17-sai, Kiss to Dilemma
Manga ancora inedito in Italia, "17sai, Kisu to Dilemma" è la classica storia di amore tra liceali, con l’importante differenza che in questo caso parliamo dell’amore tra due cugini: Ririka e Ryuu.
Ryuu è sempre stato incollato a Ririka come un francobollo per tutta la vita, sin da quando erano bambini. Ha finto di essere debole e piagnucolone per farsi proteggere da lei e per non doverla dividere con nessun altro. Un po’ troppo geloso e possessivo.
Ha anche finto di non essere una cima a scuola, quando invece è molto intelligente, e neanche bravo nello sport, quando invece è molto portato. Insomma una vita passata a non mettersi in mostra per paura che Ririka si allontanasse da lui. Una vita di merda, oserei dire.
Innamorato perso di Ririka, arriva ad un punto in cui non riesce più a nascondere i propri sentimenti, arrivando non solo a baciarla, ma cercando di costringerla con la forza. Ririka, che naturalmente non aveva mai capito cosa si celasse nell’animo del cugino, sulle prime è sotto shock, ma poi pian piano si rende conto di provare anche lei gli stessi sentimenti.
Insomma, quella che vediamo è la classica trama di uno shōjo, con tanto di pretendenti maschi e femmine che cercano di far naufragare la novella storia d’amore.
Il manga è interamente incentrato sullo sviluppo di questa storia, non facciamo altro che vedere Ryuu che si mostra come sottomesso a Ririka, salvo quando gli parte l’embolo sessuale e allora mette in atto delle situazioni che a volte sono al limite dello stupro, salvo poi fermarsi quando lei si mette a piangere o si spaventa.
Ririka fa la ritrosa 9 volte su 10, salvo poi concedersi perché in fondo è quello che anche lei vuole.
Diciamo che nel complesso la storia non è molto coinvolgente, i personaggi non hanno un grande approfondimento psicologico, neanche quelli secondari. Quando appaiono pretendenti di ambo i sessi se ne fa una bene introduzione (ah, è l’amico di infanzia di lei… e basta; oppure, lei gioca a scacchi con lui ma è anche una docente della scuola, altro non è dato sapere); non c’è un grande sforzo narrativo, ciò che importa è far vedere che i due si mettono insieme, che lui continua a mostrarsi come non è, sino a che non viene smentito proprio dalla sua pretendente, che utilizza le cose che sa di lui per far ingelosire Ririka. Lei dà un po’ sui nervi, non è molto sveglia e si turba se lui tenta un approccio fisico, anche se quell’approccio è un semplice bacio.
Poteva essere strutturato meglio e con una cornice migliore. Sì, dà tutto quello che si richiede da una storia d’amore, anche l’amplesso finale, ma come dire, non si ha la minima trepidazione, la minima sensazione di suspense, non ci sono colpi di scena. Insomma, è un pochino noioso.
Comunque, se si cerca una lettura senza pensieri, giusto per passare qualche ora in tranquillità, direi che come tipo di lettura in questo contesto ci sta.
Voto 6.
Ryuu è sempre stato incollato a Ririka come un francobollo per tutta la vita, sin da quando erano bambini. Ha finto di essere debole e piagnucolone per farsi proteggere da lei e per non doverla dividere con nessun altro. Un po’ troppo geloso e possessivo.
Ha anche finto di non essere una cima a scuola, quando invece è molto intelligente, e neanche bravo nello sport, quando invece è molto portato. Insomma una vita passata a non mettersi in mostra per paura che Ririka si allontanasse da lui. Una vita di merda, oserei dire.
Innamorato perso di Ririka, arriva ad un punto in cui non riesce più a nascondere i propri sentimenti, arrivando non solo a baciarla, ma cercando di costringerla con la forza. Ririka, che naturalmente non aveva mai capito cosa si celasse nell’animo del cugino, sulle prime è sotto shock, ma poi pian piano si rende conto di provare anche lei gli stessi sentimenti.
Insomma, quella che vediamo è la classica trama di uno shōjo, con tanto di pretendenti maschi e femmine che cercano di far naufragare la novella storia d’amore.
Il manga è interamente incentrato sullo sviluppo di questa storia, non facciamo altro che vedere Ryuu che si mostra come sottomesso a Ririka, salvo quando gli parte l’embolo sessuale e allora mette in atto delle situazioni che a volte sono al limite dello stupro, salvo poi fermarsi quando lei si mette a piangere o si spaventa.
Ririka fa la ritrosa 9 volte su 10, salvo poi concedersi perché in fondo è quello che anche lei vuole.
Diciamo che nel complesso la storia non è molto coinvolgente, i personaggi non hanno un grande approfondimento psicologico, neanche quelli secondari. Quando appaiono pretendenti di ambo i sessi se ne fa una bene introduzione (ah, è l’amico di infanzia di lei… e basta; oppure, lei gioca a scacchi con lui ma è anche una docente della scuola, altro non è dato sapere); non c’è un grande sforzo narrativo, ciò che importa è far vedere che i due si mettono insieme, che lui continua a mostrarsi come non è, sino a che non viene smentito proprio dalla sua pretendente, che utilizza le cose che sa di lui per far ingelosire Ririka. Lei dà un po’ sui nervi, non è molto sveglia e si turba se lui tenta un approccio fisico, anche se quell’approccio è un semplice bacio.
Poteva essere strutturato meglio e con una cornice migliore. Sì, dà tutto quello che si richiede da una storia d’amore, anche l’amplesso finale, ma come dire, non si ha la minima trepidazione, la minima sensazione di suspense, non ci sono colpi di scena. Insomma, è un pochino noioso.
Comunque, se si cerca una lettura senza pensieri, giusto per passare qualche ora in tranquillità, direi che come tipo di lettura in questo contesto ci sta.
Voto 6.