Lesson of the Evil
Nove volumetti di un manga che, capitolo per capitolo, ha l'abilità di incuriosire il lettore pagina dopo pagina.
I disegni vi porteranno in un liceo privato giapponese e a fare la conoscenza di pregi, difetti e segreti di studenti e insegnanti, tra cui uno stimato e gentile professore di Inglese: Seiji Hasumi. Hasumin (così lo chiamano affettuosamente gli studenti di cui è il responsabile) sa essere un punto di riferimento per l'intero istituto, ma è nel momento in cui un problema o una persona minacciano il suo status e la sua utopia di un piccolo paradiso in cui lui è il sovrano indiscusso, che rivela la sua vera natura. Un uomo dal passato oscuro si ritroverà ad affrontare studenti e insegnanti "problematici" architettando ingegnosi piani criminali. Seguirete la follia del Prof. Seiji che pian piano si mostrerà capace di qualsiasi azione pur di eliminare un ostacolo dal suo percorso: dal mentire al tradire, fino alla brutale violenza cieca. Un vortice macabro che arriverà a coinvolgere tutti.
Un seinen crudo e al contempo affascinante, che unisce il genere scolastico con il drammatico/psicologico.
I disegni vi porteranno in un liceo privato giapponese e a fare la conoscenza di pregi, difetti e segreti di studenti e insegnanti, tra cui uno stimato e gentile professore di Inglese: Seiji Hasumi. Hasumin (così lo chiamano affettuosamente gli studenti di cui è il responsabile) sa essere un punto di riferimento per l'intero istituto, ma è nel momento in cui un problema o una persona minacciano il suo status e la sua utopia di un piccolo paradiso in cui lui è il sovrano indiscusso, che rivela la sua vera natura. Un uomo dal passato oscuro si ritroverà ad affrontare studenti e insegnanti "problematici" architettando ingegnosi piani criminali. Seguirete la follia del Prof. Seiji che pian piano si mostrerà capace di qualsiasi azione pur di eliminare un ostacolo dal suo percorso: dal mentire al tradire, fino alla brutale violenza cieca. Un vortice macabro che arriverà a coinvolgere tutti.
Un seinen crudo e al contempo affascinante, che unisce il genere scolastico con il drammatico/psicologico.
"Lesson of the evil" mi aveva attirato sin dall'inizio, convincendomi a comprare i primi due volumi insieme.
L'opera non è ancora finita, ma ho già dato un voto molto alto per i motivi che vi andrò a spiegare (cercando di non fare spoiler):
Come già letto dalla trama, il professore Seiji Hasumi, amato da studenti e colleghi, ha una doppia faccia. Nel primo volume si vede solo un'introduzione ai personaggi principali e al carattere di Hasumi che, a primo impatto, sembra un semplice insegnante di inglese molto affezionato ai suoi studenti, ma nel secondo, si vede subito chi è in realtà: il secondo volume, infatti, tiene il lettore attaccato alle pagine, dall'inizio in cui si vede in azione la mente brillante di Hasumi, fino alla pagina finale che mi ha fatto, letteralmente, rimanere a bocca aperta.
Dopo aver acquistato il resto dei volumetti disponibili, posso dire che "Lesson of the evil" è sicuramente un manga eccezionale:
Seguiremo le vicende dal punto di vista di Hasumi, il terrificante professore, e Reika Katagiri, l'unica della sua classe ad avere sospetti su Hasumi.
Ciò che Hasumi farà per arrivare al suo scopo (che non posso dire), lo renderà sempre più spaventoso, quasi inumano.
L'edizione della Star Comics è molto buona, anche se il prezzo è un po' altino.
I disegni sono molto dettagliati e la lettura scorre velocemente.
Preferisco non fare spoiler, essendo "Lesson of the evil" uno dei manga migliori che io abbia mai letto lo consiglio a tutti, poiché non vi lascerà delusi!
L'opera non è ancora finita, ma ho già dato un voto molto alto per i motivi che vi andrò a spiegare (cercando di non fare spoiler):
Come già letto dalla trama, il professore Seiji Hasumi, amato da studenti e colleghi, ha una doppia faccia. Nel primo volume si vede solo un'introduzione ai personaggi principali e al carattere di Hasumi che, a primo impatto, sembra un semplice insegnante di inglese molto affezionato ai suoi studenti, ma nel secondo, si vede subito chi è in realtà: il secondo volume, infatti, tiene il lettore attaccato alle pagine, dall'inizio in cui si vede in azione la mente brillante di Hasumi, fino alla pagina finale che mi ha fatto, letteralmente, rimanere a bocca aperta.
Dopo aver acquistato il resto dei volumetti disponibili, posso dire che "Lesson of the evil" è sicuramente un manga eccezionale:
Seguiremo le vicende dal punto di vista di Hasumi, il terrificante professore, e Reika Katagiri, l'unica della sua classe ad avere sospetti su Hasumi.
Ciò che Hasumi farà per arrivare al suo scopo (che non posso dire), lo renderà sempre più spaventoso, quasi inumano.
L'edizione della Star Comics è molto buona, anche se il prezzo è un po' altino.
I disegni sono molto dettagliati e la lettura scorre velocemente.
Preferisco non fare spoiler, essendo "Lesson of the evil" uno dei manga migliori che io abbia mai letto lo consiglio a tutti, poiché non vi lascerà delusi!
"Lesson of the evil" sembrava avere tutte le carte in regola per piacermi: un seinen con una trama di fondo matura, dura e cruda, e anche con una discreta fama, tutti motivi che mi hanno indotta a comprare il primo volume.
Tratto dalla novel di Yuusuke Kishi, il manga si avvale dei disegni di Eiji Karasuyama, rivelandosi tuttavia mediocre e privo di ritmo narrativo. Sebbene sia sbagliato giudicare un'opera soltanto da un volume, i primi capitoli sono quelli deputati a catturare l'attenzione del lettore e a piantare i primi germogli di una trama coerente e ben strutturata; invece nel primo volume non si è visto nulla di tutto ciò, se non qualche episodio di vita scolastica stereotipato e mal gestito.
Mi spiego meglio: del sociopatico professore Hasumi tanto ben voluto dagli studenti ma dalla personalità distorta non si è visto nulla, anzi, per tutto il volume ha dato prova di essere soltanto un egoista abile a risolvere i problemi per non avere guai più grossi in seguito. Insomma, un furbetto, che non fa le cose per il bene degli altri ma per il proprio, tutto qua. Dove sia tutta questa malvagità sopita per il momento non è chiaro, né sono stati dati indizi significativi sulla sua reale indole.
Si ha l'impressione di stare guardando uno di quei drama sciatti e lenti a sfondo scolastico, cosa che decisamente non mi aspettavo da un manga con una fama del genere.
Probabilmente è solo l'ennesimo discutibile adattamento di una novel, che non riesce a mantenerne lo spirito originale o a risultare accattivante a sufficienza. Probabilmente sarebbe meglio procurarsi la novel originale o vedere il film.
E con la vagonata di bei seinen che aspetterebbero solo di essere pubblicati anche in Italia francamente è una vera e propria delusione.
Come sottolineavo, può anche darsi che in seguito la storia prenda il via, ma questi primi capitoli sono stati sufficienti a farmi capire di non volerne proseguire la lettura, poiché non posso considerare un manga davvero riuscito una successione di capitoli lenti e non in grado di delineare chiaramente una trama, dopo un intero volume di nulla. Il primo, poi.
Il comparto dei disegni, non è di aiuto. Semplici, al punto da risultare banali e poco incisivi, i disegni non riescono a imporsi e a rendere la lettura più interessante, anzi, contribuiscono ad alimentare il senso di noia.
Bene per l'edizione italiana della Star Comics, il prezzo è un pò alto a causa della sovraccoperta, ma rimane una bella edizione.
Peccato per il resto.
Tratto dalla novel di Yuusuke Kishi, il manga si avvale dei disegni di Eiji Karasuyama, rivelandosi tuttavia mediocre e privo di ritmo narrativo. Sebbene sia sbagliato giudicare un'opera soltanto da un volume, i primi capitoli sono quelli deputati a catturare l'attenzione del lettore e a piantare i primi germogli di una trama coerente e ben strutturata; invece nel primo volume non si è visto nulla di tutto ciò, se non qualche episodio di vita scolastica stereotipato e mal gestito.
Mi spiego meglio: del sociopatico professore Hasumi tanto ben voluto dagli studenti ma dalla personalità distorta non si è visto nulla, anzi, per tutto il volume ha dato prova di essere soltanto un egoista abile a risolvere i problemi per non avere guai più grossi in seguito. Insomma, un furbetto, che non fa le cose per il bene degli altri ma per il proprio, tutto qua. Dove sia tutta questa malvagità sopita per il momento non è chiaro, né sono stati dati indizi significativi sulla sua reale indole.
Si ha l'impressione di stare guardando uno di quei drama sciatti e lenti a sfondo scolastico, cosa che decisamente non mi aspettavo da un manga con una fama del genere.
Probabilmente è solo l'ennesimo discutibile adattamento di una novel, che non riesce a mantenerne lo spirito originale o a risultare accattivante a sufficienza. Probabilmente sarebbe meglio procurarsi la novel originale o vedere il film.
E con la vagonata di bei seinen che aspetterebbero solo di essere pubblicati anche in Italia francamente è una vera e propria delusione.
Come sottolineavo, può anche darsi che in seguito la storia prenda il via, ma questi primi capitoli sono stati sufficienti a farmi capire di non volerne proseguire la lettura, poiché non posso considerare un manga davvero riuscito una successione di capitoli lenti e non in grado di delineare chiaramente una trama, dopo un intero volume di nulla. Il primo, poi.
Il comparto dei disegni, non è di aiuto. Semplici, al punto da risultare banali e poco incisivi, i disegni non riescono a imporsi e a rendere la lettura più interessante, anzi, contribuiscono ad alimentare il senso di noia.
Bene per l'edizione italiana della Star Comics, il prezzo è un pò alto a causa della sovraccoperta, ma rimane una bella edizione.
Peccato per il resto.