Makunouchi Deluxe
"Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino" si direbbe e invece è stata una sorpresa molto piacevole questo Makunouchi Deluxe. L'idea della bella ladra contro l'investigatore privato in un manga hentai pareva inizialmente stuzzicante ma, ahimè, anche gli hentai sono come una scatola di cioccolatini, "...sai mai quello che ti capita", nel senso che può essere di buon gusto come una sozzeria anche immonda. Tuttavia in questo caso la sorte c'è stata amica nello scegliere il dolcetto.
Attore principale della vicenda è il detective Ryo Genba, un "uomo che non deve chiedere mai" (visto che siamo in vena di citazioni) dal momento che gliela offrono ben volentieri, che si muove nella lussuriosa Makunouchi per risolvere casi piuttosto "scottanti". Poi c'è Rei nuova assistente nell'agenzia di Ryo, che di notte si aggira per la città a fare l ladra. Ma il suo obbiettivo non sono "solo cose assai rare" ma anche altro e quindi la sua strada si incrocia con quella di Ryo.
Attorno a loro una serie di personaggi molto varia: una guardia del corpo rozza e muscolosa, una giocatrice incallita, un'indovina che predice il futuro in modo assai particolare; un polipone; spadaccine e mafiosi di ogni pasta.
Fin dall'inizio si nota comunque il registro ironico e scanzonato che l'autore vuol dare alla sua storia la quale però, in breve tempo, si rivelerà anche polimorfa mostrando momenti più comici, drammatici e ovviamente anche altamente erotici lasciando il necessario spazio anche all'azione, al mistero e alla suspense.
È questo secondo me un fattore molto importante: spesso l'hentai si limita solo a creare dei pretesti per far si che i personaggi ci diano dentro come "addannati" (espressione dialettale che comunque da ben l'idea), il ché può anche essere il fine ultimo ma risulta vuoto e fine a se stesso senza nulla dietro. Non è fortunatamente questo il caso di Makunouchi Deluxe, sebbene nella parte centrale del manga i capitoli siano un po' pretestuosamente tutti da "una botta e via", a cui è asservita una buona storia che si sviluppa compiutamente in soli tre volumi mostrando diverse sfaccettature e spunti.
Molto buono quindi il lavoro dell'autore Jouji Manabe anche nell'illustrare con uno stile deciso al punto giusto capace di creare figure femminili molto sensuali. Punti di merito in più vengono dall'inserimento di alcune citazioni molto gradevoli specialmente per gli appassionati cresciuti a manga e made-in-japan dagli anni '90.
Promosso a pieni voti dunque questo Makunouchi Deluxe. Consigliato in particolare a chi cerca un hentai che non sia solo "bunga bunga" o "risse rasse" ma che magari sappia anche coinvolgere come storia e all'occorrenza strappare anche qualche sorriso.
Attore principale della vicenda è il detective Ryo Genba, un "uomo che non deve chiedere mai" (visto che siamo in vena di citazioni) dal momento che gliela offrono ben volentieri, che si muove nella lussuriosa Makunouchi per risolvere casi piuttosto "scottanti". Poi c'è Rei nuova assistente nell'agenzia di Ryo, che di notte si aggira per la città a fare l ladra. Ma il suo obbiettivo non sono "solo cose assai rare" ma anche altro e quindi la sua strada si incrocia con quella di Ryo.
Attorno a loro una serie di personaggi molto varia: una guardia del corpo rozza e muscolosa, una giocatrice incallita, un'indovina che predice il futuro in modo assai particolare; un polipone; spadaccine e mafiosi di ogni pasta.
Fin dall'inizio si nota comunque il registro ironico e scanzonato che l'autore vuol dare alla sua storia la quale però, in breve tempo, si rivelerà anche polimorfa mostrando momenti più comici, drammatici e ovviamente anche altamente erotici lasciando il necessario spazio anche all'azione, al mistero e alla suspense.
È questo secondo me un fattore molto importante: spesso l'hentai si limita solo a creare dei pretesti per far si che i personaggi ci diano dentro come "addannati" (espressione dialettale che comunque da ben l'idea), il ché può anche essere il fine ultimo ma risulta vuoto e fine a se stesso senza nulla dietro. Non è fortunatamente questo il caso di Makunouchi Deluxe, sebbene nella parte centrale del manga i capitoli siano un po' pretestuosamente tutti da "una botta e via", a cui è asservita una buona storia che si sviluppa compiutamente in soli tre volumi mostrando diverse sfaccettature e spunti.
Molto buono quindi il lavoro dell'autore Jouji Manabe anche nell'illustrare con uno stile deciso al punto giusto capace di creare figure femminili molto sensuali. Punti di merito in più vengono dall'inserimento di alcune citazioni molto gradevoli specialmente per gli appassionati cresciuti a manga e made-in-japan dagli anni '90.
Promosso a pieni voti dunque questo Makunouchi Deluxe. Consigliato in particolare a chi cerca un hentai che non sia solo "bunga bunga" o "risse rasse" ma che magari sappia anche coinvolgere come storia e all'occorrenza strappare anche qualche sorriso.