Ali di farfalla
"Ali di Farfalla" è una commedia scolastica di 12 volumi edita dalla Planet Manga e creata dalla matita di Sū Morishita. E' un'opera che suggerisco ai lettori amanti delle storie d'amore che si sviluppano in un setting esclusivamente scolastico e sono raccontate in modo carezzevole. Non nascondo che questa opera nello specifico potrebbe spiazzare perché i personaggi principali sono entrambi taciturni. Il rischio di una impasse nella narrazione è elevato se non si ha da lettori la pazienza di stare nella "testa" dei suoi protagonisti. Per questi motivi lo suggerisco ad un pubblico amante del pilastro introspettivo.
I protagonisti di questa storia sono i liceali del primo anno Suiren e Kawasumi. Lei è chiamata "fiore inaccessibile" per la sua bellezza che la espone ad attenzioni continue da parte dei ragazzi, lui è un diligente componente del club di karate disinteressato all'universo femminile. Entrambi hanno in comune un elemento: il mutismo selettivo. Se lei è cresciuta diffidando delle coetanee gelose della sua bellezza e dei ragazzi morbosamente interessati al suo aspetto, lui semplicemente non conosce l'altro sesso e l'unico obiettivo che ha in testa è eccellere nel suo sport preferito. Eppure un giorno, in un momento, tra questi due ragazzi scatta qualcosa che a parole non può essere descritto perché... di interazioni dirette nei primi volumi ne avvengono ben poche.
La storia nasce all'interno della "testa" dei protagonisti ed è con la loro timida ma progressiva conoscenza che si sviluppa.
La speronata a questo mutismo selettivo è offerta da un contesto secondo me ben costruito dall'autrice e dai personaggi secondari che riempiono le scene dando voce alle intenzioni e ai sentimenti di Suiren e Kawasumi. La scelta di attribuire un ruolo rilevante al monologo interiore e alle terze parti (gli amici) non l'ho compresa fino in fondo, ma allo stesso tempo ha permesso di valorizzare - quando accade - l'iniziativa dei due protagonisti. La spinta narrativa è data da una volontà di agire di fondo e, forse per questo motivo, la trama è fluida e offre degli sviluppi belli. Le illustrazioni offerte tra un episodio e l'altro sono belle e delicate. Se si arriva fino all'ultimo volume, ci sarà una sorpresa inaspettata che renderà giustizia a dei personaggi secondari ai quali ci si affeziona nel corso della serie.
In conclusione, ho trovato "Ali di Farfalla" un fumetto dolce e delicato. Tuttavia, una storia in cui i protagonisti faticano entrambi e relazionarsi è difficile da digerire completamente in tutte le sue parti. A meno che non gli venga attribuito un senso prettamente "didattico" paragonato ad un manuale ai primi approcci con l'altro sesso. Infine, altro tasto dolente è la mancata celebrazione degli amici dei protagonisti. Se i personaggi secondari non avessero perso tempo a fare da interpreti ai personaggi principali, come si sarebbero sviluppati? Il dubbio mi resterà in eterno a meno che l'autrice non ci offrirà un meritato spin-off? Bello e particolare, quindi, ma una storia con queste caratteristiche nel panorama shoujo a mio avviso basta e avanza.
I protagonisti di questa storia sono i liceali del primo anno Suiren e Kawasumi. Lei è chiamata "fiore inaccessibile" per la sua bellezza che la espone ad attenzioni continue da parte dei ragazzi, lui è un diligente componente del club di karate disinteressato all'universo femminile. Entrambi hanno in comune un elemento: il mutismo selettivo. Se lei è cresciuta diffidando delle coetanee gelose della sua bellezza e dei ragazzi morbosamente interessati al suo aspetto, lui semplicemente non conosce l'altro sesso e l'unico obiettivo che ha in testa è eccellere nel suo sport preferito. Eppure un giorno, in un momento, tra questi due ragazzi scatta qualcosa che a parole non può essere descritto perché... di interazioni dirette nei primi volumi ne avvengono ben poche.
La storia nasce all'interno della "testa" dei protagonisti ed è con la loro timida ma progressiva conoscenza che si sviluppa.
La speronata a questo mutismo selettivo è offerta da un contesto secondo me ben costruito dall'autrice e dai personaggi secondari che riempiono le scene dando voce alle intenzioni e ai sentimenti di Suiren e Kawasumi. La scelta di attribuire un ruolo rilevante al monologo interiore e alle terze parti (gli amici) non l'ho compresa fino in fondo, ma allo stesso tempo ha permesso di valorizzare - quando accade - l'iniziativa dei due protagonisti. La spinta narrativa è data da una volontà di agire di fondo e, forse per questo motivo, la trama è fluida e offre degli sviluppi belli. Le illustrazioni offerte tra un episodio e l'altro sono belle e delicate. Se si arriva fino all'ultimo volume, ci sarà una sorpresa inaspettata che renderà giustizia a dei personaggi secondari ai quali ci si affeziona nel corso della serie.
In conclusione, ho trovato "Ali di Farfalla" un fumetto dolce e delicato. Tuttavia, una storia in cui i protagonisti faticano entrambi e relazionarsi è difficile da digerire completamente in tutte le sue parti. A meno che non gli venga attribuito un senso prettamente "didattico" paragonato ad un manuale ai primi approcci con l'altro sesso. Infine, altro tasto dolente è la mancata celebrazione degli amici dei protagonisti. Se i personaggi secondari non avessero perso tempo a fare da interpreti ai personaggi principali, come si sarebbero sviluppati? Il dubbio mi resterà in eterno a meno che l'autrice non ci offrirà un meritato spin-off? Bello e particolare, quindi, ma una storia con queste caratteristiche nel panorama shoujo a mio avviso basta e avanza.
Suiren è una ragazza bellissima che ha dei problemi a relazionarsi coi ragazzi, e con le altre persone in generale, a causa della sua eccessiva timidezza, al punto da essere soprannominata "il fiore inaccessibile". Tuttavia al liceo Suiren conosce un ragazzo taciturno e serio, appassionato di karate, che sembra essere l'unico non colpito dal suo fascino e essere restio a parlare con le ragazze in generale. Riusciranno i due ad avvicinarsi?
"Ali di farfalla" è uno shoujo originariamente pubblicato su Margaret, la stessa rivista di "A un passo da te" e "Sogno d'amore".
È uni shoujo classico, alla lunga banale e privo di alcun tipo di ritmo. Suiren parla a malapena al punto da risultare fastidiosa e Kawasumi anche sembra talmente apatico da essere noioso, insomma nessuno dei due protagonisti spicca per originalità.
La cosa più carina e un po' movimentata sono gli amici dei protagonisti, che mostrano quel minimo di personalità che a loro manca invece.
In un intero volume succede poco e niente, anche a causa delle vignette enormi e dei pochi balloon per pagina, con qualche eccezione.
Buoni i disegni della Morishita anche se li trovo un po' piatti e statici, sia nei volti dei personaggi che nelle inquadrature, troppo spesso frontali e sempre uguali, che non aiutano per niente a movimentare il manga. Molto belle invece le copertine.
Insomma, "Ali di farfalla" non è certamente il miglior shoujo che Margaret ha da offrire.
"Ali di farfalla" è uno shoujo originariamente pubblicato su Margaret, la stessa rivista di "A un passo da te" e "Sogno d'amore".
È uni shoujo classico, alla lunga banale e privo di alcun tipo di ritmo. Suiren parla a malapena al punto da risultare fastidiosa e Kawasumi anche sembra talmente apatico da essere noioso, insomma nessuno dei due protagonisti spicca per originalità.
La cosa più carina e un po' movimentata sono gli amici dei protagonisti, che mostrano quel minimo di personalità che a loro manca invece.
In un intero volume succede poco e niente, anche a causa delle vignette enormi e dei pochi balloon per pagina, con qualche eccezione.
Buoni i disegni della Morishita anche se li trovo un po' piatti e statici, sia nei volti dei personaggi che nelle inquadrature, troppo spesso frontali e sempre uguali, che non aiutano per niente a movimentare il manga. Molto belle invece le copertine.
Insomma, "Ali di farfalla" non è certamente il miglior shoujo che Margaret ha da offrire.
Questo manga è semplicemente dolcissimo. E' la prima impressione che ho avuto, e dopo aver letto quattro volumi, non posso che riaffermare questo aggettivo che ho affidato al manga.
Shibaishi Suiren è una ragazza senz'alcun dubbio bellissima. Sin dal primo giorno di scuola aveva gli occhi di tutti puntati addosso, tutti tranne uno, Kawasumi, un quattr'occhi che, a dir la verità, parla raramente con le ragazze.
La narrazione è forse alquanto lenta, ma allo stesso tempo molto soffice. Non c'è impegno nella lettura, le pagine si leggono da sole in modo chiaro e pulito, e con la trama come premessa, non possiamo che avvicinarci al mondo di questi due ragazzi, silenziosi con l'altro sesso, ma allo stesso tempo molto timidi.
La caratterizzazione dei personaggi è impeccabile. Suiren spicca sin da subito tra le ragazze della scuola come la più carina, così come "una vetta irraggiungibile", in quanto non parla mai con i ragazzi. La verità è che ha smesso di parlare con loro da molti anni oramai, perché sin da piccola ha avuto problemi con i maschietti, e da lì ha cominciato a chiudersi in se stessa. Pacifica e molto tranquilla, nasconde un lato tenero e molto timido, difficile immaginare l'espressione che può fare da un momento all'altro.
Kawasumi, anche detto il ragazzo misterioso, amante alla follia del Karate, non sa mai come comportarsi con una ragazza, perciò preferisce non parlare con loro da subito, ma come Suiren, è spesso molto silenzioso, e man mano che i due si avvicineranno, anche se nel silenzio più totale, i disegni dell'autrice parleranno da sé per spiegarci la vicenda di questi due strani ragazzi molto quieti.
A loro si aggiungono i loro amici, che faranno da contorno alla vicenda principale, oltre ad una immancabile rivale in amore, ma chi ha detto che sarebbe stato così semplice?
Il disegno è veramente splendido. Pulito e lineare, da quasi l'impressione di potersi tuffare in quella pagina disegnata, e perciò lodo molto la tecnica dell'autrice, oltre alla sua bravura nella stesura del testo per la narrazione.
Alla fine, ho dato come voto un otto. Certo, potevo dare di più, ma dopo questa lettura ancora incompleta, vorrei attendere un colpo di scena regalato dall'autrice, prima di poter dire con fermezza che questo manga è un'autentica opera.
E' un peccato che sia tutt'ora inedito in Italia, tuttavia, a chi ha la possibilità di leggerlo in lingua straniera, invito vivamente la lettura agli amanti del genere shoujo, perché tra le pagine di questo manga potremo davvero trovare una storia tenera e coinvolgente, anche se a tratti non pare, ne vale la pena.
Shibaishi Suiren è una ragazza senz'alcun dubbio bellissima. Sin dal primo giorno di scuola aveva gli occhi di tutti puntati addosso, tutti tranne uno, Kawasumi, un quattr'occhi che, a dir la verità, parla raramente con le ragazze.
La narrazione è forse alquanto lenta, ma allo stesso tempo molto soffice. Non c'è impegno nella lettura, le pagine si leggono da sole in modo chiaro e pulito, e con la trama come premessa, non possiamo che avvicinarci al mondo di questi due ragazzi, silenziosi con l'altro sesso, ma allo stesso tempo molto timidi.
La caratterizzazione dei personaggi è impeccabile. Suiren spicca sin da subito tra le ragazze della scuola come la più carina, così come "una vetta irraggiungibile", in quanto non parla mai con i ragazzi. La verità è che ha smesso di parlare con loro da molti anni oramai, perché sin da piccola ha avuto problemi con i maschietti, e da lì ha cominciato a chiudersi in se stessa. Pacifica e molto tranquilla, nasconde un lato tenero e molto timido, difficile immaginare l'espressione che può fare da un momento all'altro.
Kawasumi, anche detto il ragazzo misterioso, amante alla follia del Karate, non sa mai come comportarsi con una ragazza, perciò preferisce non parlare con loro da subito, ma come Suiren, è spesso molto silenzioso, e man mano che i due si avvicineranno, anche se nel silenzio più totale, i disegni dell'autrice parleranno da sé per spiegarci la vicenda di questi due strani ragazzi molto quieti.
A loro si aggiungono i loro amici, che faranno da contorno alla vicenda principale, oltre ad una immancabile rivale in amore, ma chi ha detto che sarebbe stato così semplice?
Il disegno è veramente splendido. Pulito e lineare, da quasi l'impressione di potersi tuffare in quella pagina disegnata, e perciò lodo molto la tecnica dell'autrice, oltre alla sua bravura nella stesura del testo per la narrazione.
Alla fine, ho dato come voto un otto. Certo, potevo dare di più, ma dopo questa lettura ancora incompleta, vorrei attendere un colpo di scena regalato dall'autrice, prima di poter dire con fermezza che questo manga è un'autentica opera.
E' un peccato che sia tutt'ora inedito in Italia, tuttavia, a chi ha la possibilità di leggerlo in lingua straniera, invito vivamente la lettura agli amanti del genere shoujo, perché tra le pagine di questo manga potremo davvero trovare una storia tenera e coinvolgente, anche se a tratti non pare, ne vale la pena.