Full House Kiss
Letto tutto d'un fiato, la sensazione che ne rimane è solo positiva e lascia un po' di nostalgia come sempre alla conclusione di una bella storia.
Si tratta di uno shojo non particolarmente lontano dallo standard ma con un tocco di mistero dovuto al giallo che tira le fila della trama. La struttura, che ricorda il reverse harem, è abilmente sfruttata e sapientemente utilizzata in modo tale da evitare i soliti melensi papponi in cui la protagonista risulta un'ameba in balia dei bellocci di turno. Qui la ragazza, Mugi, ha grinta e forza di volontà da vendere. La sua personalità è trainante e riesce a coinvolgere e unire tutti gli altri personaggi che non possono non subirne il fascino. I protagonisti maschili rispecchiano bene o male le solite categorie dei reverse harem e sicuramente le fan del genere avranno di che rifarsi gli occhi con il proprio bishonen ideale. Fortunatamente la psicologia dei personaggi principali è approfondita quel tanto che basta per creare un legame con il lettore che finisce per affezionarsi e interessarsi alle vicende.
La trama è ben sviluppata, sebbene non particolarmente originale, ha tutti gli elementi chiave dello shojo che quindi non deludono di certo gli appassionati del genere che in fondo ricercano la sicurezza della tradizione in ciò che stanno leggendo. Come in tutti i manga di questo tipo ci sono: ambiente scolastico, feste, gite fuori porta, balli eleganti, situazioni di convivenza più o meno forzata. Fin qui tutto nella norma, ma sono i personaggi a fare la differenza. La storia si sviluppa in un crescendo di simpatia e va via via approfondendo le relazioni tra i protagonisti regalandoci momenti comici, dolci, emozionanti con note di suspense dovute al mistero che avvolge la sparizione della sorella di Mugi.
Il comparto grafico è esteticamente bello e tipico del genere. Compaiono molti primi piani e figure intere dei vari personaggi, i paesaggi fanno da contorno quando è necessario. I protagonisti maschili sono tipicamente bishonen e salvo che in rari casi, conservano caratteristiche che li rendono facilmente distinguibili. Molto rilievo rivestono le espressioni facciali. I fumetti sono fortunatamente ben posizionati e non si ha la sgradevole sensazioni di perdere passaggi e fare confusioni d'ordine cronologico tra un balloon e l'altro. Nei siparietti comici compaiono chibi o deformed che riecheggiano il gusto divertente della commedia.
In conclusione, questo manga è caldamente consigliato perché, seppur non brillando per originalità, è una lettura molto piacevole e coinvolgente. Si lascia leggere tutta d'un fiato e lascia quel retrogusto dolce tipico di un dessert con la ciliegina in cima!
Si tratta di uno shojo non particolarmente lontano dallo standard ma con un tocco di mistero dovuto al giallo che tira le fila della trama. La struttura, che ricorda il reverse harem, è abilmente sfruttata e sapientemente utilizzata in modo tale da evitare i soliti melensi papponi in cui la protagonista risulta un'ameba in balia dei bellocci di turno. Qui la ragazza, Mugi, ha grinta e forza di volontà da vendere. La sua personalità è trainante e riesce a coinvolgere e unire tutti gli altri personaggi che non possono non subirne il fascino. I protagonisti maschili rispecchiano bene o male le solite categorie dei reverse harem e sicuramente le fan del genere avranno di che rifarsi gli occhi con il proprio bishonen ideale. Fortunatamente la psicologia dei personaggi principali è approfondita quel tanto che basta per creare un legame con il lettore che finisce per affezionarsi e interessarsi alle vicende.
La trama è ben sviluppata, sebbene non particolarmente originale, ha tutti gli elementi chiave dello shojo che quindi non deludono di certo gli appassionati del genere che in fondo ricercano la sicurezza della tradizione in ciò che stanno leggendo. Come in tutti i manga di questo tipo ci sono: ambiente scolastico, feste, gite fuori porta, balli eleganti, situazioni di convivenza più o meno forzata. Fin qui tutto nella norma, ma sono i personaggi a fare la differenza. La storia si sviluppa in un crescendo di simpatia e va via via approfondendo le relazioni tra i protagonisti regalandoci momenti comici, dolci, emozionanti con note di suspense dovute al mistero che avvolge la sparizione della sorella di Mugi.
Il comparto grafico è esteticamente bello e tipico del genere. Compaiono molti primi piani e figure intere dei vari personaggi, i paesaggi fanno da contorno quando è necessario. I protagonisti maschili sono tipicamente bishonen e salvo che in rari casi, conservano caratteristiche che li rendono facilmente distinguibili. Molto rilievo rivestono le espressioni facciali. I fumetti sono fortunatamente ben posizionati e non si ha la sgradevole sensazioni di perdere passaggi e fare confusioni d'ordine cronologico tra un balloon e l'altro. Nei siparietti comici compaiono chibi o deformed che riecheggiano il gusto divertente della commedia.
In conclusione, questo manga è caldamente consigliato perché, seppur non brillando per originalità, è una lettura molto piacevole e coinvolgente. Si lascia leggere tutta d'un fiato e lascia quel retrogusto dolce tipico di un dessert con la ciliegina in cima!