Tiger & Bunny
Tiger & Bunny è un manga disegnato da Mizuki Sakakibara e sceneggiato da Sunrise. La storia narra le vicende dei Next, uomini e donne con superpoteri che gareggiano per un reality in tv peggio del Grande Fratello. Entrando più nel dettaglio il manga segue la vita di un certo Tiger, eroe che lavora da anni in questa agenzia e che rappresenta la figura dell'eroe obsoleto con superpoteri ridicoli e ormai passati. Proprio per questa sua imbranataggine a tale Tiger viene affiancato tale Barnaby (detto Bunny), che decide di lavorare per questa agenzia per scoprire l'assassino dei suoi genitori. I due ovviamente sono la classica coppia da cliché, due persone obbligate a lavorare insieme ma con modi di vedere e pensare (in questo caso l'eroismo) molto diversi. La trama si vede da lontano migliaia di chilometri che è stata tratta da un anime e dalle prime pagine non promette bene anche per la continua esagerazione dell'autore, ma andiamo per punti.
Come detto prima la trama non è cosi originale, ma non è nemmeno malaccio, ciò che però ho notato subito è la sua banalità che a volte cade nell'assurdo. Non per fare il pignolo, ma per pubblicizzare un prodotto c'è bisogno di creare un reality? È ridicolo! L'idea di fondo è sbagliata già in partenza, ma con un incipit cosi cosa ci si potrebbe aspettare in questa lettura? Proprio per questo motivo quando lo comprai in promozione e lo lessi non rimasi sorpreso: niente di più, niente di meno di quello che mi aspettavo.
La cosa più irritante di questo manga sono i personaggi. Il protagonista è imbranato peggio di Fantozzi e il peggio è che lui a differenza di Ugo non fa ridere; le gag sono poco presenti ma sono di un demenziale talmente assurdo che fa piangere. Tiger non perde una che sia una occasione di fare una figur...accia. Bunny, anche lui super stereotipato è il personaggio duro, con il passato difficile e misterioso che vuole realizzare il suo obbiettivo senza l'aiuto di nessuno. Gli altri supereroi farebbe potrebbe far coppia solo con i Power Rangers, e non scherzo. In generale tutto e tutti sono esagerati, stereotipati e banali; la trama non concepisco come possa dare un inizio per un buon filone narrativo.
I disegni devo dire che sono ok, ma ciò non serve a tirare su l'opera che secondo me pecca in tutti gli altri ambiti.
Ancora più ridicolo è il fatto che Planet Manga porti un manga del genere in promozione! (N.B.: per come intendo io la promozione, il primo volume di un'opera dovrebbe essere scontato se il manga in questione potrebbe sfondare sul mercato oppure per accrescere la sua popolarità se si tratta di un fumetto poco conosciuto, ma soprattutto su codesta opera bisogna aver un progetto editoriale ben pensato (non per fare pubblicità, ma vedete Alice Academy della Goen), ma che progetto si vuole avere su uno shonen tratto da un anime con 3 volumi all'attivo in Giappone?)
Do un 3 solo perchè il character design è di Masakazu Katsura, basta.
Come detto prima la trama non è cosi originale, ma non è nemmeno malaccio, ciò che però ho notato subito è la sua banalità che a volte cade nell'assurdo. Non per fare il pignolo, ma per pubblicizzare un prodotto c'è bisogno di creare un reality? È ridicolo! L'idea di fondo è sbagliata già in partenza, ma con un incipit cosi cosa ci si potrebbe aspettare in questa lettura? Proprio per questo motivo quando lo comprai in promozione e lo lessi non rimasi sorpreso: niente di più, niente di meno di quello che mi aspettavo.
La cosa più irritante di questo manga sono i personaggi. Il protagonista è imbranato peggio di Fantozzi e il peggio è che lui a differenza di Ugo non fa ridere; le gag sono poco presenti ma sono di un demenziale talmente assurdo che fa piangere. Tiger non perde una che sia una occasione di fare una figur...accia. Bunny, anche lui super stereotipato è il personaggio duro, con il passato difficile e misterioso che vuole realizzare il suo obbiettivo senza l'aiuto di nessuno. Gli altri supereroi farebbe potrebbe far coppia solo con i Power Rangers, e non scherzo. In generale tutto e tutti sono esagerati, stereotipati e banali; la trama non concepisco come possa dare un inizio per un buon filone narrativo.
I disegni devo dire che sono ok, ma ciò non serve a tirare su l'opera che secondo me pecca in tutti gli altri ambiti.
Ancora più ridicolo è il fatto che Planet Manga porti un manga del genere in promozione! (N.B.: per come intendo io la promozione, il primo volume di un'opera dovrebbe essere scontato se il manga in questione potrebbe sfondare sul mercato oppure per accrescere la sua popolarità se si tratta di un fumetto poco conosciuto, ma soprattutto su codesta opera bisogna aver un progetto editoriale ben pensato (non per fare pubblicità, ma vedete Alice Academy della Goen), ma che progetto si vuole avere su uno shonen tratto da un anime con 3 volumi all'attivo in Giappone?)
Do un 3 solo perchè il character design è di Masakazu Katsura, basta.
Ho letto il primo volume volendolo provare visto il prezzo lancio di 1 euro (che con lo sconto mi è venuto 90 centesimi).
Di sicuro non è un capolavoro, ma mi ha sorpreso perché credevo che fosse una vera schifezza. Ha saputo intrattenermi durante la veloce lettura. Presenta molti elementi stereotipati sui supereroi ma credo che siano stati gestiti bene. Un punto a favore di questo manga va ai disegni molto puliti, alle scenografie sempre presenti e ai lineamenti anatomici realistici e dettagliati. Direi che è stata una lettura gradevole, anche se i due personaggi principali sono stati momentaneamente poco caratterizzati. Forse dal secondo volume le cose andranno meglio, anche perché la trama, sebbene sia molto semplice, potrebbe portare dei buoni sviluppi. Gli darei un 5 e mezzo ma non si può. Siccome non so come prosegue e non voglio illudermi che diventerà chissà che, perciò arrotondo a 5 per adesso.
La storia narra di umani che hanno acquisito dei poteri (se non sbaglio, dopo un'esplosione nucleare, tanto per rimanere dentro gli stereotipi) e che per questo motivo vengono chiamati Next. Alcuni di essi decidono di sfruttare i propri poteri per diventare supereroi e vengono ingaggiati da delle agenzie per poter portare uno sponsor pubblicitario sulle loro divise, visibili alle telecamere. Il protagonista, Tiger, è ormai un eroe obsoleto che spesso ridicolizza il ruolo degli eroi per via delle sue frequenti figuracce. Per questo motivo l'agenzia che finanzia i super eroi decide di affiancargli un altro Next con i suoi stessi poteri ma più giovane e promettente, Barnaby (chiamato Bunny dal protagonista), che apparirà ancora più forte se messo a confronto con la sbadataggine e arroganza di Tiger. I due dovranno quindi lottare insieme seguendo i loro valori seppur in parte contrastanti.
Per il momento non credo di continuarlo.
Riguardo l'edizione, noto che hanno utilizzato gli stessi ottimi materiali de “L'Uomo Tigre”, quindi direi che la Planet Manga ha fatto un grande passo avanti per le edizioni da edicola. Tuttavia anche qui la copertina risulta leggermente più corta e rientrata da un lato rispetto alle pagine. Non so se questo serve a rendere più facile l'apertura dell'albo ma visivamente è una cosa proprio brutta. Comunque il primo volume di “Tiger & Bunny” si presenta molto ondulato (ma non per l'umidità), tant'è che per metterlo dentro la bustina ci sono salito di sopra col ginocchio per tenerlo dritto prima di chiuderla. (Ovviamente il ginocchio mi serviva perché avevo entrambe le mani impegnate per chiudere la bustina, ma non ci sono salito con tutto il mio peso). Se adottassero la stessa soluzione materiali/brossura di “Tiger & Bunny” e “L'Uomo Tigre” ma senza quei piccoli difetti e senza aumentare il prezzo per me sarebbe ottimo.
Di sicuro non è un capolavoro, ma mi ha sorpreso perché credevo che fosse una vera schifezza. Ha saputo intrattenermi durante la veloce lettura. Presenta molti elementi stereotipati sui supereroi ma credo che siano stati gestiti bene. Un punto a favore di questo manga va ai disegni molto puliti, alle scenografie sempre presenti e ai lineamenti anatomici realistici e dettagliati. Direi che è stata una lettura gradevole, anche se i due personaggi principali sono stati momentaneamente poco caratterizzati. Forse dal secondo volume le cose andranno meglio, anche perché la trama, sebbene sia molto semplice, potrebbe portare dei buoni sviluppi. Gli darei un 5 e mezzo ma non si può. Siccome non so come prosegue e non voglio illudermi che diventerà chissà che, perciò arrotondo a 5 per adesso.
La storia narra di umani che hanno acquisito dei poteri (se non sbaglio, dopo un'esplosione nucleare, tanto per rimanere dentro gli stereotipi) e che per questo motivo vengono chiamati Next. Alcuni di essi decidono di sfruttare i propri poteri per diventare supereroi e vengono ingaggiati da delle agenzie per poter portare uno sponsor pubblicitario sulle loro divise, visibili alle telecamere. Il protagonista, Tiger, è ormai un eroe obsoleto che spesso ridicolizza il ruolo degli eroi per via delle sue frequenti figuracce. Per questo motivo l'agenzia che finanzia i super eroi decide di affiancargli un altro Next con i suoi stessi poteri ma più giovane e promettente, Barnaby (chiamato Bunny dal protagonista), che apparirà ancora più forte se messo a confronto con la sbadataggine e arroganza di Tiger. I due dovranno quindi lottare insieme seguendo i loro valori seppur in parte contrastanti.
Per il momento non credo di continuarlo.
Riguardo l'edizione, noto che hanno utilizzato gli stessi ottimi materiali de “L'Uomo Tigre”, quindi direi che la Planet Manga ha fatto un grande passo avanti per le edizioni da edicola. Tuttavia anche qui la copertina risulta leggermente più corta e rientrata da un lato rispetto alle pagine. Non so se questo serve a rendere più facile l'apertura dell'albo ma visivamente è una cosa proprio brutta. Comunque il primo volume di “Tiger & Bunny” si presenta molto ondulato (ma non per l'umidità), tant'è che per metterlo dentro la bustina ci sono salito di sopra col ginocchio per tenerlo dritto prima di chiuderla. (Ovviamente il ginocchio mi serviva perché avevo entrambe le mani impegnate per chiudere la bustina, ma non ci sono salito con tutto il mio peso). Se adottassero la stessa soluzione materiali/brossura di “Tiger & Bunny” e “L'Uomo Tigre” ma senza quei piccoli difetti e senza aumentare il prezzo per me sarebbe ottimo.