La spada e la mente
'La spada e la mente' è una serie breve di 5 volumi editi da Planet Manga, sceneggiata da Tomohito Ohsaki e ottimamente disegnata da Mizuki Kawashita, autrice più conosciuta in Italia per altre opere, che io però non ho letto.
Si tratta di uno shounen che funziona davvero molto bene e penso che fare di meglio in così pochi volumi sia davvero difficile, se non impossibile.
Manga a carattere storico, ambientato in epoca feudale (periodo Edo), narra dell'incontro e delle vicissitudini di due giovani, una giovane taciturna spadaccina, la bella Rie che vuole riscattare il buon nome della sua famiglia decaduta, e un ragazzo, Shusuke, nullafacente chiacchierone, che dietro la sua loquacità, nasconde oltre la sofferenza, intelligenza, acuto spirito d'osservazione e desiderio di scoprire la verità che si cela dietro lo sterminio della sua famiglia d'origine.
Uno dei temi del manga può essere la vendetta, e il riscatto di se stessi, motivazione profonda che sta dietro le azioni di questo insolito duo di 'investigatori'; così la 'spada in vendita' di Rie, affiancata da Shosuke, e un altro funzionario di polizia, affronta e porta a termine una serie di incarichi più o meno rischiosi, che porteranno i due ragazzi a scoprire i retroscena di un disegno oscuro più complesso di quello che appare, che coinvolge vari personaggi, tra ladri, assassini, delinquenti vari e figure nell'ombra.
Tralasciando qualche lieve anacronismo davvero trascurabile che non mina il carattere generale della storia, trama e personaggi funzionano molto bene, la narrazione scorre fluida e gli eventi narrati che al primo impatto possono apparire slegati fra loro, sono sottilmente collegati da rimandi al passato che collegano tutte le tessere del puzzle.
La caratterizzazione dei personaggi, tutti riconoscibili, è molto buona, e non solo quella dei due protagonisti, così agli antipodi; estroverso lui, spalla un po' comica su cui si costruiscono le scene più divertenti, molto introversa lei, forte e volitiva, seria e pronta a combattere quando serve, per aiutare chi è in difficoltà; Rie parla pochissimo, ma le sue espressioni ci dicono tutto.
Anche i personaggi secondari lasciano la loro impronta, e qualcuno tra essi risulta più soprendente di altri, come Okita, ragazzo legato al passato di Rie, personaggio complesso, difficile da inquadrare, fino a quando si scopriranno i veri intenti nel finale coerente e giusto, e tutte le sue azioni, anche quelle più negative avranno una loro logica.
Mi ha colpito molto come con poco, siano stati resi personaggi notevoli, efficaci, e potenzialmente importanti, qui lievemente penalizzati dalla brevità del racconto, ma nel complesso esprimono tutto quello che rappresentano, anche quando compaiono per poco.
Okita è uno di questi personaggi, così come il vaillant Sera, potente funzionario, corrotto e corruttore, esprime in poche pagine tutta la sua essenza malvagia, reso con un tratto affascinante; in una storia più lunga, risulterebbe interessante approfondire una figura inquientante e contorta come la sua, ma anche qui, non passa inosservato e lascia il tempo al lettore di farsi odiare in maniera viscerale.
La grafica è notevole, belli gli sfondi, i dettagli, la resa degli ambienti che suggeriscono l'epoca, le figure sono affascinanti e il tratto ha eleganza e sensualità, forse è tra i più belli che mi sia capitato di vedere.
Una serie breve che a mio avviso, merita tantissimo, che potrebbe piacere a un vasto pubblico.
Averne di manga così.
Si tratta di uno shounen che funziona davvero molto bene e penso che fare di meglio in così pochi volumi sia davvero difficile, se non impossibile.
Manga a carattere storico, ambientato in epoca feudale (periodo Edo), narra dell'incontro e delle vicissitudini di due giovani, una giovane taciturna spadaccina, la bella Rie che vuole riscattare il buon nome della sua famiglia decaduta, e un ragazzo, Shusuke, nullafacente chiacchierone, che dietro la sua loquacità, nasconde oltre la sofferenza, intelligenza, acuto spirito d'osservazione e desiderio di scoprire la verità che si cela dietro lo sterminio della sua famiglia d'origine.
Uno dei temi del manga può essere la vendetta, e il riscatto di se stessi, motivazione profonda che sta dietro le azioni di questo insolito duo di 'investigatori'; così la 'spada in vendita' di Rie, affiancata da Shosuke, e un altro funzionario di polizia, affronta e porta a termine una serie di incarichi più o meno rischiosi, che porteranno i due ragazzi a scoprire i retroscena di un disegno oscuro più complesso di quello che appare, che coinvolge vari personaggi, tra ladri, assassini, delinquenti vari e figure nell'ombra.
Tralasciando qualche lieve anacronismo davvero trascurabile che non mina il carattere generale della storia, trama e personaggi funzionano molto bene, la narrazione scorre fluida e gli eventi narrati che al primo impatto possono apparire slegati fra loro, sono sottilmente collegati da rimandi al passato che collegano tutte le tessere del puzzle.
La caratterizzazione dei personaggi, tutti riconoscibili, è molto buona, e non solo quella dei due protagonisti, così agli antipodi; estroverso lui, spalla un po' comica su cui si costruiscono le scene più divertenti, molto introversa lei, forte e volitiva, seria e pronta a combattere quando serve, per aiutare chi è in difficoltà; Rie parla pochissimo, ma le sue espressioni ci dicono tutto.
Anche i personaggi secondari lasciano la loro impronta, e qualcuno tra essi risulta più soprendente di altri, come Okita, ragazzo legato al passato di Rie, personaggio complesso, difficile da inquadrare, fino a quando si scopriranno i veri intenti nel finale coerente e giusto, e tutte le sue azioni, anche quelle più negative avranno una loro logica.
Mi ha colpito molto come con poco, siano stati resi personaggi notevoli, efficaci, e potenzialmente importanti, qui lievemente penalizzati dalla brevità del racconto, ma nel complesso esprimono tutto quello che rappresentano, anche quando compaiono per poco.
Okita è uno di questi personaggi, così come il vaillant Sera, potente funzionario, corrotto e corruttore, esprime in poche pagine tutta la sua essenza malvagia, reso con un tratto affascinante; in una storia più lunga, risulterebbe interessante approfondire una figura inquientante e contorta come la sua, ma anche qui, non passa inosservato e lascia il tempo al lettore di farsi odiare in maniera viscerale.
La grafica è notevole, belli gli sfondi, i dettagli, la resa degli ambienti che suggeriscono l'epoca, le figure sono affascinanti e il tratto ha eleganza e sensualità, forse è tra i più belli che mi sia capitato di vedere.
Una serie breve che a mio avviso, merita tantissimo, che potrebbe piacere a un vasto pubblico.
Averne di manga così.
