Shinigamihime no Saikon
Con Shinigamihime no Saikon abbiamo la dimostrazione che non sempre una terribile fama corrisponde alla realtà.
Alicia Faitlin, la protagonista della nostra storia, è una giovane di nobili origini, che porta sulle spalle una reputazione davvero poco lusinghiera. Durante le sue nozze il suo promesso sposo viene ucciso e la poverina viene ingiustamente accusata dell'accaduto, diventando così la "principessa della morte". La sua è una casata in rovina, e, data anche la pessima fama affibbiata alla ragazza: oramai nessun nobile è disposto a prenderla in moglie. L'aiuto dal più insospettabile degli uomini: Kashburn Licen, un ricco signore che desidera sposarla. Anche ha lui sul groppone la fama di uomo terribile, al pari di un demone, e per accrescere il terrore nei paesi confinanti e non solo ha pensato bene di prendere lei.
Ma, come dicevo, questa terribile fama non corrisponde per niente a quello che è effettivamente Alica, che è una ragazza semplice, minuta, dolce e incredibilmente ingenua. Potremmo definirla anche stupidotta. Kashburn, nonostante la ragazza si sia rivelata esattamente l'opposto di quanto lui si aspettasse, decide comunque di prenderla in moglie.
Comincia così la loro vita insieme.
Questi tre volumetti credo di essermeli divorati in una notte o poco più. Il punto forte di questo fumetto è senza dubbio il tratto dei disegni: le favolose illustrazioni a colori sono così vibranti, così delicate... Non è un tratto particolarmente ricercato o originale - credo che in giro possiate trovare di prodotti estremamente simili -; tuttavia si vede la cura che l'autrice ha posto in questo lavoro. Gli scenari e il castello sono davvero molto ben studiati.
Il punto debole, invece, sono i personaggi. Sono diventata davvero allergica ai protagnisti "troppo buoni", troppo ingenui, troppo vittime...
Alicia è esageratamente svampita e buona. Anche se è un matrimonio di convenienza io non spingerei mai mio marito fra le braccia della sua amante storica. Per quanto l'intento della giovane sia puro, viene quasi il diabete per l'eccessiva scioglievolezza (magari fosse un Lindor...). Lui è il classico tenebroso che poi si rivela essere un uomo di sani principi, a modo suo.
La trama sviluppata nei tre volumi ruota praticamente tutta attorno alla ragazza, così buona che fa pian piano breccia nei cuori di chi le sta intorno. La parte più emozionante sono i "misteri" svelati, ma non è che ce ne siano poi tanti. Sicuramente se vi butterete nella lettura di questo manga, avrete qualche sorpresa.
La lettura è comunque gradevole, i personaggi possono piacere o meno; qualsiasi suo difetto non è così pesante da rendere il mio giudizio come "insufficiente". Un buon prodotto di questo genere deve fare una cosa, prima di tutte le altre: intrattenere. E posso dire che in questo Shinigamihime no Saikon c'è riuscito. La sufficienza è meritata.
Alicia Faitlin, la protagonista della nostra storia, è una giovane di nobili origini, che porta sulle spalle una reputazione davvero poco lusinghiera. Durante le sue nozze il suo promesso sposo viene ucciso e la poverina viene ingiustamente accusata dell'accaduto, diventando così la "principessa della morte". La sua è una casata in rovina, e, data anche la pessima fama affibbiata alla ragazza: oramai nessun nobile è disposto a prenderla in moglie. L'aiuto dal più insospettabile degli uomini: Kashburn Licen, un ricco signore che desidera sposarla. Anche ha lui sul groppone la fama di uomo terribile, al pari di un demone, e per accrescere il terrore nei paesi confinanti e non solo ha pensato bene di prendere lei.
Ma, come dicevo, questa terribile fama non corrisponde per niente a quello che è effettivamente Alica, che è una ragazza semplice, minuta, dolce e incredibilmente ingenua. Potremmo definirla anche stupidotta. Kashburn, nonostante la ragazza si sia rivelata esattamente l'opposto di quanto lui si aspettasse, decide comunque di prenderla in moglie.
Comincia così la loro vita insieme.
Questi tre volumetti credo di essermeli divorati in una notte o poco più. Il punto forte di questo fumetto è senza dubbio il tratto dei disegni: le favolose illustrazioni a colori sono così vibranti, così delicate... Non è un tratto particolarmente ricercato o originale - credo che in giro possiate trovare di prodotti estremamente simili -; tuttavia si vede la cura che l'autrice ha posto in questo lavoro. Gli scenari e il castello sono davvero molto ben studiati.
Il punto debole, invece, sono i personaggi. Sono diventata davvero allergica ai protagnisti "troppo buoni", troppo ingenui, troppo vittime...
Alicia è esageratamente svampita e buona. Anche se è un matrimonio di convenienza io non spingerei mai mio marito fra le braccia della sua amante storica. Per quanto l'intento della giovane sia puro, viene quasi il diabete per l'eccessiva scioglievolezza (magari fosse un Lindor...). Lui è il classico tenebroso che poi si rivela essere un uomo di sani principi, a modo suo.
La trama sviluppata nei tre volumi ruota praticamente tutta attorno alla ragazza, così buona che fa pian piano breccia nei cuori di chi le sta intorno. La parte più emozionante sono i "misteri" svelati, ma non è che ce ne siano poi tanti. Sicuramente se vi butterete nella lettura di questo manga, avrete qualche sorpresa.
La lettura è comunque gradevole, i personaggi possono piacere o meno; qualsiasi suo difetto non è così pesante da rendere il mio giudizio come "insufficiente". Un buon prodotto di questo genere deve fare una cosa, prima di tutte le altre: intrattenere. E posso dire che in questo Shinigamihime no Saikon c'è riuscito. La sufficienza è meritata.