School Days
Appena ho iniziato a leggere School Days, avevo già capito che non dovevo aspettarmi molto e infatti alla fine non mi ha colpito molto, ma comunque non mi ha dato proprio una cattiva impressione.
La trama vede protagonista Makoto, innamorato di una ragazza che incontra ogni giorno sul treno per andare a scuola. La sua migliore amica Sekai decide di dargli una mano a confessare i propri sentimenti alla ragazza che gli piace, Kotonoha.
Un trio amoroso si è già visto in molte occasioni e ormai è un classico, ma se deve convincere dipende da come la trama si sviluppa in merito; essendo composto da 2 volumi, lo sviluppo è un po' troppo frettoloso e quindi diventa anche un po' scontato, anche se un colpo di scena nel finale mi ha stravolto la lettura, come se non stessi più leggendo School Days ma un'altro manga. Sicuramente un finale con un colpo di scena positivo ma purtroppo non basta a convincermi sull'intera trama.
I personaggi sono abbastanza piacevoli, caratterizzati e molto lunatici; quest'ultimo aspetto ha capovolto la trama come una frittata, stravolgendo le carte in tavola e persino i caratteri dei personaggi stessi, fino a trovarci in quel finale ben riuscito.
I disegni sono nella norma, belli ma non mi hanno colpito molto.
Concludo col dire che School Days non è un manga che merita un voto oltre 5 o 6, e personalmente la ritengo un'opera mediocre, ma 2 volumi manga non sono nulla, quindi consiglio di leggerli tranquillamente ma senza grandi aspettative.
La trama vede protagonista Makoto, innamorato di una ragazza che incontra ogni giorno sul treno per andare a scuola. La sua migliore amica Sekai decide di dargli una mano a confessare i propri sentimenti alla ragazza che gli piace, Kotonoha.
Un trio amoroso si è già visto in molte occasioni e ormai è un classico, ma se deve convincere dipende da come la trama si sviluppa in merito; essendo composto da 2 volumi, lo sviluppo è un po' troppo frettoloso e quindi diventa anche un po' scontato, anche se un colpo di scena nel finale mi ha stravolto la lettura, come se non stessi più leggendo School Days ma un'altro manga. Sicuramente un finale con un colpo di scena positivo ma purtroppo non basta a convincermi sull'intera trama.
I personaggi sono abbastanza piacevoli, caratterizzati e molto lunatici; quest'ultimo aspetto ha capovolto la trama come una frittata, stravolgendo le carte in tavola e persino i caratteri dei personaggi stessi, fino a trovarci in quel finale ben riuscito.
I disegni sono nella norma, belli ma non mi hanno colpito molto.
Concludo col dire che School Days non è un manga che merita un voto oltre 5 o 6, e personalmente la ritengo un'opera mediocre, ma 2 volumi manga non sono nulla, quindi consiglio di leggerli tranquillamente ma senza grandi aspettative.
Dopo aver visto l'anime e aver iniziato a leggere la visual novel, non pensavo di trovare molto in questo manga, ma iniziai a leggerlo confortato dalla sua brevità. Invece sono rimasto molto stupito, per varie ragioni. Dopo un inizio comune la storia si rivela diversissima ma allo stesso tempo la stessa dell'anime.
Qui i personaggi comprimari si limitano a fare le comparse e tutto è incentrato sui tre protagonisti, con l'aggiunta della piccola Kokoro-chan che, un po' più grande della sua controparte animata, avrà qui un ruolo più intenso. Anche i caratteri sono cambiati, con Katsura che non è più la gatta morta, ma anzi capisce subito di essere tradita, Makoto che non è l'ameba amorale cui ci eravamo abituati, ma si rivela preoccupato e responsabile, mentre Sekai è ancora più maliziosa, turbolenta e impicciona. Come se non bastasse non vi è nemmeno il minimo accenno al sesso.
Il finale è anch'esso tragico, anche se sarebbe meglio dire da incubo, tanto che non posso non provare pena per Makoto, costretto a vivere con un simile mostro. Sembra una dead end da visual novel più che un vero finale. Il tutto può non risultare facile da accettare dato che, non essendovi stati il sesso e le varie vicende, non appare logico finire così; sembra quasi che sia stato messo in maniera posticcia per non sfigurare con l'anime. O forse è quello più corretto, perché sembra volerci ricordare come il lampo devastante della follia sia molto più vicino di quanto non possa sembrare.
La grafica è molto bella per un manga e, pur non tradendo l'anime, lo migliora decisamente.
In conclusione, complice la brevità, trovo che il manga sia consigliatissimo, qualsiasi cosa ne pensiate dell'anime e, se non l'avete ancora visto, un'ottima introduzione a questo controverso prodotto.
Voto finale 7.
Qui i personaggi comprimari si limitano a fare le comparse e tutto è incentrato sui tre protagonisti, con l'aggiunta della piccola Kokoro-chan che, un po' più grande della sua controparte animata, avrà qui un ruolo più intenso. Anche i caratteri sono cambiati, con Katsura che non è più la gatta morta, ma anzi capisce subito di essere tradita, Makoto che non è l'ameba amorale cui ci eravamo abituati, ma si rivela preoccupato e responsabile, mentre Sekai è ancora più maliziosa, turbolenta e impicciona. Come se non bastasse non vi è nemmeno il minimo accenno al sesso.
Il finale è anch'esso tragico, anche se sarebbe meglio dire da incubo, tanto che non posso non provare pena per Makoto, costretto a vivere con un simile mostro. Sembra una dead end da visual novel più che un vero finale. Il tutto può non risultare facile da accettare dato che, non essendovi stati il sesso e le varie vicende, non appare logico finire così; sembra quasi che sia stato messo in maniera posticcia per non sfigurare con l'anime. O forse è quello più corretto, perché sembra volerci ricordare come il lampo devastante della follia sia molto più vicino di quanto non possa sembrare.
La grafica è molto bella per un manga e, pur non tradendo l'anime, lo migliora decisamente.
In conclusione, complice la brevità, trovo che il manga sia consigliatissimo, qualsiasi cosa ne pensiate dell'anime e, se non l'avete ancora visto, un'ottima introduzione a questo controverso prodotto.
Voto finale 7.
Il manga di “School Days”, secondo la mia modesta opinione, è decisamente migliore dell'anime ed è stata come una consolazione dopo la visione dell'anime, che mi aveva lasciata stupita negativamente. Il manga invece mi ha stupita positivamente.
Prima di tutto, la cosa che salta subito all'occhio e lo stile di disegno decisamente migliorato da anime e novel. Nell'anime le femmine sembravano tutte uguali e si distinguevano solo per la pettinatura, qui invece si riesce a riconoscerle senza problemi.
I personaggi oltretutto sono decisamente migliorati: Makoto non è la persona senza cuore che c'è nell'anime, anzi! Si preoccupa di come possa andare a finire la storia e oltretutto non fa l'amore con tutta la scuola, rendendo il triangolo una figura a più lati (e di questa cosa sono rimasta piuttosto contenta, dato che non potevo sopportare il suo andare con tutte e me lo aveva fatto diventare antipatico).
Sekai purtroppo è diventata un po' più antipatica: mentre nell'anime aveva un po' di cuore e pensava a Katsura, a fare l'antipatica nel manga è lei. Ma così facendo è anche più caratterizzata e meno stereotipata.
Il cambiamento che ho più apprezzato e quello di Katsura: finalmente lei, che per tutto l'anime dormiva in piedi, in questo manga è molto sveglia e subito capisce che Makoto la tradisce. Ovviamente con lui è più incline al perdono, ma mentre nell'anime perdona tutti e continua a convincersi che Makoto la ama nel manga no: nel manga capisce che c'è la terza incomoda e tenta di ucciderla subito.
La storia forse è un po' troppo frettolosa, ma decisamente migliore di quella super-incasinata dell'anime. Il finale, sinceramente, preferisco quello dell'anime, ma da una parte in questo manga mancano le scene con rapporti sessuali e quindi non c'è tutto il casino di Sekai e la sua gravidanza indesiderata, che la fa poi finire squartata. Ma non vi svelo nulla del finale.
Se volete avere a che fare con “School Days”, evitate l'anime come la peste e leggete il manga. Se invece avete prima guardato l'anime, il manga vi consolerà.
Prima di tutto, la cosa che salta subito all'occhio e lo stile di disegno decisamente migliorato da anime e novel. Nell'anime le femmine sembravano tutte uguali e si distinguevano solo per la pettinatura, qui invece si riesce a riconoscerle senza problemi.
I personaggi oltretutto sono decisamente migliorati: Makoto non è la persona senza cuore che c'è nell'anime, anzi! Si preoccupa di come possa andare a finire la storia e oltretutto non fa l'amore con tutta la scuola, rendendo il triangolo una figura a più lati (e di questa cosa sono rimasta piuttosto contenta, dato che non potevo sopportare il suo andare con tutte e me lo aveva fatto diventare antipatico).
Sekai purtroppo è diventata un po' più antipatica: mentre nell'anime aveva un po' di cuore e pensava a Katsura, a fare l'antipatica nel manga è lei. Ma così facendo è anche più caratterizzata e meno stereotipata.
Il cambiamento che ho più apprezzato e quello di Katsura: finalmente lei, che per tutto l'anime dormiva in piedi, in questo manga è molto sveglia e subito capisce che Makoto la tradisce. Ovviamente con lui è più incline al perdono, ma mentre nell'anime perdona tutti e continua a convincersi che Makoto la ama nel manga no: nel manga capisce che c'è la terza incomoda e tenta di ucciderla subito.
La storia forse è un po' troppo frettolosa, ma decisamente migliore di quella super-incasinata dell'anime. Il finale, sinceramente, preferisco quello dell'anime, ma da una parte in questo manga mancano le scene con rapporti sessuali e quindi non c'è tutto il casino di Sekai e la sua gravidanza indesiderata, che la fa poi finire squartata. Ma non vi svelo nulla del finale.
Se volete avere a che fare con “School Days”, evitate l'anime come la peste e leggete il manga. Se invece avete prima guardato l'anime, il manga vi consolerà.
Mi sorprende che ancora nessuno abbia recensito il manga, nonostante l'enormità di recensioni presenti nella scheda dell'anime. A maggior ragione, mi sono convinta a scrivere il mio modesto parere in merito su quest'opera che mi ha piacevolmente sorpresa, nonostante fossi rimasta parecchio delusa dall'anime.
Sia l'anime sia il manga traggono la loro origine dalla visual novel omonima, una sorta di anime interattivo. Parto col dirvi che la trama segue per i primi capitoli la storia dell'anime per poi distaccarsi verso metà del primo volume e riprenderla verso la fine quando si parla del festival.
La prima cosa che è evidente sono i personaggi, la cui personalità è un po' più ampliata, seppur rimanga stereotipata, e notevolmente migliorata!
Troviamo una Sekai certamente più simpatica e con una personalità molto più forte e vivace, che però la porterà a diventare piuttosto prepotente ed egoista, mentre Makoto è totalmente l'opposto di quello che era nell'anime!
Kotonoha risulta essere molto più sveglia, meno disillusa e il suo rapporto con Makoto non è così oppressivo.
Non c'è né fan service né hentai, per l'appunto la storia si basa esclusivamente sul triangolo Makoto-Kotonoha-Sekai, ma non in maniera superficiale come nell'anime, infatti sono state eliminate tutte le scappatelle di Makoto con le altre compagne, cosa che ho apprezzato.
Per quanto riguarda lo stile di disegno l'ho trovato molto carino e curato, anche se un po' rivisto, però notevolmente migliore rispetto a quello dell'anime.
Tuttavia, nonostante queste premesse, non mi sento di dare un voto più alto di 7. Come mai? Direte voi. Il finale troppo banale? No, il finale è quanto di più "originale" abbia mai visto, tuttavia rappresenta la pecca più grossa del manga! (E dell'anime e della visual novel!)
L'ho trovato assolutamente fuori luogo e snatura la psicologia dei personaggi. Cercherò di non fare troppi spoiler, ma una piccola precisazione è d'obbligo.
<b>[Attenzione: inizio spoiler!]</b> In pratica, dopo che Makoto ha fatto la sua doverosa scelta e le due contendenti vogliono farsi la pelle a vicenda e una di loro ci riesce anche… chi ha già visto l'anime non rimarrà troppo sorpreso tranne che poiché la vittima non è la stessa ed è cambiato anche un altro fattore.
D'altro canto “School Days” si è fatto la sua fama proprio a causa dei suoi finali violenti!<b>[Fine spoiler]</b>
Tuttavia, voglio consigliare lo stesso questo manga sia a chi conosceva già l'anime e sia a chi non lo conosceva ancora.
Sia l'anime sia il manga traggono la loro origine dalla visual novel omonima, una sorta di anime interattivo. Parto col dirvi che la trama segue per i primi capitoli la storia dell'anime per poi distaccarsi verso metà del primo volume e riprenderla verso la fine quando si parla del festival.
La prima cosa che è evidente sono i personaggi, la cui personalità è un po' più ampliata, seppur rimanga stereotipata, e notevolmente migliorata!
Troviamo una Sekai certamente più simpatica e con una personalità molto più forte e vivace, che però la porterà a diventare piuttosto prepotente ed egoista, mentre Makoto è totalmente l'opposto di quello che era nell'anime!
Kotonoha risulta essere molto più sveglia, meno disillusa e il suo rapporto con Makoto non è così oppressivo.
Non c'è né fan service né hentai, per l'appunto la storia si basa esclusivamente sul triangolo Makoto-Kotonoha-Sekai, ma non in maniera superficiale come nell'anime, infatti sono state eliminate tutte le scappatelle di Makoto con le altre compagne, cosa che ho apprezzato.
Per quanto riguarda lo stile di disegno l'ho trovato molto carino e curato, anche se un po' rivisto, però notevolmente migliore rispetto a quello dell'anime.
Tuttavia, nonostante queste premesse, non mi sento di dare un voto più alto di 7. Come mai? Direte voi. Il finale troppo banale? No, il finale è quanto di più "originale" abbia mai visto, tuttavia rappresenta la pecca più grossa del manga! (E dell'anime e della visual novel!)
L'ho trovato assolutamente fuori luogo e snatura la psicologia dei personaggi. Cercherò di non fare troppi spoiler, ma una piccola precisazione è d'obbligo.
<b>[Attenzione: inizio spoiler!]</b> In pratica, dopo che Makoto ha fatto la sua doverosa scelta e le due contendenti vogliono farsi la pelle a vicenda e una di loro ci riesce anche… chi ha già visto l'anime non rimarrà troppo sorpreso tranne che poiché la vittima non è la stessa ed è cambiato anche un altro fattore.
D'altro canto “School Days” si è fatto la sua fama proprio a causa dei suoi finali violenti!<b>[Fine spoiler]</b>
Tuttavia, voglio consigliare lo stesso questo manga sia a chi conosceva già l'anime e sia a chi non lo conosceva ancora.