Biorg Trinity
"Biorg Trinity" non so se sia un manga che parla di buchi, un buco di manga o un manga pieno di buchi, questo ancora lo devo capire. Tutto inizia quando agli esseri umani incominciano a bucarsi le mani. No, non è né una storia religiosa, né una storia su degli spendaccioni. Questi buchi che compaiono sulle mani non sono altro che, se permettete il gioco di parole, un "effetto indesiderato" scaturito da un forte desiderio.
Questi buchi possono assorbire qualsiasi cosa, comprese le persone, cosa che però è -per chiari motivi- illegale, così da prenderne le sembianze/potersi trasformare in essi.
Non sto qui a continuare la trama per due motivi: 1) è estremamente confusionaria, ogni capitolo inizia come se gli avessero strappato le 10 pagine precedenti e non si arriva mai al dunque della questione; 2) non è il peggiore dei problemi. La trama infatti è secondaria al messaggio che l'autore voleva chiaramente lanciare al proprio pubblico: "fateme disegnà i pornazzi".
Sì, avete capito bene, il buon vecchio fan-service è alla base di tutti gli avvenimenti del manga: l'amore che ha "l'amica" nei confronti del protagonista è desiderio di carne, ogni personaggio femminile o è l'essere umano più bello e inavvicinabile del mondo o una succube in cerca di falli.
Tra cosce e davanzali, al volume 6, al momento del mio drop, non eravamo ancora riusciti a capire il motivo dell’esistenza dei buchi né, soprattutto, qualcuno dei protagonisti si era posto la domanda.
I disegni invece sono il punto più forte dell’opera, se questa fosse effettivamente un pornazzo. Infatti oltre alle forme delle suddette, il resto dei disegni risulta confusionario: dagli sfondi ai combattimenti, come se l’autore avesse disegnato solo i personaggi in posa, lasciando il resto del compito a qualche aiutante di seconda fascia.
Insomma questa è un’opera che può interessare agli amanti dei buchi (di trama o “xxx”), a chi vuole iniziare a bucarsi e agli appassionati di stigmate. Voto: 4
Questi buchi possono assorbire qualsiasi cosa, comprese le persone, cosa che però è -per chiari motivi- illegale, così da prenderne le sembianze/potersi trasformare in essi.
Non sto qui a continuare la trama per due motivi: 1) è estremamente confusionaria, ogni capitolo inizia come se gli avessero strappato le 10 pagine precedenti e non si arriva mai al dunque della questione; 2) non è il peggiore dei problemi. La trama infatti è secondaria al messaggio che l'autore voleva chiaramente lanciare al proprio pubblico: "fateme disegnà i pornazzi".
Sì, avete capito bene, il buon vecchio fan-service è alla base di tutti gli avvenimenti del manga: l'amore che ha "l'amica" nei confronti del protagonista è desiderio di carne, ogni personaggio femminile o è l'essere umano più bello e inavvicinabile del mondo o una succube in cerca di falli.
Tra cosce e davanzali, al volume 6, al momento del mio drop, non eravamo ancora riusciti a capire il motivo dell’esistenza dei buchi né, soprattutto, qualcuno dei protagonisti si era posto la domanda.
I disegni invece sono il punto più forte dell’opera, se questa fosse effettivamente un pornazzo. Infatti oltre alle forme delle suddette, il resto dei disegni risulta confusionario: dagli sfondi ai combattimenti, come se l’autore avesse disegnato solo i personaggi in posa, lasciando il resto del compito a qualche aiutante di seconda fascia.
Insomma questa è un’opera che può interessare agli amanti dei buchi (di trama o “xxx”), a chi vuole iniziare a bucarsi e agli appassionati di stigmate. Voto: 4
"Biorg Trinity" è un manga realizzato da Oh! Great, della durata di 14 volumi.
Sull'autore penso non ci sia niente da dire, a livello di disegno quest'opera parte su un livello decisamente alto sin dall'inizio per poi migliorare ulteriormente durante il suo svolgimento, miglioramento magari meno netto rispetto ad altre sue opere come ad esempio "Inferno e Paradiso", ma come detto in "Biorg Trinity" si parte sin dall'inizio con una base decisamente superiore.
L'opera narra le vicende di Fuji, Enomoto e tanti altri personaggi che verranno coinvolti durante i vari archi narrativi, in un mondo in cui misteriosamente ad alcune persone si aprono dei "buchi" sulle mani dandogli così la possibilità di fondersi con un oggetto per mano, le premesse e il ritmo sono sin da subito interessanti e valide, e andando avanti l'autore riesce a incuriosire sempre di più il lettore dietro il mistero di questo buchi e sulle varie dinamiche di quel mondo.
Come per altre opere di Oh! Great, più si va avanti e più la trama diventa articolata, anche se qui nonostante qualche momento più confusionario o forzatura più o meno necessaria il tutto si svolge in maniera più armoniosa.
Il tratto di disegno è sia delizia che croce perché alcune volte sembra quasi che nelle tavole ci siano fin troppe cose, che se da una parte aiutano ad ammirare la bravura dell'autore, dall'altro rendono più confusionari del necessario alcuni eventi.
Ottimo il character design dei personaggi così come il loro sviluppo psicologico, "Biorg Trinity" è sicuramente un'opera da non lasciarsi sfuggire.
Sull'autore penso non ci sia niente da dire, a livello di disegno quest'opera parte su un livello decisamente alto sin dall'inizio per poi migliorare ulteriormente durante il suo svolgimento, miglioramento magari meno netto rispetto ad altre sue opere come ad esempio "Inferno e Paradiso", ma come detto in "Biorg Trinity" si parte sin dall'inizio con una base decisamente superiore.
L'opera narra le vicende di Fuji, Enomoto e tanti altri personaggi che verranno coinvolti durante i vari archi narrativi, in un mondo in cui misteriosamente ad alcune persone si aprono dei "buchi" sulle mani dandogli così la possibilità di fondersi con un oggetto per mano, le premesse e il ritmo sono sin da subito interessanti e valide, e andando avanti l'autore riesce a incuriosire sempre di più il lettore dietro il mistero di questo buchi e sulle varie dinamiche di quel mondo.
Come per altre opere di Oh! Great, più si va avanti e più la trama diventa articolata, anche se qui nonostante qualche momento più confusionario o forzatura più o meno necessaria il tutto si svolge in maniera più armoniosa.
Il tratto di disegno è sia delizia che croce perché alcune volte sembra quasi che nelle tavole ci siano fin troppe cose, che se da una parte aiutano ad ammirare la bravura dell'autore, dall'altro rendono più confusionari del necessario alcuni eventi.
Ottimo il character design dei personaggi così come il loro sviluppo psicologico, "Biorg Trinity" è sicuramente un'opera da non lasciarsi sfuggire.
Premetto che le mie recensnioni vanno sempre molto a sentimento, e questa non fa differenza.
Dopo "Air Gear" e "Inferno e Paradiso", Oh! Great (In assoluto il mio mangaka preferito) ci illustra questa storia ideata da Ōtarō Maijō. Sono stato abituato alle storie di Oh! Great, sempre molto "spinte" a livello di fantasia, ma devo dire che anche "Biorg Trinity" si difende bene, anche se nasce dalla mente del sensei Maijo.
Non mi dilungherò sulla trama, quella la si può trovare dappertutto, ma semplicemente vi spiego i vari motivi per cui il mio voto è 8,5.
- Disegni: sui disegni c'è poco da dire, chi conosce Oh! Great, sa benissimo quanto il sensei riesca ad inserire un intero mondo in una tavola. Una volta qualcuno mi ha detto che per godersi appieno una delle sue tavole, doveva guardarla almeno per un paio di minuti. Un tratto sempre fino e pulito, le scene d'azione (e ce ne sono parecchie) sono rappresentate in maniera precisa, chiara e assolutamente sono facili da capire. Ovviamente uno dei punti forti è il tratto dei personaggi femminili, come lo è in ogni sua opera. E' sempre un piacere per gli occhi (parlo da maschietto ovviamente) vedere come l'autore riesce a rappresentare uno stato d'animo sui loro visi, o come i corpi (molto spesso nudi, ma senza essere catalogati come fastidioso fanservice) non siano mai sproporzionati, ma anzi, sembrino quasi reali. E come ogni opera di OG, i suoi disegni subiscono un' impennata qualitativa tra il primo e l'ultimo volume.
- Trama: ho letto molti pareri contrastanti sulla trama, di come molti abbiano fatto fatica a capire il tutto. Non mi sono mai reputato un genio, ma io non ho avuto problemi. In "Biorg Trinity", vengono inseriti piano piano vari indizi, che ti portano sempre di più a capire cosa c'è dietro. E ciò che c'è dietro, è veramente "tanta roba", come diciamo a Milano. All'inizio si può rimanere spiazzati, perché "tratta questioni filosofiche sull'identità, l'amore e la nascita dell'universo attraverso delle metafore ispirate a teorie scientifiche" (wikipedia docet). Un paio di volte ammetto anche io di aver fatto fatica a comprendere appieno qualche concetto, ma niente di esagerato, più si va avanti con la storia, più tutto diventa chiaro.
- Personaggi: abbiamo essenzialmente quattro personaggi principali, intorno al quale girerà l'intera storia. Poi ci sono una serie di personaggi secondari, chi caratterizzato meglio e chi invece un po' meno.
Ammetto che mi sono piaciuti molto i quattro protagonisti, anche se all'inizio provavo un po' di avversione verso Fumiho e Hosa, mentre Fuji mi sembrava il classico tontolone. Invece più andavo avanti, e più mi sono ricreduto. Questo merito degli autori, che hanno il merito di riuscire a tenerti incollato alle pagine per voler vedere sempre cosa succede alla pagina dopo.
Attenzione: questa parte contiene lievi spoiler
- Finale: credo che il finale sia uno degli aspetti più importanti per qualsiasi tipo di opera. Quante volte si è sentito di opere rovinate solo per il finale? E' per questo che gli do sempre molta importanza. In questo caso, direi finale più che soddisfacente, ogni quesito viene chiarito, non è stato tirato per le lunghe, e soprattutto mi ha dato molta soddisfazione, che è la cosa che più conta.
Per concludere, vorrei aggiungere che mi è piaciuta molto la storia d'amore tra Fuji e Fumiho, mi ha praticamente tenuto incollato dall'inizio alla fine, per niente scontata e molto intensa. Comunque, Kiwako rimane il mio PG preferito, se non fosse stato per lei le cose sarebbero andate diversamente.
Fine parte contenente spoiler
Quindi, in base a tutto quello scritto finora, credo che un 8,5 sia un voto più che meritato. Consigliato a tutti quelli a cui piacciono le opere di OG, ma anche a chi piacciono le digressione filosofiche sull'amore e sul mondo/universo.
Dopo "Air Gear" e "Inferno e Paradiso", Oh! Great (In assoluto il mio mangaka preferito) ci illustra questa storia ideata da Ōtarō Maijō. Sono stato abituato alle storie di Oh! Great, sempre molto "spinte" a livello di fantasia, ma devo dire che anche "Biorg Trinity" si difende bene, anche se nasce dalla mente del sensei Maijo.
Non mi dilungherò sulla trama, quella la si può trovare dappertutto, ma semplicemente vi spiego i vari motivi per cui il mio voto è 8,5.
- Disegni: sui disegni c'è poco da dire, chi conosce Oh! Great, sa benissimo quanto il sensei riesca ad inserire un intero mondo in una tavola. Una volta qualcuno mi ha detto che per godersi appieno una delle sue tavole, doveva guardarla almeno per un paio di minuti. Un tratto sempre fino e pulito, le scene d'azione (e ce ne sono parecchie) sono rappresentate in maniera precisa, chiara e assolutamente sono facili da capire. Ovviamente uno dei punti forti è il tratto dei personaggi femminili, come lo è in ogni sua opera. E' sempre un piacere per gli occhi (parlo da maschietto ovviamente) vedere come l'autore riesce a rappresentare uno stato d'animo sui loro visi, o come i corpi (molto spesso nudi, ma senza essere catalogati come fastidioso fanservice) non siano mai sproporzionati, ma anzi, sembrino quasi reali. E come ogni opera di OG, i suoi disegni subiscono un' impennata qualitativa tra il primo e l'ultimo volume.
- Trama: ho letto molti pareri contrastanti sulla trama, di come molti abbiano fatto fatica a capire il tutto. Non mi sono mai reputato un genio, ma io non ho avuto problemi. In "Biorg Trinity", vengono inseriti piano piano vari indizi, che ti portano sempre di più a capire cosa c'è dietro. E ciò che c'è dietro, è veramente "tanta roba", come diciamo a Milano. All'inizio si può rimanere spiazzati, perché "tratta questioni filosofiche sull'identità, l'amore e la nascita dell'universo attraverso delle metafore ispirate a teorie scientifiche" (wikipedia docet). Un paio di volte ammetto anche io di aver fatto fatica a comprendere appieno qualche concetto, ma niente di esagerato, più si va avanti con la storia, più tutto diventa chiaro.
- Personaggi: abbiamo essenzialmente quattro personaggi principali, intorno al quale girerà l'intera storia. Poi ci sono una serie di personaggi secondari, chi caratterizzato meglio e chi invece un po' meno.
Ammetto che mi sono piaciuti molto i quattro protagonisti, anche se all'inizio provavo un po' di avversione verso Fumiho e Hosa, mentre Fuji mi sembrava il classico tontolone. Invece più andavo avanti, e più mi sono ricreduto. Questo merito degli autori, che hanno il merito di riuscire a tenerti incollato alle pagine per voler vedere sempre cosa succede alla pagina dopo.
Attenzione: questa parte contiene lievi spoiler
- Finale: credo che il finale sia uno degli aspetti più importanti per qualsiasi tipo di opera. Quante volte si è sentito di opere rovinate solo per il finale? E' per questo che gli do sempre molta importanza. In questo caso, direi finale più che soddisfacente, ogni quesito viene chiarito, non è stato tirato per le lunghe, e soprattutto mi ha dato molta soddisfazione, che è la cosa che più conta.
Per concludere, vorrei aggiungere che mi è piaciuta molto la storia d'amore tra Fuji e Fumiho, mi ha praticamente tenuto incollato dall'inizio alla fine, per niente scontata e molto intensa. Comunque, Kiwako rimane il mio PG preferito, se non fosse stato per lei le cose sarebbero andate diversamente.
Fine parte contenente spoiler
Quindi, in base a tutto quello scritto finora, credo che un 8,5 sia un voto più che meritato. Consigliato a tutti quelli a cui piacciono le opere di OG, ma anche a chi piacciono le digressione filosofiche sull'amore e sul mondo/universo.
Biorg Trinity ha catturato immediatamente la mia curiosità grazie a disegni strepitosi e una trama che ho inizialmente reputato alquanto intrigante. Purtroppo, man mano che l'opera proseguiva, il mio gradimento si è decisamente sgonfiato. La storia è infatti divenuta a tratti difficile da comprendere e confusionaria, mentre al contempo il fan service è aumentato a tal punto da risultarmi a volte persino fastidioso. Il che è un peccato, perché considerando le premesse avrei davvero scommesso su questo manga e speravo in suo migliore sviluppo. Unica cosa su cui davvero non si può discutere (e grande pregio di un'opera complessivamente mediocre solo per merito di questo punto) è l'inequivocabile e straordinario talento di Oh! Great. Ha una tecnica eccezionale, un tratto divino che l'ha reso uno dei miei illustratori preferiti. I suoi disegni sono belli all'inizio della serie e a dir poco meravigliosi al suo culmine, dove risultano incredibilmente particolareggiati e curati nel minimo dettaglio. Nel corso dei volumi si può infatti facilmente assistere ad un progresso grafico che termina a mio parere in qualcosa di davvero mozzafiato, da ammirare e gustare con calma. Il mio voto finale è quindi 7.
"Biorg Trinity" è un manga nato dalla mano fatata di Oh!Great e dall'inventiva di Outarou Maijou (che, ammetto, non conoscevo prima di leggere quest'opera). Se dovessi definirne la tipologia, direi che si tratta di uno shonen con tinte seinen, nel senso che propone tematiche care ad un pubblico più giovane (come l'amore, l'amicizia e chi più ne ha più ne metta) cercando di adottare toni più sofisticati e infarcendo il tutto con una buona dose fan service.
Naturalmente questa è una semplificazione colpevole, quindi è giusto analizzare il tutto un po' più approfonditamente.
Le vicende narrate si svolgono in un futuro prossimo, in cui gli esseri umani sono, in buona percentuale, affetti da una singolare patologia: questa permette l'assorbimento di un qualsiasi corpo esterno, determinando un mutamento nel soggetto originale. L'ambientazione generale e le situazioni paradossali e talvolta grottesche che si vengono a creare a causa di questa particolare abilità sono probabilmente la parte più interessante della trama, che per il resto non presenta elementi molto innovativi. L'intreccio si basa inizialmente sulla relazione di amore-amicizia che lega i quattro personaggi principali (guarda caso, tutti liceali): tuttavia, presto l'opera acquista il sottofondo epico tipico degli shounen fantasy, con associazioni segrate che spuntano fuori da non si capisce bene dove e supercattivi pronti a distruggere il mondo. Niente di mai visto, per usare un eufemismo. Tuttavia l'amalgama generale sembra funzionare piuttosto bene, per merito di un'ambientazione particolare e del carisma dei protagonisti (possono piacere o meno, ma indubbiamente risultano ben caratterizzati). Dico sembra, perché, passati i primi due o tre volumetti, la narrazione ha cominciato a complicarsi notevolmente aggiungendo una miriade di elementi e personaggi più o meno secondari, a discapito della chiarezza e linearità iniziali.
Per dirla in altre parole, mi sembra che il manga sia avviato sugli stessi binari che hanno caratterizzato le precedenti opere di Oh!Great (nonostante in questo caso lo sceneggiatore non sia lui...), dove, col passare dei volumi, ci si ingarbugliava sempre di più in retroscena complicati dal gusto simil-sofisticato, smarrendo per strada una buona dose di coerenza narrativa.
Il comparto grafico è strepitoso: eccezionalmente sul pezzo per descrivere l'atmosfera dell'opera, fa un ricco uso di bianchi e neri. Le stile che ne scaturisce è mirabolante, movimentato e piuttosto eccentrico. Gli scenari sono sempre pieni di particolari, ma mai caotici, mentre i personaggi risultano ben caratterizzati ed originali. Insomma, ogni pagina è una gioia per gli occhi.
In conclusione il mio giudizio sull'opera è, ad ora, piuttosto positivo: nonostante la trama sia affetta da più di qualche passaggio un po' cervellotico, è innegabile che nel complesso il manga presenti delle premesse interessanti e una realizzazione tecnica di valore. Inoltre, c'è la speranza che Outaro Maijou, col passare dei volumi, riesca a far venire tutti i nodi al pettine, compensando una parte iniziale forse troppo complessa, con uno sviluppo più lineare e meno caotico. In breve, non ci troviamo davanti ad un capolavoro, ma ad un prodotto piuttosto commerciale, che rimane, globalmente, abbastanza godibile.
In ultimo due parole sull'edizione Planet Manga: si tratta della tipica edizione economica, caratterizzata da un prezzo modico e nessuna sovrastruttura. Di buono c'è da dire che, almeno i primi volumi, sono decisamente corposi.
Naturalmente questa è una semplificazione colpevole, quindi è giusto analizzare il tutto un po' più approfonditamente.
Le vicende narrate si svolgono in un futuro prossimo, in cui gli esseri umani sono, in buona percentuale, affetti da una singolare patologia: questa permette l'assorbimento di un qualsiasi corpo esterno, determinando un mutamento nel soggetto originale. L'ambientazione generale e le situazioni paradossali e talvolta grottesche che si vengono a creare a causa di questa particolare abilità sono probabilmente la parte più interessante della trama, che per il resto non presenta elementi molto innovativi. L'intreccio si basa inizialmente sulla relazione di amore-amicizia che lega i quattro personaggi principali (guarda caso, tutti liceali): tuttavia, presto l'opera acquista il sottofondo epico tipico degli shounen fantasy, con associazioni segrate che spuntano fuori da non si capisce bene dove e supercattivi pronti a distruggere il mondo. Niente di mai visto, per usare un eufemismo. Tuttavia l'amalgama generale sembra funzionare piuttosto bene, per merito di un'ambientazione particolare e del carisma dei protagonisti (possono piacere o meno, ma indubbiamente risultano ben caratterizzati). Dico sembra, perché, passati i primi due o tre volumetti, la narrazione ha cominciato a complicarsi notevolmente aggiungendo una miriade di elementi e personaggi più o meno secondari, a discapito della chiarezza e linearità iniziali.
Per dirla in altre parole, mi sembra che il manga sia avviato sugli stessi binari che hanno caratterizzato le precedenti opere di Oh!Great (nonostante in questo caso lo sceneggiatore non sia lui...), dove, col passare dei volumi, ci si ingarbugliava sempre di più in retroscena complicati dal gusto simil-sofisticato, smarrendo per strada una buona dose di coerenza narrativa.
Il comparto grafico è strepitoso: eccezionalmente sul pezzo per descrivere l'atmosfera dell'opera, fa un ricco uso di bianchi e neri. Le stile che ne scaturisce è mirabolante, movimentato e piuttosto eccentrico. Gli scenari sono sempre pieni di particolari, ma mai caotici, mentre i personaggi risultano ben caratterizzati ed originali. Insomma, ogni pagina è una gioia per gli occhi.
In conclusione il mio giudizio sull'opera è, ad ora, piuttosto positivo: nonostante la trama sia affetta da più di qualche passaggio un po' cervellotico, è innegabile che nel complesso il manga presenti delle premesse interessanti e una realizzazione tecnica di valore. Inoltre, c'è la speranza che Outaro Maijou, col passare dei volumi, riesca a far venire tutti i nodi al pettine, compensando una parte iniziale forse troppo complessa, con uno sviluppo più lineare e meno caotico. In breve, non ci troviamo davanti ad un capolavoro, ma ad un prodotto piuttosto commerciale, che rimane, globalmente, abbastanza godibile.
In ultimo due parole sull'edizione Planet Manga: si tratta della tipica edizione economica, caratterizzata da un prezzo modico e nessuna sovrastruttura. Di buono c'è da dire che, almeno i primi volumi, sono decisamente corposi.
Il manga racconta le vicende di un gruppo di ragazzi che abita in un mondo in cui dilaga una strana malattia, chiamata bio bug, che sarà il fulcro degli eventi. Questa malattia permette al possessore di assorbire ciò che gli piace (per esempio una moto, delle forbici, un telecomando) e questo permette di creare una varietà di abilità impressionante. Oltre a questo vi è anche una guerra nell'ombra tra due fazioni, ma a cui il protagonista, Fuji, partecipa solo per proteggere la sua amata. Che dire, non sono usciti molti volumi, ma la trama è davvero intricata e interessante (non a caso lo sceneggiatore di questo manga è un noto romanziere davvero folle), dopo ogni volume c'è sempre la voglia di leggerne un'altro, i disegni, sono tra i più belli che abbia mai visto, chiari e pieni di particolari e anche qua, della grafica si occupa Oh Great!, altro big del mondo manga. I personaggi sono tutti caratterizzati benissimo, non si può non adorarli tutti, poi stanno ricevendo una crescita psicologica davvero impressionante nel giro di pochi volumi ma la vera cosa che mi ha stupito del manga è che unisce perfettamente azione, sentimentalismo, misteri e commedia. I combattimenti sono assolutamente epici, le varie relazioni amorose coinvolgono il lettore, di misteri ce ne sono a bizzeffe e pian piano stanno venendo risolti, e da notare che tutte le spiegazioni delle cose assurde come la malattia bio bug e altre sono esposte in maniera talmente chiara che sembrano del tutto convincenti e per nulla forzate! Poi varie scene strappano più di un sorriso, soprattutto quelle legate alla fantastica Bellwood! Che altro posso aggiungere, non posso che straconsigliare questo manga assolutamente bizzarro (ma in senso positivo), che in poco tempo è diventato uno dei miei preferiti!
Il manga racconta la storia di Fuji, ragazzo vittima di una rara malattia chiamata "bio bug". Nelle mani delle persone affette da questa malattia compaiono dei buchi, con i quali essi possono fondersi con al massimo due cose. In proporzione alla coscienza e alla grandezza della cosa che assorbono, saranno dominati o meno da essa.
Il mondo di "Biorg Trinity" gira quindi attorno alla comparsa sulla Terra di questa "malattia", che dà vita nel manga ad una varietà di abilità e dei combattimenti vastissima.
I disegni sono veramente strabilianti, ma Oh Great aveva già dimostrato la sua eccellente dote in altri manga come "Inferno e Paradiso" e "Air Gear".
Per quanto riguarda la storia è piena di misteri intricati, svelati molto lentamente (forse uno dei punti di forza della trama), e secondo me coglie in pieno l'attenzione del lettore.
Secondo il mio parere è un manga che va assolutamente preso. Se la storia non vi prenderà tanto fidatevi, i disegni compensano eccome, è una vera e propria esperienza grafica di massimo livello (e comunque a me la trama mi ha preso assai, sebbene ci siano ancora molti quesiti da risolvere). Per questi motivi credo che si meriti la massima votazione, ripeto, dato che siamo solo a sei volumi, nella speranza che non deluda in futuro.
Il mondo di "Biorg Trinity" gira quindi attorno alla comparsa sulla Terra di questa "malattia", che dà vita nel manga ad una varietà di abilità e dei combattimenti vastissima.
I disegni sono veramente strabilianti, ma Oh Great aveva già dimostrato la sua eccellente dote in altri manga come "Inferno e Paradiso" e "Air Gear".
Per quanto riguarda la storia è piena di misteri intricati, svelati molto lentamente (forse uno dei punti di forza della trama), e secondo me coglie in pieno l'attenzione del lettore.
Secondo il mio parere è un manga che va assolutamente preso. Se la storia non vi prenderà tanto fidatevi, i disegni compensano eccome, è una vera e propria esperienza grafica di massimo livello (e comunque a me la trama mi ha preso assai, sebbene ci siano ancora molti quesiti da risolvere). Per questi motivi credo che si meriti la massima votazione, ripeto, dato che siamo solo a sei volumi, nella speranza che non deluda in futuro.
Il manga segue le vicende di Fuji, un liceale innamorato di una ragazza, Fumiho Enomoto. Fuji vive in un mondo in cui le persone sono vittime di una rara "malattia" chiamata bug, che permette alle persone di potersi fondere con qualunque tipo di cosa, come armi, oggetti, persone, piante, fantasmi, e così via; i possessori di questa malattia vengono chiamati bugger e sono in grado di assorbire una sola cosa attraverso un "buco", questo ad eccezione di soggetti particolari, che non spiegherò onde evitare spoiler.
I disegni... Che cosa posso dire, sono del maestro Oh!Great e quindi non avrebbero bisogno di spiegazioni, l'abilità con cui egli è in grado di disegnare i personaggi è pari solo a quella che utilizza per disegnare le ambientazioni, la quantità di dettagli presenti in ogni singola tavola riesce ad appagare chiunque; potremmo dire che per gustarsi nel dettaglio quest'opera, ogni pagina andrebbe osservata per almeno tre minuti buoni; il disegno dei corpi umani, rasenta la realtà, non si vedranno mai ragazze con un seni esagerati o ragazzi con quindici file di addominali. L'ambientazione sembra di poterla toccare con mano, in oltre bisogna prestare attenzione anche ai molti piccoli dettagli di fondo, quali cartelli, scritte di varia natura e avvisi, poiché molto spesso avranno ripercussioni negli avvenimenti che accadranno poche pagine dopo.
I personaggi vengono ben descritti, e caratterizzati nel comportamento a dovere, mentre la componente ecchi non è troppo marcata e risulta anzi molto piacevole; l'azione sicuramente non manca e con essa neanche il mistero e la suspance.
Darei la massima valutazione a questo manga poiché è in grado di catturare appieno l'attenzione del lettore, inoltre i misteri vengono spiegati poco per volta tramite colpi di scena da togliere il fiato. Insomma, è il classico manga che alla fine di ogni volume mette voglia di iniziare il successivo e il cui finale non è già chiaro sin dal primo volume.
I disegni... Che cosa posso dire, sono del maestro Oh!Great e quindi non avrebbero bisogno di spiegazioni, l'abilità con cui egli è in grado di disegnare i personaggi è pari solo a quella che utilizza per disegnare le ambientazioni, la quantità di dettagli presenti in ogni singola tavola riesce ad appagare chiunque; potremmo dire che per gustarsi nel dettaglio quest'opera, ogni pagina andrebbe osservata per almeno tre minuti buoni; il disegno dei corpi umani, rasenta la realtà, non si vedranno mai ragazze con un seni esagerati o ragazzi con quindici file di addominali. L'ambientazione sembra di poterla toccare con mano, in oltre bisogna prestare attenzione anche ai molti piccoli dettagli di fondo, quali cartelli, scritte di varia natura e avvisi, poiché molto spesso avranno ripercussioni negli avvenimenti che accadranno poche pagine dopo.
I personaggi vengono ben descritti, e caratterizzati nel comportamento a dovere, mentre la componente ecchi non è troppo marcata e risulta anzi molto piacevole; l'azione sicuramente non manca e con essa neanche il mistero e la suspance.
Darei la massima valutazione a questo manga poiché è in grado di catturare appieno l'attenzione del lettore, inoltre i misteri vengono spiegati poco per volta tramite colpi di scena da togliere il fiato. Insomma, è il classico manga che alla fine di ogni volume mette voglia di iniziare il successivo e il cui finale non è già chiaro sin dal primo volume.