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Melany

Volumi letti: 1/1 --- Voto 7
Seguito di "Kuroneko Kareshi no Asobitaka". Entusiasta di vedere altro por… coff coff... smut tra l'avvenente Kakami e il suo gattino Shingo, l'apertura dell'albo non delude mostrando tranquillamente un paio di tavole a colori e dialoghi stuzzicanti, del tipo da rimanere con gli occhi spalancati e la bava che cola. Come specificato nella mia precedente recensione, la serie è popolare soprattutto per le scene esplicite, dove niente o comunque quasi niente è censurato e ci sono abbondanti momenti di puro amore. Anche qui ammiriamo coatti ben rappresentati, nonché eterogenei nelle sequenze, ovvero le situazioni e le vignette di sesso tra i due non è mai monotono, il che è importante per chi disegna BL basato principalmente sul lato dell'azione. Un piacere anche per chi legge, che così compensa la spicciola trama e ha un motivo per non annoiarsi presto, sebbene in questo caso alla sottoscritta la godibilità serve anche per giudicare meglio l'opera, che sia la suddetta o altre opere in generale non necessariamente appartenenti alla categoria.
Ok basta soffermarsi ulteriormente su ciò, vediamo di approfondire anche il resto. La scorsa volta questa parte l'avevo tenuta per ultima, stavolta faccio l'inverso.

Dato che la coppia è formata, almeno così si credeva nel prequel, Kakami e Shingo vivono il loro sogno. Ma ovviamente non tutto può andare bene, altrimenti non esisterebbero i sequel, quindi superato l'ostacolo inequivocabile dell'amico/collega dell'uke, ecco che subentra un fotografo impiccione che s'interessa a loro. Egli separerà la coppietta oppure la rinforzerà? Per scoprirlo basta leggere il continuo (ma dai?)

Sempre composto da un unico volume, oltre ai magnifici disegni che fanno la loro porca figura, in realtà il manga ha altresì ragioni per cui essere notato, almeno per me che tendo ad osservare non solo il piano superficiale. Fondamentalmente le caratterizzazioni dei protagonisti sono quelle, Kakami geloso e Shingo diffidente, che poi piano piano si apriranno l'uno all'altro… in tutti i sensi. Però, parlando caratterialmente, è curioso ma anche divertente vedere come la pensa Shingo del suo partner, perché le domande che si pone spesso sono quelle che gli innamorati riflettono. Per esempio l'iperprotettività di una persona è dettato dal fatto che è troppo sicura di sé oppure il contrario, magari perché è troppo insicura di se stessa? Per la persona passiva, invece, è sempre un po' imbarazzante chiedere di voler qualcosa, ma anche di ricevere indicazioni. Inoltre, benché per poco, è interessante sapere l'altro punto di vista che riguarda Kakami. Nonostante gran parte dell'albo è narrato da Shingo, ci si accorge che codesto proseguo è concentrato su Kakami. Mi pare giusto dato che in Asobitaka erano i dubbi e i problemi di Shingo a prevalere.
La cosa più rincorrente, tuttavia, è aver appreso che a qualcuno piacciono di più i baci e a qualcun'altro i capezzoli. Scherzi a parte - che scherzi proprio non sono - malgrado questo primo seguito (sì, ce ne sono anche altri dopo Amaetaka), l'ho visto più come un allungamento, nel senso che per certi aspetti potevano essere sbrigati meglio e con meno fronzoli. Ah… ho apprezzato l'imprevedibilità del potenziale rivale in diverse occasioni, questo sì. Il cast pare che aumenterà, vedremo quali altri individui interferiranno; comunque a me fa piacere che quei pochi introdotti un po' alla volta non spariscono completamente, difatti qualche spazio per loro ci sarà dopotutto.
In conclusione, posso affermare che le qualità per cui simpatizzo questa saga si sono mantenute come tali, per cui non c'è altro da dire.