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LoryEllis

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
Parto dalla nuova edizione in volume unico, vale il suo prezzo, però qualcosa in più si poteva fare. Intanto una copertina cartonata e una introduzione a colori ad esempio, come offrono altri volumi pure più grandi allo stesso costo.
Andando all'opera, non è stata un'impresa facile per la Saito, si capisce lo sforzo per rendere abbastanza fedelmente il romanzo e staccarsi comunque dai film, per non diventarne fotocopia su carta.
È una scelta strutturale che si basa sul romanzo e quindi sullo scambio delle lettere.
Qualche novità l'ha messa dando dei nomi propri alla marchesa e al visconte, nel romanzo sono chiamati solo per cognome, Isabella e Tristan sono abbastanza azzeccati.
Un'altra novità è in una delle scene finali...

SPOILER

Madame De Tourvel dopo aver ricevuto l'ultima lettera del Visconte, si ricongiunge a lui in un abbraccio e muore.
È un lieto fine da manga.

FINE SPOILER

Da un lato la struttura basata sulla corrispondenza appesantisce, da lettrice ho però apprezzato.
Sui disegni invece credo sia mancato un punto fondamentale.
La Saito ha un buon tratto, li ha resi molto eleganti e personali, la marchesa è bella come non mai e il Visconte sembra il fratello di Lady Oscar, solo mancano di una gamma di espressività che i personaggi in questione avrebbero richiesto.
Per essere più precisa non riescono ad essere volitivi, ad esprimere sentimenti forti quali la rabbia e il risentimento che le situazioni portano alla ribalta e che erano riuscite tanto bene agli attori cinematografici.

Ha reso egregiamente invece l'amore nella Tourvel, il gioco romantico di Tristan e la dolcezza di Danceny.

Nel complesso quindi l'opera è meritevole ma non del tutto riuscita.
Comunque per chi ha amato il romanzo e chi apprezza opere in costume sarà una lettura piacevole.


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Aminako

Volumi letti: 2/2 --- Voto 6
"Valmont - le Relazioni Pericolose" è uno josei storico-drammatico curato da Chiho Saito e proposto in Italia in due volumi dalla Planet Manga. La trama è fedele al romanzo ed è qui interpretata dal meraviglioso stile grafico della Saito - nota in Italia per opere come Kanon e Utena.
Il vero protagonista di questa storia è l'intreccio di relazioni che si crea intorno ad una strategia di vendetta amorosa, architettata da una marchesa vedova e un nobiluomo abile seduttore. All'interno di questo gioco, tuttavia, si inserisce l'entrata in scena di personaggi inattesi che metteranno in discussione la scala di valori dei protagonisti e la loro capacità di orientare le sorti di questo gioco.

In qualità di lettrice e ammiratrice di Chiho Saito, tenevo a tirare le fila di questa lettura con una opinione personale. Da un lato credo che lei sia l'unica mangaka abile ad interpretare graficamente dei personaggi di natura così complessa e intrigante. Dall'altro lato, tengo a sottolineare che questa opera non attribuisce un reale valore aggiunto alla sua lista di opere. Se non si conosce l'autrice, suggerisco di non iniziare da questa opera (e da "The World of the S&M") ma da altre (es. Utena, Kanon, Kakan no Madonna, First Girl).

Lo stile narrativo di Valmont è caratterizzato da uno scambio epistolare tra i protagonisti che non rende giustizia ai dialoghi e alle relazioni tra i personaggi, favorendo tuttavia la comprensione dei salti temporali. Questa scelta narrativa si rivela forse un bene per evitare i pasticci di altre serie manga che hanno la stessa ambizione di raccontare opere celebri (es. Ragione & Sentimento). Anche in questo caso specifico, il neo della storia è questo scambio epistolare incalzante che, nella sua chiarezza e continuità, lo rende preponderante. L'opera assume più i contorni di una novella grafica che di una serie con "fumetti". Avrei piuttosto apprezzato un maggiore equilibrio tra dialoghi e voce narrante, dilungando magari la serie con qualche volume e tavola in più.


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Ariadna

Volumi letti: 2/2 --- Voto 7
Chi conosce Chiho Saitou dovrebbe saperlo: nelle sue opere non mancano mai due elementi, ovverosia gli intrighi amorosi alla "Elisa di Rivombrosa" e il classico bellone dalla dubbia moralità. Come poteva dunque non voler riproporre in versione manga una storia come quella de "Le relazioni pericolose" di Choderlos de Laclos, da cui è stato tratto l'omonimo film con Glenn Close e John Malkovich? Scherzi a parte, procediamo con l'analisi di questa breve serie in due volumi.
TRAMA
La vicenda è nota, e l'autrice non si discosta molto dal modello originale: la marchesa di Merteuil, donna bella quanto cinica, spinge per una vendetta personale un suo ex-amante, il visconte di Valmont, a sedurre una giovinetta appena uscita di collegio, dando il via ad un perverso gioco di seduzione.
DISEGNI
Prima di procedere con la storia e i personaggi, non si può trascurare l'aspetto grafico. In "Valmont" la Saitou dà una buona prova delle sue capacità: in particolare, gli sfondi e gli abiti risultano curati e piuttosto piacevoli da guardare. Qualche perplessità, almeno dal mio punto di vista, sorge invece dinanzi alle anatomie: le figure femminili sono forse eccessivamente magre per i canoni dell'epoca, mentre quelle maschili appaiono talvolta sproporzionate. Non è però un grave difetto se si considera che simili caratteristiche sono quasi un marchio di fabbrica della mangaka.
STORIA
Peculiarità della narrazione è che essa, per motivi di fedeltà alla struttura epistolare del romanzo originale, è spesso affidata a didascalie contenenti il testo delle lettere che si scambiano i personaggi, anche se non mancano, ovviamente, i dialoghi veri e propri. Se da un lato tale scelta "paralizza" parzialmente l'azione, è comunque, a mio avviso, adatta al contesto nel quale si susseguono le vicissitudini dei protagonisti. La lettura, in ogni caso, è rapida e scorrevole, e conduce presto all'epilogo della vicenda, prevedibile e con un piccolo tocco personale della Saitou che, a voler essere puntigliosi, tradisce involontariamente lo spirito del capolavoro di Laclos.
PERSONAGGI
Sui personaggi non c'è molto da dire: pensano, agiscono, si comportano come i loro corrispettivi romanzeschi. Ben resa Isabelle de Merteuil; Valmont, per motivi legati al finale, viene invece largamente riabilitato e gradualmente privato della sua originaria mancanza di scrupoli.
GIUDIZIO GLOBALE
Il mio voto finale è 7: discreto, proprio come questo manga. Tra i pro: i disegni, la coerenza dell'autrice, la fedeltà non pedissequa al libro. Fra i contro: l'inevitabile prevedibilità della storia e delle azioni e reazioni dei protagonisti e l'occasionale esasperazione della mangaka di certi tratti tipici delle sue precedenti fatiche. Non un capolavoro, insomma, ma pur sempre una buona trasposizione di uno dei capisaldi della letteratura francese.