Plunderer
Opera in 21 volumi in cui tutto è dominato dai numeri, ovvero dal cosiddetto "count", più questo è alto più la persona che ce l'ha è importante e potente. Ogni persona ha un proprio count e quindi una propria particolarità per farlo crescere che spazia in tutti gli ambiti, da numero di nemici uccisi, ai chilometri percorsi per arrivare alle persone ingannate o aiutate.
E' in un mondo del genere che si muovono i vari protagonisti come Licht (protagonista principale dell'opera), Jail, Hina, Lynn, Nana e tanti altri, tutti però ben riconoscibili e ben caratterizzati, che a turno si troveranno contro o coopereranno per avanzare nella storia.
Parto subito col dire che una delle note più positive sono i disegni, molto buoni e in grado di rendere chiari e fluidi anche i momenti più concitati e caotici, con un'ottima caratterizzazione dei vari personaggi, tutti abbastanza diversi tra loro e soprattutto le ragazze in grado di rubare l'occhio con le loro forme sempre abbastanza generose (il fan service non manca in nessun numero).
Altra nota positiva è sicuramente l'incipit della storia, originale e in grado di dare adito a tante possibilità di sviluppo della trama e renderla originale in varie situazioni, e i personaggi, in grado di creare subito empatia e creare una sana curiosità di scoprire come sono finiti nelle situazioni in cui li conosceremo.
L'intera opera è però coinvolta in un buonismo che oserei dire eccessivo, sono rari i casi di cattivi che poi si dimostreranno effettivamente tali e troppi di conseguenza i cambi di bandiera e le svolte che la trama prenderà durante il proseguo della storia, a colpi di scena interessanti e ben riusciti spesso è seguito un parziale dietrofront pochi capitoli dopo che smorzano un pò la riuscita dell'insieme, con amici che diventano nemici per poi pentirsi e tornare a cooperare.
Al netto di questo però la storia si mantiene sempre interessante e invoglia il lettore a continuare la lettura per scoprire come andrà a finire, non un capolavoro quindi, ma una storia che tratta temi anche duri in maniera fin troppo buona e perde qualche punto per diverse scelte discutibili durante il suo svolgimento.
Consigliato a chiunque cerchi un'opera con ottimi disegni, una buona storia e ottimi combattimenti, quest'ultimi molto variegati visto i diversi poteri dei personaggi ma sempre ben fatti e coinvolgenti
E' in un mondo del genere che si muovono i vari protagonisti come Licht (protagonista principale dell'opera), Jail, Hina, Lynn, Nana e tanti altri, tutti però ben riconoscibili e ben caratterizzati, che a turno si troveranno contro o coopereranno per avanzare nella storia.
Parto subito col dire che una delle note più positive sono i disegni, molto buoni e in grado di rendere chiari e fluidi anche i momenti più concitati e caotici, con un'ottima caratterizzazione dei vari personaggi, tutti abbastanza diversi tra loro e soprattutto le ragazze in grado di rubare l'occhio con le loro forme sempre abbastanza generose (il fan service non manca in nessun numero).
Altra nota positiva è sicuramente l'incipit della storia, originale e in grado di dare adito a tante possibilità di sviluppo della trama e renderla originale in varie situazioni, e i personaggi, in grado di creare subito empatia e creare una sana curiosità di scoprire come sono finiti nelle situazioni in cui li conosceremo.
L'intera opera è però coinvolta in un buonismo che oserei dire eccessivo, sono rari i casi di cattivi che poi si dimostreranno effettivamente tali e troppi di conseguenza i cambi di bandiera e le svolte che la trama prenderà durante il proseguo della storia, a colpi di scena interessanti e ben riusciti spesso è seguito un parziale dietrofront pochi capitoli dopo che smorzano un pò la riuscita dell'insieme, con amici che diventano nemici per poi pentirsi e tornare a cooperare.
Al netto di questo però la storia si mantiene sempre interessante e invoglia il lettore a continuare la lettura per scoprire come andrà a finire, non un capolavoro quindi, ma una storia che tratta temi anche duri in maniera fin troppo buona e perde qualche punto per diverse scelte discutibili durante il suo svolgimento.
Consigliato a chiunque cerchi un'opera con ottimi disegni, una buona storia e ottimi combattimenti, quest'ultimi molto variegati visto i diversi poteri dei personaggi ma sempre ben fatti e coinvolgenti
Il sensei Sū Minazuki, già autore di Angeloid, ha portato sulle pagine del Monthly Shōnen Ace la sua nuova opera che va avanti dal 2014, per approdare in Italia nell'estate del 2020.
Un fantasy atipico, che ruota intorno ad un perno, ben esplicato fin dall'inizio.
Ci troviamo in un mondo in cui i numeri la fanno da padrone: ogni persona ha il suo personale Count (conteggio), che diminuisce o aumenta sulla base dell'elemento che ne muove le dinamiche (quante buone azioni uno compie, quanti nemici uno sconfigge ecc...).
Una volta che il numero di un individuo tocca lo 0, viene risucchiato all'interno dell'Abyss da delle mani di ombra.
Una premessa che fa interessare non poco alla lettura, che è appassionante e coinvolgente.
I disegni sono caratterizzati da un tratto delicato, che diviene più deciso e "oscuro" durante le scene d'azione.
È un manga che ho cominciato più per l'offerta sul primo volume (1€ al lancio) che per un effettivo interesse, ma è riuscito a sorprendermi positivamente, anche se non è il caso di gridare al capolavoro.
Nota negativa: indubbiamente l'eccessiva presenza di fan service, che impera sin dalle copertine, arrivando a frenare eccessivamente l'andamento della trama, perfino in punti concitati ai limiti del drammatico. È molte volte fuori contesto, a mio parere evitabilissimo.
Continuerò a leggere la serie, sperando che riesca a sorprendermi.
Un fantasy atipico, che ruota intorno ad un perno, ben esplicato fin dall'inizio.
Ci troviamo in un mondo in cui i numeri la fanno da padrone: ogni persona ha il suo personale Count (conteggio), che diminuisce o aumenta sulla base dell'elemento che ne muove le dinamiche (quante buone azioni uno compie, quanti nemici uno sconfigge ecc...).
Una volta che il numero di un individuo tocca lo 0, viene risucchiato all'interno dell'Abyss da delle mani di ombra.
Una premessa che fa interessare non poco alla lettura, che è appassionante e coinvolgente.
I disegni sono caratterizzati da un tratto delicato, che diviene più deciso e "oscuro" durante le scene d'azione.
È un manga che ho cominciato più per l'offerta sul primo volume (1€ al lancio) che per un effettivo interesse, ma è riuscito a sorprendermi positivamente, anche se non è il caso di gridare al capolavoro.
Nota negativa: indubbiamente l'eccessiva presenza di fan service, che impera sin dalle copertine, arrivando a frenare eccessivamente l'andamento della trama, perfino in punti concitati ai limiti del drammatico. È molte volte fuori contesto, a mio parere evitabilissimo.
Continuerò a leggere la serie, sperando che riesca a sorprendermi.
