Girl Friend
'Girlfriend' non è una commedia scolastica sentimentale. Si tratta di un seinen che non si ferma ai primi approcci, ma va a esplorare l'aspetto più specificatamente sessuale della relazione ragazzo-ragazza. In quanto tale risulta un manga controverso, e potrebbe facilmente essere amato o odiato a seconda del lettore. Certamente non ci sono facili moralismi e i comportamenti illustrati non sono quelli del classico shonen sentimentale pieno di ottimismo e buoni sentimenti. Si tratta di un manga per adulti, uno slice of life drammatico, focalizzato sul tema dell'amore, delle prime esperienze sessuali, ma anche del proseguo del rapporto sentimentale e del tradimento. La struttura dell'opera è piuttosto originale: si tratta di una serie di racconti a episodi intrecciati. Alcuni racconti sono brevissimi, con uno o due capitoli, altri sono spalmati su tutti e cinque i volumi. Per vedere come continua una storia a volte è necessario aspettare un volume; a volte sembra che una linea narrativa sia conclusa, salvo poi continuare dopo vari volumi. Le diverse storie sono per lo più del tutto indipendenti, ma a volte si incrociano, anche in maniera sorprendente.
Il punto di vista principale è quello maschile: a giudicare da questo manga i maschi costituiscono il sesso debole nelle questioni amorose. Quasi tutti i racconti vedono protagonisti maschili deboli che hanno a che fare con ragazze molto più intraprendenti e decise. Una delle tematiche più presenti è quella dell'uomo oggetto, in cui un ragazzo timido viene sfruttato sessualmente da una coetanea molto più smaliziata. Vengono presentate varie figure femminili con comportamenti sessuali un po' esagerati (come intraprendenza e promiscuità) ma non troppo: nella maggior parte delle storie siamo lontani dalle atmosfere di un hentai. Le scene di sesso sono comunque ben presenti, anche se i genitali vengono censurati. Nell'ultimo volume la qualità delle storie cala notevolmente: mi vengono in mente quella della sorella minore voyeur, quella delle gemelle che si dividono lo stesso amante senza che lui lo sappia o quelle dell'amore interrazziale: storielle che lasciano il tempo che trovano. Il finale però è sorprendente e all'altezza delle prime storie. Non si esce certo con un sorriso dalla lettura di 'Girlfriend', ma è un'opera che rimane impressa.
L'autore (Masaya Hokazono) è un maschio e non potrebbe essere diversamente, vista la parzialità dimostrata verso il genere maschile. I disegni però sono opera di una donna (Betten Court) e si vede. Personalmente nelle opere di genere erotico preferisco di gran lunga il tratto femminile, che alleggerisce di molto la materia: in particolare 'Girlfriend' si nota per i primi piani dei volti delle ragazze. Non troverete nessuna femme fatale con seni che sfidano la legge di gravità, ma solo ragazze dall'apparenza normale, la cui carineria risiede più nell'espressione del viso che nel corpo. Il disegno si adatta perfettamente al tipo di storia raccontata e contribuisce non poco alla mia valutazione positiva dell'opera.
Il punto di vista principale è quello maschile: a giudicare da questo manga i maschi costituiscono il sesso debole nelle questioni amorose. Quasi tutti i racconti vedono protagonisti maschili deboli che hanno a che fare con ragazze molto più intraprendenti e decise. Una delle tematiche più presenti è quella dell'uomo oggetto, in cui un ragazzo timido viene sfruttato sessualmente da una coetanea molto più smaliziata. Vengono presentate varie figure femminili con comportamenti sessuali un po' esagerati (come intraprendenza e promiscuità) ma non troppo: nella maggior parte delle storie siamo lontani dalle atmosfere di un hentai. Le scene di sesso sono comunque ben presenti, anche se i genitali vengono censurati. Nell'ultimo volume la qualità delle storie cala notevolmente: mi vengono in mente quella della sorella minore voyeur, quella delle gemelle che si dividono lo stesso amante senza che lui lo sappia o quelle dell'amore interrazziale: storielle che lasciano il tempo che trovano. Il finale però è sorprendente e all'altezza delle prime storie. Non si esce certo con un sorriso dalla lettura di 'Girlfriend', ma è un'opera che rimane impressa.
L'autore (Masaya Hokazono) è un maschio e non potrebbe essere diversamente, vista la parzialità dimostrata verso il genere maschile. I disegni però sono opera di una donna (Betten Court) e si vede. Personalmente nelle opere di genere erotico preferisco di gran lunga il tratto femminile, che alleggerisce di molto la materia: in particolare 'Girlfriend' si nota per i primi piani dei volti delle ragazze. Non troverete nessuna femme fatale con seni che sfidano la legge di gravità, ma solo ragazze dall'apparenza normale, la cui carineria risiede più nell'espressione del viso che nel corpo. Il disegno si adatta perfettamente al tipo di storia raccontata e contribuisce non poco alla mia valutazione positiva dell'opera.