Adekan

Un manga, nonostante le apparenze, senza infamia e senza lode per Tsukiji Nao, mangaka con molta esperienza doujin ma pochi titoli "ufficiali" alla cintura. E questo si vede, perché in effetti "Adekan" mostra sì un tratto dettagliatissimo, pulito e con grande senso del colore; ma anche una grande acerbità per quanto riguarda trame e narrativa, così che la storia naviga in un non descritto brodo seinen/action/battle manga estremamente derivativo, con un tocco yaoi che ha sì senso graficamente, ma molto poco narrativamente.
Ciò che rimane tra le mani, alla fin fine, è un artbook condito da una trama scarna, e con l'aggravante che il bianco e nero toglie alle illustrazioni uno dei punti forti di Tsukiji, il colore. A parte le copertine e gli inserti a colori c'è poco da vedere qui, e consiglio vivamente di dare invece un'occhiata alla raccolta di storie brevi "Haikyo Shoujo", meno derivativa e più interessante; o, in alternativa, uno dei tanti ed ottimi artbook dell'artista.