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GuardianTomberry

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Tratto dal romanzo "Conoscete il nostro dolore?" di Chung Eun-Yong (Pulitzer, 2000), il fumetto di Park Kun-Woong narra un'orrenda tragedia avvenuta in Corea del Sud e taciuta per anni dai governi Coreani ed Americani. Il 26 Luglio 1950 inizia una strage durata ben quattro giorni in cui gli americani (alleati della Corea del Sud contro la comunista Corea del Nord) uccidono senza pietà circa 400 persone (il numero non è stato mai reso noto per la mancanza di fonti storiche certe, ma basato sulle testimonianze dei pochissimi sopravvissuti, all'epoca poco più che bambini) nei pressi del ponte di No Gun Ri; rifugiati sud coreani, alleati degli americani, scambiati per spie nord coreane. E' grazie al libro di Chung Eun-Yong che la vicenda viene mostrata al mondo in tutta la sua follia umana. Successivamente Park Kun-Woog sviluppa una trasposizione a fumetti in cui ogni tavola trasuda tristezza e commozione.

L'edizione Coconino Press è quasi perfetta, del 2006, si compone di 616 pagine in bianco e nero al prezzo di 29,00€. Unico difetto è la presenza di alcuni errori (uno di battitura proprio nella mini biografia degli autori, uno scambio di testi in due baloon nelle prime pagine e poco altro). Emblematica poi è la numerazione (ma che non inficia con la qualità dell'edizione ovviamente), a fine volume viene specificato che si tratta del primo libro ed effettivamente l'autore aveva suddiviso la storia in due libri, ma ricercando online non son riuscito a verificare se l'edizione in questione è stata conclusa. Alcuni siti la danno come terminata, altri come sospesa. In realtà, leggendolo, si può tranquillamente confermare che la storia, anche se fosse solo la prima parte, rende bene anche così, ha un suo finale (aperto) ed a parer mio merita di essere letta anche rimanendo con questo dubbio.

Lo stile di Park Kun-Woog è perfetto per questo tipo di storia, nella sua semplicità riesce a imprimere su carta la pesantezza dei fatti, le atrocità compiute mostrano il lato demoniaco dell'uomo e soprattutto della sua idiozia che lo porta a compiere atti osceni. Park mette in contrapposizione le mutilazioni con quello che rappresentano ossia la sconfitta della civiltà, sfumando ogni morto, dando un tratto mosso ai pochi rimasti in vita proprio per sottolineare come la vita sia come uno stelo d'erba che cade a terra quando strappato e vibra quando qualcuno attenta alla sua libertà, sospinto dal vento.

Nel dettaglio, verrà mostrata la storia di una famiglia in particolare, ma è solo un "pretesto" per mostrare in realtà il vero protagonista dell'opera ossia il fatto tragico nel luogo che da il nome al volume stesso. Inutile dire che a livello storico questa opera risulta essere importantissima. Un orrore di questa portata non deve essere dimenticato per questo motivo libro e fumetto sono una fondamentale testimonianza per il futuro. A livello grafico continuerò a lodare l'autore perché è riuscito a trasmettere tramite semplici disegni quei fatti con un contenuto emotivo enorme. Sebbene il prezzo è probabilmente proibitivo per i più e che l'argomento trattato non è di facile digestione, io lo consiglio lo stesso a tutti perché è un documento importante.


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Bread Pak

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
Opera di grande intensità che tratta di avvenimenti realmente accaduto. Un reportage che riprende alcuni stilemi di Maus. Un racconto dei sopravvissuti. La storia è cruda ed indugia volutamente sugli avvenimenti. Non si cura del lettore che vorrebbe passare oltre. Ogni vita privata di vita, ogni colpo sparato.
Non c'è indulgenza soprattutto verso il lettore o forse solo nei disegni così stilizzati ma al contempo così forti nel mostrare l'orrore di quei giorni.
L'orrore della realtà, l'orrore di quello che può fare l'uomo.
E' difficile dare un valore letterario, guardare alla caratterizzazione dei personaggi, guardare alla regia, allo storytelling e a agli altri aspetti più tecnici eppure la sensibilità dell'autore emerge da tutto questo, il desiderio di far sentire che quelle erano persone, vive, persone come noi falcidiate per un errore a cui non è possibile porre rimedio.
Una storia da avere per ricordare al di là di qualsiasi aspetto collezionistico o materialistico...
Da conservare per le generazioni future insieme a Maus e Palestina.