Kimi to Koi no Tochuu
Un manga che avrebbe potuto superare la sufficienza se si fosse fermato alla rottura di Yuna e Shiina (e conseguente riunione con Takumi). Questo perchè gli avvenimenti precedenti sono sì una marea di cliché e stereotipi stra-abusati nei manga shojo ma tutto sommato il tutto risulta decente, soprattutto grazie ai disegni molto belli.
Ciò che viene dopo è a mio parere ridicolo. Si passa da un triangolo amoroso all'altro (è mai possibile che non si riescano a scrivere storie d'amore senza terzi incomodi?) includendo la dimanica dell'incidente stile Candy Candy con tanto di "è colpa mia e le sarò accanto per sempre". In tutto questo il povero Shiina invece di essere lasciato in pace dall'autrice funge da fata madrina per la coppia principale con conseguente sguardo triste in ogni vignetta.
Caratterizzazione e approfondimento psicologico per personaggi pari a zero. Personaggi sencondari inesistenti (anche se posso capirlo data la brevità dell'opera) e scelte di trama discutibili. Il 2 se lo guadagna solo per i disegni altrimenti avrei abbassato ulteriormente il mio voto.
Ciò che viene dopo è a mio parere ridicolo. Si passa da un triangolo amoroso all'altro (è mai possibile che non si riescano a scrivere storie d'amore senza terzi incomodi?) includendo la dimanica dell'incidente stile Candy Candy con tanto di "è colpa mia e le sarò accanto per sempre". In tutto questo il povero Shiina invece di essere lasciato in pace dall'autrice funge da fata madrina per la coppia principale con conseguente sguardo triste in ogni vignetta.
Caratterizzazione e approfondimento psicologico per personaggi pari a zero. Personaggi sencondari inesistenti (anche se posso capirlo data la brevità dell'opera) e scelte di trama discutibili. Il 2 se lo guadagna solo per i disegni altrimenti avrei abbassato ulteriormente il mio voto.
La protagonista Yuna è una ragazza che dopo aver rotto con il suo ragazzo delle medie non crede più nell'amore. Un suo compagno di classe Shiina-kun, già dichiaratosi e rifiutato dalla protagonista due volte, cerca di consolarla e la invita a vedere i fuochi d'artificio insieme a lui. Le amiche di Yuna la costringono per così dire ad andarci per voltar pagina. Ecco che Yuna finalmente ha un nuovo ragazzo da amare ma ecco che riappare Takumi-kun il suo ex.
Parlando di disegni, sono veramente fatti bene, nulla da dire a riguardo. Adatti allo stile romantico ma sono gusti, devono piacere.
Riguardo la storia invece, non è tutta questa bellezza sarà perché sono solo 3 volumi e l'ho finito di leggere in un paio d'ore. E' strutturata bene senza errori ma comunque scontata e nulla di nuovo. Voto 6 perché mi ha comunque preso la vicenda.
Parlando di disegni, sono veramente fatti bene, nulla da dire a riguardo. Adatti allo stile romantico ma sono gusti, devono piacere.
Riguardo la storia invece, non è tutta questa bellezza sarà perché sono solo 3 volumi e l'ho finito di leggere in un paio d'ore. E' strutturata bene senza errori ma comunque scontata e nulla di nuovo. Voto 6 perché mi ha comunque preso la vicenda.
"Kimi to Koi no Tochuu" è un classico shoujo (manga per ragazze) e, come tale, va preso un pochino con le pinze. Non tanto per il genere in sé, quanto piuttosto per il fatto che, ce ne son così tanti, che si assomigliano un po' tutti. Le storie sentimentali, d'altronde, non offrono chissà quanti spunti e, dunque, deve essere bravo anche l'autore a donargli un senso di originalità che, altrimenti, non ci sarebbe.
Quest'opera l'ho considerata abbastanza scarsa: carina, ma con elementi già visti e rivisti, che ovviamente ne determinano questo giudizio così basso. E meno male che si conclude in soli tre volumetti.
Yuna non crede più nell'amore (mi dispiace per lei) da quando il suo ragazzo l'ha abbandonata alle medie senza dirle nulla. Si è trasferito e, da un momento all'altro, non si è fatto più sentire. Questo enorme trauma (da notare il pizzico d'ironia) ha praticamente condizionato la vita della nostra cara Yuna, fino a che, un bel giorno, un suo compagno di classe delle superiori, Shiina, le chiede di uscire.
Anche se con molta difficoltà, la ragazza accetta e, con il tempo questa nuova cura d'amore sembra lenire il dispiacere per il vecchio abbandono. Ma il destino alle volte è alquanto crudele; Takumi, il tanto citato "ex", ricompare all'improvviso e Yuna si accorge di provare ancora qualcosa per lui.
Senza contare poi che, a quanto sembra, il distacco non è stato voluto dal ragazzo. E dunque? Come si comporterà la nostra dolce e disperata fanciulla? Riuscirà a superare queste tremende questione d'amore?
Allora, da dove possiamo incominciare? Innanzi tutto si nota una prima pecca enorme: i personaggi appaiono piuttosto vuoti, privi di una vera e propria caratterizzazione. Si attengono strettamente ai canoni dello shoujo e non cercano per nulla di ottenere una qualche scintilla d'originalità. Lei è timida, dolce e tutta tenerona, Takumi invece è il classico biondone di turno dal fare arrogante, ma allo stesso tempo romantico. E infine lui, l'unico che, in qualche modo, riesce a brillare: Shiina. Più che altro viene esaltato per la propria sfortuna e il buon cuore che dimostra nei confronti della ragazza che ama.
Prima è costretto a subire ogni volta il peso di un amore passato e mai dimenticato. L'aiuta a superarlo e, come premio, riceve una batosta ancora più grande. Il ritorno di Takumi non può che essere una sventura per lui, Shiina stesso capisce appieno come andrà a finire la situazione e, con una forza degna di nota, compirà la prima mossa. Fino alla fine amerà Yuna e, fino alla fine, sarà costretto a sopprimere i propri sentimenti per l'affetto che prova verso la sua fanciulla. Molto commovente.
Per quanto riguarda i disegni, non saprei neanche cosa dire. Anch'essi rispecchiano appieno lo stile del genere romantico e dunque dipende tutto dai gusti di ognuno. Personalmente non è che mi ispirino più di tanto, anche se li considero comunque ben realizzati.
Pure la storia, seppur semplice e priva di chissà quali colpi di scena, appare ben strutturata e organizzata in modo armonico e lineare. Si legge con piacere, anche se, come già detto, non può essere considerato, a mio avviso, un manga di altissima considerazione.
"Kimi to Koi no Tochuu" dunque è un'opera a metà, che ha dei bei presupposti, ma che non riesce a staccarsi da binari comodi e sicuri. Ciò costituisce una garanzia, certo, ma alle volte è meglio buttarsi un po' di più, rischiare con qualcosa di originale, che riesca a colpire il lettore.
Voto finale: 5… e mezzo!
Quest'opera l'ho considerata abbastanza scarsa: carina, ma con elementi già visti e rivisti, che ovviamente ne determinano questo giudizio così basso. E meno male che si conclude in soli tre volumetti.
Yuna non crede più nell'amore (mi dispiace per lei) da quando il suo ragazzo l'ha abbandonata alle medie senza dirle nulla. Si è trasferito e, da un momento all'altro, non si è fatto più sentire. Questo enorme trauma (da notare il pizzico d'ironia) ha praticamente condizionato la vita della nostra cara Yuna, fino a che, un bel giorno, un suo compagno di classe delle superiori, Shiina, le chiede di uscire.
Anche se con molta difficoltà, la ragazza accetta e, con il tempo questa nuova cura d'amore sembra lenire il dispiacere per il vecchio abbandono. Ma il destino alle volte è alquanto crudele; Takumi, il tanto citato "ex", ricompare all'improvviso e Yuna si accorge di provare ancora qualcosa per lui.
Senza contare poi che, a quanto sembra, il distacco non è stato voluto dal ragazzo. E dunque? Come si comporterà la nostra dolce e disperata fanciulla? Riuscirà a superare queste tremende questione d'amore?
Allora, da dove possiamo incominciare? Innanzi tutto si nota una prima pecca enorme: i personaggi appaiono piuttosto vuoti, privi di una vera e propria caratterizzazione. Si attengono strettamente ai canoni dello shoujo e non cercano per nulla di ottenere una qualche scintilla d'originalità. Lei è timida, dolce e tutta tenerona, Takumi invece è il classico biondone di turno dal fare arrogante, ma allo stesso tempo romantico. E infine lui, l'unico che, in qualche modo, riesce a brillare: Shiina. Più che altro viene esaltato per la propria sfortuna e il buon cuore che dimostra nei confronti della ragazza che ama.
Prima è costretto a subire ogni volta il peso di un amore passato e mai dimenticato. L'aiuta a superarlo e, come premio, riceve una batosta ancora più grande. Il ritorno di Takumi non può che essere una sventura per lui, Shiina stesso capisce appieno come andrà a finire la situazione e, con una forza degna di nota, compirà la prima mossa. Fino alla fine amerà Yuna e, fino alla fine, sarà costretto a sopprimere i propri sentimenti per l'affetto che prova verso la sua fanciulla. Molto commovente.
Per quanto riguarda i disegni, non saprei neanche cosa dire. Anch'essi rispecchiano appieno lo stile del genere romantico e dunque dipende tutto dai gusti di ognuno. Personalmente non è che mi ispirino più di tanto, anche se li considero comunque ben realizzati.
Pure la storia, seppur semplice e priva di chissà quali colpi di scena, appare ben strutturata e organizzata in modo armonico e lineare. Si legge con piacere, anche se, come già detto, non può essere considerato, a mio avviso, un manga di altissima considerazione.
"Kimi to Koi no Tochuu" dunque è un'opera a metà, che ha dei bei presupposti, ma che non riesce a staccarsi da binari comodi e sicuri. Ciò costituisce una garanzia, certo, ma alle volte è meglio buttarsi un po' di più, rischiare con qualcosa di originale, che riesca a colpire il lettore.
Voto finale: 5… e mezzo!