Butterfly 69
Butterfly 69 è un volume unico contenente varie storie autoconclusive di Natsuneko originariamente pubblicate su Yuri Hime.
Di solito nei volumi-raccolta ci sono storie riuscite meglio e storie venute non proprio bene, ma non è questo il caso. Tutte le storie sono davvero ben fatte e ben focalizzate sulla relazione e i sentimenti delle varie coppie. In più ogni storia ha come elemento comune un evento "drammatico", un'interferenza che va a minare il rapporto tra le protagoniste, ma che poi viene superato con successo, portando inevitabilmente alla happy end.
"Butterfly 69", la storia che dà il nome al volume, parla di una studentessa problematica, vocalist di una band, che va a scuola con piercing e quant'altro (ovviamente non ammessi dal regolamento scolastico) e per questo viene redarguita dai professori e a "punirla" per il suo comportamento ci pensa la presidentessa del comitato disciplinare.
Veniamo così a conoscenza del rapporto tra le due, ovviamente un rapporto diverso da quello che può esserci tra due semplici studentesse, le due sono infatti amanti e contrariamente da come ci si aspetta, la studentessa ribelle non è la seme, bensì la uke della coppia.
L'elemento di disturbo in questo racconto è il sogno della vocalist. Infatti, per far diventare famosa la sua band, è costretta a trasferirsi in America, ma ciò significherebbe allontanarsi dal suo amore.
La parte più importante è proprio questa scelta: realizzare il proprio sogno o rimanere accanto alla persona amata? Ovviamente la vocalist rinnega il suo sogno pur di trascorrere tutto il suo tempo con l'oggetto del suo amore, piangendo e dicendo di non volerla lasciare e non vederla per chissà quanto tempo. È proprio l'altra ragazza a farle affrontare la realtà, mettendo da parte il suo amore e dando maggior importanza al sogno della persona più importante per lei. Un cliché tipico del genere, ma ben strutturato e realizzato, che trascina nel vortice di sentimenti delle due protagoniste.
Questa storia ha poi un proseguo in "Butterfly effect". Le due ragazze sono ormai a distanza da diversi anni, la vocalist ha realizzato il suo sogno di far diventare il proprio gruppo una band affermata, ma a causa degli impegni passa comunque molto tempo lontano dalla sua amata. Qui viene raccontato un loro rincontro dopo tanto tempo. Le due non hanno mai smesso di amarsi e lo dimostrano pienamente nel momento in cui si rivedono dopo tanto tempo.
Una storia davvero molto dolce, di sentimenti puri che neanche la lontananza prolungata riesce a scalfire, ed ovviamente è bellissimo il gesto di sacrificare il proprio amore pur di permettere alla persona amata di realizzare il proprio sogno.
"Beutiful pain" parla di due sorellastre di una famiglia benestante, legate da un profondo rapporto. Per volere della madre, una delle due deve sposarsi in un matrimonio d'interesse per il bene della famiglia. Ciò vorrebbe dire la fine del legame tra le due sorellastre e ovviamente nessuna delle due è disposta ad accettarlo. L'unica soluzione sembra essere scappare di casa, ma quanto può essere realizzabile un progetto del genere? Dove possono andare senza essere perseguitate dalla madre? Come possono mantenersi fuggendo così all'improvviso? Ma il desiderio di restare unite è talmente forte da spingerle a compiere questo gesto disperato, senza che pensieri sul come faranno a vivere d'ora in poi le sfiorino, ciò che conta è solo non venire separate.
Durante la fuga però, la sorella che doveva andare in sposa, viene investita, riportando ferite indelebili, rimanendo paralazzita alla gambe. In queste condizioni le due sorellastre non possono più scappare di casa, ma la cosa non ha più importanza perché la sorella rimasta sfigurata non può più sposarsi, guadagnandosi il risentimento della madre, ma anche la libertà di poter stare con la persona che davvero ama. Sì, perché la sorella rimasta illesa nell'incidente, non accenna minimamente ad abbandonarla, nonostante le ferite che deturpano il viso e il corpo della ragazza amata.
Ciò che colpisce di più, oltre ovviamente ai sentimenti di entrambe le sorelle e soprattutto della sorella che non si cura delle ferite dell'altra, è quello che dice la persona colpevole di aver investito la sorella promessa in sposa: sembra infatti che la ragazza, quando ha visto il camion che le stava venendo addosso stesse sorridendo. In pratica ha scelto il dolore fisico e il dover vivere una vita intera menomata, piuttosto che dover sposare una persona sconosciuta abbandonando il suo vero amore. Un sentimento stupendo.
Altre storie molto belle sono anche "Okujou no kiseki", in cui due ragazze vengono sedotte, raggirate e derubate dalla stessa ragazza, spingendole entrambe a tentare il suicidio, ma poi salvandosi e innamorandosi a vicenda, e "Spicy sweets", opera di debutto dell'autrice, e quindi quella con il tratto più grezzo, in cui l'elemento che interferisce nella storia tra le due amanti è la madre di una delle due, membro della yakuza, che ripidua una relazione come quella della figlia. Anche qui sono i sentimenti forti e saldi delle due ragazze a spuntarla.
Il disegno dell'autrice è in continua evoluzione, basta infatti confrontare "Spicy sweets" con "Butterfly effect" per rendersi immediatamente conto di come il tratto sia migliorato, diventando più dettagliato e più sicuro. Nelle storie più vecchie sono anche presenti errori di proporzionamento e di prospettiva, quelle più recenti invece sono più curate e l'autrice ha ormai sviluppato un proprio tratto caratteristico e ben definito, molto bello.
In conclusione una buona raccolta, che oltre a mostrarci la crescita artistica dell'autrice, ci regala bei momenti e forti emozioni, che trascina e appassiona il lettore grazie soprattutto ai vari elementi drammatici e alla curiosità nel vedere come le protagoniste superano questi momenti di difficoltà grazie alla forza del loro amore, che risulta sempre ben costruito e rappresentato, con scene che riescono a dimostrare in pieno la forza, la purezza e la dolcezza dei sentimenti delle ragazze.
Di solito nei volumi-raccolta ci sono storie riuscite meglio e storie venute non proprio bene, ma non è questo il caso. Tutte le storie sono davvero ben fatte e ben focalizzate sulla relazione e i sentimenti delle varie coppie. In più ogni storia ha come elemento comune un evento "drammatico", un'interferenza che va a minare il rapporto tra le protagoniste, ma che poi viene superato con successo, portando inevitabilmente alla happy end.
"Butterfly 69", la storia che dà il nome al volume, parla di una studentessa problematica, vocalist di una band, che va a scuola con piercing e quant'altro (ovviamente non ammessi dal regolamento scolastico) e per questo viene redarguita dai professori e a "punirla" per il suo comportamento ci pensa la presidentessa del comitato disciplinare.
Veniamo così a conoscenza del rapporto tra le due, ovviamente un rapporto diverso da quello che può esserci tra due semplici studentesse, le due sono infatti amanti e contrariamente da come ci si aspetta, la studentessa ribelle non è la seme, bensì la uke della coppia.
L'elemento di disturbo in questo racconto è il sogno della vocalist. Infatti, per far diventare famosa la sua band, è costretta a trasferirsi in America, ma ciò significherebbe allontanarsi dal suo amore.
La parte più importante è proprio questa scelta: realizzare il proprio sogno o rimanere accanto alla persona amata? Ovviamente la vocalist rinnega il suo sogno pur di trascorrere tutto il suo tempo con l'oggetto del suo amore, piangendo e dicendo di non volerla lasciare e non vederla per chissà quanto tempo. È proprio l'altra ragazza a farle affrontare la realtà, mettendo da parte il suo amore e dando maggior importanza al sogno della persona più importante per lei. Un cliché tipico del genere, ma ben strutturato e realizzato, che trascina nel vortice di sentimenti delle due protagoniste.
Questa storia ha poi un proseguo in "Butterfly effect". Le due ragazze sono ormai a distanza da diversi anni, la vocalist ha realizzato il suo sogno di far diventare il proprio gruppo una band affermata, ma a causa degli impegni passa comunque molto tempo lontano dalla sua amata. Qui viene raccontato un loro rincontro dopo tanto tempo. Le due non hanno mai smesso di amarsi e lo dimostrano pienamente nel momento in cui si rivedono dopo tanto tempo.
Una storia davvero molto dolce, di sentimenti puri che neanche la lontananza prolungata riesce a scalfire, ed ovviamente è bellissimo il gesto di sacrificare il proprio amore pur di permettere alla persona amata di realizzare il proprio sogno.
"Beutiful pain" parla di due sorellastre di una famiglia benestante, legate da un profondo rapporto. Per volere della madre, una delle due deve sposarsi in un matrimonio d'interesse per il bene della famiglia. Ciò vorrebbe dire la fine del legame tra le due sorellastre e ovviamente nessuna delle due è disposta ad accettarlo. L'unica soluzione sembra essere scappare di casa, ma quanto può essere realizzabile un progetto del genere? Dove possono andare senza essere perseguitate dalla madre? Come possono mantenersi fuggendo così all'improvviso? Ma il desiderio di restare unite è talmente forte da spingerle a compiere questo gesto disperato, senza che pensieri sul come faranno a vivere d'ora in poi le sfiorino, ciò che conta è solo non venire separate.
Durante la fuga però, la sorella che doveva andare in sposa, viene investita, riportando ferite indelebili, rimanendo paralazzita alla gambe. In queste condizioni le due sorellastre non possono più scappare di casa, ma la cosa non ha più importanza perché la sorella rimasta sfigurata non può più sposarsi, guadagnandosi il risentimento della madre, ma anche la libertà di poter stare con la persona che davvero ama. Sì, perché la sorella rimasta illesa nell'incidente, non accenna minimamente ad abbandonarla, nonostante le ferite che deturpano il viso e il corpo della ragazza amata.
Ciò che colpisce di più, oltre ovviamente ai sentimenti di entrambe le sorelle e soprattutto della sorella che non si cura delle ferite dell'altra, è quello che dice la persona colpevole di aver investito la sorella promessa in sposa: sembra infatti che la ragazza, quando ha visto il camion che le stava venendo addosso stesse sorridendo. In pratica ha scelto il dolore fisico e il dover vivere una vita intera menomata, piuttosto che dover sposare una persona sconosciuta abbandonando il suo vero amore. Un sentimento stupendo.
Altre storie molto belle sono anche "Okujou no kiseki", in cui due ragazze vengono sedotte, raggirate e derubate dalla stessa ragazza, spingendole entrambe a tentare il suicidio, ma poi salvandosi e innamorandosi a vicenda, e "Spicy sweets", opera di debutto dell'autrice, e quindi quella con il tratto più grezzo, in cui l'elemento che interferisce nella storia tra le due amanti è la madre di una delle due, membro della yakuza, che ripidua una relazione come quella della figlia. Anche qui sono i sentimenti forti e saldi delle due ragazze a spuntarla.
Il disegno dell'autrice è in continua evoluzione, basta infatti confrontare "Spicy sweets" con "Butterfly effect" per rendersi immediatamente conto di come il tratto sia migliorato, diventando più dettagliato e più sicuro. Nelle storie più vecchie sono anche presenti errori di proporzionamento e di prospettiva, quelle più recenti invece sono più curate e l'autrice ha ormai sviluppato un proprio tratto caratteristico e ben definito, molto bello.
In conclusione una buona raccolta, che oltre a mostrarci la crescita artistica dell'autrice, ci regala bei momenti e forti emozioni, che trascina e appassiona il lettore grazie soprattutto ai vari elementi drammatici e alla curiosità nel vedere come le protagoniste superano questi momenti di difficoltà grazie alla forza del loro amore, che risulta sempre ben costruito e rappresentato, con scene che riescono a dimostrare in pieno la forza, la purezza e la dolcezza dei sentimenti delle ragazze.