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Aminako

Volumi letti: 4/4 --- Voto 7
"Crayon Days" è una commedia scolastica sentimentale di quattro volumi edita dalla Planet Manga. Lo suggerisco a chi apprezza il mondo dell'arte, e più nello specifico della pittura, raccontato in chiave leggera e ideale.

La protagonista della storia si chiama Shima Ichinosa ed è una "normale" ragazza delle medie originaria di un villaggio. Mossa dal desiderio di emergere in campo artistico, Shima sceglie di proseguire gli studi in una scuola prestigiosa di Tokyo nota per lanciare i migliori talenti. Shima soffre sin da bambina la condizione di non avere delle qualità distintive: non eccelle a scuola e non si fa notare. A questo quadro si aggiunge la carenza di una tecnica artistica mai approfondita, colmata principalmente dalla capacità di giocare con i colori e la pittura. Ciò che spinge il lettore a proseguire nella lettura è capire fin dove la protagonista si porterà avanti con la forza della sola passione e del suo amore per la pittura.
La protagonista, infatti, si immerge in un mondo a lei sconosciuto quando abitava nel villaggio. A Tokyo scopre che la pittura non è solo un passatempo o una fonte di liberazione dalla realtà ma un universo fatto di forme, colori, creatività. E questo universo trova eco in uno spazio dove l'arte è riconosciuta e valorizzata. La medaglia possiede un'altra faccia: le regole e consuetudini cari alla scuola, le competizioni e invidie che questo mondo può generare.

Il protagonista maschile e genio della pittura, Akatsuki Saji, in questo contesto rappresenta l'importanza del ruolo della mentorship nel processo di sviluppo di una competenza. Più difficile invece esprimermi sul modo in cui è presentata questa storia d'amore. Se cercate quest'ultima preparatevi ad uno stile narrativo ingenuo e fanciullesco - dove non sono presenti elementi di sfida e competizione tra il talento nascente di Shima e quello in espansione di Saji. Anche i dialoghi sono semplici e alle volte forse non abbastanza all'altezza della tematica, che a mio avviso poteva essere trattata con più spessore. Non a caso all'inizio della recensione ho utilizzato l'aggettivo "Ideale". Ideale è il modo in cui viene promosso il ruolo della pittura nel panorama accademico e sociale; ideale le porte che può aprire e la sua diffusione; ideale il rapporto di collaborazione nato tra i due protagonisti. Credo che sia una storia carina, che non impatta sul panorama del mondo shoujo ma arricchisce le librerie di chi reputa possibile migliorare il mondo con l'Arte.


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Teo88

Volumi letti: 4/4 --- Voto 8,5
Di «Crayon Days» mi porto via una bella storia d’amore e, soprattutto, diverse citazioni. Una su tutte: «Le cose belle e quelle brutte, invece di trasformarle in parole, non hai mai pensato di volerle esprimere con più forza, attraverso un dipinto?».

Di «Crayon Days» ricorderò la voglia di emergere e la caparbietà della protagonista, Shima Ichinose, ragazza di provincia amante della pittura a olio e del disegno, catapultata nella grande Tokyo e in un liceo artistico d’élite. In particolare, di lei mi rimarranno impresse l’impulsività, la genuinità e la passione da cui si lascia trasportare per realizzare le proprie opere, e la sua frase: «Chi ha detto che imparare da qualcuno è il modo migliore per diventare bravi? A me piace dipingere, tutto qui».

Di «Crayon Days» ho apprezzato l’intreccio tra amore e arte disegnato dall’autrice Kozue Chiba. Un intreccio interessante, che mette in parallelo la forza travolgente dei sentimenti, da una parte, e dell’arte (principalmente della pittura), dall’altra. L’incontro-scontro tra i talenti, così diversi ma così complementari, di Shima e di Akatsuki Saji rende la lettura piacevole e intrigante. Sebbene, lo confesso, il carattere del protagonista maschile (Saji, appunto) non è dei miei preferiti.

A «Crayon Days» assegno un 8,5. Un voto alto soprattutto perché, nonostante il manga sia disegnato in bianco e nero, l’esplosione, l’introspezione e la spontaneità delle emozioni "dipinte", nel bene e nel male, dai personaggi rende ogni vignetta colorata.


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npepataecozz

Volumi letti: 4/4 --- Voto 6,5
Dopo l'esperienza tutt'altro che gratificante susseguente alla lettura di “Blue”, non credo che avrei mai dato, coscientemente, un'altra possibilità alla sua autrice, Kozue Chiba. Come già detto altrove, però, il più delle volte mi comporto da incosciente, specie se si tratta di shoujo, uno dei generi che prediligo; e così quando ho saputo della pubblicazione in Italia di questo “Crayon Days” mi son detto che, in fondo, potevo comunque dargli un'occhiata. A dirla tutta ero anche incoraggiato dal fatto che si trattava di un'opera divisa in solo quattro volumetti ed una delle critiche maggiori che avevo rivolto a “Blue” nella mia recensione era proprio il fatto che la storia fosse andata inutilmente avanti per diversi volumi quando ormai non aveva più nulla da dire.
A differenza del suo predecessore, questo “Crayon Days” si è rivelato essere davvero un buon lavoro. Sia chiaro, molti dei difetti che avevo riscontrato in “Blue” sono presenti anche qui: situazioni un po' troppo improvvisate, personaggi secondari dalla dubbia utilità, eccessiva frenesia nel ritmo dell'azione sembrano essere proprio dei tratti caratterizzanti delle opere di questa autrice. Tuttavia in questo caso i danni sono più contenuti e la storia finisce per reggere; anzi devo dire che regge anche discretamente bene.
“Crayon Days” racconta le vicende di Shima e Saji, due ragazzi iscritti ad un prestigioso liceo artistico di Tokyo. Saji, in particolare è un ragazzo dotato di un grandissimo talento, ed è già considerato in patria come un genio della pittura; Shima, invece, è una ragazza di campagna che, almeno all'apparenza, non ha nessuna particolare capacità artistica ma è dotata di grande entusiasmo, passione e forza di volontà. Il rapporto fra i due inizialmente è difficile a causa del cattivo carattere di lui; col tempo, però, le cose saranno destinate a cambiare.
La sceneggiatura di questo manga non è il massimo che si possa desiderare: come dicevo prima ciò che salta subito all'occhio è la presenza di personaggi secondari il cui apporto allo svolgersi degli eventi è praticamente nullo. Tuttavia la storia d'amore nata tra tele e pennelli risulta convincente ed appassionante; i due protagonisti, poi, sono caratterizzati molto bene e svolgono benissimo la loro parte coprendo, in questo modo, molti difetti insiti nella trama.
Come ho già avuto modo di dire per “Blue”, uno shojo deve aver la capacità di far battere il cuore del lettore se non vuol venir meno alle ragioni per cui è stato creato e quindi finire inesorabilmente nel dimenticatoio; “Crayon Days”, seppur sporadicamente, assolve a questa funzione per cui posso ritenermi abbastanza soddisfatto. La mia valutazione, seppur senza esagerare, è buona; speriamo che ora la sensei Chiba riesca a completare il suo processo di maturazione e proporre shojo di buona qualità che occupino un maggior numero di volumetti.


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Sekai295

Volumi letti: 4/4 --- Voto 7
"Crayon Days" è un manga in cui nonostante la trama non sia particolarmente intrecciata riesce comunque a rendere piacevole e scorrevole la lettura. Devo dire che in 4 volumi l'autrice è riuscita a far rimanere un'immagine ben precisa dei due protagonisti. Shima e Saji hanno caratteri opposti: lei è spontanea, allegra e vorrebbe poter un giorno dimostrare attraverso i suoi disegni i propri sentimenti; Saji invece è un ragazzo scontroso ed enigmatico ed ha un talento notevole per essere un ragazzo molto giovane. Shima è attratta dal modo in cui il ragazzo riesce a trasmettere con tanta energia i suoi sentimenti all'interno di un dipinto e allo stesso modo Saji è rapito dal modo in cui la ragazza riesce a rendere i suoi dipinti luminosi e allegri quasi bambineschi. Personalmente dell'opera ho un bel ricordo, era una lettura piacevole e devo dire che non è stata per niente banale. Ne consiglio la lettura e come voto do un bel 7 perché l'ho trovato un manga nella media.