Kyonyū Dragon
"Kyonyuu Dragon" è un manga di un solo volume, scritto e disegnato da Rei Mikamoto, autore conosciuto in Italia per "Satanister", pubblicato da Jpop.
Voglio essere subito onesto in questa recensione: c'è solo un motivo che mi ha spinto alla lettura di questo manga. Il titolo inglese. "The big tits dragon", il drago con le tettone.
Il titolo mi incuriosiva, ho cercato il manga e l'ho letto. Non mi aspettavo chissà che, e non sono rimasto deluso. Ciò però non vuole dire che ne sia rimasto soddisfatto, mi è solo moderatamente piaciuto.
Brevemente la trama: c'è un gruppo di spogliarelliste che lavorano in un locale. Sono tutte tettone ovviamente e parecchio disinibite e discinte nei loro atteggiamenti (non farebbero quel lavoro altrimenti). Non sono però amiche, anzi. C'è molta gelosia tra di loro, e l'ambiente di lavoro non è affatto pacifico.
All'improvviso però, completamente a caso, scoppia un epidemia zombie. Come è norma in questo tipo di storie, non si capisce come e perché è iniziata, ma fatto sta che le ragazze si ritrovano il locale pieno di zombie. Anziché pensare a salvarsi comunque, alcune delle spogliarelliste pensano che questa sia una buona occasione per appianare le "divergenze" con le colleghe. Perciò le belle tettone protagoniste devono stare attente sia ai morti viventi che alle spietate rivali.
Comunque, per quel che riguarda i contenuti del volume, c'è poco da dire: ragazze nude, zombie, squartamenti, budella, sangue a fiotti, morti ammazzati, e tanta altra roba splatter.
Il manga però non è così violento come può sembrare. Le scene sono sì violente e grottesche, ma lo stile di disegno di Mikamoto, esagerato in tutto, dalle proporzioni alle espressioni delle ragazze, rende tutto molto più sopportabile, quasi comico in alcune vignette.
Le protagoniste sono caratterizzate giusto il tanto che basta per il ruolo che interpretano, ma il loro design è notevole, e riescono a fare presa, almeno dal punto di vista grafico.
E insomma, la storia non si può definire molto originale o anche intelligente ma in questo periodo di revival del genere zombie, vedere una cosa come questa strappa almeno un sorriso. "The Walking Dead" è bello, ma lì non ci sono le tettone che combattono contro gli zombie.
La lettura del volume è veloce e poco impegnativa, ma di contro va detto che arrivati alla fine, il manga non lascia molto. Se però vi piacciono il genere zombie e le belle ragazze "Kyonyuu Dragon" è abbastanza divertente e vale bene un'occhiata, così potrete scoprire se un gruppo di spogliarelliste può sopravvivere ad un apocalisse zombie, in barba a quel fesso di Rick Grimes.
Per concludere, giusto a titolo informativo, segnalo che da questo manga è stato anche tratto un film con le protagoniste interpretate da diverse pornostar giapponesi.
Voglio essere subito onesto in questa recensione: c'è solo un motivo che mi ha spinto alla lettura di questo manga. Il titolo inglese. "The big tits dragon", il drago con le tettone.
Il titolo mi incuriosiva, ho cercato il manga e l'ho letto. Non mi aspettavo chissà che, e non sono rimasto deluso. Ciò però non vuole dire che ne sia rimasto soddisfatto, mi è solo moderatamente piaciuto.
Brevemente la trama: c'è un gruppo di spogliarelliste che lavorano in un locale. Sono tutte tettone ovviamente e parecchio disinibite e discinte nei loro atteggiamenti (non farebbero quel lavoro altrimenti). Non sono però amiche, anzi. C'è molta gelosia tra di loro, e l'ambiente di lavoro non è affatto pacifico.
All'improvviso però, completamente a caso, scoppia un epidemia zombie. Come è norma in questo tipo di storie, non si capisce come e perché è iniziata, ma fatto sta che le ragazze si ritrovano il locale pieno di zombie. Anziché pensare a salvarsi comunque, alcune delle spogliarelliste pensano che questa sia una buona occasione per appianare le "divergenze" con le colleghe. Perciò le belle tettone protagoniste devono stare attente sia ai morti viventi che alle spietate rivali.
Comunque, per quel che riguarda i contenuti del volume, c'è poco da dire: ragazze nude, zombie, squartamenti, budella, sangue a fiotti, morti ammazzati, e tanta altra roba splatter.
Il manga però non è così violento come può sembrare. Le scene sono sì violente e grottesche, ma lo stile di disegno di Mikamoto, esagerato in tutto, dalle proporzioni alle espressioni delle ragazze, rende tutto molto più sopportabile, quasi comico in alcune vignette.
Le protagoniste sono caratterizzate giusto il tanto che basta per il ruolo che interpretano, ma il loro design è notevole, e riescono a fare presa, almeno dal punto di vista grafico.
E insomma, la storia non si può definire molto originale o anche intelligente ma in questo periodo di revival del genere zombie, vedere una cosa come questa strappa almeno un sorriso. "The Walking Dead" è bello, ma lì non ci sono le tettone che combattono contro gli zombie.
La lettura del volume è veloce e poco impegnativa, ma di contro va detto che arrivati alla fine, il manga non lascia molto. Se però vi piacciono il genere zombie e le belle ragazze "Kyonyuu Dragon" è abbastanza divertente e vale bene un'occhiata, così potrete scoprire se un gruppo di spogliarelliste può sopravvivere ad un apocalisse zombie, in barba a quel fesso di Rick Grimes.
Per concludere, giusto a titolo informativo, segnalo che da questo manga è stato anche tratto un film con le protagoniste interpretate da diverse pornostar giapponesi.
