Sumire 17-sai!!
Manga di due volumi, "Sumire 17-sai!!" racconta la vita scolastica di Sumire e dei suoi compagni di classe, in una commedia basata su comicità demenziale.
La storia è ambientata in una scuola come tante. Un giorno il professore annuncia alla classe l'arrivo di una nuova studentessa, ma durante la sua presentazione gli studenti rimangono ammutoliti e perplessi: Sumire è carina, di altezza media e vestita con una comune uniforme scolastica, ma è fin troppo evidente che si tratta di una bambola. Le giunture delle sue articolazioni sono come quelle di un burattino, sul suo viso si scorgono i contorni del meccanismo che permette l'apertura della bocca, ma più di ogni altra cosa è impossibile non notare l'uomo vestito di nero che la muove da dietro.
Incredibilmente il professore sembra non notare nulla di anomalo e le richieste di spiegazioni e le proteste degli studenti non ottengono alcun risultato. Come se non bastasse due ragazzi che provano a farsi beffe della bambola vengono minacciati di espulsione.
Alla classe non resta altro da fare che far buon viso a cattivo gioco e rassegnarsi alla presenza della bambola e del suo marionettista. Nonostante l'inizio difficile però Sumire e l'uomo che la manovra riusciranno un po' alla volta a conquistare la simpatia degli studenti e a condividere con loro le gioie e le sofferenze della vita di tutti i giorni.
Ciò che colpisce di questo manga è ovviamente l'insolita presenza della bambola e del suo marionettista nel normale contesto scolastico. Sumire ricopre il ruolo della ragazza buona, coraggiosa, giusta e altruista, che si impegna sempre per aiutare gli altri, ma allo stesso tempo è chiaro che rappresenta solo una facciata, perché è l'uomo dietro di lei a guidare i suoi movimenti, a darle la voce e decidere come si comporterà. Proprio per questo gli studenti che si devono relazionare con Sumire tendono a relazionarsi anche col suo marionettista. Eppure l'uomo è deciso a ricoprire il suo ruolo fino in fondo e si ostina a comportarsi come se lui stesso non fosse presente: se gli viene rivolta la parola risponde solo come Sumire, se si prova a far notare la sua presenza lui la nega per bocca della "ragazza" e qualsiasi evento che tocca solo lui (e non la bambola) agli occhi di "Sumire" è come se non fosse mai avvenuto. Questa sua determinazione non crolla di fronte a nulla: le botte dei bulli, gli incidenti... in ogni circostanza lui non si lamenta, né emette alcun suono, ma è sempre e solo il supporto di Sumire. Ciò che conta è solo ciò che fa, dice e sperimenta lei. In alcune occasioni, quando le cattive condizioni dell'uomo si manifestano per forza sul comportamento della bambola, il caparbio marionettista ricorre a delle scuse: quando per esempio viene immobilizzato in un attacco, Sumire giustifica la propria impossibilità di scappare dicendo si sentirsi svenire.
Non è chiaro il motivo per cui l'uomo abbia deciso di smettere di vivere la propria esistenza per vivere come una liceale attraverso una bambola, ma la sua determinazione colpisce il cuore di chi gli sta intorno, così spesso il ventriloquo si ritrova involontariamente a ricoprire il ruolo di protagonista al posto della bambola, mentre nel cuore delle sue amiche l'allegra Sumire e il "vecchietto" - così viene chiamato l'uomo - vengono considerati alternativamente come una sola persona.
Il primo volume del manga procede con pochi sviluppi e in generale ogni capitolo racconta una sua storia, conclusa entro la fine dello stesso. Per lo più vediamo Sumire e compagni alle prese con tipiche esperienze scolastiche, condite da problemi causati dalla bizzarria del duo bambola-vecchietto, oppure abbiamo Sumire che aiuta il ragazzo o la ragazza problematici di turno, regalando loro una nuova e più positiva visione della vita. Con la fine del primo volume e il secondo entrano in scena nuovi personaggi nel cast permanente, c'è un minimo di continuità in più da un capitolo all'altro e assistiamo a sviluppi che rendono la trama più interessante.
Come manga comico non è male, le gag fanno ridere, ma risulta anche abbastanza ripetitivo dato che a livello di trama sfrutta più volte le stesse idee. I capitoli in cui Sumire aiuta i ragazzi in difficoltà terminano spesso nel modo più banale e buonista possibile e i finali sono molto simili tra loro. Tutto ciò alla lunga può diventare seccante.
Il lettore segue sempre il punto di vista delle persone intorno a Sumire, mai quello del suo marionettista, ma a parte la coppia Sumire-"vecchietto", non ci sono personaggi che non troveremmo in tanti altri manga.
In conclusione "Sumire 17-sai!!" è un titolo adatto a chi vuole farsi quattro risate con una trovata insolita e una lettura leggera, ma consiglierei di non provare a leggere tutto in una sola occasione perché la ripetitività di alcuni capitoli può annoiare.
La storia è ambientata in una scuola come tante. Un giorno il professore annuncia alla classe l'arrivo di una nuova studentessa, ma durante la sua presentazione gli studenti rimangono ammutoliti e perplessi: Sumire è carina, di altezza media e vestita con una comune uniforme scolastica, ma è fin troppo evidente che si tratta di una bambola. Le giunture delle sue articolazioni sono come quelle di un burattino, sul suo viso si scorgono i contorni del meccanismo che permette l'apertura della bocca, ma più di ogni altra cosa è impossibile non notare l'uomo vestito di nero che la muove da dietro.
Incredibilmente il professore sembra non notare nulla di anomalo e le richieste di spiegazioni e le proteste degli studenti non ottengono alcun risultato. Come se non bastasse due ragazzi che provano a farsi beffe della bambola vengono minacciati di espulsione.
Alla classe non resta altro da fare che far buon viso a cattivo gioco e rassegnarsi alla presenza della bambola e del suo marionettista. Nonostante l'inizio difficile però Sumire e l'uomo che la manovra riusciranno un po' alla volta a conquistare la simpatia degli studenti e a condividere con loro le gioie e le sofferenze della vita di tutti i giorni.
Ciò che colpisce di questo manga è ovviamente l'insolita presenza della bambola e del suo marionettista nel normale contesto scolastico. Sumire ricopre il ruolo della ragazza buona, coraggiosa, giusta e altruista, che si impegna sempre per aiutare gli altri, ma allo stesso tempo è chiaro che rappresenta solo una facciata, perché è l'uomo dietro di lei a guidare i suoi movimenti, a darle la voce e decidere come si comporterà. Proprio per questo gli studenti che si devono relazionare con Sumire tendono a relazionarsi anche col suo marionettista. Eppure l'uomo è deciso a ricoprire il suo ruolo fino in fondo e si ostina a comportarsi come se lui stesso non fosse presente: se gli viene rivolta la parola risponde solo come Sumire, se si prova a far notare la sua presenza lui la nega per bocca della "ragazza" e qualsiasi evento che tocca solo lui (e non la bambola) agli occhi di "Sumire" è come se non fosse mai avvenuto. Questa sua determinazione non crolla di fronte a nulla: le botte dei bulli, gli incidenti... in ogni circostanza lui non si lamenta, né emette alcun suono, ma è sempre e solo il supporto di Sumire. Ciò che conta è solo ciò che fa, dice e sperimenta lei. In alcune occasioni, quando le cattive condizioni dell'uomo si manifestano per forza sul comportamento della bambola, il caparbio marionettista ricorre a delle scuse: quando per esempio viene immobilizzato in un attacco, Sumire giustifica la propria impossibilità di scappare dicendo si sentirsi svenire.
Non è chiaro il motivo per cui l'uomo abbia deciso di smettere di vivere la propria esistenza per vivere come una liceale attraverso una bambola, ma la sua determinazione colpisce il cuore di chi gli sta intorno, così spesso il ventriloquo si ritrova involontariamente a ricoprire il ruolo di protagonista al posto della bambola, mentre nel cuore delle sue amiche l'allegra Sumire e il "vecchietto" - così viene chiamato l'uomo - vengono considerati alternativamente come una sola persona.
Il primo volume del manga procede con pochi sviluppi e in generale ogni capitolo racconta una sua storia, conclusa entro la fine dello stesso. Per lo più vediamo Sumire e compagni alle prese con tipiche esperienze scolastiche, condite da problemi causati dalla bizzarria del duo bambola-vecchietto, oppure abbiamo Sumire che aiuta il ragazzo o la ragazza problematici di turno, regalando loro una nuova e più positiva visione della vita. Con la fine del primo volume e il secondo entrano in scena nuovi personaggi nel cast permanente, c'è un minimo di continuità in più da un capitolo all'altro e assistiamo a sviluppi che rendono la trama più interessante.
Come manga comico non è male, le gag fanno ridere, ma risulta anche abbastanza ripetitivo dato che a livello di trama sfrutta più volte le stesse idee. I capitoli in cui Sumire aiuta i ragazzi in difficoltà terminano spesso nel modo più banale e buonista possibile e i finali sono molto simili tra loro. Tutto ciò alla lunga può diventare seccante.
Il lettore segue sempre il punto di vista delle persone intorno a Sumire, mai quello del suo marionettista, ma a parte la coppia Sumire-"vecchietto", non ci sono personaggi che non troveremmo in tanti altri manga.
In conclusione "Sumire 17-sai!!" è un titolo adatto a chi vuole farsi quattro risate con una trovata insolita e una lettura leggera, ma consiglierei di non provare a leggere tutto in una sola occasione perché la ripetitività di alcuni capitoli può annoiare.