal proposito risulteranno interessanti le schede illustrative presenti a fine volume. L'ambientazione di base può ricordare quella di Ken il guerriero, ma rende l'idea. La storia prosegue con tante situazioni interessanti adeguatamente sviluppate e con tanti personaggi introdotti di continuo, tanti che di alcuni ci si dimenticherà facilmente, ognuno con una propria tecnica di combattimento, ad ogni salto temporale, e la storia ne contiene diversi, si vedrà la situazione generale cambiare completamente, sempre in attesa della venuta degli alieni più forti.
I tanti personaggi risultano spesso affascinanti nella caratterizzazione, colui che è chiamato il Salvatore, ovvero il padre dei due bambini è il più carismatico, alcuni dei suoi dialoghi saranno tanto tronfi da far sorridere, ma alla sua spavalderia seguiranno sempre i fatti. Fra gli altri da segnalare il Sovrano del Nord, sue alcune scene di forte impatto, la cui abilità sembra non essere mai definita, Lord Marte e il Signore del Vuoto che sono personaggi accuratamente definiti nell'aspetto e nelle loro tecniche in continua evoluzione. Daygo e Wugy i due protagonisti dell'opera talvolta sono messi in disparte, per via del carisma e del carattere ben costruito degli altri personaggi. Sono presenti anche storie d'amore, tutte intense, gelosia, rabbia, tante emozioni tutte ben rese.
I nemici saranno tanti e non solo quelli provenienti dallo spazio, la sete di potere non è qualcosa che proviene da lontano, anche il più fidato seguace alla prima occasione cercherà di approfittare del momento propizio. Vi saranno molte scene che stupiranno il lettore per via della presenza di continui colpi di scena, molti dei quali impensabili, alcune scelte dei protagonisti risultano dubbie e potranno non convincere. Nel cercare di rendere il nemico successivo sempre più forte rispetto al precedente vincente risulterà l'idea di dare anche agli antagonisti una possibilità di crescita, di aumentare in qualche modo la propria forza. Sul finale ci si perde in quanto sembra non corrispondere più la potenza "teorica" di alcuni personaggi rispetto a quella che dimostrano in "pratica", cosa che l'autore era riuscito a fare egregiamente sino a pochi numeri prima.
Il disegno a colori è molto particolareggiato, le tecniche mostrate sono chiare, le sfide rese in maniera convincente, il pathos viene trasmesso al lettore che sarà portato a preferire fra i tanti personaggi alcuni di essi.
Consigliato a chi cerca tanta azione e tanti combattimenti.
Il mondo è ancora sconvolto dall'attacco di alcuni extraterrestri, nonostante si fossero radunati i combattenti più forti del pianeta (denominati maestri Shen) sono solo riusciti a far fuggire il più forte di loro, con la promessa di un suo ritorno. Intanto i due figli di colui che era a capo dei guerrieri terrestri cercano di sopravvivere e di diventare degni del loro padre.
Per sopravvivere, per riuscire a vivere nel mondo devastato dalla guerra trascorsa, bisogna diventare forti, abili in combattimento, alle arti marziali tipiche si affiancano affascinanti arti mistiche la cui forza si misura in livelli, più è alto maggiore risulterà la potenza che ne scaturisce. Le tecniche più forti potranno essere padroneggiate solo da pochi personaggi, anche se di alcune di esse non conosceremo mai il relativo livello di potenza, probabile dimenticanza in corso d'opera, a tal proposito risulteranno interessanti le schede illustrative presenti a fine volume. L'ambientazione di base può ricordare quella di Ken il guerriero, ma rende l'idea. La storia prosegue con tante situazioni interessanti adeguatamente sviluppate e con tanti personaggi introdotti di continuo, tanti che di alcuni ci si dimenticherà facilmente, ognuno con una propria tecnica di combattimento, ad ogni salto temporale, e la storia ne contiene diversi, si vedrà la situazione generale cambiare completamente, sempre in attesa della venuta degli alieni più forti.
I tanti personaggi risultano spesso affascinanti nella caratterizzazione, colui che è chiamato il Salvatore, ovvero il padre dei due bambini è il più carismatico, alcuni dei suoi dialoghi saranno tanto tronfi da far sorridere, ma alla sua spavalderia seguiranno sempre i fatti. Fra gli altri da segnalare il Sovrano del Nord, sue alcune scene di forte impatto, la cui abilità sembra non essere mai definita, Lord Marte e il Signore del Vuoto che sono personaggi accuratamente definiti nell'aspetto e nelle loro tecniche in continua evoluzione. Daygo e Wugy i due protagonisti dell'opera talvolta sono messi in disparte, per via del carisma e del carattere ben costruito degli altri personaggi. Sono presenti anche storie d'amore, tutte intense, gelosia, rabbia, tante emozioni tutte ben rese.
I nemici saranno tanti e non solo quelli provenienti dallo spazio, la sete di potere non è qualcosa che proviene da lontano, anche il più fidato seguace alla prima occasione cercherà di approfittare del momento propizio. Vi saranno molte scene che stupiranno il lettore per via della presenza di continui colpi di scena, molti dei quali impensabili, alcune scelte dei protagonisti risultano dubbie e potranno non convincere. Nel cercare di rendere il nemico successivo sempre più forte rispetto al precedente vincente risulterà l'idea di dare anche agli antagonisti una possibilità di crescita, di aumentare in qualche modo la propria forza. Sul finale ci si perde in quanto sembra non corrispondere più la potenza "teorica" di alcuni personaggi rispetto a quella che dimostrano in "pratica", cosa che l'autore era riuscito a fare egregiamente sino a pochi numeri prima.
Il disegno a colori è molto particolareggiato, le tecniche mostrate sono chiare, le sfide rese in maniera convincente, il pathos viene trasmesso al lettore che sarà portato a preferire fra i tanti personaggi alcuni di essi.
Consigliato a chi cerca tanta azione e tanti combattimenti.
Super Shen è un manhua di combattimento, dove vengono combinati discretamente bene vari generi quali l'action, le arti marziali, il fantasy, il drammatico ed un pizzico di romance (o sentimentale che dir si voglia) che evita che il fumetto si fossilizzi esclusivamente sul combattimento. Tuttavia la storia e le sotto trame che si sviluppano convergono e si completano con scontri all'ultimo sangue tra i vari protagonisti che, come ogni fumetto di questo genere che si rispetti, nel prosieguo della storia, diventano sempre più forti, sempre più potenti, fino al superamento dei limiti umani.
Gli elementi sono mescolati sapientemente, soprattutto nella prima metà della serie. L'ambientazione è una caratteristica ricorrente della fantascienza: futuro non precisato post-qualcosa, nel nostro caso un invasione aliena che ha avuto delle conseguenze paragonabili ad una guerra nucleare globale. I continenti sono stati rimodellati e le popolazioni si sono adattate in base al clima ed ai governanti che dominano i continenti. Niente di nuovo ma che, fortunatamente, non ha il sapore di vecchio perché né troppo complicato né troppo banale.
I protagonisti principali sono due fratelli, figli di colui che ha salvato il mondo durante il conflitto con gli alieni, contesi per i loro poteri e retaggio fin dalla nascita. Le loro vicende fungono da collante per tutte le altre storie che vengono raccontate lungo i 39 albi (edizione italiana), aprendo e chiudendo tutto l’arco narrativo.
Gli personaggi sono tanti, variegati e molti vengono presentati già nei primi 3 o 4 albi; i loro caratteri sono abbastanza definiti, anche in base ai luoghi di appartenenza (sembrerebbe un’espediente per familiarizzare rapidamente con gli stessi). Ognuno ha le proprie aspirazioni, obiettivi e passioni. Il tutto ovviamente filtrato dal combattimento che è il fulcro centrale su cui la storia principale e le altre storie secondarie si sviluppano. I combattimenti si susseguono albo dopo albo sempre più cruenti, sempre più devastanti e con tecniche sempre più complesse, ricordando moltissimo la crescita mentale e fisica che i protagonisti di storie quali Dragonball o Kenshiro hanno.
Il tutto è ben bilanciato per buona parte dei 39 albi e la storia procede dapprima lentamente poi in un crescendo sempre più frenetico di combattimenti all’ultimo sangue; tuttavia con il proseguire degli eventi si ha sempre più la sensazione che la trama venga messa in secondo piano e asservita alle esigenze del combattimento. Senza voler rilevare elementi della storia, si può dire che a 2/3 del percorso si comincia ad insinuare nella testa del lettore un qualcosa di fastidioso ed indefinito, che si concretizza e rivela negli ultimi albi: la presenza di piccole forzature che però danno una forte sensazione di smarrimento della storia complessiva, della storia di alcuni personaggi e di dove si “voleva andare a parare”. Nondimeno, se si accettano questi limiti, si può considerare Super Shen uno dei migliori fumetti del suo genere.
Gli elementi sono mescolati sapientemente, soprattutto nella prima metà della serie. L'ambientazione è una caratteristica ricorrente della fantascienza: futuro non precisato post-qualcosa, nel nostro caso un invasione aliena che ha avuto delle conseguenze paragonabili ad una guerra nucleare globale. I continenti sono stati rimodellati e le popolazioni si sono adattate in base al clima ed ai governanti che dominano i continenti. Niente di nuovo ma che, fortunatamente, non ha il sapore di vecchio perché né troppo complicato né troppo banale.
I protagonisti principali sono due fratelli, figli di colui che ha salvato il mondo durante il conflitto con gli alieni, contesi per i loro poteri e retaggio fin dalla nascita. Le loro vicende fungono da collante per tutte le altre storie che vengono raccontate lungo i 39 albi (edizione italiana), aprendo e chiudendo tutto l’arco narrativo.
Gli personaggi sono tanti, variegati e molti vengono presentati già nei primi 3 o 4 albi; i loro caratteri sono abbastanza definiti, anche in base ai luoghi di appartenenza (sembrerebbe un’espediente per familiarizzare rapidamente con gli stessi). Ognuno ha le proprie aspirazioni, obiettivi e passioni. Il tutto ovviamente filtrato dal combattimento che è il fulcro centrale su cui la storia principale e le altre storie secondarie si sviluppano. I combattimenti si susseguono albo dopo albo sempre più cruenti, sempre più devastanti e con tecniche sempre più complesse, ricordando moltissimo la crescita mentale e fisica che i protagonisti di storie quali Dragonball o Kenshiro hanno.
Il tutto è ben bilanciato per buona parte dei 39 albi e la storia procede dapprima lentamente poi in un crescendo sempre più frenetico di combattimenti all’ultimo sangue; tuttavia con il proseguire degli eventi si ha sempre più la sensazione che la trama venga messa in secondo piano e asservita alle esigenze del combattimento. Senza voler rilevare elementi della storia, si può dire che a 2/3 del percorso si comincia ad insinuare nella testa del lettore un qualcosa di fastidioso ed indefinito, che si concretizza e rivela negli ultimi albi: la presenza di piccole forzature che però danno una forte sensazione di smarrimento della storia complessiva, della storia di alcuni personaggi e di dove si “voleva andare a parare”. Nondimeno, se si accettano questi limiti, si può considerare Super Shen uno dei migliori fumetti del suo genere.
Nel mondo di Super Shen vige la legge del più forte: chi ha la forza necessaria a sbaragliare gli avversari sarà anche il dominatore del mondo. Un mondo diviso in sfere di potere e sovranità basate sull'arte del combattimento. E di combattimenti ne troverete tantissimi. Super Shen è - lo dico senza girarci troppo intorno - un'opera per chi ama gli scontri, le arti marziali, le tecniche, i calci volanti e superpoteri alla Dragon Ball. Il lettore si troverà di fronte ad un'esibizione molte frizzante di modi in cui due avversari si fronteggiano. Una miniera inesauribile di soluzioni per chi non è mai pago di lotte e strategie di guerra. Super Shen è nel complesso un gigantesco Torneo di Arti Marziali, dai molteplici eroi e dagli esiti incerti.
Un suo punto di forza - oltre agli ottimi disegni a colori - è la caratterizzazione dei combattenti. quest'opera è a mio avviso uno dei bacini dai quali molti videogame hanno attinto per realizzare delle tipologie di guerrieri, da Tekken a Street Fighter, da Sul Calibour a Mortal Kombat. Come dimenticare Wugy e Daigo, il Signore del vuoto e Lord Marte. Tutti cercano di farsi valere. È il numero impressionante di personaggi riusciti ciò che più mi è rimasto impresso di Super Shen. Altri autori elemosinerebbero per avere un ventesimo (1/20) dei personaggi carismatici di Hui King Sum.
Opera che entra nel cuore.
Un suo punto di forza - oltre agli ottimi disegni a colori - è la caratterizzazione dei combattenti. quest'opera è a mio avviso uno dei bacini dai quali molti videogame hanno attinto per realizzare delle tipologie di guerrieri, da Tekken a Street Fighter, da Sul Calibour a Mortal Kombat. Come dimenticare Wugy e Daigo, il Signore del vuoto e Lord Marte. Tutti cercano di farsi valere. È il numero impressionante di personaggi riusciti ciò che più mi è rimasto impresso di Super Shen. Altri autori elemosinerebbero per avere un ventesimo (1/20) dei personaggi carismatici di Hui King Sum.
Opera che entra nel cuore.