Le nostre tracce nel tempo - The Time Traveler Kasuga Laboratory
Ho preso questo manga trascinato dalla mia passione per la fantascienza e sebbene venga trattata una tipologia di viaggio nel tempo non proprio classica, quella in-brain, ero comunque intenzionato a leggerlo sperando che mi potesse sorprendere. E così è stato.
Nonostante lo stampo di tipo episodico riscontrabile all'inizio, che non mi attira mai tanto, devo dire che le storie sono molto belle e coinvolgenti. Il fatto che siano, in parte e secondo certi punti di vista, buoniste è evidentemente un difetto per un mondo che è sempre più cinico ma, per me, è sempre bello leggere un po' di sentimentalismo. Proprio per questo ci si rivolge al mondo della fantasia: per sognare, evadere e trovare qualcosa di inaspettato. Allo stesso modo coloro che si rivolgono al centro si rivolgono al loro passato per trovare delle risposte che nella realtà attuale non esistono o non hanno il coraggio di affrontare. Dal punto di vista emotivo questo è un manga che potrebbe quasi essere definito una piccola enciclopedia delle colpe e dei modi per espiarle, partendo dai protagonisti e immergendoci poi in un molteplicità di vicende che descrivono l'intera gamma delle emozioni umane. Alcune storie che vengono affrontate sembrano un po' surreali, soprattutto nelle conseguenze emotive che il viaggio porta ai protagonisti delle vicende (una su tutte quella della ragazza aggredita all'ippodromo). Però questo, evidentemente, è il punto di vista dell'autrice e il fatto che in certi casi non condividiamo alcune scelte effettuate, rimanendo delusi da esse, significa che comunque ci siamo fatti coinvolgere dalla lettura, nel bene o nel male. Questo senza dubbio è un grande pregio di quest'opera, inevitabilmente ci si trova immersi in ognuna delle vicende presentate e si soffre o si gioisce per quello che accade.
La trama, pian piano che si procede con la lettura, diventa sempre più avvincente e, tra una storia e l'altra, i misteri che coinvolgono il laboratorio vengono svelati con evidente maestria. Non mi aspettavo assolutamente di incontrare una trama così elaborata tra mondi paralleli e viaggi nel tempo. I colpi di scena si susseguono coinvolgendo il lettore in una narrazione scorrevole ed esaltante; una volta concluso un volume si vorrà immediatamente passare al successivo per comprendere ciò che sta realmente avvenendo. Ho trovato il finale perfetto per questa storia: le tracce che abbiamo lasciato nel passato sono un prezioso bagaglio da accettare e custodire, anche quelle che vorremmo cancellare ci hanno permesso di arrivare dove siamo e di essere chi siamo.
Per quanto riguarda i personaggi non ho nulla da obiettare, sono caratterizzati in maniera eccelsa: sono realistici, hanno una personalità ben definita e riscontrabile nelle loro azioni e scelte. Anche i vari clienti dell'istituto hanno una loro caratterizzazione ben delineata, seppur in maniera molto più limitata dato che il tempo dedicato loro è solitamente è di uno o due capitoli.
L'edizione della Planet Manga è molto buona. I disegni sono molto carini e definiti, soprattutto nell'espressività dei personaggi. Era ovvio che fosse così data l'importanza che i primi piani ricoprono i questo manga. Insomma, posso concludere dicendo che consiglio questo manga a chiunque abbia voglia di emozionarsi e lasciarsi coinvolgere da una storia tanto dolce quanto amara.
Nonostante lo stampo di tipo episodico riscontrabile all'inizio, che non mi attira mai tanto, devo dire che le storie sono molto belle e coinvolgenti. Il fatto che siano, in parte e secondo certi punti di vista, buoniste è evidentemente un difetto per un mondo che è sempre più cinico ma, per me, è sempre bello leggere un po' di sentimentalismo. Proprio per questo ci si rivolge al mondo della fantasia: per sognare, evadere e trovare qualcosa di inaspettato. Allo stesso modo coloro che si rivolgono al centro si rivolgono al loro passato per trovare delle risposte che nella realtà attuale non esistono o non hanno il coraggio di affrontare. Dal punto di vista emotivo questo è un manga che potrebbe quasi essere definito una piccola enciclopedia delle colpe e dei modi per espiarle, partendo dai protagonisti e immergendoci poi in un molteplicità di vicende che descrivono l'intera gamma delle emozioni umane. Alcune storie che vengono affrontate sembrano un po' surreali, soprattutto nelle conseguenze emotive che il viaggio porta ai protagonisti delle vicende (una su tutte quella della ragazza aggredita all'ippodromo). Però questo, evidentemente, è il punto di vista dell'autrice e il fatto che in certi casi non condividiamo alcune scelte effettuate, rimanendo delusi da esse, significa che comunque ci siamo fatti coinvolgere dalla lettura, nel bene o nel male. Questo senza dubbio è un grande pregio di quest'opera, inevitabilmente ci si trova immersi in ognuna delle vicende presentate e si soffre o si gioisce per quello che accade.
La trama, pian piano che si procede con la lettura, diventa sempre più avvincente e, tra una storia e l'altra, i misteri che coinvolgono il laboratorio vengono svelati con evidente maestria. Non mi aspettavo assolutamente di incontrare una trama così elaborata tra mondi paralleli e viaggi nel tempo. I colpi di scena si susseguono coinvolgendo il lettore in una narrazione scorrevole ed esaltante; una volta concluso un volume si vorrà immediatamente passare al successivo per comprendere ciò che sta realmente avvenendo. Ho trovato il finale perfetto per questa storia: le tracce che abbiamo lasciato nel passato sono un prezioso bagaglio da accettare e custodire, anche quelle che vorremmo cancellare ci hanno permesso di arrivare dove siamo e di essere chi siamo.
Per quanto riguarda i personaggi non ho nulla da obiettare, sono caratterizzati in maniera eccelsa: sono realistici, hanno una personalità ben definita e riscontrabile nelle loro azioni e scelte. Anche i vari clienti dell'istituto hanno una loro caratterizzazione ben delineata, seppur in maniera molto più limitata dato che il tempo dedicato loro è solitamente è di uno o due capitoli.
L'edizione della Planet Manga è molto buona. I disegni sono molto carini e definiti, soprattutto nell'espressività dei personaggi. Era ovvio che fosse così data l'importanza che i primi piani ricoprono i questo manga. Insomma, posso concludere dicendo che consiglio questo manga a chiunque abbia voglia di emozionarsi e lasciarsi coinvolgere da una storia tanto dolce quanto amara.
Inizio a consigliare questa serie seinen, ideata da Komichi Yoshizuki nel 2009, a tutti gli appassionati di cose sovrannaturali, quali i viaggi nel tempo o universi paralleli che si sovrappongono tra di loro.
Acquistai il primo volumetto non molto tempo fa, incuriosito ovviamente dalla stupenda copertina e dalla trama, che a prima vista può sembrare un pò banale, ma mano a mano che si va avanti nella storia questa si evolve.
La Trama:
Siamo in un futuro non molto lontano dal nostro presente, 2022. Qui, Aki Kazamidori è la direttrice di un centro che organizza i viaggi nel tempo: il "Time Travel Kasuga Laboratory". La direttrice, aiutata dal suo assistente Miyama, utillizza una tecnologia modernissima, aston, per ricreare il passato esattamente come era nella mente della persona che si sarebbe sottoposta al viaggio nel tempo. Questo viaggio permette al cliente di visitare il passato solo nella sua mente, quindi non influisce sul presente. Aki è così intenta ad aiutare tutte quelle persone bisognose di scoprire qualcosa del passate, finché
un giorno non successe un evento un pò inaspettato.
Questa, è più o meno la trama generale dell'opera. Le mie considerazioni sono molto buone riguardo quest'opera. Incominciamo a parlare dei disegni. Questi sono qualcosa di spettacolare, veramente belli e soprattutto realistici. L'autore ha creato dei personaggi davvero unici sia nel carattere che nel disegno: il mio personaggio preferito è Mizuki (la sorella di Aki) perchè oltre ad essere ben delineata nel tratto, nella storia ha un carattere timido, ma allo stesso tempo coraggioso e forte (forse perché un pò mi rappresenta. Lei è senz'altro la mia preferita.
La storia invece non è per niente male. All'inizio mi è sembrata un pò scontata e anche noiosa (in quanto è costituita da un insieme di storie autoconclusive ma che alla fine si scopre che sono legate tra di loro) ma verso il 3-4 volumetto questa prende una bella piega!
In conclusione questa serie la consiglio a tutti gli amanti (come ho detto in precedenza) del sovrannaturale e delle storie non leggere in quanto i dialoghi non mancano.
Mi raccomando, leggetela!
Acquistai il primo volumetto non molto tempo fa, incuriosito ovviamente dalla stupenda copertina e dalla trama, che a prima vista può sembrare un pò banale, ma mano a mano che si va avanti nella storia questa si evolve.
La Trama:
Siamo in un futuro non molto lontano dal nostro presente, 2022. Qui, Aki Kazamidori è la direttrice di un centro che organizza i viaggi nel tempo: il "Time Travel Kasuga Laboratory". La direttrice, aiutata dal suo assistente Miyama, utillizza una tecnologia modernissima, aston, per ricreare il passato esattamente come era nella mente della persona che si sarebbe sottoposta al viaggio nel tempo. Questo viaggio permette al cliente di visitare il passato solo nella sua mente, quindi non influisce sul presente. Aki è così intenta ad aiutare tutte quelle persone bisognose di scoprire qualcosa del passate, finché
un giorno non successe un evento un pò inaspettato.
Questa, è più o meno la trama generale dell'opera. Le mie considerazioni sono molto buone riguardo quest'opera. Incominciamo a parlare dei disegni. Questi sono qualcosa di spettacolare, veramente belli e soprattutto realistici. L'autore ha creato dei personaggi davvero unici sia nel carattere che nel disegno: il mio personaggio preferito è Mizuki (la sorella di Aki) perchè oltre ad essere ben delineata nel tratto, nella storia ha un carattere timido, ma allo stesso tempo coraggioso e forte (forse perché un pò mi rappresenta. Lei è senz'altro la mia preferita.
La storia invece non è per niente male. All'inizio mi è sembrata un pò scontata e anche noiosa (in quanto è costituita da un insieme di storie autoconclusive ma che alla fine si scopre che sono legate tra di loro) ma verso il 3-4 volumetto questa prende una bella piega!
In conclusione questa serie la consiglio a tutti gli amanti (come ho detto in precedenza) del sovrannaturale e delle storie non leggere in quanto i dialoghi non mancano.
Mi raccomando, leggetela!
Se siete amanti della fantascienza, dei viaggi nel tempo, delle teorie sugli universi paralleli e apprezzate le storie introspettive e sentimentali non potete farvi sfuggire questo vero e proprio capolavoro, sfortunatamente poco conosciuto e pubblicizzato.
Se avete amato le vicende narrate nell'anime Steins;Gate, in questo manga ritroverete un po' delle medesime atmosfere oniriche quanto incredibilmente reali, condite da un'eccelsa caratterizzazione dei personaggi e da un'impeccabile sviluppo narrativo.
Le Nostre Tracce Nel Tempo −The Time Travel Kasuga Laboratory− è un'opera ricercata, di rara bellezza narrativa ed estetica, che richiede un certo impegno da parte del lettore.
La narrazione segue le vicende di due sorelle scienziate, Aki e Mizuki, che in un futuro prossimo hanno messo a punto una sofisticata tecnologia in grado di far compiere, a chiunque lo desideri, un viaggio nel tempo In-Brain. Questo sistema molto originale (e che personalmente non avevo mai incontrato in nessun'altra opera) permette al soggetto di viaggiare nel tempo sfruttando le sue proprietà psichiche e quelle del mondo che lo circonda; in sostanza gli ultimi 20 anni di vita della città di Kasuga, dove ha sede la struttura, sono stati scansionati e memorizzati sotto forma di dati all'interno della macchina, rendendo così possibile la loro consultazione mediante un collegamento cerebrale del soggetto alla macchina stessa. Il corpo rimane nel mondo reale, ma la mente è in grado di viaggiare nel tempo come spettatore semi-passivo: il soggetto può interagire con le persone e gli oggetti del passato ma le modifiche apportate al continuum spazio-temporale, essendo appunto una mera simulazione, non sono permanenti e non influiscono sul tempo reale, evitando così ogni tipo di paradosso.
Così, la bella e intraprendente Aki Kazamidori, permette alle persone che lo desiderano -in cambio di un corrispettivo in denaro- di tornare indietro nel tempo e rivivere un momento chiave della loro esistenza. I motivi per cui i clienti scelgono di viaggiare nel tempo sono i più disparati e durante questa esperienza i loro veri sentimenti si rivelano. Vengono così alla luce molteplici spaccati di vita dolceamara, dove ogni individuo si scontra con la cruda verità: la reale importanza delle cose che amiamo ci appare chiara solo dopo averle perse.
Contemporaneamente a questo filone onirico- introspettivo che caratterizza i primi volumi, si dipana, molto lentamente, una trama ben più articolata e complessa che culminerà nei volumi finali. La morte della sorella minore Mizuki, una strana catastrofe avvenuta a Tokyo dove molte persone hanno perso la vita e la sensazione di essere "fuori posto": questi sono solo alcuni dei fantasmi del passato con cui Aki dovrà misurarsi e la spietata verità che la aspetta andrà oltre ogni sua previsione, facendo vacillare le mura di certezze che si era costruita e costringendola ad affrontare così i suoi reali sentimenti.
Il disegno, insieme alla trama, è un altro dei punti di forza del manga: pulito, preciso, dettagliato, scientifico. Il tono realistico del tratto coinvolge il lettore e si amalgama perfettamente con il flusso della narrazione. L'opera è ben sceneggiata: dopo i primi due volumi dai tratti slice of life, il ritmo narrativo (incredibilmente esente da tempi morti) va in un serrato crescendo, dosando con maestria colpi di scena e momenti sentimentali, creando un prodigioso mix di fantascienza e lezioni di vita. Già, perché il manga sembra proprio volerci dare una tirata d'orecchie, per farci riflettere sui valori che contano davvero nella nostra esistenza e sull'importanza delle persone a noi care.
Le Nostre Tracce Nel Tempo è dunque un manga che consiglio senza riserve, in particolare alle persone sensibili in grado di apprezzare una narrazione che va oltre la carta e che, immedesimandoci nei riuscitissimi personaggi, ci apre bruscamente gli occhi sulle debolezze dell'essere umano e sul significato dell'amore e dei legami con le persone importanti della nostra vita.
Questa opera letteraria (così deve essere definita) ci insegna una cosa di fondamentale importanza: le tracce che lasciamo nel tempo sono indelebili e insostituibili. Innegabilmente, nel lungo e difficile percorso della vita, ci rendiamo conto troppo tardi del valore delle persone che hanno camminato con noi e solo dopo averle perse ci ritroviamo a desiderare, dal profondo del cuore, di poter un giorno incrociare di nuovo la loro strada.
Se avete amato le vicende narrate nell'anime Steins;Gate, in questo manga ritroverete un po' delle medesime atmosfere oniriche quanto incredibilmente reali, condite da un'eccelsa caratterizzazione dei personaggi e da un'impeccabile sviluppo narrativo.
Le Nostre Tracce Nel Tempo −The Time Travel Kasuga Laboratory− è un'opera ricercata, di rara bellezza narrativa ed estetica, che richiede un certo impegno da parte del lettore.
La narrazione segue le vicende di due sorelle scienziate, Aki e Mizuki, che in un futuro prossimo hanno messo a punto una sofisticata tecnologia in grado di far compiere, a chiunque lo desideri, un viaggio nel tempo In-Brain. Questo sistema molto originale (e che personalmente non avevo mai incontrato in nessun'altra opera) permette al soggetto di viaggiare nel tempo sfruttando le sue proprietà psichiche e quelle del mondo che lo circonda; in sostanza gli ultimi 20 anni di vita della città di Kasuga, dove ha sede la struttura, sono stati scansionati e memorizzati sotto forma di dati all'interno della macchina, rendendo così possibile la loro consultazione mediante un collegamento cerebrale del soggetto alla macchina stessa. Il corpo rimane nel mondo reale, ma la mente è in grado di viaggiare nel tempo come spettatore semi-passivo: il soggetto può interagire con le persone e gli oggetti del passato ma le modifiche apportate al continuum spazio-temporale, essendo appunto una mera simulazione, non sono permanenti e non influiscono sul tempo reale, evitando così ogni tipo di paradosso.
Così, la bella e intraprendente Aki Kazamidori, permette alle persone che lo desiderano -in cambio di un corrispettivo in denaro- di tornare indietro nel tempo e rivivere un momento chiave della loro esistenza. I motivi per cui i clienti scelgono di viaggiare nel tempo sono i più disparati e durante questa esperienza i loro veri sentimenti si rivelano. Vengono così alla luce molteplici spaccati di vita dolceamara, dove ogni individuo si scontra con la cruda verità: la reale importanza delle cose che amiamo ci appare chiara solo dopo averle perse.
Contemporaneamente a questo filone onirico- introspettivo che caratterizza i primi volumi, si dipana, molto lentamente, una trama ben più articolata e complessa che culminerà nei volumi finali. La morte della sorella minore Mizuki, una strana catastrofe avvenuta a Tokyo dove molte persone hanno perso la vita e la sensazione di essere "fuori posto": questi sono solo alcuni dei fantasmi del passato con cui Aki dovrà misurarsi e la spietata verità che la aspetta andrà oltre ogni sua previsione, facendo vacillare le mura di certezze che si era costruita e costringendola ad affrontare così i suoi reali sentimenti.
Il disegno, insieme alla trama, è un altro dei punti di forza del manga: pulito, preciso, dettagliato, scientifico. Il tono realistico del tratto coinvolge il lettore e si amalgama perfettamente con il flusso della narrazione. L'opera è ben sceneggiata: dopo i primi due volumi dai tratti slice of life, il ritmo narrativo (incredibilmente esente da tempi morti) va in un serrato crescendo, dosando con maestria colpi di scena e momenti sentimentali, creando un prodigioso mix di fantascienza e lezioni di vita. Già, perché il manga sembra proprio volerci dare una tirata d'orecchie, per farci riflettere sui valori che contano davvero nella nostra esistenza e sull'importanza delle persone a noi care.
Le Nostre Tracce Nel Tempo è dunque un manga che consiglio senza riserve, in particolare alle persone sensibili in grado di apprezzare una narrazione che va oltre la carta e che, immedesimandoci nei riuscitissimi personaggi, ci apre bruscamente gli occhi sulle debolezze dell'essere umano e sul significato dell'amore e dei legami con le persone importanti della nostra vita.
Questa opera letteraria (così deve essere definita) ci insegna una cosa di fondamentale importanza: le tracce che lasciamo nel tempo sono indelebili e insostituibili. Innegabilmente, nel lungo e difficile percorso della vita, ci rendiamo conto troppo tardi del valore delle persone che hanno camminato con noi e solo dopo averle perse ci ritroviamo a desiderare, dal profondo del cuore, di poter un giorno incrociare di nuovo la loro strada.
Ho appena finito di leggere il primo numero de "Le nostre tracce nel tempo". Ad acquistarlo mi ha spinto come al solito la copertina raffinata, lo stile di disegno molto accurato e l'idea di base di poter viaggiare nel tempo che, seppur banale, se ben sviluppata potrebbe far venire fuori un manga interessante.
Il primo numero non è male, ma non capisco ancora bene se la storia si snoderà con una serie di episodi più o meno autoconclusivi o se ci sarà uno sviluppo più articolato. Nei primi tre episodi sembra proprio che l'autore voglia intraprendere il percorso, che a me personalmente annoia, di presentare una serie di personaggi sempre diversi, ognuno col proprio problema che lo spinge a voler viaggiare nel tempo e che il tutto sia funzionale a creare momenti toccanti uniti dalla presenza costante dei due protagonisti e dell'istituto per viaggiare nel tempo. Se il volumetto fosse proseguito su questa scia avrei optato per non acquistare il secondo volume, per quanto gli episodi iniziali siano abbastanza validi. Ma verso la fine del volume vengono fuori un paio di situazioni che lasciano nel lettore la voglia di proseguire la lettura e di capirci qualcosa in più in ciò che sta accadendo. Sembra pertanto che Kumichi Yoshizuki voglia disegnare qualcosa di più rispetto al solito manga ad episodi che alla lunga stufa. Come mi è già capitato per "Sket Dance", che è un manga completamente diverso nel genere ma simile per lo sviluppo che sta provando a prendere negli ultimi numeri, assegno un 7 perchè la veste grafica del manga è molto curata e la storia potrebbe svilupparsi in maniera interessante. Attendo il secondo volume per adeguare la recensione e il giudizio.
Il primo numero non è male, ma non capisco ancora bene se la storia si snoderà con una serie di episodi più o meno autoconclusivi o se ci sarà uno sviluppo più articolato. Nei primi tre episodi sembra proprio che l'autore voglia intraprendere il percorso, che a me personalmente annoia, di presentare una serie di personaggi sempre diversi, ognuno col proprio problema che lo spinge a voler viaggiare nel tempo e che il tutto sia funzionale a creare momenti toccanti uniti dalla presenza costante dei due protagonisti e dell'istituto per viaggiare nel tempo. Se il volumetto fosse proseguito su questa scia avrei optato per non acquistare il secondo volume, per quanto gli episodi iniziali siano abbastanza validi. Ma verso la fine del volume vengono fuori un paio di situazioni che lasciano nel lettore la voglia di proseguire la lettura e di capirci qualcosa in più in ciò che sta accadendo. Sembra pertanto che Kumichi Yoshizuki voglia disegnare qualcosa di più rispetto al solito manga ad episodi che alla lunga stufa. Come mi è già capitato per "Sket Dance", che è un manga completamente diverso nel genere ma simile per lo sviluppo che sta provando a prendere negli ultimi numeri, assegno un 7 perchè la veste grafica del manga è molto curata e la storia potrebbe svilupparsi in maniera interessante. Attendo il secondo volume per adeguare la recensione e il giudizio.