Half & Half (Kouji Seo)
Di Kouji Seo ormai ho letto parecchie opere tra cui le principali “Suzuka”, “A town where you live” e “Fuuka” (e aggiungo anche “LovePlus: Rinko days”) e devo ammettere che, sebbene tra alti e bassi, ho avuto modo di apprezzarne lo stile nel costruire le storie e nel disegno, sempre molto pulito e con quella giusta dose di sensualità che non guasta, soprattutto nel suo pezzo forte ossia le storie sentimentali e romantiche.
“Half & Half” mi ha colpito favorevolmente perché ai soliti “marchi di fabbrica” (temi della morte e della vita) aggiunge un po’ di componente “soprannaturale” a quella “drama” che fa uscire la storia dal solito cliché del romanticismo più spinto per dare qualche spunto di riflessione un po’ più profonda sull’amore e sulla vita. A differenza delle tre opere più famose già citate, “Half & Half” ha un pregio non da poco: è un manga molto corto: due volumi per quattordici capitoli.
Il motivo è presto detto: la storia narra gli ultimi sette giorni di vita dei due protagonisti Shinichi Nagakawa e Yuuki Sanada, studenti universitari che “si conoscono” una volta deceduti in una specie di aldilà (limbo, purgatorio o come lo si voglia chiamare) dopo che Yuuki è letteralmente caduta addosso a Shinichi precipitando dal tetto di uno degli edifici dell’università che frequentavano. Un apparente suicidio a tutti gli effetti... In questo aldilà, una voce “fuori campo” (Dio, un’entità divina, ???) da loro in un modo piuttosto perentorio e senza spiegazioni o possibilità di replica una chance di continuare a vivere, ad un’unica e dura condizione: uno solo di loro due potrà vivere.
In più i due scopriranno che in questo breve periodo di vita non potranno separarsi pena provare un dolore insopportabile e in più si ritroveranno “interconessi” a livello di coscienza, emozioni, sensazioni. La felicità, l’eccitazione, la tristezza dell’uno è provata anche dall’altra e viceversa.
In un quadro del genere, due perfetti sconosciuti dovranno prendere una decisione condivisa su chi dovrà sopravvivere... e qui l’abilità di Kouji Seo è paradigmatica: riesce a costruire una storia senza tanti fronzoli in cui l’apparenza iniziale viene man mano smontata, con particolare riguardo al personaggio di Yuuki che si dimostrerà esattamente l’opposto di quella ragazza fredda, algida e un po’ snob che si conosce nei primi capitoli... e anche sul suicidio si vedrà che l’apparenza verrà smentita e da possibile “carnefice” anche Yuuki diventa “vittima”. Mutatis mutandis anche per Shinichi l’apparenza della vita vissuta fino a quel momento cade come un “velo doloroso” (vedi la verità a riguardo del suo migliore amico e soprattutto della sua fidanzata... per poi proseguire con la sua famiglia). E così la vita pone entrambi i protagonisti al redde rationem finale: ma al termine del percorso di conoscenza accelerata cresce in entrambi quel sentimento che porterà entrambi a maturare la scelta su chi dovrà sopravvivere. E anche qui Kouji Seo tiene il lettore in sospeso fino alla fine col il colpo di scena che dà il senso alla storia d'amore nella sua accezione più alta e completa.
Facendo un parallelismo molto, ma molto, “spinto” e con tutti i distinguo del caso sembra un po’ il finale di “Terminator” … e non vado oltre per non creare spoiler.
Insomma una gran bella storia, ricca della giusta componente “sensuale” (mai fuori luogo) e con l’immancabile citazione di un’altra delle sue opere ("A town where you live")… Tra tutte le opere lette di Kouji Seo “Half & Half” è quella che ho avuto modo di apprezzare maggiormente.
“Half & Half” mi ha colpito favorevolmente perché ai soliti “marchi di fabbrica” (temi della morte e della vita) aggiunge un po’ di componente “soprannaturale” a quella “drama” che fa uscire la storia dal solito cliché del romanticismo più spinto per dare qualche spunto di riflessione un po’ più profonda sull’amore e sulla vita. A differenza delle tre opere più famose già citate, “Half & Half” ha un pregio non da poco: è un manga molto corto: due volumi per quattordici capitoli.
Il motivo è presto detto: la storia narra gli ultimi sette giorni di vita dei due protagonisti Shinichi Nagakawa e Yuuki Sanada, studenti universitari che “si conoscono” una volta deceduti in una specie di aldilà (limbo, purgatorio o come lo si voglia chiamare) dopo che Yuuki è letteralmente caduta addosso a Shinichi precipitando dal tetto di uno degli edifici dell’università che frequentavano. Un apparente suicidio a tutti gli effetti... In questo aldilà, una voce “fuori campo” (Dio, un’entità divina, ???) da loro in un modo piuttosto perentorio e senza spiegazioni o possibilità di replica una chance di continuare a vivere, ad un’unica e dura condizione: uno solo di loro due potrà vivere.
In più i due scopriranno che in questo breve periodo di vita non potranno separarsi pena provare un dolore insopportabile e in più si ritroveranno “interconessi” a livello di coscienza, emozioni, sensazioni. La felicità, l’eccitazione, la tristezza dell’uno è provata anche dall’altra e viceversa.
In un quadro del genere, due perfetti sconosciuti dovranno prendere una decisione condivisa su chi dovrà sopravvivere... e qui l’abilità di Kouji Seo è paradigmatica: riesce a costruire una storia senza tanti fronzoli in cui l’apparenza iniziale viene man mano smontata, con particolare riguardo al personaggio di Yuuki che si dimostrerà esattamente l’opposto di quella ragazza fredda, algida e un po’ snob che si conosce nei primi capitoli... e anche sul suicidio si vedrà che l’apparenza verrà smentita e da possibile “carnefice” anche Yuuki diventa “vittima”. Mutatis mutandis anche per Shinichi l’apparenza della vita vissuta fino a quel momento cade come un “velo doloroso” (vedi la verità a riguardo del suo migliore amico e soprattutto della sua fidanzata... per poi proseguire con la sua famiglia). E così la vita pone entrambi i protagonisti al redde rationem finale: ma al termine del percorso di conoscenza accelerata cresce in entrambi quel sentimento che porterà entrambi a maturare la scelta su chi dovrà sopravvivere. E anche qui Kouji Seo tiene il lettore in sospeso fino alla fine col il colpo di scena che dà il senso alla storia d'amore nella sua accezione più alta e completa.
Facendo un parallelismo molto, ma molto, “spinto” e con tutti i distinguo del caso sembra un po’ il finale di “Terminator” … e non vado oltre per non creare spoiler.
Insomma una gran bella storia, ricca della giusta componente “sensuale” (mai fuori luogo) e con l’immancabile citazione di un’altra delle sue opere ("A town where you live")… Tra tutte le opere lette di Kouji Seo “Half & Half” è quella che ho avuto modo di apprezzare maggiormente.
Non posso definire "Half & Half" se non come una piacevole sorpresa, non essendo un particolare amante del genere ed essendomi imbattuto nell'opera per puro caso.
La storia di per se è abbastanza semplice: due ragazzi, Shinichi Nagakawa e Yuuki Sanata si scontrano mentre quest'ultima stava precipitando dal cielo (si scoprirà più avanti bene il perché) e muoiono nello scontro, ritrovandosi poi in una sorta di limbo dove una voce gli dirà che torneranno in vita per altri sette giorni condividendo nel mentre tutte le emozioni che provano e non potendosi allontanare l'uno dall'altro.
La trama scorre via in modo semplice, ma senza far mancare i colpi di scena, finiranno amicizie, i due ragazzi scopriranno sempre di più l'uno dell'altro e, grazie al fatto di sentire uno i sentimenti dell'altra, si conosceranno e avvicineranno sempre di più. Si scopriranno i motivi dietro al perché Yuuki stesse cadendo, i timori e le insicurezze dei due ragazzi e di come la presenza dell'altro sia d'aiuto per superare diverse situazioni, il tutto mentre il tempo per i due scorre inesorabilmente.
Una cosa che ho particolarmente gradito dell'opera è stato il finale, che ho trovato particolarmente indicato e toccante (senza dire altro per non rovinare la sorpresa a chi volesse leggerlo). Mi sono piaciuti molto i due protagonisti, di cui si finisce quasi subito a provare simpatia e fare il tifo per loro, buono anche il disegno che riesce a rappresentare bene i vari momenti e sentimenti di Shinichi e Yuuki.
A volte molte opere vengono portate avanti oltre il lecito solo per allungare un pò la minestra, trovo invece che in "Half & Half" sia vero semmai il contrario, seppure non si possa definire affrettato, a mio parere qualche capitolo in più avrebbe giovato all'intera opera.
La storia di per se è abbastanza semplice: due ragazzi, Shinichi Nagakawa e Yuuki Sanata si scontrano mentre quest'ultima stava precipitando dal cielo (si scoprirà più avanti bene il perché) e muoiono nello scontro, ritrovandosi poi in una sorta di limbo dove una voce gli dirà che torneranno in vita per altri sette giorni condividendo nel mentre tutte le emozioni che provano e non potendosi allontanare l'uno dall'altro.
La trama scorre via in modo semplice, ma senza far mancare i colpi di scena, finiranno amicizie, i due ragazzi scopriranno sempre di più l'uno dell'altro e, grazie al fatto di sentire uno i sentimenti dell'altra, si conosceranno e avvicineranno sempre di più. Si scopriranno i motivi dietro al perché Yuuki stesse cadendo, i timori e le insicurezze dei due ragazzi e di come la presenza dell'altro sia d'aiuto per superare diverse situazioni, il tutto mentre il tempo per i due scorre inesorabilmente.
Una cosa che ho particolarmente gradito dell'opera è stato il finale, che ho trovato particolarmente indicato e toccante (senza dire altro per non rovinare la sorpresa a chi volesse leggerlo). Mi sono piaciuti molto i due protagonisti, di cui si finisce quasi subito a provare simpatia e fare il tifo per loro, buono anche il disegno che riesce a rappresentare bene i vari momenti e sentimenti di Shinichi e Yuuki.
A volte molte opere vengono portate avanti oltre il lecito solo per allungare un pò la minestra, trovo invece che in "Half & Half" sia vero semmai il contrario, seppure non si possa definire affrettato, a mio parere qualche capitolo in più avrebbe giovato all'intera opera.
“Half & Half” è uno shonen manga di Koji Seo ("Kimi no iru machi", "Fuuka", "Suzuka") del 2012. Per chi è abituato a questo autore, sa che qualunque sia l’argomento che tratta, c’è sempre e comunque uno sfondo romantico e drammatico nelle sue storie. “Half & Half” non fa eccezione e, a differenza dei titoli sopra citati, mi ha convinto decisamente di più. Forse perché la storia si concentra in soli due volumetti.
La trama vede protagonisti due ragazzi che, morti in contemporanea, si ritrovano davanti a un’insolita proposta: uno dei due potrà vivere, mentre l’altro morirà definitivamente. Per decidere chi dei due sacrificare, i due dovranno convivere una settimana, stando uno accanto all'altra, condividendo pensieri, emozioni e qualsiasi altra cosa.
Se l’inizio della convivenza è, per ovvie ragioni, burrascoso, con qualche breve siparietto ilare (la scena in cui lui deve “sfogarsi” in bagno, e lei prova le stesse sensazioni spezza decisamente l’atmosfera seriosa), a poco a poco i due impareranno a conoscersi e ad innamorarsi, grazie alla possibilità di provare le stesse emozioni.
Ovviamente non ci si può aspettare che Seo inserisca molti altri personaggi, e i pochi che compaiono fanno solo da contorno per definire meglio le vite dei due protagonisti, su cui si concentra.
Tuttavia, per gli amanti delle storie romantiche drammatiche, può essere sicuramente un titolo valido.
La trama vede protagonisti due ragazzi che, morti in contemporanea, si ritrovano davanti a un’insolita proposta: uno dei due potrà vivere, mentre l’altro morirà definitivamente. Per decidere chi dei due sacrificare, i due dovranno convivere una settimana, stando uno accanto all'altra, condividendo pensieri, emozioni e qualsiasi altra cosa.
Se l’inizio della convivenza è, per ovvie ragioni, burrascoso, con qualche breve siparietto ilare (la scena in cui lui deve “sfogarsi” in bagno, e lei prova le stesse sensazioni spezza decisamente l’atmosfera seriosa), a poco a poco i due impareranno a conoscersi e ad innamorarsi, grazie alla possibilità di provare le stesse emozioni.
Ovviamente non ci si può aspettare che Seo inserisca molti altri personaggi, e i pochi che compaiono fanno solo da contorno per definire meglio le vite dei due protagonisti, su cui si concentra.
Tuttavia, per gli amanti delle storie romantiche drammatiche, può essere sicuramente un titolo valido.
"Half & Half" è un manga di Kouji Seo, un autore che ha sfornato un gran numero di opere a sfondo sentimentali e che manifesta un'impronta molto caratteristica sul disegno. Personalmente lo reputo un grandissimo mangaka e con quest'opera ha aumentato ancora di più la mia considerazione su di lui.
2 volumetti ricchi e intensi, in cui si sviluppa una storia sentimentale, carica di elementi soprannaturali e drammaticità, in cui però non viene dimenticata un bella dose di ecchi. Una storia tutto sommato completa che, in pochi capitoli, riesce a esprimere il meglio di sé.
Il primo incontro tra Shinichi e Yuuki non è proprio stato dei migliori. Lui sta camminando nei pressi dell'università, mentre lei si è appena buttata dal tetto dell'edificio. Un tentativo di suicidio piuttosto sfortunato, in cui coinvolgerà anche il giovane. Moriranno entrambi? Così pare, se non fosse per l'intervento di qualche strana divinità, che concederà ai due ragazzi una seconda possibilità.
C'è un'unica condizione: dopo sette giorni uno dei morirà, inevitabilmente. Tuttavia, durante questo periodo non potranno allontanarsi e, cosa ancora più problematica, avranno la possibilità di sentire i pensieri e i sentimenti del partner. Una situazione piuttosto complicata, che porterà i nostri due protagonisti a una convivenza obbligata.
La forza di "Half & Half" risiede sia nella trama carica di pathos che nei due personaggi principali, per certi versi catapultati in una situazione paradossale e inspiegabile. Come reagiranno? Che effetto avranno sui due giovani queste severe condizioni?
Innanzi tutto la piccola questione di morire dopo sette giorni. Yuuki, che aveva provato il suicidio, ma pare essersi ricreduta, e nemmeno Shinichi è intenzionato a cedere. Da un apparente contrasto, però, i protagonisti impareranno a conoscersi e sentire fisicamente le emozioni del compagno.
Per il resto non compariranno moltissimi personaggi, e i pochi presenti avranno una parte tutto sommato di secondo piano. Ciò che conta è il rapporto tra Shinichi e Yuuki, e credo che Kouji Seo sia stato mirabile nel realizzare questo controverso rapporto. Un odio che potrebbe trasformarsi in amore, ma che, allo stesso tempo, è subito pronto a mutarsi in disperazione. Una conoscenza veloce (solo sette giorni) ma intensa e completa.
I disegni sono molto belli, non solo per quanto riguarda i personaggi (rappresentati in tipico stile Seo e non proprio così originali in quanto a design), ma anche per gli sfondi. Questi ultimi mostrano una cura dei dettagli impressionante e un bel gioco di chiaroscuri.
La storia si articola in modo ordinato, sebbene, in fin dei conti, si tratti solamente di due volumetti. In effetti avrei tanto voluto che la storia si dilungasse e mostrasse maggiori sviluppi ma, lasciando da parte per un attimo il mio spirito da "fan", ammetto avrebbe avuto un effetto negativo sulla trama, annacquandola troppo.
E dunque ecco il finale… un vero e proprio capolavoro: sorprende, stupisce e, soprattutto, non si abbandona a sciocchi lieto fine. Per una volta Seo lasciare da parte la classica formula "e vissero tutti felici e contenti" per ottenere una conclusione più carica e potente in quanto a commozione.
Voto finale: 9
2 volumetti ricchi e intensi, in cui si sviluppa una storia sentimentale, carica di elementi soprannaturali e drammaticità, in cui però non viene dimenticata un bella dose di ecchi. Una storia tutto sommato completa che, in pochi capitoli, riesce a esprimere il meglio di sé.
Il primo incontro tra Shinichi e Yuuki non è proprio stato dei migliori. Lui sta camminando nei pressi dell'università, mentre lei si è appena buttata dal tetto dell'edificio. Un tentativo di suicidio piuttosto sfortunato, in cui coinvolgerà anche il giovane. Moriranno entrambi? Così pare, se non fosse per l'intervento di qualche strana divinità, che concederà ai due ragazzi una seconda possibilità.
C'è un'unica condizione: dopo sette giorni uno dei morirà, inevitabilmente. Tuttavia, durante questo periodo non potranno allontanarsi e, cosa ancora più problematica, avranno la possibilità di sentire i pensieri e i sentimenti del partner. Una situazione piuttosto complicata, che porterà i nostri due protagonisti a una convivenza obbligata.
La forza di "Half & Half" risiede sia nella trama carica di pathos che nei due personaggi principali, per certi versi catapultati in una situazione paradossale e inspiegabile. Come reagiranno? Che effetto avranno sui due giovani queste severe condizioni?
Innanzi tutto la piccola questione di morire dopo sette giorni. Yuuki, che aveva provato il suicidio, ma pare essersi ricreduta, e nemmeno Shinichi è intenzionato a cedere. Da un apparente contrasto, però, i protagonisti impareranno a conoscersi e sentire fisicamente le emozioni del compagno.
Per il resto non compariranno moltissimi personaggi, e i pochi presenti avranno una parte tutto sommato di secondo piano. Ciò che conta è il rapporto tra Shinichi e Yuuki, e credo che Kouji Seo sia stato mirabile nel realizzare questo controverso rapporto. Un odio che potrebbe trasformarsi in amore, ma che, allo stesso tempo, è subito pronto a mutarsi in disperazione. Una conoscenza veloce (solo sette giorni) ma intensa e completa.
I disegni sono molto belli, non solo per quanto riguarda i personaggi (rappresentati in tipico stile Seo e non proprio così originali in quanto a design), ma anche per gli sfondi. Questi ultimi mostrano una cura dei dettagli impressionante e un bel gioco di chiaroscuri.
La storia si articola in modo ordinato, sebbene, in fin dei conti, si tratti solamente di due volumetti. In effetti avrei tanto voluto che la storia si dilungasse e mostrasse maggiori sviluppi ma, lasciando da parte per un attimo il mio spirito da "fan", ammetto avrebbe avuto un effetto negativo sulla trama, annacquandola troppo.
E dunque ecco il finale… un vero e proprio capolavoro: sorprende, stupisce e, soprattutto, non si abbandona a sciocchi lieto fine. Per una volta Seo lasciare da parte la classica formula "e vissero tutti felici e contenti" per ottenere una conclusione più carica e potente in quanto a commozione.
Voto finale: 9