Itsuka Ame ga Furu You ni

Si tratta di un volume di raccolta di brevi storie, alcune più riuscite di altre, ma tutte piuttosto cupe o drammatiche. In un certo senso, uscire dalla forzata allegria e faciloneria di molte delle opere a lieto fine che si leggono in giro è interessante. Magari non sono il massimo dell'originalità, ma sfido chiunque, dopo millanta anni che l'umanità racconta storie, a trovare ancora un intreccio originale. Anche se viene fatto uso di cliché, ad esempio la perdita della memoria nel primo racconto, o l'avere un gemello, la cosa non è di troppo disturbo. Di certo non si tratta di capolavori, ma ogni storia a sé si focalizza su un particolare e ne sviscera causa ed effetto.
Il fatto che le narrazioni non abbiano un preciso lieto fine, ma le relazioni rimangano in qualche modo sospese nello spazio e nel tempo, risultando a volte a singhiozzo, a volte a tempo solo nominalmente indeterminato, a volte francamente tormentate o impossibili, è sicuramente qualcosa di diverso dalla massa.
Si tratta di uno yaoi non troppo leggero, ma comunque molto censurato: non aspettatevi di vedere "tutto" come accade altrove. I disegni sono apprezzabili, anche se certo non al livello di capolavoro.
Consigliato: a chi non sia troppo addentro alle tematiche yaoi e preferisca non andarci subito sul "pesante", a chi voglia leggere qualcosa di diverso da un leggerissimo shoujo interpretato da bei maschietti. Intendiamoci: non troveremo qui profondità abissali, ovviamente. Sono brevi racconti, forse cliché come quelli leggerissimi che tanto spopolano, ma a me sono piaciuti.