Penguin Prince
Penguin Prince è un volume unico contenente delle storie autoconclusive di Kyosuke Motomi, nota soprattutto per aver realizzato la serie Elettroshock Daisy. il volume in questione è stato pubblicato dalla flashbook nel formato classico da 5,90 euro.
Disegni: il tratto è quello tipico della Motomi, ovvero disegni un po' spigolosi, buona resa delle espressioni e proporzioni non perfettamente rispettate (ma se si considerano le vicende a metà strada fra shojo e siparietti comici, direi che lo stile della Motomi non dispiace affatto).
Trame: le storie non spiccano per originalità, in quanto narrano delle classiche vicende da shojo scolastico, focalizzandosi sulla nascita di un nuovo amore.
Probabilmente fra i volumi unici della Motomi, questo è quello che mi piace meno proprio per la banalità delle vicende narrate (anche se le due storielle legate alla cerimonia del tè sono carine). Manca quella vena ironica e frizzante della sua opera più famosa, ma in generale le storie sono ben orchestrate: avendo letto tutte le opere della Motomi (che, escludendo Elettroshock, ha realizzato perlopiù storielle autoconclusive di poche pagine), posso affermare che anche nelle storie autoconclusive ottiene dei buoni risultati e questo non è sempre facile, in quanto bisogna sintetizzare in poche pagine delle vicende che ricoprono un arco temporale anche abbastanza esteso. Invece la Motomi in questo è molto abile e non si perde in fronzoli inutili o in turbe mentali discutibili delle protagoniste dei suoi shojo. Per questo ho deciso di premiare questo volume con un 7, anche se ritengo opportuno consigliarlo strettamente ai fan della Motomi (io ho tutte le sue opere edite in Italia).
Disegni: il tratto è quello tipico della Motomi, ovvero disegni un po' spigolosi, buona resa delle espressioni e proporzioni non perfettamente rispettate (ma se si considerano le vicende a metà strada fra shojo e siparietti comici, direi che lo stile della Motomi non dispiace affatto).
Trame: le storie non spiccano per originalità, in quanto narrano delle classiche vicende da shojo scolastico, focalizzandosi sulla nascita di un nuovo amore.
Probabilmente fra i volumi unici della Motomi, questo è quello che mi piace meno proprio per la banalità delle vicende narrate (anche se le due storielle legate alla cerimonia del tè sono carine). Manca quella vena ironica e frizzante della sua opera più famosa, ma in generale le storie sono ben orchestrate: avendo letto tutte le opere della Motomi (che, escludendo Elettroshock, ha realizzato perlopiù storielle autoconclusive di poche pagine), posso affermare che anche nelle storie autoconclusive ottiene dei buoni risultati e questo non è sempre facile, in quanto bisogna sintetizzare in poche pagine delle vicende che ricoprono un arco temporale anche abbastanza esteso. Invece la Motomi in questo è molto abile e non si perde in fronzoli inutili o in turbe mentali discutibili delle protagoniste dei suoi shojo. Per questo ho deciso di premiare questo volume con un 7, anche se ritengo opportuno consigliarlo strettamente ai fan della Motomi (io ho tutte le sue opere edite in Italia).
"Cos'è l'amore? Aah… quella roba lì, sì."
Nel free talk che apre "Penguin Prince", prima raccolta di storie brevi di Kyosuke Motomi, la mangaka sembra voler anticipare al pubblico ciò che troverà sfogliando le pagine di questo albo: storie piene di sentimento, come lei stessa afferma, ma io oso aggiungere, sentimento sbarazzino e che corre a briglie sciolte nella sua tenera comicità.
Il volume raccoglie cinque storie brevi che raccontano con semplicità e dolcezza l'amore ai tempi del liceo. Niente di nuovo sotto il sole dunque, ma chi conosce la Motomin, sa per certo che con lei non ci si annoia mai, anche se si tratta di rivivere per l'ennesima volta la classica storia della folgorante prima cotta adolescenziale.
Già dal primo racconto, intitolato per l'appunto Penguin Prince, abbiamo immediatamente un assaggio di quello che è lo shojo sentimentale secondo Kyosuke Motomi: non un dramma, una lotta tra rivali, la conquista di un bello e dannato, ma un'intesa complice e amorevole tra due protagonisti che accettano in modo semplice e naturale se stessi e l'altro, che si sostengono e si salvano a vicenda in un rapporto che non prevede nessuna forma di sottomissione. Anche nelle storie successive troviamo protagonisti (specie le donzelle) dal carattere singolare e non privo di spigoli che guardando dentro se stessi e dritto negli occhi del partner scoprono di amare ed essere amati nel modo più puro e onesto possibile. Una briosa comicità accompagna il lettore per tutte le cinque storie, senza far mai mancare gag spassose e, allo stesso tempo, momenti romantici e da batticuore. Nonostante la semplicità dei racconti, l'ottima e originale caratterizzazione dei personaggi previene la noia e il senso di già visto, senza contare che in poche pagine l'autrice riesce a far sì che il lettore si affezioni ai protagonisti, tanto da tifare per il loro successo con tutto il cuore.
Basta osservare per un attimo la pin-up che apre il primo racconto per notare il tratto ancora acerbo e a tratti un po' sgraziato della Motomin, tenendo comunque a mente che si tratta di un albo di esordio, ancora lontano dal bel tratto maturo di "Elettroshock Daisy", al quale arriverà evolvendosi di lavoro in lavoro. Detto ciò, i disegni sono comunque gradevoli, i personaggi hanno facce simpatiche ed espressive e ogni tavola è ben composta e priva di fronzoli, caratteristica questa che accompagnerà l'autrice anche nelle successive evoluzioni stilistiche.
"Penguin Prince" è l'ottimo volume di esordio di un'autrice frizzante e ironica, che per quanto possa parlare di sentimenti e primi amori, riesce ad essere sempre spassosa e coinvolgente. Storie semplici ma ricche di passione e allegria, in barba allo shojo sentimentale infarcito di dramma puerile e artificioso. Dolce, tenera, sempre briosa, leggera, divertente, e soprattutto, sempre positiva, la maniera in cui Kyosuke Motomi racconta la giovinezza e l'amore è quella che preferisco. L'amore in fondo, almeno quello dei fanciulli, questo dovrebbe essere: onesta, allegra e pura complicità.
Nel free talk che apre "Penguin Prince", prima raccolta di storie brevi di Kyosuke Motomi, la mangaka sembra voler anticipare al pubblico ciò che troverà sfogliando le pagine di questo albo: storie piene di sentimento, come lei stessa afferma, ma io oso aggiungere, sentimento sbarazzino e che corre a briglie sciolte nella sua tenera comicità.
Il volume raccoglie cinque storie brevi che raccontano con semplicità e dolcezza l'amore ai tempi del liceo. Niente di nuovo sotto il sole dunque, ma chi conosce la Motomin, sa per certo che con lei non ci si annoia mai, anche se si tratta di rivivere per l'ennesima volta la classica storia della folgorante prima cotta adolescenziale.
Già dal primo racconto, intitolato per l'appunto Penguin Prince, abbiamo immediatamente un assaggio di quello che è lo shojo sentimentale secondo Kyosuke Motomi: non un dramma, una lotta tra rivali, la conquista di un bello e dannato, ma un'intesa complice e amorevole tra due protagonisti che accettano in modo semplice e naturale se stessi e l'altro, che si sostengono e si salvano a vicenda in un rapporto che non prevede nessuna forma di sottomissione. Anche nelle storie successive troviamo protagonisti (specie le donzelle) dal carattere singolare e non privo di spigoli che guardando dentro se stessi e dritto negli occhi del partner scoprono di amare ed essere amati nel modo più puro e onesto possibile. Una briosa comicità accompagna il lettore per tutte le cinque storie, senza far mai mancare gag spassose e, allo stesso tempo, momenti romantici e da batticuore. Nonostante la semplicità dei racconti, l'ottima e originale caratterizzazione dei personaggi previene la noia e il senso di già visto, senza contare che in poche pagine l'autrice riesce a far sì che il lettore si affezioni ai protagonisti, tanto da tifare per il loro successo con tutto il cuore.
Basta osservare per un attimo la pin-up che apre il primo racconto per notare il tratto ancora acerbo e a tratti un po' sgraziato della Motomin, tenendo comunque a mente che si tratta di un albo di esordio, ancora lontano dal bel tratto maturo di "Elettroshock Daisy", al quale arriverà evolvendosi di lavoro in lavoro. Detto ciò, i disegni sono comunque gradevoli, i personaggi hanno facce simpatiche ed espressive e ogni tavola è ben composta e priva di fronzoli, caratteristica questa che accompagnerà l'autrice anche nelle successive evoluzioni stilistiche.
"Penguin Prince" è l'ottimo volume di esordio di un'autrice frizzante e ironica, che per quanto possa parlare di sentimenti e primi amori, riesce ad essere sempre spassosa e coinvolgente. Storie semplici ma ricche di passione e allegria, in barba allo shojo sentimentale infarcito di dramma puerile e artificioso. Dolce, tenera, sempre briosa, leggera, divertente, e soprattutto, sempre positiva, la maniera in cui Kyosuke Motomi racconta la giovinezza e l'amore è quella che preferisco. L'amore in fondo, almeno quello dei fanciulli, questo dovrebbe essere: onesta, allegra e pura complicità.
In questa raccolta Flashbook propone cinque brevi racconti firmati Kyousuke Motomi, autrice sulla quale l'editore ha deciso di puntare diverse volte, visto anche il buon apprezzamento ricevuto dal pubblico italiano. Le storie hanno un tema comune, ovvero un ragazzo apparentemente perfetto, o comunque molto ammirato, e una ragazza che inizialmente lo vede con antipatia, per poi conoscerlo meglio e innamorarsene.
"Penguin Prince" sancisce l'incontro tra il "principe" e la "strega", di fatto i migliori studenti della scuola che si dovranno scontrare in un duello il cui esito importa solo all'inizio, visto che i due avranno modo di approfondire il loro rapporto.
"Love Song Eterna" presenta una piccola variazione al tema, con un ragazzo che tanto brillante non è, ma che comunque è piuttosto popolare. I due saranno costretti a fare squadra per una sfida fra le classi di poesia. Ovviamente questa frequentazione avrà risvolti di tipo sentimentale.
"Tea Time" è diviso in due parti e ha come protagonista una ragazza sgraziata e poco femminile, che viene costretta a frequentare delle lezioni di cerimonia del te tenute da un affascinante ragazzo, che tra l'altro a scuola ha un po' la fama del teppista. L'esito potete immaginarlo, solo che alla fase di innamoramento questa volta vi è un seguito con un secondo racconto.
"Il mio Modo di Cercare i Quadrifogli" ha come protagonista un ragazzo considerato un genio del pianoforte e una ragazza molto più normale che ha comunque modo di frequentarlo e di ritagliarsi uno spazio nel suo cuore. Forse sarà proprio lei a permettergli di superare i suoi limiti nel suonare, visto che è criticato per essere troppo tecnico e per non riuscire a suonare con il cuore.
La raccolta è piacevole, semplice, i racconti sono genuini e leggeri, non hanno pretese di alcun tipo, se non intrattenere il lettore. Ci riescono a mio parare bene.
Se vi piacciono gli shoujo di stampo adolescenziale, sono certo che troverete in questo volumetto quello che cercate.
"Penguin Prince" sancisce l'incontro tra il "principe" e la "strega", di fatto i migliori studenti della scuola che si dovranno scontrare in un duello il cui esito importa solo all'inizio, visto che i due avranno modo di approfondire il loro rapporto.
"Love Song Eterna" presenta una piccola variazione al tema, con un ragazzo che tanto brillante non è, ma che comunque è piuttosto popolare. I due saranno costretti a fare squadra per una sfida fra le classi di poesia. Ovviamente questa frequentazione avrà risvolti di tipo sentimentale.
"Tea Time" è diviso in due parti e ha come protagonista una ragazza sgraziata e poco femminile, che viene costretta a frequentare delle lezioni di cerimonia del te tenute da un affascinante ragazzo, che tra l'altro a scuola ha un po' la fama del teppista. L'esito potete immaginarlo, solo che alla fase di innamoramento questa volta vi è un seguito con un secondo racconto.
"Il mio Modo di Cercare i Quadrifogli" ha come protagonista un ragazzo considerato un genio del pianoforte e una ragazza molto più normale che ha comunque modo di frequentarlo e di ritagliarsi uno spazio nel suo cuore. Forse sarà proprio lei a permettergli di superare i suoi limiti nel suonare, visto che è criticato per essere troppo tecnico e per non riuscire a suonare con il cuore.
La raccolta è piacevole, semplice, i racconti sono genuini e leggeri, non hanno pretese di alcun tipo, se non intrattenere il lettore. Ci riescono a mio parare bene.
Se vi piacciono gli shoujo di stampo adolescenziale, sono certo che troverete in questo volumetto quello che cercate.
La raccolta di quattro storie brevi "Penguin Prince", uscita nel 2003 in Giappone, è il primo volumetto mai pubblicato dell'autrice di "Elettroshock Daisy" Motomi Kyousuke, autrice resa famosa per la forte componente comica e per i personaggi briosi che permeano le sue diverse opere.
Le quattro storie che compongono la raccolta offrono delle trame molto semplici che sfruttano un'idea di base che le accumuna: in ogni storia la protagonista prova indifferenza o avversione per la controparte maschile, ma gli eventi porteranno i due a conoscersi meglio facendo così sbocciare un'amicizia, che poi fiorirà in altri sentimenti.
Malgrado le fondamenta sulle quali si sviluppano siano molto simili, la lettura non sarà ripetitiva o banale grazie allo stile dell'autrice che dona caratterizzazioni varie per ogni storia, dando così vita a numerosi personaggi vivaci che ben vengono amalgamati tra di loro, mentre lo sviluppo della storia avviene grazie ad elementi atipici ed originali (quali un peluche portafortuna, gare di Hyakunin Isshu o anche delle lezioni per la cerimonia del te) che mostrano quella vena di tematiche fuori dagli schemi dell'autrice.
Questo rende le storie fresche e scorrevoli, permettendo una lettura soddisfacente che sarà in grado di far sorridere il lettore e regalare piccoli momenti dolci, che non mancheranno - insieme ad alcune introspezioni più leggere, rapportate alla durata delle storie - come in ogni buon shoujo, ed anche qui si intravedrà l'abilità dell'autrice che rende questi sviluppi incredibilmente naturali e spontanei, anche se il tutto viene costretto ad un minor numero di pagine.
È innegabile però che, nel complesso, l'autrice ricada in diversi cliché tipici delle storie sentimentali per ragazze a sfondo scolastico, probabilmente ciò è dovuto all'inesperienza e dal fatto che l'autrice era ancora alla ricerca di un proprio stile narrativo. Questo tuttavia non rovina affatto questa esperienza, anzi, sarà per i fan motivo di gioia, poiché è raro vedere l'autrice alle prese con questo tipo di storie, più semplici ma dalla efficace riuscita.
Il tratto graffiante dell'autrice non è cambiato molto durante gli anni, proprio per questo i disegni risultano perfettamente in linea con le sue altre opere in ogni aspetto, dall'enfatizzazione della commedia con espressioni buffe, alle scene più romantiche, lasciando intuire solamente una piccola mancanza di esperienza nella regia, regalando tavole piuttosto banali e prive di particolari pregi o non particolarmente efficaci nell'enfatizzare i sentimenti dei diversi momenti.
L'edizione italiana del volumetto è prodotta dalla Flashbook, un'editore noto al pubblico per la sua eccellente qualità standard dei prodotti offerti. Anche in questo caso ci troviamo tra le mani un volumetto flessibile, resistente e ben curato, corrisposto da un giusto prezzo.
Sicuramente il volumetto "Penguin Prince" non risulta un capolavoro, ma si tratta comunque di un'ottima raccolta di storie brevi con un eccellente standard qualitativo, in grado di intrattenere, tra gag e momenti romantici, per la sua intera durata, malgrado talvolta ricada nel più banali cliché del genere.
La lettura è quindi imperdibile per i fan di Motomi Kyosuke, poiché si tratta della sua prima raccolta e perché la si potrà vedere affrontare delle storie tipicamente shoujo - diversamente dai suoi futuri standard - ed anche chi non ha mai letto una delle opere firmate dall'autrice, o chi raramente si approccia a questi tipi di letture, potrebbe trovare in questa raccolta una gradevole esperienza leggera, briosa ed appagante, perfettamente fruibile da ogni lettore nella sua complessiva semplicità.
Le quattro storie che compongono la raccolta offrono delle trame molto semplici che sfruttano un'idea di base che le accumuna: in ogni storia la protagonista prova indifferenza o avversione per la controparte maschile, ma gli eventi porteranno i due a conoscersi meglio facendo così sbocciare un'amicizia, che poi fiorirà in altri sentimenti.
Malgrado le fondamenta sulle quali si sviluppano siano molto simili, la lettura non sarà ripetitiva o banale grazie allo stile dell'autrice che dona caratterizzazioni varie per ogni storia, dando così vita a numerosi personaggi vivaci che ben vengono amalgamati tra di loro, mentre lo sviluppo della storia avviene grazie ad elementi atipici ed originali (quali un peluche portafortuna, gare di Hyakunin Isshu o anche delle lezioni per la cerimonia del te) che mostrano quella vena di tematiche fuori dagli schemi dell'autrice.
Questo rende le storie fresche e scorrevoli, permettendo una lettura soddisfacente che sarà in grado di far sorridere il lettore e regalare piccoli momenti dolci, che non mancheranno - insieme ad alcune introspezioni più leggere, rapportate alla durata delle storie - come in ogni buon shoujo, ed anche qui si intravedrà l'abilità dell'autrice che rende questi sviluppi incredibilmente naturali e spontanei, anche se il tutto viene costretto ad un minor numero di pagine.
È innegabile però che, nel complesso, l'autrice ricada in diversi cliché tipici delle storie sentimentali per ragazze a sfondo scolastico, probabilmente ciò è dovuto all'inesperienza e dal fatto che l'autrice era ancora alla ricerca di un proprio stile narrativo. Questo tuttavia non rovina affatto questa esperienza, anzi, sarà per i fan motivo di gioia, poiché è raro vedere l'autrice alle prese con questo tipo di storie, più semplici ma dalla efficace riuscita.
Il tratto graffiante dell'autrice non è cambiato molto durante gli anni, proprio per questo i disegni risultano perfettamente in linea con le sue altre opere in ogni aspetto, dall'enfatizzazione della commedia con espressioni buffe, alle scene più romantiche, lasciando intuire solamente una piccola mancanza di esperienza nella regia, regalando tavole piuttosto banali e prive di particolari pregi o non particolarmente efficaci nell'enfatizzare i sentimenti dei diversi momenti.
L'edizione italiana del volumetto è prodotta dalla Flashbook, un'editore noto al pubblico per la sua eccellente qualità standard dei prodotti offerti. Anche in questo caso ci troviamo tra le mani un volumetto flessibile, resistente e ben curato, corrisposto da un giusto prezzo.
Sicuramente il volumetto "Penguin Prince" non risulta un capolavoro, ma si tratta comunque di un'ottima raccolta di storie brevi con un eccellente standard qualitativo, in grado di intrattenere, tra gag e momenti romantici, per la sua intera durata, malgrado talvolta ricada nel più banali cliché del genere.
La lettura è quindi imperdibile per i fan di Motomi Kyosuke, poiché si tratta della sua prima raccolta e perché la si potrà vedere affrontare delle storie tipicamente shoujo - diversamente dai suoi futuri standard - ed anche chi non ha mai letto una delle opere firmate dall'autrice, o chi raramente si approccia a questi tipi di letture, potrebbe trovare in questa raccolta una gradevole esperienza leggera, briosa ed appagante, perfettamente fruibile da ogni lettore nella sua complessiva semplicità.
"Pinguin Prince" è un volume unico di Kyousuke Motomi che racchiude 5 storie autoconclusive.
La prima storia riporta il titolo "Penguin Prince". I protagonisti sono Ranko, che ha ottenuto il nominativo di strega a causa delle sue espressioni truci, e Murakami che per la sua bellezza viene chiamato il principe. Ranko e Murakami inizialmente sono nemici, si ritrovano a competere per un'imminente sfida di inglese. Ranko riesce a scoprire il punto debole del principe, ma decide di non rivelarlo a nessuno, qui lei mostra un suo lato buono, un lato dolce, che porterà il ragazzo a comprendere che infondo lei è una brava persona, da qui in avanti i due si frequenteranno fin che l'amore non sboccerà.
"Love song eterna" è il titolo della seconda storia dove Kazama e Minegawa si ritrovano, seppur contro voglia,a fare squadra per il torneo che vede come protagoniste delle millenarie poesie d'amore. Kamaza non sembra essere una cima ne un appassionato di tale arte, di fatti lui è un'atleta, ma Minegawa lo coinvolgerà particolarmente smuovendo in lui questo spirito competitivo, tra i due nascerà una storia d'amore a colpi di poesie.
"Tea time seduti composti" Hatsune è una ragazza rozza che non sembra possedere delle vere e proprie doti femminili, verrà condotta da sua sorella presso un luogo dove Hatsune potrà imparare l'arte del thè così da acquisire un po' di grazia. Kei è il ragazzo che le farà da maestro, ragazzo che a scuola è totalmente opposto ed ha la fama di essere un tempista. Kei e Hatsune si innamoreranno duranti le lunghe lezioni dedicate a questa antica arte giapponese.
"Tea time con i fiori e con te" è la quarta storia dove continuano le avventure di Hatsune e Kei. La storia ci permetterò di vedere i loro sviluppi amorosi, le prime difficoltà e come con successo riusciranno ad affrontarle e superarle.
L'ultima storia invece "Il mio modo di cercare i quadrifogli" ha come protagonisti Kiko e Sakaki i due sono entrambi amanti della musica, lui le farà sentire come il suono del pianoforte è melodioso sopratutto se si vuole comunicare qualcosa mentre lei le insegnerà come si può suonare con i fiori. Anche qui attraverso un mezzo i due ragazzi potranno conoscersi ed amarsi.
Ho dato sei a questo manga, perchè nonostante le storie siano dei siparietti amorosi e del tutto banali, sono caratterizzate bene, hanno un'aria genuina e spensierata, con l'intento di far passare qualche momento dolce a chi lo legge.
Consigliato alle amanti dell'autrice e a chi vuole qualcosa di leggero da leggere in fretta.
La prima storia riporta il titolo "Penguin Prince". I protagonisti sono Ranko, che ha ottenuto il nominativo di strega a causa delle sue espressioni truci, e Murakami che per la sua bellezza viene chiamato il principe. Ranko e Murakami inizialmente sono nemici, si ritrovano a competere per un'imminente sfida di inglese. Ranko riesce a scoprire il punto debole del principe, ma decide di non rivelarlo a nessuno, qui lei mostra un suo lato buono, un lato dolce, che porterà il ragazzo a comprendere che infondo lei è una brava persona, da qui in avanti i due si frequenteranno fin che l'amore non sboccerà.
"Love song eterna" è il titolo della seconda storia dove Kazama e Minegawa si ritrovano, seppur contro voglia,a fare squadra per il torneo che vede come protagoniste delle millenarie poesie d'amore. Kamaza non sembra essere una cima ne un appassionato di tale arte, di fatti lui è un'atleta, ma Minegawa lo coinvolgerà particolarmente smuovendo in lui questo spirito competitivo, tra i due nascerà una storia d'amore a colpi di poesie.
"Tea time seduti composti" Hatsune è una ragazza rozza che non sembra possedere delle vere e proprie doti femminili, verrà condotta da sua sorella presso un luogo dove Hatsune potrà imparare l'arte del thè così da acquisire un po' di grazia. Kei è il ragazzo che le farà da maestro, ragazzo che a scuola è totalmente opposto ed ha la fama di essere un tempista. Kei e Hatsune si innamoreranno duranti le lunghe lezioni dedicate a questa antica arte giapponese.
"Tea time con i fiori e con te" è la quarta storia dove continuano le avventure di Hatsune e Kei. La storia ci permetterò di vedere i loro sviluppi amorosi, le prime difficoltà e come con successo riusciranno ad affrontarle e superarle.
L'ultima storia invece "Il mio modo di cercare i quadrifogli" ha come protagonisti Kiko e Sakaki i due sono entrambi amanti della musica, lui le farà sentire come il suono del pianoforte è melodioso sopratutto se si vuole comunicare qualcosa mentre lei le insegnerà come si può suonare con i fiori. Anche qui attraverso un mezzo i due ragazzi potranno conoscersi ed amarsi.
Ho dato sei a questo manga, perchè nonostante le storie siano dei siparietti amorosi e del tutto banali, sono caratterizzate bene, hanno un'aria genuina e spensierata, con l'intento di far passare qualche momento dolce a chi lo legge.
Consigliato alle amanti dell'autrice e a chi vuole qualcosa di leggero da leggere in fretta.