Un bel vedere
Abitudine abbastanza malsana quella di comprarsi a ogni fiera il pornazzetto d'ordinanza. Stavolta l'onore, o magari l'onere (monetario) dal mio punto di vista, è andato a "Un bel vedere" (in originale B-Chiku) di tale Distance, autore rinomato (!?) nel campo degli Hentai.
C'è da dire che sono stato ingannato dalla trama presentata dall'editore e pensavo che si trattasse di un volume monografico con una storia auto-conclusiva. E invece quella della moglie ideale assegnata via computer a un tizio qualunque, è solo una delle sette storielle che compongono il volume, a questo punto inquadrabile come una raccolta. Peraltro le storielle sono abbastanza semplici: un breve incipit per portare due individui di sesso opposto a copulare più o meno selvaggiamente.
Per lo meno dal punto di vista dei disegni, il manga si difende molto bene: l'autore pare infatti molto a suo agio nel disporre i personaggi nelle pose più ardite, curando anche l'anatomia senza mancare di elargire abbondanza nelle forme femminili.
Buona l'edizione della Black Magic (Alias Magic Press) che ricalca gli standard dell'editore sebbene i materiali paiano un po' più leggeri del solito e nell'adattamento ci si conceda qualche "giapponesismo" di troppo.
Insomma, un hentai da "una botta e via", disegnato egregiamente. Di certo la narrazione poteva avere ben più consistenza o per lo meno lo si poteva direttamente presentare come raccolta di episodi e non come una storia unica. Così invece è stata un po' una sorpresa bruttina.
C'è da dire che sono stato ingannato dalla trama presentata dall'editore e pensavo che si trattasse di un volume monografico con una storia auto-conclusiva. E invece quella della moglie ideale assegnata via computer a un tizio qualunque, è solo una delle sette storielle che compongono il volume, a questo punto inquadrabile come una raccolta. Peraltro le storielle sono abbastanza semplici: un breve incipit per portare due individui di sesso opposto a copulare più o meno selvaggiamente.
Per lo meno dal punto di vista dei disegni, il manga si difende molto bene: l'autore pare infatti molto a suo agio nel disporre i personaggi nelle pose più ardite, curando anche l'anatomia senza mancare di elargire abbondanza nelle forme femminili.
Buona l'edizione della Black Magic (Alias Magic Press) che ricalca gli standard dell'editore sebbene i materiali paiano un po' più leggeri del solito e nell'adattamento ci si conceda qualche "giapponesismo" di troppo.
Insomma, un hentai da "una botta e via", disegnato egregiamente. Di certo la narrazione poteva avere ben più consistenza o per lo meno lo si poteva direttamente presentare come raccolta di episodi e non come una storia unica. Così invece è stata un po' una sorpresa bruttina.
"Un bel vedere" è un manga hentai di un solo volume, scritto e disegnato da Distance. Il titolo originale è "B-chiku" e dovrebbe essere un gioco di parole con "Chikubi", ovvero "capezzolo" in giapponese.
Il volume è una raccolta di sette storie brevi e autoconclusive. Si tratta di storie con situazioni abbastanza standard per questo tipo di manga, senza scendere molto nei dettagli ci sono amici d'infanzia che cresciuti si sentono attratti fisicamente, compagni di scuola, professoresse arrapate che si fanno gli studenti… le solite cose, insomma. Le storie sono comunque abbastanza simpatiche e non volgari o troppo estreme.
Lo stile di disegno dell'autore è riconoscibile, e anche in questo volume avremo ragazze tettone, ragazzi ben forniti e liquidi di varia natura a profusione.
Non è di certo una lettura imperdibile, ma per il genere di appartenenza è più che sufficiente. È un buon manga per chi segue il genere o l'autore.
Il volume è una raccolta di sette storie brevi e autoconclusive. Si tratta di storie con situazioni abbastanza standard per questo tipo di manga, senza scendere molto nei dettagli ci sono amici d'infanzia che cresciuti si sentono attratti fisicamente, compagni di scuola, professoresse arrapate che si fanno gli studenti… le solite cose, insomma. Le storie sono comunque abbastanza simpatiche e non volgari o troppo estreme.
Lo stile di disegno dell'autore è riconoscibile, e anche in questo volume avremo ragazze tettone, ragazzi ben forniti e liquidi di varia natura a profusione.
Non è di certo una lettura imperdibile, ma per il genere di appartenenza è più che sufficiente. È un buon manga per chi segue il genere o l'autore.