Exoskull Zero
"Exoskull Zero" è una serie manga del 2010, composta da otto volumi, l'autore è Takayuki Yamaguchi, l'opera è il prequel del "Il destino di Kakugo".
L'opera ci porta in un futuro remoto non meglio specificato, dove una catastrofe artificiale ha devastato la Terra, gran parte della popolazione umana è morta, i pochi sopravvissuti devono combattere contro l'inquinamento, la fame e pericolosi mostri, e sembra che molti umani si siano trasformati in mostri, come se ci fosse una epidemia.
È in questo mondo, in una struttura sotterranea, che si risveglia il nostro protagonista, Kakugo Hagakure, dal suo sonno criogenico, lui è un guerriero Exoskull. Si tratta di straordinari guerrieri, dotati di armature fuori dal comune, che loro usano per proteggere gli umani dai pericolosi mostri creati da organizzazioni malvagie, possono essere definiti come un ibrido tra le forze speciale e dei supereroi. Quando Kakugo si sveglia viene subito assalito, prima da un leopardo feroce, e poi da un uomo dotato di una tuta anti-bomba, di quelle che usano gli artificieri; riesce a sconfiggerli entrambi, e si fa strada verso l'uscita dell’installazione, con al suo fianco la sua moto, che è anch'essa un arma, lei è dotata di una I.A., per certi versi può essere vista come un animale da guardia del protagonista. Kakugo non è l'unico guerriero Exoskull ad essersi risvegliato, dato che tutti gli altri pod criogenici sono vuoti, e non ci sono cadaveri, il protagonista va fuori e scopre lo stato del mondo, e lì incontra un altro guerriero Exoskull, ma non sembra molto amichevole, per sapere di più dovete leggervi l'opera.
Passiamo ora al lato tecnico dell'opera, sicuramente il disegno è molto bello e molto curato, una delle cose migliori del manga, e questo vale sia per i personaggi, sia per gli sfondi, così come per le armature e gli altri oggetti tecnologici. Uno dei punti di forza dell'opera sono i combattimenti, essi sono molto curati e abbastanza tecnici, ricordano molto quelli di JoJo per paragone, sicuramente piaceranno molto ai fan delle arti marziali, e a chi è interessato alla biologia. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, devo dire che è stato fatto un buon lavoro, anche se paradossalmente sono stati fatti meglio i personaggi secondari, rispetto al protagonista, che sembra seguire una linea di pensiero abbastanza discutibile, sicuramente il fatto che abbia perso i suoi ricordi, non aiuta la cosa. Arriviamo quindi a quello che io reputo un aspetto negativo della serie: non si capisce l'ideologia del protagonista, e neanche quella dell'autore. Da un lato quello che sembra trasparire è poco e molto discutibile, e poi risulta il contrasto con quello che succede nella storia. Inoltre il finale aumenta queste ambiguità; sicuramente questo abbassa di molto, a mio avviso, la qualità dell'opera.
In conclusione: un'opera interessante, che consiglio moderatamente, soprattutto ai fan del "il destino di Kakugo", e per i fan delle opere di fantascienza ambientati in mondi post apocalittici, una bella opera ma non bellissima, peccato perché le premesse era molto buone, poteva essere un ottimo manga, ma non è stato così.
Voto finale: 7,5
L'opera ci porta in un futuro remoto non meglio specificato, dove una catastrofe artificiale ha devastato la Terra, gran parte della popolazione umana è morta, i pochi sopravvissuti devono combattere contro l'inquinamento, la fame e pericolosi mostri, e sembra che molti umani si siano trasformati in mostri, come se ci fosse una epidemia.
È in questo mondo, in una struttura sotterranea, che si risveglia il nostro protagonista, Kakugo Hagakure, dal suo sonno criogenico, lui è un guerriero Exoskull. Si tratta di straordinari guerrieri, dotati di armature fuori dal comune, che loro usano per proteggere gli umani dai pericolosi mostri creati da organizzazioni malvagie, possono essere definiti come un ibrido tra le forze speciale e dei supereroi. Quando Kakugo si sveglia viene subito assalito, prima da un leopardo feroce, e poi da un uomo dotato di una tuta anti-bomba, di quelle che usano gli artificieri; riesce a sconfiggerli entrambi, e si fa strada verso l'uscita dell’installazione, con al suo fianco la sua moto, che è anch'essa un arma, lei è dotata di una I.A., per certi versi può essere vista come un animale da guardia del protagonista. Kakugo non è l'unico guerriero Exoskull ad essersi risvegliato, dato che tutti gli altri pod criogenici sono vuoti, e non ci sono cadaveri, il protagonista va fuori e scopre lo stato del mondo, e lì incontra un altro guerriero Exoskull, ma non sembra molto amichevole, per sapere di più dovete leggervi l'opera.
Passiamo ora al lato tecnico dell'opera, sicuramente il disegno è molto bello e molto curato, una delle cose migliori del manga, e questo vale sia per i personaggi, sia per gli sfondi, così come per le armature e gli altri oggetti tecnologici. Uno dei punti di forza dell'opera sono i combattimenti, essi sono molto curati e abbastanza tecnici, ricordano molto quelli di JoJo per paragone, sicuramente piaceranno molto ai fan delle arti marziali, e a chi è interessato alla biologia. Per quanto riguarda la caratterizzazione dei personaggi, devo dire che è stato fatto un buon lavoro, anche se paradossalmente sono stati fatti meglio i personaggi secondari, rispetto al protagonista, che sembra seguire una linea di pensiero abbastanza discutibile, sicuramente il fatto che abbia perso i suoi ricordi, non aiuta la cosa. Arriviamo quindi a quello che io reputo un aspetto negativo della serie: non si capisce l'ideologia del protagonista, e neanche quella dell'autore. Da un lato quello che sembra trasparire è poco e molto discutibile, e poi risulta il contrasto con quello che succede nella storia. Inoltre il finale aumenta queste ambiguità; sicuramente questo abbassa di molto, a mio avviso, la qualità dell'opera.
In conclusione: un'opera interessante, che consiglio moderatamente, soprattutto ai fan del "il destino di Kakugo", e per i fan delle opere di fantascienza ambientati in mondi post apocalittici, una bella opera ma non bellissima, peccato perché le premesse era molto buone, poteva essere un ottimo manga, ma non è stato così.
Voto finale: 7,5
[<b>ATTENZIONE! CONTIENE LIEVI SPOILER!</b>]
Exoskull Zero è una sorta di sequel del più noto "Il destino di Kakugo", edito in Italia per la prima volta alla fine degli anni '90 da parte di Dynamic Italia (che ha curato anche la serie OAV), uno dei manga più originali dell'epoca, in cui la violenza e l'assurdità la fanno spesso da padrone, anche se il tono serio e drammatico era un po' mitigato dalla presenza di alcuni comprimari che servivano da spalla comica al protagonista fin troppo serioso e quasi impassibile. Il protagonista, Kakugo Hagakure, è stato infatti addestrato dal padre seguendo le regole del bushido ed una disciplina praticamente militare. Sin da piccolo ha dovuto allenarsi per fortificare il suo corpo e la sua mente, per poter essere in grado di indossare l'esoscheletro di potenziamento Zero, una delle micidiali armi create da un antenato di Kakugo durante la Seconda Guerra Mondiale. L'esoscheletro, in pratica una bio-armatura senziente (in quanto contiene gli spiriti di ben 400 prigionieri di guerra sacrificati per la sua creazione) rende chi lo indossa praticamente invincibile, ma solo chi ne è degno può indossarlo (chi viene ritenuto inadatto e prova lo stesso fa una brutta fine). Inoltre, è dotato di varie armi, incluse quelle di tipo chimico, capaci di sterminare eserciti interi in pochi istanti. Ma soprattutto, come già detto, l'esoscheletro di Kakugo è senziente, ovvero ha una propria "mente", ed è capace di comunicare con chi lo indossa. Nel caso di Kakugo la mente si chiama "Zero", ed è di fatto una coscienza collettiva dei 400 prigionieri di guerra che sono stati utilizzati per realizzare l'esoscheletro di potenziamento. "Zero" quindi è un personaggio vero e proprio ne "Il destino di Kakugo", non una mera arma, non una mera protezione, così come lo è "Kasumi", l'esoscheletro del fratello di Kagugo, Harara!
Tutta questa introduzione per arrivare al nocciolo della questione: Exoskull Zero riprende il personaggio di Kagugo, riprende il suo esoscheletro ed altri aspetti della serie originale, ma elimina completamente la coscienza di "Zero", elimina qualsiasi parte umana da Kakugo, che nella serie originale si vedeva anche sorridere, seppur di rado, mentre ora sembra proprio un'altra persona, con un carattere molto differente. Certo, "Il destino di Kakugo" ed "Exoskull Zero" sono ambientati in 2 mondi piuttosto differenti: nel primo caso abbiamo una Terra sconvolta dall'inquinamento e da cataclismi naturali, ma la gran parte degli esseri umani è ancora in vita, e continua a sopravvivere in maniera abbastanza normale. Nel secondo invece i sopravvissuti sono molto scarsi, la maggior parte della popolazione terrestre è morta, molti esseri umani si sono evoluti in esseri mostruosi per meglio sopravvivere, e si cibano degli esseri umani che ancora trovano in giro per il pianeta. La terra è arida, inquinata, le condizioni di vita sono disperate, resistono solo piccoli insediamenti umani sparsi per il globo. In queste lande desolate si risveglia Kakugo Hagakure, dopo un crio-sonno durato chissà quanti decenni. Era stato messo in crio-stasi insieme ad altri guerrieri eccezionali come lui per fronteggiare eventuali crisi nel futuro, guerrieri ovviamente tutti dotati di esoscheletri di potenziamento, e Kakugo si trova presto a conoscerli ed in certi casi ad affrontarli, mentre persegue la sua strada verso la giustizia. Durante questi 8 volumi si ha l'impressione che Kakugo non faccia sempre le scelte più "umane", ma persegua un ideale di giustizia freddo e distaccato, cosa che lo rende spesso detestabile, soprattutto confrontando il suo comportamento con quello degli altri guerrieri in esoscheletro. In pratica questo Kakugo è un mix tra quello classico e Gennosuke Fujiki, uno dei protagonisti di "Shigurui", l'opera precedente di Takayuki Yamaguchi, e questo lo si può vedere anche nello stile dell'opera, che è molto più vicino a quello di Shigurui che a quello de "Il destino di Kakugo".
"Exoskull Zero" aveva dunque tutte le potenzialità di diventare una serie di successo come lo è stata "Shigurui", ma qualcosa non ha funzionato, e la serie purtroppo è stata interrotta prima che potesse entrare nel vivo (un finale c'è, ma è molto aperto). Forse sarà stato proprio a causa della mancanza di un vero e proprio "cattivo", di un nemico fisico e reale, ben identificabile, come avviene nella maggior parte delle serie di successo, forse sarà stato per altri motivi, difficile dirlo. L'unica cosa certa è che l'autore era partito con diversi spunti interessanti, ma ha finito ben presto la "benzina" della creatività, probabilmente. Peccato, ma in ogni caso mi sento comunque di consigliarlo a tutti coloro i quali hanno apprezzato Shigurui.
Exoskull Zero è una sorta di sequel del più noto "Il destino di Kakugo", edito in Italia per la prima volta alla fine degli anni '90 da parte di Dynamic Italia (che ha curato anche la serie OAV), uno dei manga più originali dell'epoca, in cui la violenza e l'assurdità la fanno spesso da padrone, anche se il tono serio e drammatico era un po' mitigato dalla presenza di alcuni comprimari che servivano da spalla comica al protagonista fin troppo serioso e quasi impassibile. Il protagonista, Kakugo Hagakure, è stato infatti addestrato dal padre seguendo le regole del bushido ed una disciplina praticamente militare. Sin da piccolo ha dovuto allenarsi per fortificare il suo corpo e la sua mente, per poter essere in grado di indossare l'esoscheletro di potenziamento Zero, una delle micidiali armi create da un antenato di Kakugo durante la Seconda Guerra Mondiale. L'esoscheletro, in pratica una bio-armatura senziente (in quanto contiene gli spiriti di ben 400 prigionieri di guerra sacrificati per la sua creazione) rende chi lo indossa praticamente invincibile, ma solo chi ne è degno può indossarlo (chi viene ritenuto inadatto e prova lo stesso fa una brutta fine). Inoltre, è dotato di varie armi, incluse quelle di tipo chimico, capaci di sterminare eserciti interi in pochi istanti. Ma soprattutto, come già detto, l'esoscheletro di Kakugo è senziente, ovvero ha una propria "mente", ed è capace di comunicare con chi lo indossa. Nel caso di Kakugo la mente si chiama "Zero", ed è di fatto una coscienza collettiva dei 400 prigionieri di guerra che sono stati utilizzati per realizzare l'esoscheletro di potenziamento. "Zero" quindi è un personaggio vero e proprio ne "Il destino di Kakugo", non una mera arma, non una mera protezione, così come lo è "Kasumi", l'esoscheletro del fratello di Kagugo, Harara!
Tutta questa introduzione per arrivare al nocciolo della questione: Exoskull Zero riprende il personaggio di Kagugo, riprende il suo esoscheletro ed altri aspetti della serie originale, ma elimina completamente la coscienza di "Zero", elimina qualsiasi parte umana da Kakugo, che nella serie originale si vedeva anche sorridere, seppur di rado, mentre ora sembra proprio un'altra persona, con un carattere molto differente. Certo, "Il destino di Kakugo" ed "Exoskull Zero" sono ambientati in 2 mondi piuttosto differenti: nel primo caso abbiamo una Terra sconvolta dall'inquinamento e da cataclismi naturali, ma la gran parte degli esseri umani è ancora in vita, e continua a sopravvivere in maniera abbastanza normale. Nel secondo invece i sopravvissuti sono molto scarsi, la maggior parte della popolazione terrestre è morta, molti esseri umani si sono evoluti in esseri mostruosi per meglio sopravvivere, e si cibano degli esseri umani che ancora trovano in giro per il pianeta. La terra è arida, inquinata, le condizioni di vita sono disperate, resistono solo piccoli insediamenti umani sparsi per il globo. In queste lande desolate si risveglia Kakugo Hagakure, dopo un crio-sonno durato chissà quanti decenni. Era stato messo in crio-stasi insieme ad altri guerrieri eccezionali come lui per fronteggiare eventuali crisi nel futuro, guerrieri ovviamente tutti dotati di esoscheletri di potenziamento, e Kakugo si trova presto a conoscerli ed in certi casi ad affrontarli, mentre persegue la sua strada verso la giustizia. Durante questi 8 volumi si ha l'impressione che Kakugo non faccia sempre le scelte più "umane", ma persegua un ideale di giustizia freddo e distaccato, cosa che lo rende spesso detestabile, soprattutto confrontando il suo comportamento con quello degli altri guerrieri in esoscheletro. In pratica questo Kakugo è un mix tra quello classico e Gennosuke Fujiki, uno dei protagonisti di "Shigurui", l'opera precedente di Takayuki Yamaguchi, e questo lo si può vedere anche nello stile dell'opera, che è molto più vicino a quello di Shigurui che a quello de "Il destino di Kakugo".
"Exoskull Zero" aveva dunque tutte le potenzialità di diventare una serie di successo come lo è stata "Shigurui", ma qualcosa non ha funzionato, e la serie purtroppo è stata interrotta prima che potesse entrare nel vivo (un finale c'è, ma è molto aperto). Forse sarà stato proprio a causa della mancanza di un vero e proprio "cattivo", di un nemico fisico e reale, ben identificabile, come avviene nella maggior parte delle serie di successo, forse sarà stato per altri motivi, difficile dirlo. L'unica cosa certa è che l'autore era partito con diversi spunti interessanti, ma ha finito ben presto la "benzina" della creatività, probabilmente. Peccato, ma in ogni caso mi sento comunque di consigliarlo a tutti coloro i quali hanno apprezzato Shigurui.