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GianniGreed

Volumi letti: 1/1 --- Voto 8
"Koibito wa Tonari no Onee-san Hatsujouki" è un manga hentai di un solo volume, scritto e disegnato da Jamming. Contiene una storia lunga cinque capitoli, e un'altra storia breve alla fine scollegata dal resto del manga.

Ora, già che stiamo parlando di Jamming, è chiaro che la storia non è quel gran capolavoro di sceneggiatura che nessuno si aspetta. Infatti, come è sua consuetudine, Jamming mette probabilmente tutto il suo impegno nel disegnare le tettone delle protagoniste, e le storie vengono fuori di una banalità assurda.
In questo caso c'è il protagonista che, da piccolo, era innamorato di una ragazza, la sua vicina di casa, di qualche anno più grande di lui. Poi, lei è andata via, sono passati gli anni, ma lui non l'ha mai dimenticata.
Un bel giorno lei torna a vivere nel piccolo villaggio di campagna, e dopo una giornata passata insieme, lui confessa di averla sempre amata. A sentire una dichiarazione così spontanea a quella si disintegrano le mutande… e il resto è facile da immaginare.

La storia breve è su alcuni compagni di università che vanno in vacanza al mare. Tettone in bikini, crema solare da spalmare su tutto il corpo, tocca qua, tocca là, ecc.

Eppure, pur con tutta la sua incapacità nel creare storie che siano un minimo coinvolgenti, anche per un manga hentai, Jamming è attualmente uno dei miei autori preferiti per quel che riguarda questo genere di manga.
Le ragazze che disegna lui si somigliano tutte, sempre con gli stessi volti e corporatura, è vero, ma comunque, cavolo se sono arrapanti. La protagonista di questo volume poi è probabilmente la migliore tra le tante da lui create. Ma anche le altre due ragazze che compaiono nel manga non sono da meno.
I disegni sono come al solito molto riconoscibili, il modo in cui Jamming disegna, le espressioni delle ragazze quando hanno raggiunto il massimo piacere, le facce che hanno quando vengono ricoperte di sperma… questo volume in questo senso è davvero ottimo.
Per questo, nonostante una trama che è l'apice della banalità, il volume in questione è uno dei migliori disegnati dall'autore (insieme a "Mesuniezuma Sacrifice" e "Sensei ni Shasei Shite").