Seiyuu Ka!
Ho assaporato la prima opera di Maki Minami, Special A, un po' di tempo fa, e piena di ottimismo dopo la soddisfacente lettura mi sono cimentata senza esitazione nel mondo di Seiyuu Ka!.
La protagonista è Hime Kino, ragazza quindicenne e aspirante doppiatrice che frequenta appositamente il primo anno di una scuola superiore per doppiatori. Sin da piccola ha amato la serie animata "Magic Fighter Lovely Blazers", che dopo l'incontro con la sua doppiatrice ha fatto sì che divenisse il suo sogno occupare quel posto. Ma Hime ha decisamente una voce poco femminile, tanto da sembrare rauca e mascolina, e sin dal primo giorno si unirà al gruppetto dei peggiori della classe nel doppiaggio; ciò, tuttavia, non fermerà la sua voglia di lavorare e darsi da fare, tanto che vorrà dare del filo da torcere a Kudou Senri, che da subito ha criticato lei e la sua recita. Lui per primo nasconde, in cuor suo, un lato di sé che cela a scuola.
Ho personalmente letto un paio di manga basati sul doppiaggio e sui doppiatori, e questo è quello che decisamente mi è piaciuto più di tutti.
La trama è già di per sé accattivante. Ti fa letteralmente divorare ogni singolo capitolo con il solo scopo di sapere come andrà avanti la vicenda e come riuscirà Hime a spiccare tra gli altri per poter raggiungere il suo sogno; una serie di fatti faranno letteralmente spalancare gli occhi dallo stupore al lettore. Inoltre, la storia ha una solida base che tratta maggiormente dell'amicizia, e direi che come atmosfera è più che tenera o dolce, ma è proprio allettante. Non sono nemmeno messi da parte i temi che trattano di bullismo, problemi sociali, o elementi disadattati in famiglia, e seppur pare che vengano trattati in modo lieve, viene mantenuta una profondità sull'argomento che supera la semplice vignetta, per raggiungere il lettore tramite lo stesso disegno.
I personaggi devo dire che mi sono piaciuti molto. Tutti, nessuno escluso, sono stati caratterizzati molto bene, cominciando dalla protagonista, Kino Hime, frizzante e molto allegra, oltre che ottimista: non si arrende davanti a nulla e perciò, malgrado la brutta voce, vuole a tutti i costi divenire famosa e doppiare la rinomata Lovely Blazer. Si circonderà presto di tre amici, nonché gli stessi che la accompagneranno come peggiori della classe nel doppiaggio: Tsukino, piccola e dolce, ma con una voce decisamente troppo soffice, Shou, che confonde spesso i kanji e perciò nella lettura è negato, oltre ad avere un atteggiamento molto brusco e violento, infine c'è Michael, decisamente troppo pieno di sé e con un lieve accento straniero. Insieme formano un gruppo stravagante ma che va molto d'accordo, e ciò in partenza ci porta a seguire le orme di questi quattro con il sogno di diventare anche loro famosi doppiatori.
Dall'altra parte, inizialmente solo soletto, c'è Kudou Senri, un ragazzo che a tratti sembra perfetto in tutto, ma disdegna la compagnia, ed è sempre scorbutico con Hime. Ma verrà presto a galla la sua vera identità, e così conosciuto meglio da Hime stessa.
Verranno poi presentati altri personaggi che saranno molto importanti nella storia, e che aiuteranno Hime non solo a maturare, ma a migliorare le sue prestazioni di doppiaggio.
Passiamo ora al disegno. Ho potuto notare un miglioramento netto dell'autrice. Se tra i volumi di Special A ho osservato un lento miglioramento di volume in volume, qui posso dire che ha dato sfoggio delle sue abilità e ci ha finalmente dimostrato le sue doti nel disegno. Sia i personaggi che gli sfondi si sposano perfettamente con ogni situazione, rendendo toccante una scena anche senza aver bisogno di applicarci sopra una vignetta, il che rende la lettura non solo scorrevole, ma anche piacevole.
Alla fine ho dato a questo manga un voto alto. Beh, ero partita con alte aspettative, lo ammetto, ma è stato ancor più soddisfacente vedere questo mio piccolo desiderio di poter leggere ancora un'opera di Maki Minami come solo lei sa fare, e ne sono rimasta compiaciuta. Avrei volentieri dato un voto massimo e pieno, ma all'ultimo ho avuto una piccola delusione. Certo, forse la storia meritava di finire in modo sbrigativo, ma in cuor mio speravo avrebbe potuto dirci di più. Tuttavia ho pienamente apprezzato questa lettura, e consiglio vivamente a tutti gli amanti del genere di leggere questo manga: anche se tutt'ora inedito in Italia, non farà male gustarlo in lingua straniera, perché, a mio parere, ne vale la pena.
La protagonista è Hime Kino, ragazza quindicenne e aspirante doppiatrice che frequenta appositamente il primo anno di una scuola superiore per doppiatori. Sin da piccola ha amato la serie animata "Magic Fighter Lovely Blazers", che dopo l'incontro con la sua doppiatrice ha fatto sì che divenisse il suo sogno occupare quel posto. Ma Hime ha decisamente una voce poco femminile, tanto da sembrare rauca e mascolina, e sin dal primo giorno si unirà al gruppetto dei peggiori della classe nel doppiaggio; ciò, tuttavia, non fermerà la sua voglia di lavorare e darsi da fare, tanto che vorrà dare del filo da torcere a Kudou Senri, che da subito ha criticato lei e la sua recita. Lui per primo nasconde, in cuor suo, un lato di sé che cela a scuola.
Ho personalmente letto un paio di manga basati sul doppiaggio e sui doppiatori, e questo è quello che decisamente mi è piaciuto più di tutti.
La trama è già di per sé accattivante. Ti fa letteralmente divorare ogni singolo capitolo con il solo scopo di sapere come andrà avanti la vicenda e come riuscirà Hime a spiccare tra gli altri per poter raggiungere il suo sogno; una serie di fatti faranno letteralmente spalancare gli occhi dallo stupore al lettore. Inoltre, la storia ha una solida base che tratta maggiormente dell'amicizia, e direi che come atmosfera è più che tenera o dolce, ma è proprio allettante. Non sono nemmeno messi da parte i temi che trattano di bullismo, problemi sociali, o elementi disadattati in famiglia, e seppur pare che vengano trattati in modo lieve, viene mantenuta una profondità sull'argomento che supera la semplice vignetta, per raggiungere il lettore tramite lo stesso disegno.
I personaggi devo dire che mi sono piaciuti molto. Tutti, nessuno escluso, sono stati caratterizzati molto bene, cominciando dalla protagonista, Kino Hime, frizzante e molto allegra, oltre che ottimista: non si arrende davanti a nulla e perciò, malgrado la brutta voce, vuole a tutti i costi divenire famosa e doppiare la rinomata Lovely Blazer. Si circonderà presto di tre amici, nonché gli stessi che la accompagneranno come peggiori della classe nel doppiaggio: Tsukino, piccola e dolce, ma con una voce decisamente troppo soffice, Shou, che confonde spesso i kanji e perciò nella lettura è negato, oltre ad avere un atteggiamento molto brusco e violento, infine c'è Michael, decisamente troppo pieno di sé e con un lieve accento straniero. Insieme formano un gruppo stravagante ma che va molto d'accordo, e ciò in partenza ci porta a seguire le orme di questi quattro con il sogno di diventare anche loro famosi doppiatori.
Dall'altra parte, inizialmente solo soletto, c'è Kudou Senri, un ragazzo che a tratti sembra perfetto in tutto, ma disdegna la compagnia, ed è sempre scorbutico con Hime. Ma verrà presto a galla la sua vera identità, e così conosciuto meglio da Hime stessa.
Verranno poi presentati altri personaggi che saranno molto importanti nella storia, e che aiuteranno Hime non solo a maturare, ma a migliorare le sue prestazioni di doppiaggio.
Passiamo ora al disegno. Ho potuto notare un miglioramento netto dell'autrice. Se tra i volumi di Special A ho osservato un lento miglioramento di volume in volume, qui posso dire che ha dato sfoggio delle sue abilità e ci ha finalmente dimostrato le sue doti nel disegno. Sia i personaggi che gli sfondi si sposano perfettamente con ogni situazione, rendendo toccante una scena anche senza aver bisogno di applicarci sopra una vignetta, il che rende la lettura non solo scorrevole, ma anche piacevole.
Alla fine ho dato a questo manga un voto alto. Beh, ero partita con alte aspettative, lo ammetto, ma è stato ancor più soddisfacente vedere questo mio piccolo desiderio di poter leggere ancora un'opera di Maki Minami come solo lei sa fare, e ne sono rimasta compiaciuta. Avrei volentieri dato un voto massimo e pieno, ma all'ultimo ho avuto una piccola delusione. Certo, forse la storia meritava di finire in modo sbrigativo, ma in cuor mio speravo avrebbe potuto dirci di più. Tuttavia ho pienamente apprezzato questa lettura, e consiglio vivamente a tutti gli amanti del genere di leggere questo manga: anche se tutt'ora inedito in Italia, non farà male gustarlo in lingua straniera, perché, a mio parere, ne vale la pena.